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NON C'E' FUTURO SENZA MEMORIA
by Laboratorio Diana_Salerno_ Sunday July 20, 2003 at 03:12 PM mail: laboratoriodiana@katamail.com 

PER NON DIMENTICARE GENOVA '01 e CARLO

NON C'E' FUTURO SENZ...
fotopost.jpgl00b8l.jpg, image/jpeg, 532x400

Genova, 20 Luglio 2001 omicidio di Carlo Giuliani
10 maggio 2003 archiviato il caso
Noi però non dimentichiamo

Il 20 luglio 2003 cade l’anniversario dell’omicidio di Carlo Giuliani.
Noi uomini e donne che in quel maledetto giorno, di due anni fa, eravamo con lui a Genova in piazza Alimonda, con l’intenzione di violare la zona rossa, noi che abbiamo subito la violenza dello stato, l’infamia e le invettive dei signori della guerra e dello sfruttamento, non dimentichiamo le e i nostri compagni “caduti” per affermare i propri ed i nostri diritti.

Noi siamo quelli di Genova. Siamo i ribelli di sempre. Siamo Carlo, Rachel, Dax e Thomas.

La verità dell'umanità è contro il liberismo e la guerra.

Questa è la nostra verità che non smetteremo mai di scrivere.

La verità di Genova l'abbiamo scritta da quei giorni fino ad oggi: è la verità di un movimento potente, globale e radicale.

È la verità della memoria di Genova.

È la verità della gioia e del dolore di quei giorni e del futuro che vi abbiamo vissuto.

È la verità delle lotte delle moltitudini.

Lotte che giorno dopo giorno costruiscono memoria, verità e giustizia.

Per Genova, per Carlo, per la dignità dell'umanità, la giustizia che vogliamo è la promessa di continuare la pratica della disobbedienza contro tutti i potenti.


Per Genova, per Carlo, per la dignità dell'umanità, la verità che vogliamo è praticare, con ogni mezzo necessario, il corto circuito nell'Impero del Dominio Liberista.

Oggi ci abbracciamo l'un l'altro. Abbracciamo la madre, il padre, la sorella di Carlo. Abbracciamo tutti i fratelli, gli amici i compagni.


IL 20 LUGLIO 2003,
PER NON DIMENTICARE, PER AFFERMARE LA VERITÀ DI GENOVA E DEL MOVIMENTO DALLE
ORE 22 NEI LOCALI DEL LABORATORIO DIANA IN VIA PORTACATENA 42(CENTRO STORICO DI SALERNO) DAREMO VITA AD “HAPPENING SOCIALE”.
VI SARÀ LA PROIEZIONE DEL FILM/DOCUMENTO “CARLO GIULIANI RAGAZZO” ED A SEGUIRE UNA SELEZIONE MUSICALE REGGAE CURATA DA “ P I A N E F F O R T E ” E “ Y A H M A N C R E W ”.



Carlo vive e lotta insieme a noi perché le sue idee sono le nostre idee e per questo non moriranno mai.

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Ho idee politiche opposte a quelle di Giuliani
by Child Sunday July 20, 2003 at 04:36 PM mail:  

Ma rendo egualmente omaggio alla prima vittima innocente della Terza Guerra Mondiale.

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Child fascista
by X child Sunday July 20, 2003 at 06:00 PM mail:  

Lo sapevo che eri dei nostri!

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Niente affatto
by Child Sunday July 20, 2003 at 07:35 PM mail:  

Non sono affatto fascista. L'ho già detto mille volte. La Destra cui io m'ispiro è quella vera, la Destra indiana antica. Quella cui apparteneva Duryodhana, quel guerriero che vedendo l'avversario ferito a terra si rifiutava d'infierire contro di lui per lealtà alle regole d'onore del combattimento. Così era anche Karna. Così era Achille, così era Dante. In tempi recenti gli uomini di valore di destra sono molto pochi. Ne cito uno: Guido De Giorgio. Non voglio togliere spazio all'anniversario della morte del povero Giuliani, che io ho qui commemorato seriamente, non ironicamente. Non perché condivida le idee di coloro che credono nella lotta di classe. Detesto la lotta di classe, in cui del resto sono sempre i più miseri a rimetterci, contrariamente a quanto voleva far credere Marx nel 'Manifesto' quando asseriva che i proletari avevano da perdere solo le loro catene.
In quanto alla destra, ci sono due destre o addirittura o tre. Una, quella a cui appartengo quasi come un albero solitario. Poi c'è una seconda destra, fatta di idealisti, anche fascisti, che credono e credevano nella causa. Non penso, come asseriva Evola nel 'Fascismo visto da Destra' che la dottrina fascista abbia avuto una funzione anagogica di contro a quella catagogica della dottrina comunista. Viceversa ritengo che sia il Nazifascismo sia il Socialcomunismo provengano da un humus comune di tipo spartachista. Una terza componente è quella liberista ed oligarchica, spacciata per gtradizionalistica e non lo è per nulla, quella insomma che rifiuto totalmente e che attualmente fa capo alle ex-camicie nere ( An ) e ale camicie azzurre ( FI ). Sono un po' troppo generico, ma non importa. Evola, rifacendosi a Bismarck e a Metternich, pensava di contrapporre questa fazione alla Sinistra. In effetti tale fazione si contrappone al Liberalismo democratico e a tutti i derivati politici di questo, socialcomunismo compreso. Questa però era una truffa. Non credo che Evola, da quel grande scrittore che era, fosse in malafede a differenza di tanti evoliani. Tuttavia la sua impostazione culturale e politica era profondamente sbagliata. ( E' un ex-evoliano che parla. ) Così come era sbagliata e falsa l'impostazione politico-culturale del Nazifascismo. Basta pensare all'emblema del Teschio con Tibie, che è invero un emblema satanico. Già il Satanismo lo ha distorto rispetto al Templarismo e alla Massoneria originaria. Il fascismo, grossolanamente, gli ha addirittura sovrapposto la scritta : - Me ne frego.
Eppure il Teschio rappresenta la Morte in senso iniziatico, uno sprofondamento interiore da cui solo chi ha conoscenze spirituali effettive può risorgere. Ciò è un esempio per dimostrare la beceraggine del Fascismo. Io non sono becero e dunque non posso essere dei Vostri. Anche se scrivo su riviste che giocano a confondere Tradizione e Fascismo, più o meno come faceva Evola. Ma almeno Evola era parzialmente in buonafede. Dico parzialmente, perché la fondazione di Ordine Nuovo si situa nell'opera di diffusione del Mondialismo ed è un vero e proprio tradimento dell'istanza tradizionalista. Per non parlare delle stragi, degli attentati, della P2, dove eminenti personaggi della Destra nostrana hanno trafficato con gli Anglo-americani - a parole falsamenbte osteggiati - uccidendo innocenti a palate. L'assassinio di Giuliani, poiché si tratta di un assassinio non meno di quello di Moro e ditanti altri, rientra in questa falsa logica di lotta contro il Comunismo. Diùmostrerò prossimamente, a suon di citazioni, come a fondare e a far sviluppare l'idea comunista siano quelle forze internazionali che a parole asseriscono di averlo sempre combattuto. Avere dei capri espiatori a sinistra o a destra, che ingenuamente stanno al gioco di chi vuole trasformarli in sovversivi o in terroristi per tornacomodo, è comodo. Il gioco però non durerà a lungo. E' in atto un risveglio generale nel mondo. Molta gente ne ha basta di rossi e di neri, ed anche di ...bianchi.
La slealtà fa parte del metodo fascista, nonostante le belle parole di Evola indirizzate ai giovani di destra. La pratica è stata assai diversa dalla teoria. Io non sono sleale, per questo non sono fascista.
Non è con un combattentismo fuori luogo, analogo per certi versi purtroppo a quello cdi sinistra cui apparteneva lo stesso Giuliani, che si rinnova spiritualmente il mondo. La vita è cosa preziosa, a nessuno è lecito sprecarla, magari con la scusa del disprezzo per la morte e la sete d'immortalità. Ciò che non ci appartiene non è nostro. Il pensiero evoliano e quello neo-fascista si è frantumato contro la realtà quotidiana. An e Berlusconi porteranno l'Italia alla rovina. Ecco un altro motivo per cui non posso essere dei Vostri. Sto dalla parte di coloro che Vi segheranno le orecchie, di destra o di sinistra che siano. S'intende, metaforicamente. Non amo la violenza, da qualsiasi parte provenga. Credo nel rispetto reciproco e nella lealtà a sé stessi. Svadharma, come dicono gli Indù. Anche Evola asseriva d'ispirarsi a questo principio a d essere sinceri, ma nella sua attività di ricostruzione tradizionale non è andato oltre l'estetismo dadaistico e decadente - in senso dannunziano - di una Roma e di una Grecia di cartapesta, tipo Cinecittà. Il teorico del Fascismo, non ché consigliere occulto di Mussolini, era lui e quindi chi parla a nome di lui si deve assumere tutte le resposabilità morali di quel fallimento. Anche se sono da distinguerte, come ho fatto sopra, gli idealisti da quelli in malafede.
Per finire, tornando a Giuliani, fu un discepolo di Tilak ad uccidere Gandhi. Sicuramente Tilak, pur essendo favorevole alla lotta armata contro l'Impero Britannico,non avrebbe riconosciuto quel discepolo. Se lo avesse fatto, io avrei messo da aprte Tilak. An tiene i piedi in due scarpe, come ha sempre fatto il Fascismo. La lotta contro le plutocrazie era solo di facciata. Esattamente come ha fatto il Bolscevismo. Chi comanda realmente si è servito ora dei rossi ora dei neri a seconda dei momenti storici. Ora anche dei bianchi. Io mi tiro fuori completamente da codesto teatrino e onoro la morte del mio avversario Giuliani.

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AH CHILD...
by luna rossa Monday July 21, 2003 at 03:22 AM mail:  

...ma vaffanculo !!

e ricorda L'UNICO FASCISTA BUONO E' QUELLO MORTO !!!

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Evidentemente non sai leggere
by Child Monday July 21, 2003 at 03:27 AM mail:  

O hai i paraocchi, luna rossa. Bello solo il nick.

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Di quello che sei tu Child
by un* di indy Monday July 21, 2003 at 08:22 AM mail:  

Di quello che sei tu gl'importa 'na sega a nessuno.
Stai sul punto se sei capace.
Non e' necessario che sbrodoli il tuo *io* a casaccio.
Non credere di essere cosi' interessante.

Sei solo un po' piu' colto di morskipas, ma converrai che non ci vuole molto.

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Tradizione
by Federica79 Monday July 21, 2003 at 10:52 AM mail:  

Tutte le Tradizioni iniziatiche sono di per sè deviate. Anche il modello perfetto di iniziato che citi tu, Child, Jiulius Evola, credi che fosse così estraneo alle idee massonico-sataniste? Ti ricordo che Evola negli anni venti del secolo scorso tenne lezioni iniziatico-esoteriche in un castello tedesco (non ricordo il nome) residenza delle SS. E si sospetta che proprio durante una esercitazione di Tantra si sia procurato la paralisi che lo costrinse a vivere su una sedia a rotelle per tutta la vita.
Per quanto riguarda gli eroi della mitologia indo-iranica (di cui la mitologia greca ne rappresenta un ramo collaterale), essi non sono altro che proiezioni delle società che rispecchiano: ovvero società classiste (vedi il sistema delle caste indù, retaggio del modello socio-politico indoeuropeo che ritroviamo nella Sparta e nell'Atene presoloniana, nella Roma patrizia, e nell'Impero persiano), gerarchico-teocratiche, razziste (ti rammento che ancora oggi le etnie di pelle scura in India sono oggetto di discriminazione sistematica), ossessionate dai concetti puro-impuro, di cui vittime sono im particolar modo le donne e i lebbrosi (concetti che, peraltro, ritroviamo anche presso gli Ebrei prima della diaspora).
E' questa la società che la Destra Tradizionalista vuole costruire, attingendo a Tradizioni arcaiche come quelle druidica, indo-iranica ecc. e,addirittura, a Tradizioni inventate di sana pianta (Teosofia, Ariosofia, Templarismo, Rosacrucianesimo, Scientology ecc).
Per concludere: la lotta di classe che tu disprezzi tanto, non è fine a se stessa. Il suo sbocco non è la dittatura di una specifica classe su tutte le altre ( e su questo punto mi allontano dal pensiero marxista), ma l'uguaglianza fra tutte le classi, aspirazione, questa, lontana anni-luce dai VERI obbiettivi della Tradizione.
Non mi dilungherò a spiegarti il perché considero le Tradizioni deviate. Dovrei scrivere le biografie di tutti i fondatori di tali Tradizioni. ma sono sicura che tu le conoscerai già, in particolare quella della Blavatsky, l'icona della Tradizione di matrice orientale.
Un saluto,
Fede

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CHILD
by RED MOON Monday July 21, 2003 at 01:36 PM mail:  

VISTO CHE HAI IDEE POLITICHE OPPOSTE A QUELLE DEL MOVIMENTO SIGFNIFICA CHE SEI UNA MERDA E UN SERVO..PUNTO....

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x Child
by Mitridate VI Monday July 21, 2003 at 03:11 PM mail:  

tu sei affascinato dalla tradizione, allora cerchiamo di
capire cos'è il modello tradizionalistico.
ai tempi in cui i cavalieri erano la casta con maggior potere, quando erano i cavalieri e non l'esercito oplitico sia in grecia sia in roma a combattere, il modello a cui si ispirano i veri tradizionalisti era realizzato, nei poemi omerici è rappresentato un tipo di combattimento "eroico", uomo contro uomo, il codice di combattimento dei cavalieri era quello "cavalleresco" con tutte le accezioni che ne derivano, e che sono riscontrabili ancor oggi tramite la rievocazione del termine.

a quei tempi l'armamento era molto costoso, per la grande
quantità di metallo del quale erano composte le armi
difensive ed offensive, solo le tribù più ricche potevano
permettersi di schierare un certo numero di cavalieri,
l'influenza e la crescità delle tribù e poi delle gens dipendeva propio dalla possibilità di schierare uomini in arme, e così le gens più ricche si arricchivano sempre più, grazie ai bottini di guerra, manterranno il comando assoluto fino alle riforme derivanti da uno sviluppo economico più equo che permetterà ad un gran numero di persone di dotarsi di armamento difensivo, la fine della tradizione alla quale tu, child, dici di ispirarti
avviene propio con uno sviluppo economico che permette la
nascità di una classe media, capace di rendersi indipendente dalle influenze delle caste più forti, che
stringevano con la plebs rapporti clientelari che annullavano il libero arbitrio di chi era soggetto alla
clientela.

tale processo si attuò sia in roma che in grecia, alle
origini in entrambe dettavano legge gli "eroi".

il modello al quale ti ispiri è crollato quando c'è stato
uno sviluppo economico, e con lo sviluppo economico è
giunta la nascita di classi medie, una gran quantità di
individui, non erano più costretti a sottostare alla volontà delle classi più forti.


ma cerchiamo di capire come nacque la differenziazione economica, che permise ad alcune gens, di schierare
uomini in arme.

la nascita della differenziazione tra le tribù, avvenne
quando il lavoro si specializzò, quando l'artigianato e
l'agricoltura smisero di essere riservate alla conduzione
di tipo familiare, nacquero nuove classi, composte da
individui che si distinguevano dagli altri per svariate
capacità, e che quindi erano capaci di distinguersi dagli
altri per una maggiore solidità economica derivante dalla
capacità individuale, le gens delle quali facevano parte
gli individui più "capaci" potevano schierare un numero
maggiore di cavalieri, e quindi
si arricchivano sempre di più con i bottini di guerra.
quelli che non erano capaci di schierare uomini in arme,
non contavano nulla, ne socialmente ne politicamente,
con lo sviluppo economico cambiarono le cose, e più
gente fù capace di dotarsi di armamento.

il tuo modello presuppone la povertà assoluta per la stragrande maggioranza e la ricchezza assoluta per pochissimi, se non avvenie tale combinazione, il modello tradizionalistico crolla, perchè le poche caste eroiche non possono avere la conduzione politica, sociale religiosa assoluta, se la stragrande maggiornza della
gente non è a loro soggetta.

in definitiva, sei affascinato da "individui eroici" le
gesta dei quali sono pomposamente narrate dai tradizionalisti, ma non consideri l'aspetto più importante, cioè che l'esistenza degli "eroi" presuppone l'esistenza di una società castistica-lobbistica, che
rende soggetta e senza diritti la stragrande maggioranza
delle persone.

i tuoi eroi, tanto affascinanti, tanto valorosi, vivono
in una società in cui vige il modello oligarchico originario, nella quale il principale istituto è la clientela, sei sicuro che convenga che gli eroi ritornino ?
per me conviene ammirare le loro gesta tramite gli scritti omerici e sperare che in futuro non ci sarà bisogno di un altro Omero pronto a narrare nuove gesta.

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Evola
by andrea Monday July 21, 2003 at 07:38 PM mail:  

Potresti dirmi quale fonte citano che l'handicap di evola possa esser il risultato non del bombardamento aereo di Vienna come viene sostenuto ufficialmente, ma in seguito a riti sessuali?
grazie

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Rispondo a Federica79 e a Mitridate
by Child Wednesday July 23, 2003 at 02:09 AM mail:  

Prego leggere quanto segue. Era un po' lungo e l'ho postato dunque come art.: http://italy.indymedia.org/news/2003/07/338641.php .
Gli altri mi perdonino, ma cosa si può replicare alle volgarità? Se le mie cose personali non importano a nessuno, va beh, può anche essere logico. Il resto no, altrimenti il sito diviene un letamaio. Non dico mai nulla di personale se non in senso traslato. Mai mancano nei miei discorsi i riferimenti extra-personali. Se siete onesti dovete ammetterlo. Altrimenti, fate Voi...

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