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Atti per illegalizzazione di Batasuna
by inventati Saturday, Jun. 28, 2003 at 10:27 AM mail:

messa al bando di batasuna, gli atti

CORTE SUPREMA

SALA SPECIALE ART. 61 L.O.P.J.

ATTI ACCUMULATO NUMS. 6/2002 e 7/2002

S E N T E N C GLI A

ILEGALIZACION DI I PARTITI POLITICO HERRI BATASUNA, EUSKAL HERRITARROK E BATASUNA

Atti accumulato nº 6/2002 e 7/2002.

CORTE SUPREMA

Sala Speciale Dell'Articolo 61 Di La Legge Organica Del Potere Giudiziale

PRESIDENTE:

EXCMO. SIG.. D. FRANCISCO JOSÉ HERNANDO SANTIAGO

MAGISTRATI:

EXCMOS SIG.RI:

D. IGNACIO SIERRA MONTUOSO* GIL DI IL PENDIO

D. LUIS GIL SUAREZ

D. JOSÉ Mª RUIZ-JARABO FERRAN

D. LUIS R. PUERTA LUIS

D. EMILIO PUJALTE CLARIANA

D. ALFONSO VILLAGOMEZ RODIL

D. AURELIO SDENTATO BERRETTO

D. FERNANDO LEDESMA BARTRET

D - ENRIQUE BACIGALUPO ZAPATER

D. FERNANDO PÉREZ ESTEBAN

D. FRANCISCO MARIN CASTAN

D. AGUSTÍN CORRALES ELIZONDO

D. AGUSTÍN PONTE SCURO

Dª MIRACOLI CALVO IBARLUCEA

D. JOSÉ MANUEL MAZZOLA MARTIN

Nel Villa di Madrid, a ventisette di marzo di due mille tre.

Visti i processi accumulati numeri 6/2002 e 7/2002, seguiti ad istanze dell'Avvocatura dello Stato e del Ministero Fiscale su ilegalización di Partiti Politici, essendo parti querelato i Partiti Politico HERRI BATASUNA; EUSKAL HERRITARROK e BATASUNA, i due primi in situazione di disubbidienza e l'ultimo rappresentato per la Procuratrice Signora Ana LOBERA ARGÜELLES e difeso per l'Avvocato Don Iñigo IRUIN SANZ.

ANTECEDENTI IN REALTÀ. -

PRIMO. - Per iscritto datato il 2 settembre di 2002, con entrata in questa Corte suprema al giorno dopo, il Ministero Fiscale formulava, davanti a questa Sala Speciale regolata nell'articolo 61 della Legge Organica del Potere Giudiziale, domanda di dissoluzione dei partiti politico HERRI BATASUNA (HB), EUSKAL HERRITARROK (Ehi) e BATASUNA alla difesa della cosa prevista negli articoli 10 e seguenti della Legge Organica 6/2002, di 27 di giugno, di Partiti Politici. In detta domanda, alla quale si accompagnavano i documenti nei che espressa la rappresentazione fondava il suo diritto, procedeva a raccontare i fatti ed allegare i fondamenti di Diritto che stimava adeguati alla sua azione, interessando dopo l'apertura del procedimento a prova come la pratica di quanti mezzi probatori stimava adeguata per la giustificazione del suo affermazioni fácticas. In quello supplico di detta domanda concludeva il Ministero Fiscale sollecitando della Sala: a che dichiari l'illegalità dei partiti querelato; b che ordini la cancellazione delle sue rispettive iscrizioni registraloro nel Registro di partiti Politici; c che ordini anche la sospensione immediata delle sue attività; d che estenda gli effetti degli anteriori pronunciamenti ad ogni partito di nuova creazione che potesse sorgere in frode di legge o di già gli esistenti e che potesse venire a succedere nella sua attività ai dichiarata illegali; e che ordini la sua liquidazione patrimoniale; f che accordi che la dissoluzione fornisca gli effetti previsti nell'articolo 12.1 della Legge Organica regolatrice dei Partiti Politici, e tutto ciò; g, con espressa condanna in coste alle parti querelato.

SECONDO. - Per iscritto datato il 2 settembre di 2002 ed anche, come nell'anteriore caso, con entrata nel Registro Generale di questa Corte suprema il 3 seguente, l'Avvocato dello Stato, in rappresentazione del Governo della Nazione Spagnola ed in compimento dell'Accordo del Consiglio dei Ministri adottato il 30 agosto di 2002 come a mandato espresso del Congresso dei Deputati, formulò domanda per" la dichiarazione di illegalità dei partiti politico" HERRI BATASUNA (HB), EUSKAL HERRITARROK (Ehi) e BATASUNA e ferma" la sua conseguente dissoluzione." Nel suo scritto di domanda l'Avvocato dello Stato procedeva a sua volta a raccontare i fatti ed allegare i fondamenti di Diritto che stimò adeguati alla sua azione, interessando dopo l'apertura del procedimento a prova e la pratica di quelli mezzi probatori che stimò erano idonei alla giustificazione dei fatti affermati. In quello supplico del suo scritto di domanda esprimeva letteralmente detta rappresentazione": Che, ritenendo presentato questo scritto coi documenti, mezzi e strumenti che si accompagnano e le sue copie, si serva ammettere tutto ciò ed avere per interposta domanda in sollecito di dichiarazione di illegalità dei partiti politico BATASUNA, HERRI BATASUNA ed EUSKAL HERRITARROK, e, dietro l'iter previsto nella Legge Organica 6/2002, di 27 di giugno, si detti Sentenza per la quale si dichiari l'illegalità dei tre partiti menzionati e si ricordi la sua dissoluzione, con gli effetti previsti in citata la Legge Organica."

TERZO. - Per due provvidenze, datate entrambe il 5 settembre di 2002, ebbe questa Sala per formulata le domande dell'Avvocato dello Stato ed il Ministero Fiscale che si esprimono più su, in sollecito di ilegalización e dissoluzione dei partiti allusi, le quali, rispettivamente, diedero luogo all'incoación degli atti giurisdizionali numeri 6/2002 e 7 / 2002. In dette provvidenze, oltre a ritenere formulate le domande, si ricordava la collocazione dei partiti querelato per la sua formale comparizione in termine di otto giorni, ordinando all'effetto, per il suo dovuto compimento, l'ordine di pagamento di esortazioni ai Tribunali Decani di quelli di Prima Istanza di Bilbao, San Sebastián e Pamplona. Le provvidenze alluse informavano inoltre alle parti dei Magistrati che, come alla Legge Organica del Potere Giudiziale, dovevano formare la Sala che doveva processare la causa ed i Conferenzieri designati in ognuno dei procedimenti.

Una volta prodotti le collocazioni, col risultato ed incidenze che sono di vedere in atti, la Sala, in altre due provvidenze di data comune di 13 di settembre di 2002 accordò sentire le querelante per allegazioni rispetto a quell'agito fino a quello momento. Una volta evacuati per queste i rispettivi traslochi dettò nuove provvidenze, il 18 settembre di 2002, nei che, dopo dichiarare che le collocazioni realizzate ai querelati dovevano capirsi effettuati correttamente, secondo la cosa stabilita per essi nella Legge di Procedimento giudiziario Civile, a dispetto di tutto," affinché in nessun caso potesse prodursisi nessun genere di indefensión o vulneración dei principi di contraddizione e difesa", ordinava effettuare collocazioni edictales complementari attraverso il Bollettino Ufficiale dello Stato ed i Bollettini Ufficiali della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi e della Comunità Giurisdizionale di Navarrina.

In due scritti, di data comune di 8 di ottobre di 2002, con entrata in questo Tribunale al giorno dopo, la Procuratrice dei Tribunali Dª. Ana LOBERA ARGUELLES compariva in rappresentazione del partito politico querelato, BATASUNA, in entrambi i procedimenti giurisdizionali 6/2002 e 7/2002.

Per sendos Atti anche di data comune di 28 di ottobre di 2002 il Tribunale, vista la non comparsa degli altri due partiti querelato HERRI BATASUNA ed EUSKAL HERRITARROK nonostante la sua formale collocazione nelle forme più su descritte, decise di dichiararli in disubbidienza e, in conseguenza, non portare a termine da quello momento notificazione addizionale di nessuna classe agli stessa, salvo la finalizadora del presente procedimento.

Per scritti datati il 9 ottobre di 2002, 16 ottobre di 2002 e 21 di ottobre di 2002, la rappresentazione processuale di BATASUNA, querelata nei presenti atti giurisdizionali, formulava incidenti di ricusa, uguali nei due procedimenti seguiti, dei Magistrati di questa Sala, Excma. Sig.ra. Dª Miracoli Calvo Ibarlucea ed Excmo. Sig.. D. Ángel Rodríguez García, come del suo Presidente e Conferenziere di questa Sentenza, Excmo. Sig.. D. Francisco José Hernando Santiago. Dette ricuse diedero luogo al suo rispettivo incoaciones, designazioni di istruttori e sostituti, evacuazione di relazioni per quello ricusato in ogni sposo, udienza del Ministero Fiscale e segnalazione per deliberazione e sentenza, dietro il quale si dettarono sendos Atti, di date 3 di dicembre di 2002 (due di essi) e 4 dicembre dello stesso anno, il terzo, nei quali si disistimavano due degli incidenti ed al contrario stimava un altro di essi. In concreto l'incidente stimato era quello della ricusa dell'Excmo. Sig.. D. Ángel Rodríguez García, separandolo, per i motivi che sono di vedere in detto Atto, della conoscenza del tema.

L'Avvocato dello Stato ed il Ministero Fiscale, in scritti della stessa data 10 di ottobre di 2002 sollecitavano l'accumulazione degli atti giurisdizionali seguiti, alla difesa dell'articolo 81, paragrafo secondo, della Legge di Procedimento giudiziario Civile. Una volta ricevuti detti scritti petitori, il Tribunale dettò provvidenza di udienza all'unico querelato personada rispetto a detto sollecito, senza sospensione per ciò dei procedimenti il cui accumulazione si postulava. La rappresentazione processuale di BATASUNA aderì per iscritto a questa pretesa di data 31 di ottobre di 2002, dettandosi finalmente un Atto il 5 di novembre di 2002 nei quali accordava detta accumulazione di processi e, in concreto, il 7/2002 al 6/002, più antico nel suo iter.

Il 31 ottobre di 2002 la rappresentazione querelato formulava un nuovo incidente di ricusa, questa volta del Magistrato Excmo. Sig.. D. Clemente Auger Liñan. Una volta aperto l'incidente, famoso l'istruttore e dado trasloco a quello ricusato affinché Lei pronunciasse sul concorso della causa allegata, questo riconobbe la sua esistenza, per quello che in effetti rimase finalmente appartato della conoscenza del tema.

STANZA. - Per iscritto di data 8 di novembre di 2002, la rappresentazione processuale del partito politico BATASUNA, unica querelata comparsa nei presenti atti giurisdizionali, formulava risposta alle domande del Ministero Fiscale ed Avvocato dello Stato, opporsisi alle pretese contenute in entrambe, accompagnandola dei documenti che stimava opportuni e sollecitando in suo supplico che": ritenendo presentato questo scritto, la sua copia ed i documenti che si accompagnano, si serva ammetterlo, e, nel suo merito, ritenga formulata in tempo e forma risposta alle domande interposte per l'Avvocato dello Stato ed il Ministero Fiscale e per sollecitata opposizione alle pretese degli attori, e previa il suo iter a norma di legge e ricevimento della causa a prova, detti Sentenza per la quale si ricordi il discredito delle domande, con imposizione delle coste ai querelanti e col resto che proceda" in Diritto.

RECLUTA. - Interessata per tutti le parti personadas l'apertura del procedimento a prova, la Sala l'accordò in conformità in un Atto datato il 3 di dicembre di 2002, nel quale fissava in quindici giorni il periodo di proposta della stessa ed in trenta quello della sua pratica.

Il 20 novembre di 2002 il Ministero Fiscale formulava scritto di rinuncia a determinati mezzi probatori, concretamente a certe prove attesti loro, riproducendo dopo in un altro di 10 di dicembre di 2002, in questa fase di prova, quelli che aveva proposto nel suo scritto di domanda nel suo momento. Anche l'Avvocatura dello Stato, in data 20 di dicembre di 2002, formulava il suo scritto di petizione probatoria, nel quale sollecitava la pratica di determinata mezzi di prova. La cosa propria fu effettuato, infine, per la querelato BATASUNA, che in un scritto datato il 23 dicembre di 2002 sollecitava del Tribunale la pratica di determinata attestaloro e documentari.

In presenza di tutto ciò fu dettata provvidenza il 27 di dicembre di 2002 nei quali il Tribunale venne a risolvere sull'ammissione di quelli mezzi probatori proposti per le distinte parti che stimava pertinenti e di utilità per la causa, rifiutando gli altri, come sulla forma nella che ognuno di quegli ammesso doveva praticarsi.

Il 27 gennaio di 2003 la rappresentazione di BATASUNA interpose risorsa di replica contro questa provvidenza, tanto per il discredito di alcuni mezzi probatori per lei proposti come per le restrizioni alla pubblicità del processo che la Sala accordò, quello che diede luogo a sentire agli altri parti personadas, per cinque giorni, per allegazioni rispetto a quella risorsa. Finalmente la Sala dettò un Atto in data 21 di gennaio di 2003 nei quali lo disistimava nella sua pienezza.

I giorni 8, 9, 13 e 14 di gennaio di 2003 ebbe posto, in udienza pubblica e davanti al Tribunale in pieno, la pratica dei mezzi di prova sollecitati per le distinte parti. Le sessioni di prova furono opportunamente registrate in supporto digitale ed anche di esse fu alzati verbali per il Sig.. Segretario.

La rappresentazione processuale di BATASUNA, in un scritto di data 14 di gennaio di 2003 sollecitava della Sala la consegna di copia delle registrazioni delle sessioni di prova, quello che fu rifiutato per una provvidenza di data 21 di gennaio di 2003. Contro lei fu formulato una nuova risorsa di supplica per quella rappresentazione che fu stimato finalmente in un Atto di 10 di febbraio di 2003, nel quale si concludeva accordando in effetti che detta consegna avesse luogo.

Una volta concluso il periodo probatorio, il Tribunale, in provvidenza di data 6 di febbraio di 2003, diede trasloco alle parti personadas affinché effettuasse allegazioni, quello che fu effettuato per il Ministero Fiscale in un scritto datato il 10 febbraio di 2003, per l'Avvocatura dello Stato in un altro di 12 di febbraio di 2003 e per BATASUNA in un altro di 10 di marzo di 2003. In tutti quelli scritti le rappresentazioni personadas effettuò un'analisi del risultato delle prove praticate e formularono le allegazioni che stimarono adeguate al suo interesse, col contenuto che è di vedere in essi e che dopo sarà oggetto di riferimenti individualizzati, sollecitando finalmente le due prime la piena stima delle domande e la terza il suo discredito ed il progetto per la Sala di questione di incostituzionalità davanti al Tribunale Costituzionale rispetto alla Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici.

In una provvidenza di 11 di marzo di 2003 la Sala dichiarava conclusas le attuazioni e segnalava il giorno 13 di quello stesso mese per l'inizio delle deliberazioni. Finalmente queste si sono successe i giorni 13, 14, 15 e 17, dietro il quale si prodursi la votazione e sentenza, essendo stato raggiunta l'unanimità nel Tribunale.

SESTO. - Il Ministero Fiscale basa la sua domanda di ilegalización e susseguente dissoluzione nei seguenti fatti ed allegazioni essenziali:

1º. - CREAZIONE DI I PARTITI POLITICI QUERELATO. -

A. Che il partito politico HERRI BATASUNA, HB, è una creazione della banda terroristica ETA, Basco TA ASKATASUNA, ed un strumento eretto per la stessi, benché nascesse come coalizione elettorale formata per ESB, ANV, HASI e LAIA, per approfittare delle risorse democratiche nate della promulgazione della Costituzione spagnola e del cambiamento politico avuto alla sua conseguenza, e che si trovava finalísticamente avviato a destabilizzare le istituzioni dal suo interno ed appoggiare l'azione terroristica di ETA. A tali effetti, dice sempre il Ministero Fiscale, metterebbe a servizio della banda ETA la sua infiltrazione istituzionale. Inoltre, per maggiore efficacia nel compimento del suo proposito, non si sottometterebbe alle regole dello Stato di Diritto, non accetterebbe la forma democratica, non dovrebbe lasciarsi inquinare" per l'Ordinamento Giuridico o le istituzioni spagnole ed userebbe le risorse che il sistema democratico proporziona agli altri partiti politici per il suo lavoro, come i fondi pubblici destinati al suo finanziamento o i canali di accesso ai mezzi di comunicazione.

B. Che il partito politico EUSKAL HERRITARROK (Ehi) è creato a sua volta per HERRI BATASUNA (HB) in 1998 davanti alla paura di verta ilegalizada e per potere concorrere alle elezioni autonomistice, succedendo nella pratica la prima formazione alla seconda, a dispetto dell'assenza di dissoluzione formale di questa. Le sue risorse, strategie e fini sarebbero le stesse che rimangono raccontati per HERRI BATASUNA nel comma anteriore.

C. Che il partito politico BATASUNA sorge da dentro EUSKAL HERRITARROK (Ehi) dietro un processo di refundación e rifusione, con un mero cambiamento di denominazione e con un'ampliazione da 25 a 32 nei membri del suo organo asambleario di direzione (Tavolo Nazionale). Rispetto alle risorse, strategia e fini di questo nuovo partito, condividerebbe pienamente i che rimangono raccontati per i due anteriori.

2º. - ATTIVITÀ DI I PARTITI QUERELATO. -

Afferma ininterrottamente il Ministero Fiscale che i tre partiti politici querelato sono venuti mantenendo, dalle sue rispettive creazioni e fino al giorno di oggi, un'attività che ha prodotto un fallimento reiterato e gravi dei principi e valori democratici. Ciò si sarebbe realizzato, tra le altre vie, per quella di legittimare e giustificare l'esistenza ed azioni della banda terroristica ETA; per quella di favorire, moltiplicare e generalizzare gli effetti della violenza terroristica e la paura che causa nella società; e per quella di fomentare la creazione di un clima di intimidazione tendente ad eliminare o a diminuire le condizioni indispensabili per l'esercizio del pluralismo e la democrazia. Aggiunge inoltre il Ministero Pubblico che l'attuazione dei partiti politici querelato, portata ad effetto per i suoi militanti o responsabili, ha prodotto nella realtà sociale una situazione di confronto e di fustigazione sistematica ai cittadini che non professano le sue idee che si è tradursi in una vera asfissia del suo diritto di partecipazione politica e di libera espressione e difesa delle sue opinioni. In un livello superiore di concrezione, e come prova di tutto ciò, sottolinea il Ministero Fiscale l'ingrossato numero di rinunce all'adempimento dei carichi pubblici di consigliere comunale, proveniente dai Partiti Popolare e Socialista che ha avuto posto.

3º. - PERSISTENZA IN IL TEMPO DI TALI CONDOTTE. -

Sostiene a sua volta detto rappresentazione actora che tutti questi fatti e fini sono state presenti dalla creazione dei partiti querelato e che si sono mantenuti nella sua integrità dietro la promulgazione della Legge Organica 6/2002, di 27 di giugno, regolatrice dei Partiti Politici, senza che, in somma, BATASUNA, unico partito con attività al giorno di oggi, abbia proceduto alla realizzazione di attività di nessuna classe in ordine all'adattamento della sua struttura, attività o fini al sistema democratico e di rispetto dei diritti fondamentali. In concreto, il Ministero Pubblico risalta come esempio quello successo dietro l'attentato terroristico prodotto il 4 di agosto di 2002, nella località di Santa Pola (Alicante), perpetrato per mezzo dell'esplosione di un'automobile-bomba ed a conseguenza del quale decederono una bambina di sei anni ed un uomo di cinquanta sette, soffrendo ferite di diversa considerazione varie decine di persone. Afferma detto rappresentazione actora che dietro questo attentato, BATASUNA, cosciente e volontariamente, si astenne da effettuare qualunque classe di condanna, negandosi, per maggiore precisione, il rappresentante di BATASUNA nella Giunta di Portavoci del Municipio di San Sebastián, i suoi portavoci, rappresentanti o membri nei Municipi di Vitoria, Portugalete, Pamplona ed Irún a firmare chiunque comunicati di condanna furono loro presentati. Uguale negativa di condanna o condotta astensionista si prodursi nei Parlamenti Navarrese e Basco. Finalmente, racconta il Ministero Fiscale tutta una serie di eventi, atti ed interventi di dirigenti o rappresentanti di BATASUNA, prodotti con posteriorità all'entrata in vigore di espressa la Legge Organica regolatrice dei Partiti Politici, col contenuto e risultato che è di vedere in detto scritto di domanda, e che stima si trovano incursos in causa di ilegalización. Tra essi risalta il Ministero Pubblico il fatto che nei Municipi governati per BATASUNA si prodursi con reiterazione la collocazione nelle sue facciate di striscioni col simbolo utilizzato per Dirigenti Pro Amnistia, organizzazione dichiarata illegale per Atto di 19 di dicembre di 2001 del Tribunale Centrale di Istruzione nº 5 per essere parte integrante del complesso ETA-KAS-EKIN. Di modo più preciso la querelante cita i trenta nove Municipi nei quali tali striscioni si esibivano tra le date 9 a 11 di agosto di 2002. Aggiunge anche che frequentemente sono posizionate grandi fotografie di membri della banda terroristica ETA in prigione, con l'espressione dei giorni che in ogni sposo sottraggono per il suo tramonto in libertà, calcolandosi, in quelle stesse date, fino a diciassette fotografie o cartelli di questa classe.

4º. - ARGOMENTI DI APPOGGIO AI FATTI ANTERIORI. -

Nel terreno della giustificazione argomentativa dei fatti anteriormente allusi e che detta rappresentazione afferma come successi, risalta, specialmente per accreditare la relazione che esiste tra ETA e HERRI BATASUNA e per giustificare quella ripartizione di compiti che si prodursi tra un ed un'altra, la condanna per Sentenza nº 2/1997, di 29 di novembre, della Sala Seconda della Corte suprema, ai ventitre membri del Tavolo Nazionale di HERRI BATASUNA (H.B), a titolo di autori di un delitto di collaborazione con banda armata, per avere ceduto i suoi spazi elettorali alla banda terroristica, in un pronunciamento, ci dice, il cui racconto di fatti provati non sperimentò modificazione né riparo dritto alcuno nella risorsa di difesa contro la stessa davanti al Tribunale Costituzionale, rimanendo, quindi, incolumi e provati tali fatti. La continuità nell'azione, a dispetto della sostituzione di HERRI BATASUNA (HB, per EUSKAL HERRITARROK) Ehi, e di questa per BATASUNA, si giustificherebbe, tra gli altri dati, per la coincidenza, in gran numero, di persone nei suoi rispettivi Tavoli Nazionali che come è rimasto indicato sarebbero i suoi organi asamblearios di direzione politica. Inoltre, identifica il Ministero Fiscale una serie di membri, di tutti o alcuno di tali partiti che avrebbero occupato posti di responsabilità o di rappresentazione e che sarebbero stati oggetto di condanna per i Tribunali di Giustizia per fatti di estrema gravità, tutti essi vincolati alla sua appartenenza alla banda terroristica ETA. Identifica ugualmente il Ministero Fiscale, come è rimasto inviato più su, i Municipi o Parlamenti nei quali rappresentanti di BATASUNA si sono astenuti da effettuare condanna ad attentati, i Municipi nei quali si è prodursi la collocazione di striscioni col simbolo di Dirigenti Pro Amnistia o fotografie di terroristi in prigione, ed i diversi atti prodotti dall'entrata in vigore della Legge Organica 6/2002, di 27 di giugno, regolatrice dei Partiti Politici, di pressione o intimidazione a cittadini o responsabili pubblici.

5º. - QUALIFICAZIONE GIURIDICA. -

Il Ministero Pubblica stima per ciò, esprimendo in profondità le ragioni della sua allegazione che nei partiti qui querelati concorre la causa di dissoluzione prevista nell'articolo 10.2.c, della Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici, in relazione col suo articolo 9, a sapere": quando di forma reiterata e grave la sua attività vulneri i principi democratici o persegua deteriorare o distruggere il regime di libertà o impossibilitare o eliminare il sistema democratico, mediante le condotte a che si riferisce l'articolo 9." E più in concreta stima integrate le previsioni legali seguenti, tutte esse della Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici:

A." Includere regolarmente nei suoi organi direttivi o nelle sue liste elettorali a persone condannate per delitti di terrorismo che non abbiano respinto pubblicamente i fine ed i mezzi terroristici", articolo 9.3.c,;

B." Dare appoggio politico espresso o tacito al terrorismo, legittimando le azioni terroristiche per il conseguimento di fini politiche al margine degli alvei pacifici e democratici, o discolpando e minimizzando il suo significato e la violazione di diritti fondamentali che comporta", articolo 9.3.a,;

C." Dare copertura alle azioni di disordine, intimidazione o coazione sociale vincolate al terrorismo o la violenza" (articolo 9.3.a);

D." Tentare di" sottomettere ad un clima di terrore ai poteri pubblici, a determinate persone o gruppi della società o alla popolazione in generale" (articolo 9.2.c);

E." Accompagnare l'azione della violenza con programmi ed attuazioni che fomentano una cultura di confronto e confronto civile legato all'attività dei terroristi, o che perseguono intimorire, fare desistere, neutralizzare o isolare socialmente a chi si opporsi alla stessa, facendoloro vivere quotidianamente in un ambiente di coazione, paura, esclusione o privazione basilare delle libertà e, in questione, della libertà per pensare e per comunicare libero e democraticamente nei temi pubblici" (articolo 9.3.b);

F." Fomentare, propiziare o legittimare la violenza come metodo per il conseguimento di obiettivi politici o per fare sparire le condizioni precise per l'esercizio dalla democrazia, del pluralismo e delle libertà politiche" (articolo 9.2.b);

G." Dare appoggio politico espresso o tacito al terrorismo" (articolo 9.3.a);

H." Accompagnare l'azione della violenza con programmi ed attuazioni che fomentano una cultura di confronto e confronto civile legato all'attività dei terroristi", articolo 9.3.b,;

I." Vulnerare sistematicamente le libertà e diritti fondamentali, promuovendo, giustificando o discolpando gli attentati contro la vita o l'integrità delle persone" (articolo 9.2.a);

J." Dare copertura alle azioni di disordine, intimidazione o coazione sociale vincolate al terrorismo o la violenza" (articolo 9.3.i);

K." Promuovere, dare copertura o partecipare ad attività che abbiano per oggetto ricompensare, omaggiare o distinguere le azioni terroristiche o violente o a chi li commettono o collaborano con le stesse" (articolo 9.3.h)";

L." Utilizzare come strumenti dell'attività del partito, congiuntamente coi propri o in sostituzione degli stessi, simboli, messaggi o elementi che rappresentino o si identifichino col terrorismo o la violenza e con le condotte associate allo stesso" (articolo 9.3.d);

M." Appoggiare dalle istituzioni sulle quali si arrangia, con dosate amministrative, economiche o di qualunque altro ordine, alle entità menzionate"... (articolo 9.3.g).

N." Cedere, in favore dei terroristi o di chi collaborano con essi, i diritti e prerogative che l'ordinamento, e concretamente la legislazione elettorale, concedono ai partiti politici" (articolo 9.3.e);

SETTIMO. - L'Avvocato dello Stato sostenta da parte sua la sua azione, in essenza, nei seguenti fatti e fondamenti giuridici:

1º. - RELAZIONE DI FATTI. -

A. Che i partiti politici querelato, a dispetto di raffigurare iscritto come indipendenti nel Registro di Partiti Politici esistente nel Ministero dell'Interno, fanno parte di un complesso o" impalcatura" giuridico-politica unica che passa a denominare a partire da quello momento" intelaiato BATASUNA" il cui finalità sarebbe il complemento ed appoggio politico dell'azione dell'organizzazione terroristica ETA. Aggiunge, per ciò, che i differenti nomi che tali partiti hanno continuato ad adottare durante il tempo" rispondono ad una stessa organizzazione e le necessità sentite in ogni momento di adattarsi alle vicissitudini giudiziali che hanno sofferto durante una storia unica." Abbonda dopo detto rappresentazione actora, nella stessa direzione, che l'attività di creazione di partiti politici che si vanno succedendo tra sé nella sua traiettoria, sarebbe presieduta per un obiettivo unico che sarebbe quello di approfittarsi dei vantaggi che il sistema democratico proporziona, le quali passa ad enumerare, col fine di" sostentare, appoggiare, generalizzare e moltiplicare gli effetti della violenza terroristica e della paura e l'intimidazione generata per la stessa."

B. Che in conseguenza, quella" impalcatura BATASUNA" spiega un'attuazione costante di complemento ed appoggio alla banda terroristica ETA, e, più ancora, che risulta in realtà essere" il prolungamento nella vita politica del terrorismo di ETA", esistendo una vera" attuazione coordinata" e" sistematica" che si sarebbe mantenuto per molti anni.

2º. - PERSISTENZA IN IL TEMPO DI TALI CONDOTTE. -

Come faceva il Ministero Fiscale, l'Avvocato dello Stato afferma anche che tutti gli anteriori fatti riscossero efficacia dall'origine di detti partiti e si sono mantenuti, senza modificazione alcuna, dietro la promulgazione della Legge Organica 6 / 2002, di 27 di giugno, regolatrice dei Partiti Politici.

3º. - ARGOMENTI DI APPOGGIO AI FATTI ANTERIORI. -

L'esistenza del complesso organizzativo che la querelante denomina" intelaiato BATASUNA", come l'identità di organizzazione e fini dei partiti che lo compongono, si otterrebbe delle seguenti circostanze:

A. Presenzia costante dei suoi più rilevanti militanti e dirigenti nelle tre organizzazioni. In questo posto esprime l'Avvocato dello Stato, dettagliata ed individualizadamente, le concrete persone nelle quali stima che concorre quella realtà.

B. Coincidencia tra i rispettivi Tavoli Nazionali, in questo caso l'argomento si riferisce ai partiti HERRI BATASUNA e BATASUNA, organi superiori di direzione a favore.

C. Coincidencia nella composizione dei gruppi parlamentari nel Parlamento Basco.

D. Coincidencia nelle candidature presentate nei distinti processi elettorali.

E. Continuidad ed identità delle sue dichiarazioni" ufficiali."

Le connessioni tra i partiti querelato e la banda terroristica ETA, ed il fatto della sua" attuazione coordinata", si accrediterebbero inoltre:

A. Per la partecipazione diretta e personale di rappresentanti, dirigenti o militanti di detta" impalcatura BATASUNA" nell'attività terroristica per i cui fatti sarebbero stati condannati per i Tribunali di Giustizia.

B. In senso giustamente inverso, per la partecipazione di condannati per delitti di terrorismo nella vita politica, sotto la difesa dei partiti querelato, i quali avrebbero messo le sue liste elettorali a sua disposizione.

C. Perché in frequenti dichiarazioni pubbliche, effettuate per i membri dei partiti querelato, loro stessi non hanno delimitato le frontiere tra le organizzazioni politiche e la terrorista.

D. Per l'attività dei partiti querelato, lodando frequentemente alla banda criminale ETA, esortarla a che commettano le sue attività terroristiche, con grida come" ETA li ammazzi! o" Aznar pim, pam, pum", presentar sus atentados como justificados, por supuestamente insertos en un conflicto político en el que habría dos partes enfrentadas ("Euskal Herría", de la que ETA sería su "defensa armada", y España y Francia), y por su negativa a condenar los atentados de ETA, por graves que éstos fueran.

E. Correlativamente, del fatto che, in occasioni, sia la banda terroristica ETA quello che abbia espresso nelle sue dichiarazioni il suo appoggio ai partiti querelato.

F. Per l'impiego, in diverse occasioni, delle sedi dei partiti politici querelato per attività proprie della banda terroristica ETA

G. Per la consegna del censimento elettorale, facilitato per l'Ufficio del Censimento ai partiti querelato per la sua partecipazione nei distinti processi elettorali, a detta organizzazione terroristica.

H. Per la consegna di risorse economiche, per i partiti querelato, alla riferita banda terroristica.

4º. - QUALIFICAZIONE GIURIDICA.

I fatti raccontati, a giudizio dell'Avvocatura dello Stato meriterebbero le qualificazioni seguenti, riferite a precetti della Legge Organica 6/2002, di 27 di giugno, regolatrice dei Partiti Politici; tutto ciò di conformità col supporto argomentativo e col riferimento a concreti mezzi di prova che ad ognuna della qualificazioni assistente detta rappresentazione:

A." Dare appoggio politico espresso o tacito al terrorismo, legittimando le azioni terroristiche per il conseguimento di fini politiche al margine degli alvei pacifici e democratici, o discolpando e minimizzando il suo significato e la violazione di diritti fondamentali che comporta", articolo 9.3, a.

B." Accompagnare l'azione della violenza con programmi ed attuazioni che fomentano una cultura di confronto e confronto civile legato all'attività dei terroristi, o che perseguono intimorire, fare desistere, neutralizzare o isolare socialmente a chi si opporsi alla stessa, facendoloro vivere quotidianamente in un ambiente di coazione, paura, esclusione o privazione basilare delle libertà e, in questione, della libertà per pensare e per comunicare libero e democraticamente nei temi pubblici" (articolo 9.3.b).

C." Includere regolarmente nei suoi organi direttivi o nelle sue liste elettorali persone condannate per delitti di terrorismo che non abbiano respinto pubblicamente i fine ed i mezzi terroristici, o mantenere un ampio numero dei suoi soci doppia militanza in organizzazioni o entità vincolate ad un gruppo terroristico o violento, a meno che abbiano adottato misure disciplinari contro questi idonei alla sua espulsione", articolo 9.3.c.

D." Utilizzare come strumenti dell'attività del partito, congiuntamente coi propri o in sostituzione degli stessi, simboli, messaggi o elementi che rappresentino o si identifichino col terrorismo o la violenza e con le condotte associate allo stesso" (articolo 9.3.d)

E." Cedere, in favore dei terroristi o di chi collaborano con essi, i diritti e prerogative che l'ordinamento, e concretamente la legislazione elettorale, concedono ai partiti politici" (articolo 9.3.e).

F." Collaborare abitualmente con entità o gruppi che agiscono da forma sistematica di accordo con un'organizzazione terroristica o violenta, o che proteggono o appoggiano al terrorismo o i terroristi" (articolo 9.3.f).

G." Appoggiare dalle istituzioni sulle quali si arrangia, con dosate amministrative, economiche o di qualunque altro ordine, alle entità menzionate nel paragrafo anteriore" (articolo 9.3.g).

H." Promuovere, dare copertura o partecipare ad attività che abbiano per oggetto ricompensare, omaggiare o distinguere le azioni terroristiche o violente o a chi li commettono o collaborano con le stesse" (articolo 9.3.h).

I." Dare copertura alle azioni di disordine, intimidazione o coazione sociale vincolate al terrorismo o la violenza" (articolo 9.3.i).

OTTAVO. - La rappresentazione processuale di BATASUNA, unica parte querelata comparsa nei presenti atti giurisdizionali, nel suo scritto di risposta alle domande formulate per l'Avvocatura dello Stato e Ministero Fiscale venne ad opporsisi a, in essenza, attraverso le seguenti affermazioni fácticas ed allegazioni:

1º. - OPPOSIZIONE AI FATTI. -

Nega innanzitutto il partito politico BATASUNA, nella sua risposta alla domanda, nella quale si occupa di discutere separatamente le tesi dell'Avvocatura dello Stato e del Ministero Fiscale, l'esistenza reale di quello che per l'Avvocato dello Stato si è dato in chiamare" intelaiato BATASUNA." Afferma, al contrario, costituire un'organizzazione politica che sarebbe proprietaria di una" personalità giuridica propria ed indipendente di altri partiti od organizzazioni che l'abbiano potuto precedere nell'iscrizione nel Registro di Partiti." Espressa inoltre che unicamente le coincidenze personali che abbiano potuto prodursisi evidenzierebbero quello stesso, la pura presenza di distinte persone in diverse organizzazioni, ma senza che di ciò possa estrarrsi conclusione di nessuna classe. A questo rispetto sostiene che quelli pretesi elementi di connessione che si darebbero tra i tre partiti politici, e che nella domanda dell'Avvocato dello Stato risaltano, in modo alcuno sarebbero dimostrativi che i distinti partiti politici querelato" siano identici né per la sua nascita, né per le persone che li compongono, né per i suoi statuti, né per le sue fonti di finanziamento, né per le strutture in cui si organizzano."

Ugualmente nega che la sua finalità sia il complemento ed appoggio politici dell'azione dell'organizzazione terroristica ETA e, come viene essendo affermato di contrario, quella di approfittarsi dei vantaggi che il sistema democratico proporziona per sostentare, appoggiare, generalizzare e moltiplicare gli effetti della violenza terroristica e la paura e l'intimidazione generati per lei.

Si trattiene inoltre detta querelata, contraddicendoli, nelle versioni che le actoras formula sulla forma nella quale si prodursi la nascita del partito politico HERRI BATASUNA e nell'influenza che ella ecceda ebbero certi documenti, come la chiamata Relazione Otsagavía.

Discute dopo le tesi delle actoras rispetto alla forma nella quale si prodursi la nascita di EUSKAL HERRITARROK e BATASUNA. Rispetto alla prima di tali organizzazioni che incominciò come un raggruppamento di elettori, indica che fu un atto spontaneo di questi propri elettori, nel che condivisero inoltre altre organizzazioni distinte HERRI BATASUNA, in modo che ci sarebbe in assoluto successione tra esse. Rispetto a BATASUNA, espresso, sorse da un dibattito che incominciò tra diversi settori di sinistra nella primavera dell'anno 2000 e fu anche conseguenza spontanea di una serie di correnti ideologiche che confluirono, come così si otterrebbe delle distinte relazioni che furono presentate nel processo della sua costituzione.

In simile direzione si opporsi detta rappresentazione. nega piuttosto - l'esistenza diedi reali connessioni tra BATASUNA ed ETA. Più in concreto discute l'esistenza di coincidenze in determinati elementi personali, particolareggiate in un numero significativo di persone condannate per atti di terrorismo che sarebbero stati presentati nelle liste elettorali dei partiti querelato. Viene detta rappresentazione querelato ad affermare, a questo rispetto, la piena legalità di quell'inserzione, in ragione che le persone presentate non erano legalmente private in quelli momenti dei suoi diritti politici. Adduce inoltre che, in ogni caso, quello sarebbe una realtà altrui, perché BATASUNA non avrebbe concorso ancora a processo elettorale di nessuna classe, ogni volta che non si era prodursi nessuno dalla sua creazione. Ed allega, inoltre, rispetto a tutto questo, nei termini che più avanti si dirà ed anticipando pertanto in detto posto del suo discorso valutazioni giuridiche, la supposta incostituzionalità dell'articolo 9.3 della Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici, nel quale le actoras si sostenta. Approfondendo in quella stessa tesi BATASUNA che utilizzare quello dato nel suo danno supporrebbe negare il diritto alla riabilitazione che i condannati hanno dice dopo, e, al contrario, erigere per essi un vero" stigma vitalizio." Rispetto ad alcuna di quelle condanne afferma, inoltre, che la Sentenza nella quale si ricordarono fu annullata per un'altra del Tribunale Costituzionale, Condanna nº 139/1999, di 20 di Luglio, dettaglia che, tuttavia," deliberatamente" avrebbero dimenticato le parti actoras.

Nella cosa attinente alle dichiarazioni che hanno potuto essere realizzate da membri di BATASUNA in mezzo di comunicazione, o alle valutazioni che estraggono le altre parti di esse, nega che siano stati adeguatamente provate, al tempo che stima essere stato prodotte in esercizio legittimo del diritto fondamentale alla libertà di espressione e pertanto protette per lui; opporsisi inoltre, per le ragioni che riflette nel suo scritto, alle versioni che ecceda l'insieme di atti, manifestazioni o dichiarazioni, al quale si riferisce individualmente, sostengono le distinte parti actoras.

2º. - ALLEGAZIONI:

A. Contro La SUBSUNCIÓN Che I Parti Querelanti Effettuano, Della Sua Attività, In I Precetti Di La Legge Organica 6/2002. -

Ininterrottamente l'unica querelata comparsa in atti si opporsi nella sua risposta all'incardinación delle condotte raccontate per le actoras nelle distinte determinazioni della Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici, quello che fa in realtà con gli argomenti e diritto che saranno oggetto di menzione in momenti posteriori di questa Sentenza, per essere meritevoli di individuale e dettagliata analisi, dettaglia che scusa alla Sala del suo compiuto deposito in questo posto.

B. Contro La Legge Organica 6/2002, Di 27 Di Giugno:

Il partito BATASUNA stima inadeguata, in primo termine, l'opzione realizzata dal legislatore nella Legge Organica 6 / 2002, regolatrice dei Partiti Politici, in favore dell'attribuzione della competenza per la conoscenza dei procedimenti di ilegalización e dissoluzione di partiti politici - come il presente - alla Sala speciale regolata nell'articolo 61 della Legge Organica del Potere Giudiziale. Considera, rispetto a questa questione, che esiste una gran discordanza tra le competenze per le quali questa Sala fosse inizialmente concepita nella Legge Organica del Potere Giudiziale di 1985 e quegli altre che per imperativo della riferita Legge Organica 6/2002 gli sono attribuiti. Per ciò viene a concludere che l'ordine competente per quello procedimento giudiziario dovesse essere il Contenzioso Amministrativo della Giurisdizione, e che il procedimento adeguato dovesse essere lo speciale per la protezione di diritti fondamentale contenuto in quella Legge, articoli 114 e seguenti, al modo, dice, di quello che per la protezione della libertà di associazione si contiene nell'articolo 37 della Legge Organica 1/2002, regolatrice dello stesso diritto.

Poi afferma, seguendo coi suoi rimproveri alla Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici che il Costituente, nel momento di redigere quello che finì essendo articolo 6 del Testo Supremo, respinse in maniera esplicita il sistema tedesco chiamato della" democrazia militante", e, approfondendo nella stessa analisi, stima che il principio pluralistico il cui fondamentale materializzazione risiedrebbe nella libertà di esistenza e funzionamento dei partiti politici, limiterebbe tanto l'azione del legislativa come quella degli altri poteri pubblici nel momento di interferire in qualche modo sui partiti. Alla conclusione della mancanza di validità di simile principio della" democrazia militante" nel diritto spagnolo arriva, della mano di un settore del dottrina costituzionalista e con appuntamenti espliciti e reiterati ad un concreto autore, a partire dalle seguenti circostanze: a, assenza di un pronunciamento costituzionale esplicito in relazione col controllo finalista dei partiti; b, validità del principio di uguaglianza per il cui virtù sarebbe inammissibile l'erezione di alcuni limiti ai cittadini per quando agiscono attraverso i partiti politici che tuttavia non dirigono quando lo fanno al margine di qualunque struttura a favore; c, la natura integramente controllabile della Costituzione; e d, il rifiuto esplicito, nei lavori di elaborazione del testo costituzionale, del citato principio della" democrazia militante." Nel suo discorso la chiude espresso actora questa idea affermando che non esistono nella Costituzione spagnola altri limiti ai partiti politici che quelli che deriverebbero dall'applicazione della legge penale, completati, nel suo caso, con gli stabiliti per le associazioni per l'articolo 22, appartati 2 e 5, della Costituzione; reputa che le previsioni del suo articolo 6 rispetto a che la sua struttura e funzionamento debbano essere democratici si riferiscono alla pura organizzazione interna; ed aggiunge che non esiste legittimità costituzionale per articolare limiti ai fine che i distinti partiti politici potessero pretendere, chiunque che questi fossero, o per esigerloro un'attività democratica.

In un altro ordine di cose, ma sempre nel contesto dei rimproveri che sono diretti contro la Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici, afferma la querelata che questa sarebbe una legge singolare, di caso unico o" ad hoc" il cui esclusivo oggetto sarebbe riuscire il suo ilegalización come partito politico. Questa realtà, ci dice, non richiederebbe né tanto almeno di prova, per fare parte dei fatti notori, perché potrebbe ottenersi di qualunque dichiarazione di quelle realizzate tanto per i rappresentanti politici dei Partiti Popolare o Socialista Operaio Spagnolo come dei distinti membri del Governo. Ed insiste in che la Legge, invece di abbordare le questioni che preoccupano nel resto dell'Europa, come l'assenza di democrazia interna nelle organizzazioni parziali, il finanziamento elettorale, la limitazione della permanenza in carichi pubblici, la riserva di quote per sessi, etc.. persegue la dissoluzione di BATASUNA come la sua unica finalità ispiratrice. Sarebbe dunque, dice," una legge in senso formale, ma non così in senso materiale", per la mancanza di generalità delle sue determinazioni. Sarebbe costituzionalmente una legge singolare limitativa di diritti fondamentali, estremo riserva. E sarebbe una legge articuladora di una formula di procedimento giudiziario penale nella quale si prescindesse dalle garanzie esigibili per questa classe di procedimenti.

Altri rimproveri alla Legge Organica 6/2002 che la parte querelato gli dirige sono: a, preparare gravi effetti giuridici, come l'ilegalización, col sigaro supporto di presunzioni; b, contravvenire tanto le esigenze di concrezione, taxatividad e precisione che sono reclamate per il principio costituzionale di legalità sanzionatrice come per quello di sicurezza giuridica, articoli 25 e 9.3 della Costituzione, rispettivamente, in ragione dei tipi aperti usati per la norma e per l'esagerato gioco che permetterebbero alla soggettività; c, infrangere bis il principio dispari in idem, inerente a quello di legalità sanzionatrice, per concorrere identità tra i fatti descritti per l'articolo 515 del Codice Penale e quelli che il 9.2 della Legge Organica regolatrice dei Partiti Politici riflettono, e per identità sostanziale nel bene giuridico che entrambe le norme proteggerebbero; d, ledere il diritto fondamentale di associazione, raccolto nell'articolo 22 della Costituzione, per stabilire l'illegalità dei partiti per atti che non sono penalmente illeciti; e, infrangere il principio di proporzionalità, stabilendo, per condotte differenti di quelle già citate che meriterebbero doppia qualificazione, penale ed alla difesa della Legge Organica 6/2002, l'effetto grave, non necessario in una società democratica, dell'ilegalización di un partito politico; f, infrangere il diritto alla libertà di espressione di pensieri, idee od opinioni, allegazione questa che è sviluppata con maggiore estensione in momento posteriore alla luce della giurisprudenza prodotta per il Tribunale Europeo di Diritti umani,; g, identica infrazione del diritto fondamentale alla libertà ideologico protetto per quell'articolo 16.1 della Costituzione, il quale proteggerebbe perfino a quelli progetti politici che non fossero sistemati ai contenuti materiali del testo costituzionale o che fossero propugnantes della sua riforma; h, vulneración del mandato costituzionale di irretroactividad delle disposizioni sanzionatrici, non favorevoli o restrittive di diritti individuali, per il gioco che la norma concederebbe alle traiettorie dei partiti che fossero anteriori alla sua propria entrata in vigore; e j, contravvenzione del diritto alla doppio istanza.

Terminando questo gran blocco di rimproveri che sono diretti dalla querelata contro la Legge Organica Regolatrice dei Partiti Politici, ed in buona misura ridondanti con rispetto ad anteriori allegazioni, espressa che l'alveo e procedimento previsti in lei contengono, in realtà, una fuga del Diritto Penale e, in concreto, delle esigenze che sarebbero inerenti all'applicazione di quello ramo del Diritto, come è che la decisione ad adottare debba stanziarsi in un carico probatorio solido che si fonde in strette garanzie processuali e che si esiga che il partito politico che si tratti sia lo strumento o mezzo per la realizzazione delle condotte. Tali circostanze non concorrerebbero, c'è detto, in un procedimento, come il presente che starebbe collocato in un destro sostantivo singolare (" especialísimo" che è inoltrato per un procedimento specifico, nel quale la valutazione delle prove si deve impadronire di sistemazione a massima della sana critica e nel quale l'organo giurisdizionale incaricato di dirimere le pretese suscitate è una Sala Speciale della Corte suprema.

Per tutto ciò quell'unica parte querelata comparsa, nella sua risposta alla domanda anticipava che nel tramite di allegazioni previsto nell'articolo 11.6 della Legge Organica 6/2002, regolatrice dei Partiti Politici, solleciterebbe della Sala il progetto della questione di incostituzionalità di questa norma, quello che in effetti realizzò dopo nel suo scritto di data 10 di marzo di 2003.

NONO. - Al presente procedimento si sono osservati le formalità legali.

DECIMO. - È Conferenziere della presente Condanna l'Excmo. Sig.. D. Francisco José Hernando Santiago, Presidente della Corte suprema e della Sala regolata nell'articolo 61 della Legge Organica del Potere Giudiziale chi in lei espressa l'opinione unanime del Tribunale.

FATTI PROVATI. -

Sono in realtà resultancias di necessaria costanza per la più regolata risoluzione della lite che questo Tribunale dichiara come provate agli esclusivi effetti del presente procedimento, secondo tutte esse si staccano dall'insieme di attuazioni e prove praticate, i seguenti:

1º. - ORIGINE, NATURA E CIRCOSTANZE DI I PARTITI POLITICI QUERELATO. -

1º.1. - ORIGINE DEL PARTITO POLITICO HERRI BATASUNA. NATURA E CIRCOSTANZE DI I PARTITI CHE LO COSTITUISCONO. -

A. HERRI BATASUNA è un'organizzazione politica il cui denominazione, debitamente tradotta al castigliano come proveniente dalla lingua basca, significa Unità Popolare.

B. Detta organizzazione politica assunse inizialmente la forma giuridica di Coalizione Elettorale, partecipando alle Elezioni Generali di 1 di marzo di 1979, prime dalla promulgazione della Costituzione di 1978, per dopo strutturarsi come un Raggruppamento di Elettori, formula con la quale concorse alle elezioni al Parlamento Basco di 9 di marzo di 1980. Finalmente passò a trasformarsi in un Partito Politico, accedendo al Registro di Partiti Politici dipendente del Ministero dell'Interno in data 5 di giugno di 1986, Numero 9 del Tomo II del Libro di Iscrizioni, in compimento della Sentenza della Sala 1ª della Corte suprema di 31 di maggio di 1986.

C. Come Coalizione Elettorale, prima delle formule che detta organizzazione assunse, sorse da un processo o" foro" denominato Tavolo Di ALSASUA che culminò il 27 di aprile di 1978, a conseguenza del quale passarono ad integrarsi nella nuova organizzazione i partiti politico previamente esistente ESB, EUSKAL Socialista BILTZARREA, ANV (Azione Nazionalista Basca), LAIA, LANGILE Indipendentista basco IRAULTZAILEEN, e HASI, HERRIKO ALERDI Socialista IRAULTZAILEA. Di tutti essi facevano parte dell'organizzazione KAS, Koordinadora Indipendentista basco Socialista, strumentale dell'organizzazione terroristica ETA, almeno HASI e LAIA.

D. L'allontanamento che rispetto alla struttura della banda terroristica ETA comportava la strategia di separazione tattica che doveva articolarsi, tra l'azione terroristica e la sua organizzazione e tutti quelli partiti che andavano ad essere creati per operare coordinatamente dentro la legalità, immediatamente espone dettagliatamente questa operazione, condusse ad ETA a creare un'organizzazione delegata che, operando dentro la legalità, e pertanto prossima all'insieme organizzativo creato, ostacolasse, attraverso una vigilanza ferrea e dell'articolazione di relazioni gerarchiche che proiettava su HASI e LAIA, qualunque deviazione del corso delle sue direttrici. Quell'organizzazione è KAS (" Koordinadora Indipendentista basco Socialista", un'organizzazione che passò di essere inizialmente una mera" coordinatrice" ad esercitare intensa gerarchia tanta busta le distinte organizzazioni come di modo diretto sui suoi militanti, trasformandosi in quello che si denominò un" Blocco Dirigente."

KAS è stato avuta come illegale per un Atto di data 20 di novembre di 1998, proveniente dal Tribunale Centrale di Istruzione nº 5 (Sommario 18/1998), e, in ragione alla sua condizione di organizzazione satellite della banda terroristica ETA, è stato anche compresa nella Lista Europea di Organizzazioni Terroristiche che fu approvata per la Posizione Comune del Consiglio dell'Unione Europea 2001/931/PESC, Diario Ufficiale Serie L, 344, di 28 di dicembre di 2001, sull'applicazione di misure specifiche di lotta contro il terrorismo, posteriormente aggiornata per un'altra di 2 di maggio di 2002 (2002/340/PESC).

Di questa maniera si prodursi una coordinazione di strategie, o, per meglio dire, una vera direzione della banda terroristica ETA e l'organizzazione KAS verso LAIA, HASI, e, attraverso queste, ecceda HERRI BATASUNA; una situazione che assicurava tanto un pieno controllo delle strutture di questo ultimo partito come che nella sua attuazione quotidiana Lei piegasse ed eseguisse adeguatamente le sue direttrici.

1º.2. - LA CREAZIONE DI HERRI BATASUNA CON CARATTERE STRUMENTALE E L'ASSEGNAZIONE ESTERNA DI FUNZIONI. -

A. - LO SDOPPIAMENTO. -

La creazione di HERRI BATASUNA, con indipendenza delle distinte personificazioni giuridiche che si è stato assumendo in una strategia qualificabile di successione operativa nel tempo, cioè, a dispetto della sua posteriore sostituzione per EUSKAL HERRITARROK e per BATASUNA, risponde ad un proposito espresso, condiviso nel suo momento per le due ramo della banda terroristica ETA, ETA-politico Militare, oggi desaparecida, ed ETA-militare, di articolare una ripartizione coordinata di responsabilità e compiti, tra l'attività terroristica e la politica, conosciuto, nel seno delle riferite organizzazioni, come" sdoppiamento" il cui oggetto era ottenere una maggiore penetrazione nella società per il conseguimento delle sue fini e limitare gli effetti dell'azione poliziesca su tutta la sua struttura.

Quella decisione sale a sua volta ad una strategia che fu progettata per la propria banda terroristica ETA a partire da 1967, nel che, emulando certi processi che per allora si sviluppavano in altre parti dal mondo di fronte a potenze coloniali (adattandola alla circostanze politiche, economiche e culturali molto differenti che esistevano nel nostro paese,) decise che la sua attuazione doveva proiettarsi su quattro supposte" fronti": il" militare", il" politico", il" culturale" ed il" operaio." Quell'iniziale strategia si tradursi, sette anni dopo, in 1974, in un'altra decisione di mantenere nell'illegalità la sua azione" militare", cioè, il più puramente terroristico, e, al contrario," spiegare", o articolare una" separazione tattica", le altre azioni, che passavano ad essere sviluppato da allora dentro la legalità. Per ciò creda ETA un strumento agrupador di tutti quelli fronte spiegati che denominò Movimento Di Liberazione Nazionale Basco (MLNV). D'altra parte, a partire da 1976, attribuì alla chiamata KOORDINADORA Indipendentista basco Socialista, KAS, i lavori di direzione e leadership soprattutto il complesso organizzativo creato. Nelle riunioni di questa" coordinatrice" comunicava ETA ostentando voto di qualità, cioè, nella pratica, dirigendoli. A partire da 1983 gli fu attribuito a KAS, sempre per ETA, la condizione di" Blocco Dirigente", rinforzando di quella maniera il suo compito di direzione.

B. -" L'UNITÀ POPOLARE". -

Dentro quella ripartizione di compiti si prevedeva che al partito politico che dopo dovrebbe sorgere per occuparsi del" fronte politico o politico-istituzionale" gli corrispondesse, agrupadamente, una doppia funzione che ricevè una denominazione nel suo design, non descrittiva bensì evocatrice di una formula organizzativo o nuovo paradigma, la" Unità Popolare." Quello doppio compito che configurava il nuovo attrezzo nella sua congiunzione, sarebbe: a, la partecipazione nel gioco elettorale, e; b, agire come agglutinante ed elemento" dinamizador" da tutte le forze politiche prossime col fine di attrarrli e di utilizzarli per il conseguimento degli obiettivi della banda terroristica.

Detta assegnazione funzionale esterna che dopo si materializzò nella creazione di HERRI BATASUNA, consistente, come rimane indicato, nell'Unità Popolare, si è mantenuto invariabile a dispetto del decorso del tempo. Ciò è successo con indipendenza delle distinte formule giuridiche con le quali quella funzione si è andata rivestendo e con piena indipendenza anche della successione di alcuni partiti o altri nel suo adempimento.

Di quella maniera, i distinti partiti politici oggi querelati ostentavano il carattere di strumentale rispetto al ruolo o funzione assegnati, il quale si trasformava nell'elemento immutabile e nell'elemento referenziale al che ha preteso sempre di ritornare, per i partiti querelato o per l'organizzazione terroristica ETA nella sua fiscalizzazione del processo, tante volte come sono stati scoperte deviazioni di corso sul modello tracciato.

Con indipendenza delle distinte personificazioni strumentali che la funzione ha continuato ad assumere, la leadership sulla stessa in modo alcuno dipendeva dalle dinamiche di potere, interne, proprie dei distinti partiti politici od organizzazioni, HERRI BATASUNA primo e dopo EUSKAL HERRITARROK e BATASUNA, ma è rimasto sempre fiducioso a quello gruppo di persone che godevano della fiducia stretta della banda terroristica ETA, e, come la sua delegata, dell'illegale organizzazione KAS, fino al punto di partecipare ETA alla selezione dei membri dei suoi Tavoli Nazionali.

Del" sdoppiamento strategico" progettato per l'organizzazione terroristica ETA sorse, dunque, un obiettivo, l'attuazione nel terreno politico-istituzionale, ed una funzione determinata, l'Unità Popolare. Una funzione il cui adempimento era confidato a gruppi di persone che erano sostituitibili in ragione del mantenimento o perdita di fiducia della banda terroristica ETA; ed una funzione che si rivestiva di alcuni o altre forme strumentali per imperativo dell'adattamento alle congiunture politiche che si andavano succedendo.

In questa cornice si prodursi, dunque, le distinte personificazioni avute, cioè, la nascita del raggruppamento di elettore EUSKAL HERRITARROK, dopo trasformata in partito politico, ed il partito politico BATASUNA.

1º.3. - PASSO DI HERRI BATASUNA AD EUSKAL HERRITARROK.

A. Per Sentenza di data 1 di dicembre di 1997 la Sala Seconda della Corte suprema condannò i ventitre membri del Tavolo Nazionale di HERRI BATASUNA a sentieri pene di sette anni di prigione, cinquecento mille pesetas di multa e sospensione di carico pubblico e diritto di suffragio per il tempo di durata della condanna, per delitto di collaborazione con banda armata, per avere messo a disposizione della banda terroristica ETA gli spazi elettorali gratuiti nei mezzi di comunicazione che, come partito politico, godeva per la sua partecipazione nelle Elezioni Generali che si celebravano il 3 di marzo di 1996.

B. A conseguenza di quella circostanza, per la paura che sorse che HERRI BATASUNA potesse essere oggetto di ilegalización a partire da detta Sentenza e, pertanto, come strategia per limitare gli effetti di simile eventualità, col fine di ammorbidire inoltre l'immagine che HERRI BATASUNA possedeva come specialmente prossima all'azione terroristica, e, approfittando di tutto ciò, con l'obiettivo di vincolare o compromettere (" dinamizzare", ad altri nuclei sociali al suo progetto, i responsabili di HERRI BATASUNA decisero, in una riunione celebrata il 2 settembre di 1998 in Oiartzun (Guipuzcoa), un cambiamento di denominazione e di formula giuridica, costituendo EUSKAL HERRITARROK (Ehi) come candidatura elettorale per concorrere alle elezioni autonomistice di 25 di ottobre di 1998.

C. Detta candidatura elettorale fu presentato il giorno 3 di settembre di 1998 nella città di Bilbao, con l'appoggio complementare, spontaneo o indotto, di cittadini e settori sociali che, in generale, erano ignari del proposito esterno rettore che la nuova organizzazione ereditava e che andava a continuare svolgendo, ed il suo permanente e rinnovato stato di sottomissione all'organizzazione terroristica ETA.

D. Il 25 novembre di 1998 fu presentato per D. Pedro María Landa Fernández, la stessa persona che realizzò dopo identico atto col partito politico BATASUNA, nel Registro di Partiti Politici un verbali notarili, di 20 di novembre di 1998, di costituzione di EUSKAL HERRITARROK, passando, pertanto, di essere una mera coalizione elettorale ad articolarsi come un vero partito politico. Detto partito politico fu iscritto in data 30 di novembre di 1998, Numero 585, del Tomo III del Libro di Iscrizioni.

E. a dispetto di quella trasformazione apparente, la necessità unita di continuare esercitando il controllo pieno sulla nuova organizzazione e l'adempimento della funzione assegnata portò a mantenere sostanzialmente le stesse persone nei posti di responsabilità, prodursisi perfino indistintamente in occasioni l'intervento di tali carichi in qualità di rappresentanti di un o un'altra formazione, come è il caso del suo portavoce, raffigura più rappresentativa, come a riprodurre simili candidati alle elezioni autonomistice.

F. in ogni caso, le relazioni di convivenza tra la prima organizzazione, HERRI BATASUNA, e la seconda (EUSKAL HERRITARROK), conseguenza della vera e comune condizione di entrambe, di strumentali al servizio di una finalità superiore, risultava come pienamente armonica; senza che potessero essere scoperte in assoluto, pertanto, le tensioni che naturalmente dovevano accompagnare alla perdita di potere per un'organizzazione e la sua sostituzione per un'altra. Neanche si scoprì attività giuridica di nessuna classe nel momento di trasmettere locali, sedi o mezzi materiali, a dispetto del quale quella successione nell'uso si prodursi. E succedè, più ancora, la circostanza che, a partire dalla nascita della nuova organizzazione, l'anteriore, a dispetto di non essere stato oggetto di dissoluzione, smise di presentare candidati ai processi elettorali. Così succedè nelle elezioni autonomistice di 25 di ottobre di 1998 e nei corrispondenti all'anno 2001.

G. d'altra parte, l'evidente necessità per un'organizzazione politica di illustrare sulle sue circostanze ai settori sociali che potessero risultarloro potenzialmente affetti, col fine di evitare il suo disorientamento, portò ai nuovi dirigenti ad evidenziare, nelle sue dichiarazioni davanti ai mezzi di comunicazione, le vere fini e la realtà della successione prodotta, come, anche, ad illustrare su lei di modo esplicito ai militanti del primo partito politico.

H. Tutto il processo di cambiamento di HERRI BATASUNA ad EUSKAL HERRITARROK fu infine controllato e convalidato nella sua evoluzione per la banda terroristica ETA.

1º.4. - TRANSITO DI EUSKAL HERRITARROK A BATASUNA -

A. La nascita di EUSKAL HERRITARROK, come raggruppamento di elettori primo e come partito politico dopo, in buona misura affrettato e condizionato per le circostanze congiunturali che rimangono espresse nel comma anteriore, non ostacolò che metta i suoi responsabili, quelli di HERRI BATASUNA, frequentemente comune, e la propria organizzazione terroristica ETA, completati tutti essi con l'azione di certi settori sociali che, frutto dell'azione di" dinamización" sociale assegnata all'Unità Popolare si videro anche compromessi, sorgesse un processo di riflessione, denominato" processo BATASUNA", di date iniziali non precisi ma prossime alla fine dell'anno 1999.

Senza perdere la relazione di continuità coi suoi antecedenti, l'oggetto di detto processo era procedere alla refundación di HERRI BATASUNA nel senso di avvicinarla nuovamente al" tipo ideale" dell'Unità Popolare, cercando di vincolare una volta ma, pertanto, a quanti settori prossimi potessero cooperare al conseguimento dei suoi propositi, e, soprattutto ciò si aggiungerebbe, come nuova strategia, un'estensione dell'azione politica a territori dei Paesi Baschi francese e Navarrese, cioè, quello che era capito come una" strategia nazionale."

B. dentro detto processo, e per conseguenza della" dinamización" diretta su certi settori, sorsero alcuni opinioni discrepanti sulla carta che dovrebbe giocare la violenza terroristica. Tali discrepanze si tradursi in alcune delle relazioni che furono presentate a dibattito in quello processo. Finalmente tuttavia la posizione trionfatrice, co

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