Acosta accusa Franchiotti a un anno dal massacro di Avellaneda
Comunicato stampa diffuso dall'agenzia ANRed (25-06-03/15.00)
Acosta accusa Fanchiotti per l'assassinio di Dario e Maxi il poliziotto non apporta nulla di nuovo e pretende di coprire gli autori intellettuali del massacro
Il capo della polizia provinciale di Buenos Aires Alejandro Acosta ha accusato con una lettera il suo capo Alfredo Franchiotti di aver assassinato Dario Santillan e Massimiliano Kosteki il 26 giugno 2002. Acosta si trova, insieme al suo superiore, in carcere preventivo da quasi un anno per l'assassinio dei due giovani ed il 7 aprile ha presentato al giudice penale Florencio Varela una lettera di
8 pagine.
Acosta ha accusato il suo capo nel momento in cui la tappa investigativa della causa 332676, istruita dal
fiscale Juan Jose Gonzalez e catalogata "Franchiotti, Acosta e altri per duplice omicidio", si era già conclusa. Si è potuto conoscere il contenuto di questo documento solo una settimana fa mentre era in atto un'udienza nella Sala III de la Cámara de Apelaciones de Lomas de Zamora in seguito alla respinta degli appelli inoltrati dai
legali dei poliziotti avvenuta questo mese. La dichiarazione è stata inserita nel fascicolo 5316/5320 e Alejandro Costa pretende nella stessa di realizzare
una minuziosa relazione di tutta la sua attività dal giorno 26 giugno fino alla sua detenzione. Acosta dice: " Franchiotti mi dice di aprire il veicolo dal quale prende munizioni da guerra. Gli chiedo che
cosa intende fare e mi risponde che bisogna uccidere tutti questi negri di merda, cominciamo ad avanzare per
disperdere la gente e lui sparava con la sua pistola contro i manifestanti".
Nella stazione di Avellaneda, continua :" due soggetti escono correndo e io gli grido di fermarsi. non ci fanno
caso, uno corre verso il tunnel ed il commissario Franchiotti gli corre appresso ma gli scappa e si rifugia
nella porta dell'altro atrio. Anche l'altro (Santillan) corre verso l'atrio, passa davanti a Franchiotti e si
sente uno sparo. Il ragazzo cade".
QUesta dichiarazione che sembra incastrare Franchiotti alle sue responsabilità non ha valore processuale già che
Acosta non afferma di aver visto il commissario caricare la sua pistola con munizioni di piombo ma solo che le
avesse prese dal veicolo. Daltrocanto afferma di aver visto Santillan passare davanti a Franchiotti e di aver
sentito uno sparo ma non dice realmente chi abbia sparato.
Acosta fa delle dichiarazioni d'effetto ma nessuna delle sue affermazioni permette di imputare direttamente al
commissario Franchiotti nessuna responsabilità criminale. L'effetto che vuole ottenere è quello di una lotta tra gli accusati, questa polemica si riperquote sulla figura
di due poliziotti scaricati quando inizialmente (il fiscale non ha chiuso l'investigazione in merito ad altri
fatti) c'erano più di 16 persone indagate e tutto avanza senza allusione alcuna alle responsabilità
dell'autorità.
a domani
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