Presentata la raccolta di firme contro lo sgombero di Rebeldia
oltre 1.000 firme per Rebeldìa
consegnate a Rettore, Sindaco e Presidente del Consiglio comunale, Questore e Prefetto
Sono state consegnate stamani al Rettore Marco Pasquali, al Sindaco Fontanelli, al Presidente del Consiglio comunale Andrea Serfogli, al Questore Introcaso e alla Prefetto Scandura oltre 1.000 firme raccolte in soli 5 giorni per il ritiro della delibera del Senato accademico del 10 giugno u.s., per l'assegnazione dell'area ex-ASNU agli occupanti e alle occupanti e per la contestuale e immediata bonifica dell'intera area.
Attraverso questa prima raccolta si vuole dare un preciso messaggio politico a coloro che ancora, e sono pochi, non vogliono riconoscere come interlocutori i disobbedienti di "Stop Global War". Oltre 1.000 persone sono difficilmente etichettabili come "illegali" e sono il semplice risultato della solidarietà attiva di chi in tutti questi giorni ha visitato e vissuto Rebeldìa attraverso le mille attività messe in campo: concerti, teatro, cene sociali, proiezioni, dibattiti, socialità.
Noi vogliamo che si riapra la discussione e che si possa nuovamente sedersi a un tavolo, tavolo da cui, peraltro, non ci siamo mai alzati: sono stati i vertici del Rettorato ad interrompere l'avvio di una possibile discussione volendo, nei fatti, ridurre la questione degli spazi a problema di odine pubblico, dicendosi favorevoli allo sgombero degli occupanti.
Da parte nostra continuiamo nelle attività e nelle iniziative di bonifica dell'area. Dopo la pulitura e al disinfestazione della ditta Entomox, stiamo mettendo a norma l'impianto elettrico e procedendo allo smaltimento della discarica a cielo aperto differenziando la raccolta dei materiali situati nel cortile antistante al capannone. Questo dimostra, ancora una volta, che la bonifica e la riqualificazione è possibile con la presenza e il ruolo attivo degli occupanti e degli abitanti del quartiere.
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