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LA VERITA' SUL CASO MICELI
by Maria Pia Saturday September 13, 2003 at 03:42 PM mail: maria.pia@inwind.it 

TUTTI QUELLO CHE I GIORNALI NON HANNO MAI SCRITTO!

Domenico Miceli ha 38 anni, una moglie straordinaria ed un bambino meraviglioso di 7 anni. E’ un eccellente e stimatissimo chirurgo endoscopista; è Dirigente Medico presso la divisione di Chirurgia Oncologica del Policlinico Universitario di Palermo. E’ stato consigliere comunale di Palermo dal 1993 al 1997. Nel 2001 è stato candidato alle regionali nelle file del CDU al Parlamento Regionale, a sostegno del suo grande amico di infanzia candidato alla Presidenza della Regione, Salvatore Cuffaro. L’opportunità gli venne offerta dallo stesso Cuffaro e Mimmo, dopo non poche indecisioni e preoccupazioni, decise di accettare, spinto anche dall’incoraggiamenti di molti amici “veri” (..e non mafiosi!). La campagna elettorale fu intensa ed appassionata e coinvolse tutti i suoi amici e le persone che gli stavano accanto e gli volevano bene ma, purtroppo, non si concluse in maniera del tutto positiva, essendo stato Mimmo il primo dei non eletti del suo partito con un risultato, tuttavia apprezzabile di circa 6200 consensi.
Subito dopo gli viene assegnata la responsabilità di una società mista Regione-Sviluppo Italia che opera nel settore dei servizi alla sanità ospedaliera.
Nel Dicembre del 2001 il neo sindaco Cammarata lo nomina nella sua giunta Assessore alla sanità, case e cimiteri del Comune di Palermo. Durante la sua attività amministrativa il dottore Miceli si è distinto per le sue battaglie a favore della legalità e della trasparenza, tra le quali quella contro il racket dei cimiteri, contro l’occupazione abusiva delle case popolari, il ripristino del buono casa per le famiglie bisognose e tante altre azioni amministrative che ritengo di non citare poiché a suo tempo sono state ampiamente diffuse dai mezzi di informazione cittadini e regionali. Queste azioni lo hanno portato anche a ricevere numerose minacce, tanto che la Prefettura di Palermo determinò per lui la proposta di tutela.
Nonostante i numerosi successi l’attività amministrativa del dottore Miceli viene interrotta da lui stesso dopo aver appreso dai giornali, nel Dicembre 2002, delle intercettazioni di casa Guttadauro, allora ATTI RISERVATI, di cui gli unici atti rilevanti penalmente sembravano essere le conversazioni avute con il dottore Miceli, ex allievo all’ospedale civico del Guttadauro. Dopo quell’episodio Mimmo ha chiesto più volte di essere ascoltato alla Procura di Palermo per fare chiarezza sulle sue posizioni ma, le sue richieste sono sempre cadute nel vuoto. Visto il silenzio della Procura simultaneo al clamore suscitato dai giornali, avendo Mimmo troppo rispetto per le istituzioni, in attesa di chiarire le sue posizioni, ha ritenuto opportuno autosospendersi e poi dimettersi dalla carica di assessore.
Ebbene, quest’uomo il 26 Giugno di quest’anno viene arrestato con l’accusa infamante di concorso esterno in associazione mafiosa..anzi, di essere il tramite tra la mafia e la politica siciliana nella fattispecie tra Giuseppe Guttadauro e Salvatore Cuffaro soltanto perché ha parlato sei volte con il primo fra febbraio e aprile del 2001 e almeno dieci volte la settimana negli ultimi vent’anni con il secondo!
Riguardo ai rapporti di Mimmo con l’ On. Cuffaro ho gia detto che i due sono legati da una profonda amicizia di vecchia data. Riguardo invece ai rapporti del dottore Miceli con il Guttadauro è giusto dare un chiarimento. Mimmo conobbe Giuseppe Guttadauro ai tempi in cui lui era un aspirante chirurgo e il dottor Guttadauro un chirurgo professionalmente apprezzato ed accademicamente abilitato, che gli aspiranti chirurghi hanno tutti conosciuto poiché era l’aiuto anziano della più prestigiosa Divisione di Chirurgia dell’ospedale Civico di Palermo. Li affluivano quasi tutte le emergenze della città, e quello era l’unico posto dove un giovane chirurgo poteva, frequentando, sperare di fare i suoi primi interventi operatori.
Il dottore Guttadauro era stato quindi per l’allievo Miceli un bravo docente che gli aveva insegnato i segreti di una professione difficile. E continuava ad essere questo per Miceli anche quando lo incontrò tra il febbraio e l’Aprile 2001.Vi chiederete se allora Miceli sapesse che Guttaduro era stato condannato per associazione mafiosa…Si, lo sapeva, ma sapeva anche che quest’ultimo aveva pagato il suo debito con la giustizia e circolava libero così come libero riceveva nella sua casa-studio. Quello che Miceli, così some la quasi totalità dei cittadini siciliani non sapevano, era che chi è condannato per mafia non torna mai ad essere un uomo normale ma rimane un mafioso a vita e per questo chi ha contatti con lui entra inesorabilmente nell girone infernale del concorso esterno.
Sei furono i contatti tra il Miceli e il Guttadauro interrotti dal primo quando si rese conto che l’atteggiamento del secondo stava iniziando a diventare troppo pretenzioso.
Nell’ordinanza di carcerazione Miceli viene accusato di aver ascoltato le richieste di Guttadauro di aiutare colleghi chirurghi .
Miceli è inoltre accusato di aver sostenuto presso l’onorevole Cuffaro la candidatura alle elezioni regionali di persone di fiducia del dott. Guttadauro; cosa certo inverosimile considerato che lo stesso Miceli era candidato in quella tornata elettorale.
Infine gli si accusa di aver consigliato a Guttadauro di presentare regolare domanda insieme ai proprietari dei terreni di quel comprensorio affinché venisse valutata la possibilità che quel territorio, la cui destinazione d’uso era di verde agricolo, potesse passare ad area commerciale per poter essere venduto alla Carrefour che in quel polo di Palermo aveva intenzione di costruire un ipermercato, sconsigliandogli di costruire un capannone abusivo.
In ogni caso, al tempo in cui avvennero i colloqui tra i dottore Miceli e il dottore Guttadauro, in quella primavera del 2001, nessuno poteva sapere, neppure gli inquirenti (figuriamoci Mimmo!), che nel maggio 2002 lo stesso Guttadauro sarebbe stato nuovamente arrestato in seguito alle accuse del pentito Battaglia (il quale ha successivamente ritrattato), che lo individuava come il nuovo capo mandamento di Brancaccio.
Ciò nonostante il dottore Miceli da quel 2001 è stato seguito, filmato ed intercettato in ogni attimo della sua vita privata, professionale e amministrativa e nonostante di quest’ultima nulla gli venga contestato, Miceli è oggi detenuto come un volgare delinquente. Forse oggi in Sicilia essere una persona disponibile, capace di ascoltare i problemi e i pensieri della gente e di saperla consigliare, una persona che ha sempre una parola di conforto per tutti e che non si stanca mai di essere utile, è considerato un reato! E forse è soltanto per questo che Mimmo Miceli risiede nel carcere di Pagliarelli in una cella, nel braccio dei pericolosi, dove pare non ci sia spazio neppure per stare in piedi, e pare sia privato del diritto al culto (lui è un cattolico credente!), dell’igiene, e anche dell’orologio! Fino ad oggi è stato interrogato 5 volte e, in una lettera che mi ha mandato recentemente dal carcere scrive: “La procura (..) ha più volte utilizzato la falsità ed il ricatto nel tentativo di estorcermi una dichiarazione, vera o falsa che consentisse (…) di raggiungere il vero scopo che si erano prefissi: Inquisire il presidente delle Regione Siciliana”.
Questi sono i fatti! Io li ho esposti nella maniera più chiara possibile per permettere a tutti di fare le proprie valutazioni. I contenuti dei cinque interrogatori sono secretati ma, dai giornali abbiamo appreso che Miceli in tutti gli interrogatori è sempre rimasto fermo sulle sue posizioni continuando a sostenere che, innanzi tutto, ai tempi dei suoi colloqui con Guttadauro di certo non era assolutamente consapevole che suoi eventuali interventi in favore di Guttadauro avrebbero potuto favorire l’intera organizzazione di Cosa Nostra, e poi di non aver mai proposto le richieste del Guttadauro al presidente Cuffaro.
Insomma, Domenico Miceli non ha nulla da confessare più di quanto la Procura non sappia (visto che per due anni ha seguito tutti i suoi spostamenti e le sue mosse), e questo sembra essere il suo più grave reato!
Io amo la giustizia, rispetto i giudici, i magistrati, i procuratori, i pm…A loro noi semplici cittadini ci affidiamo affinché venga garantito il rispetto della legge, a loro ci affidiamo affinché sia sempre portata avanti con decisione la lotta contro la mafia….Ma, non posso accettare che un uomo innocente (la presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva della Cassazione credo debba avere valore anche in Sicilia!) venga privato della sua libertà, dei suoi affetti più cari, della sua vita! Non posso accettare che quest’uomo sia condannato senza aver subito un regolare processo, che sia ritenuto colpevole prima di aver presentato le prove, che sia stato posto in custodia cautelare senza che vi siano gli estremi nè di pericolo di reiterazione del reato, nè di fuga, nè di inquinamento delle prove in quanto Miceli, avendo saputo di essere coinvolto in quest’indagine dal Dicembre del 2002 avrebbe potuto sia inquinare quelle che vengono ritenute le prove, sia fuggire.
Questa è la mia VERITA’ VERA sul caso Miceli. Io non sono ne un giudice, ne un pm, ne una giornalista. Sono soltanto una ragazza di 20 anni, una di quelle persone che è stata privata ingiustamente dell’affetto di un caro amico, che è stanca di leggere e di sentire menzogne sul suo conto…e che, nonostante tutto, è convinta che la verità trionferà e che , coloro che hanno in mano questa vicenda, possano essere assaliti dal ragionevole dubbio di aver commesso un grave errore e possano riparare, anche se soltanto parzialmente, restituendo Mimmo alla sua vita!
Mi auguro comunque che presto si concludano queste estenuanti indagini e che, in un regolare processo, possa essere ripristinata quella tanto sbandierata parità tra accusa e difesa che è il fondamento del nuovo codice penale!
L’intento con cui vi ho raccontato questa storia non è sicuramente quello di convincervi della giustezza delle mie tesi e della verità dei miei racconti….Vorrei soltanto spingervi alla riflessione, una riflessione che è un obbligo per degli uomini liberi di pensare e di agire in un paese LIBERO!..Per evitare di creare un altro dei tanti “falsi mostri” che la giustizia italiana ha creato negli ultimi anni e che poi sono svaniti con delle complete assoluzioni in tribunale!
Maria Pia, 12/09/2003

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Domanda?
by Curioso Sunday September 14, 2003 at 12:07 PM mail:  

Prendo atto di quello che hai scritto,e in linea di massima lo capisco, ma mi viene una domanda da fare.
Siamo in Sicilia, e di solito tutto quello che che è politica ha la licenza poetica di fare fima con mafia, quindi mi chi chiedo: sapendo il dr. Miceli quanto sopra, sapendo che era il dr. Grottadauro, sapendo come è stato eletto il sindaco Cammarata, sapendo che non si diventa presidende della regione Sicila per merito, perchè ha accettato l'incarico? Per la gloria, per l'ambizione? Non lo so, io credo che per un medico, la gloria e l'ambizione devono essere messe a servizio della salute di coloro che ne hanno bisogno.
Ciao

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l'amico miceli
by joseph Sunday September 14, 2003 at 12:35 PM mail: joseph@tametto.in 

complimenti a mimmo miceli che ha appassionate amiche di vent'anni (glielo sucano anche?)
essere amici di cuffaro è già una colpa sufficiente
fare politica con passione nel partito di buttiglione cuffaro raffaele lombardo è una panzana
in buona sostanza non ci rompere i coglioni
fra tanta brava gente in galera ci sta anche ogni tamto qualche ladro strapagato ambizioso arrivista
speriamo che ci sia un assalto incendiario alle carceri
sono sicuro che mimmuccio non saprebbe come salvarsi
intanto qualcuno faccia una colletta e gli mandi in cella una giovane puttana
saluti di odio
caim

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Per curioso
by Maria Pia Sunday September 14, 2003 at 02:51 PM mail:  

Caro Curioso,
io credo che in Sicilia in realtà i problemi siano più di uno e non riguardino soltanto la politica e la mafia...
Purtroppo spesso si ha l'abitudine di guardare il mondo per stereotipi e di fare di tutta l'erba un fascio..quindi in Sicilia tutti i politici devono per forza essere anche mafiosi (...forse fin quando al governo non arriverano quelli di sinistra che sono gli unici "GIUSTI" DEL MONDO POLITICO!!!)
Com'è diventato Cuffaro presidente della Regione? A me risulta che l'hanno eletto i cittadini siciliani...così come i cittadini palermitani hanno eletto Cammarata. Però se tu sai che le cose sono andate diversamente, e ne hai le prove, perchè non ci rendi tutti partecipi?
E se sai che presidente della regione e sindaco di palermo sono stati eletti per virtù di chissà che cosa perchè non li denunci?
Sai perchè persone innocenti affollano le nostre carceri? Perchè purtroppo la Siclia è piena di gente che giudica senza conoscere a fondo le persone e le situazioni che parla per sentito dire e che è pronta a vedere del marcio in ogni cosa...
Tutto questo è davvero molto triste...è proprio triste costatare che la più grande piaga della sicilia sono proprio i siciliani!

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Domando ancora
by Curioso Wednesday September 17, 2003 at 12:02 AM mail:  

Ciao Maria Pia
Scusa il ritardo con cui ti sto rispondendo
Allora iniziamo a chiarire.
Per me, la Destra e la Sinistra non esistono, specialmente in Sicilia, basta guardare da che partiti e da che credo provengono i vari onorevoli che siedono sia in regione che in parlamento, esistono solo gli interessi.
E’ troppo comodo dire che “se ne ho le prove perché non li denunci”, ti porto due esempi
1) qualche giorno fa le forze dell’ordine hanno ripreso un video in cui si vedevano "un'alto esponente" del governo regionale dialogare con un alto esponente del governo oscuro, e non mi pare che ci sia stato un seguito;
2) qualche tempo fa a Palermo era venuto fuori che alcune persone avevano ricevuto un foglio firmato da Cammarata o da chi lo rappresentava, in cui si GARANTIVA l’assunzione per determinato posto di lavoro se avessero votato per lui, non mi pare che dopo lo scandalo iniziale ci sia stato seguito.
Ne avrei a bizzeffe di insabbiamenti di scandali da ambo le parti ma penso che questi siano i più recenti.
Non voglio certo infierire su Cuffaro chiedendoti se sai in quali società sono le sue partecipazioni, ma credo che in questo momento non sia né il caso né il luogo per diatribare su questo e su quell’altro.
Quello che è importante è che se una persona innocente è ingiustamente reclusa allora è necessario che si intervenga in qualche modo.
Il tuo accorato appello mi ha colpito, ma tutti quelli che lo hanno votato e che gli hanno dato il loro appoggio dove sono andati a finire?
Perché non ti informi e chiedi aiuto a queste persone?
O forse anche loro lo hanno scaricato, se è così, di solito in Sicilia avviene:
a) si è preteso troppo, rispetto a quanto si è in grado di dare
b) si sono fatte promesse che non si potevano mantenere a qualcuno di importante e/o di oscuro
c) si fatto uno sbaglio nei confronti di qualcuno
d) si è veramente onesti
Se è così meglio sarebbe stato per lui che facesse il medico
Aspetto risposta

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CURIOSO, L'UNIONE FA LA FORZA!
by Maria Pia Wednesday September 17, 2003 at 01:01 PM mail: maria.pia@inwind.it 

Caro curioso,
qui in questa sede non voglio parlare nè di Cammarata, nè di Cuffaro, nè di qualsiasi altro uomo politico. Non conosco i fatti a cui facevi riferimento e siccome non parlo mai (ne tanto meno giudico) di cose o fatti che non conosco, preferisco tacere sull'argomento perchè qualsiasi cosa dicessi non sarebbe di certo fondata sulla certezza ma sul sentito dire o sulle notizie apprese da qualche giornale (..e di questi tempi non so quanto ci sia da fidarsi dei giornali!).
L'unica persona che mi preme è Mimmo MIceli, perchè lo conosco e perchè non posso accettare in silenzio tutto quello che è costretto a sopportare ingiustamente.
Mi chiedi che fine ha fatto tutta la gente che lo ha votato e appoggiato? Ti posso assicurare che fra i suoi 6200 elettori soltanto una parte molto trascurabile di loro si è allontanata, soltanto quelli che con Mimmo non avevano instaurato un sincero rapporto di amicizia ma pensavano esclusivamente al proprio tornaconto. Gli altri sono tutti vicini a lui!
Mimmo ha tanti amici, che continuano a stargli accanto e a sostenerlo, anche in questa difficile situazione. Certo non è facile fare qualcosa per lui adesso...un amico, può starti vicino, può sostenere te e la tua famiglia ma, purtroppo non può certo tirarti fuori da un carcere! Gli amici di Mimmo però credimi, non staranno a lungo in silenzio, presto faranno sentire la loro voce perchè tutti vogliono bene a Mimmo e desiderano che tutti vengano a conoscenza della verità su di lui...
Io dal canto mio, posso fare ancora meno di tutti gli altri ma, anche scrivere un articolo su internet può essere qualcosa...lo so, non è tanto però anche se soltanto tu e pochi altri leggerete quello che ho scritto e per un attimo vi fermerete su a pensarci, per me sarà gia importante.
Se la prossima volta che leggerai sui giornali di Miceli o ne sentirai parlare in tv ti sfiorerà il ragionevole dubbio che forse non tutto quello che si è detto è vero, io sarò felice!
Nel mio piccolo questa era la cosa più grande che potessi fare...e farla è stato per me un dovere morale nei confronti di un caro amico che purtroppo, per adesso, non può difendersi personalmente e pubblicamente.
Tu mi dici che forse Mimmo avrebbe fatto meglio a fare soltanto il medico...anche io c'ho pensato spesso...ho pensato che, se una persona onesta che voleva entrare in politica soltanto per fare del bene alla società poi si ritrova in prigione, forse è meglio che tutte le persone oneste si interessino solo dei fatti proprio perchè in ambiti come quello politico risultano molto ma molto scomode...
Riflettendoci però sono arrivata alla conclusione che proprio le persone più oneste, anche se inocntreranno nel loro cammino molte difficoltà, devono battersi per migliorare la società in cui viviamo e per cercare di dare ai propri figli un futuro migliore in un mondo migliore!
Sono sicura che anche Mimmo la pensa così...e sono sicura che se tutte le persone che la pensano così continuano a lottare per i propri principi e per le cose in cui credono, non cambieranno il mondo, ma avranno in qualche modo contribuito a renderlo un pò migliore!
Grazie per avermi ascoltata.
Maria Pia

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Evidentemente Miceli è di Bressanone...
by Perplesso Wednesday September 17, 2003 at 05:07 PM mail:  

Ma io sono sicuro che il signor Miceli volendo contribuire al bene della comunità dei Siciliani non si sarebbe buttato in politica con il signor "Vasa Vasa" Cuffaro, il delfino del ben più noto Calogero Mannino, se solo avesse avuto notizia delle amicizie mafiose (no che brutta parola...diciamo compromettenti, ecco..) del già citato "Vasa Vasa".
Si è trattata di una leggerezza politica quindi?
Magari sempre il signor Miceli non era affatto a conoscenza della storia degli ultimi 50 anni della nostra terra Sicilia, dove un partito scudocrociato ha stretto legami a doppio filo con una associazione ONLUS chiamata "Cosa Nostra"?

"Sai perchè persone innocenti affollano le nostre carceri? Perchè purtroppo la Siclia è piena di gente che giudica senza conoscere a fondo le persone e le situazioni che parla per sentito dire e che è pronta a vedere del marcio in ogni cosa..."
Già, magari lo 0.001%. Il resto è in carcere per una cosa chiamata povertà. Che porta ad iscriversi nella suddetta ONLUS.

"Tutto questo è davvero molto triste...è proprio triste costatare che la più grande piaga della sicilia sono proprio i siciliani!"
E lo vieni a dire a noi? Io pure ho appoggiato la causa dei paladini delle giustizia Cuffaro Musotto Cammarata, ma è proprio tutto inutile...i Siciliani sono proprio gente che non gli piace migliorare le cose, vogliono stare senza soldi, senz'acqua, senza casa, senza scuola, senza servizi. E' gente semplice. C'aveva ragione il Tomasi di Lampedusa.

E guarda un po' tu se il signor Miceli di Bressanone (non si spiega altrimenti perchè non era a conoscenza di tutto questo)doveva andarci di mezzo...

O no?

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Anche io perplesso
by Paolo Gomez Thursday September 18, 2003 at 11:50 AM mail:  

Cara Maria Pia, ho cercato di scrivere su questo sito ma evidentemente non sono molto abile a districarmi nei meandri di questo spazio virtuale. Ho letto le tue verità: non sono di gran lunga differenti da quanto riportato dai giornali. Penso che tu guardi la vicenda con quell'empatia che spesso toglie serenità di giudizio. A meno che tu non possa ancor di più ampliare le nostre conoscenze raccontandoci fatti e misfatti di questa storia che comunque finisca non puo' che lasciare con l'amaro in bocca.

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Chi sa parli. Mariapia raccontaci la tua verità
by Antonio Giaimo Tuesday October 21, 2003 at 12:36 PM mail:  

Cara Mariapia
Le tue affermazioni sull'innocenza di Mimmo Miceli inducono a riflettere. Parli di una verità che non è stata ancora raccontata. Bene, dilla. La verità che non potrai o vorrai racontarci è semmai quella del Presidente Cuffaro che, a causa della ventennale amicizia con Miceli, si è ritrovato coinvolto in questa bailamme giudiziaria. Gli organi competenti stanno valutando la sua posizione che va peggiorando ogni giorno anche grazie alla strategia difensiva seguita dagli avvocati di Miceli, che non acellerano la sua scarcerazione ma tendono ad aggravare la posizione del Presidente della regione). Il quesito sarà risolto a breve, come si vocifera. Ma rimane un dubbio. Tralasciamo un attimo il caso di Mimmo Miceli che tu definisci una gran brava persona ma che sicuramente non conta granchè nello scacchiere della politica regionale, se non in virtù di un'amicizia con Cuffaro nata in tempi non sospetti. Il boato creato dall'inchiesta su Miceli ha danneggiato enormemente l'immagine di Cuffaro e potrebbe essere la causa di una sua disfatta politica. Ancora prima di una sentenza giudiziaria Cuffaro è già stato considerato colpevole. A chi giova? Senza avventurarci nei meandri di un garantismo esasperato o ipotizzando grandi vecchi che muovono le pedine, salta agli occhi che i primi ad essere beneficiati da tutto questo sono gli esponenti della maggioranza, Forza Italia in testa, che non hanno mai digerito del tutto la figura imponente di Cuffaro, per sua natura, più simpatico e meno indisponente di Miccichè o di tanti altri. L'attacco da sinistra a cui spesso si fa riferimento, nel caso specifico, non esiste perché ai Ds o ai loro alleati Cuffaro, fatta eccezione per il consueto gioco delle parti, va bene. Li uniscono, per assurdo, tante assonanze, un modo simile di fare politica che è lontano anni luce da quello aziendalista e verticista di Forza Italia. Sarà una singolare coincidenza che, il giorno in cui è stato notificato l'avviso di garanzia a Cuffaro, a lui sono giunte manifestazioni di solidarietà, con note stampa o con semplici telefonate, da varie forze politiche mentre Miccichè ha espresso per ultimo e soltanto a tarda sera il sostegno all'alleato?
Le congetture sono molteplici e, purtroppo, non basterà l'azione della Magistratura a derimere questo intreccio di antipatia personale e sotteraneo scontro politico. L'unica cosa certa è che, grazie a questa inchiesta, Cuffaro potrebbe subire forti pressioni da Forza Italia. Sei una ragazza giovane e forse questa breve nota ti indurà a riflettere.Non ho voglia di assolvere o meno Miceli, nè voglio fare lo stesso con Cuffaro. Credo solo che la mafia, per quanto forte, non possa aver costretto tanti siciliani a votare per Cuffaro. Sarano stati anche altri i motivi per cui ha stravinto le elezioni e credo che siano proprio questi fattori a spaventare tanti altri magari lo stesso Miccichè, personaggi più mondani ma meno amati dalla gente.

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APPELLO IN DIFESA DI MIMMO MICELI
by MARCO Monday November 03, 2003 at 07:23 PM mail:  

APPELLO IN DIFESA DI MIMMO MICELI



Con questa sottoscrizione gli scriventi intendono manifestare stima ed apprezzamento per le indubbie qualità umane e professionali palesate nel corso degli anni dal Dott. Domenico Miceli.

Manifestano la loro fiducia, ben avendo conosciuto l’uomo, il medico ed il politico, che lo stesso Dott. Miceli, nel civile e democratico contraddittorio con l’autorità Giudiziaria, saprà dimostrare la palese insussistenza dei gravi addebiti che gli sono mossi, e ciò nella maturata consapevolezza di aver conosciuto un professionista ed un politico estremamente sensibile alle istituzioni ed al rispetto delle regole della democrazia e della legalità.



NOME COGNOME DATA NASCITA
PROFESSIONE
NUMERO
Tommaso
Angileri
28

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APPELLO IN DIFESA DI MIMMO MICELI
by MARCO Monday November 03, 2003 at 07:30 PM mail:  

APPELLO IN DIFESA DI MIMMO MICELI Con questa sottoscrizione gli scriventi intendono manifestare stima ed apprezzamento per le indubbie qualità umane e professionali palesate nel corso degli anni dal Dott. Domenico Miceli. Manifestano la loro fiducia, ben avendo conosciuto l’uomo, il medico ed il politico, che lo stesso Dott. Miceli, nel civile e democratico contraddittorio con l’autorità Giudiziaria, saprà dimostrare la palese insussistenza dei gravi addebiti che gli sono mossi, e ciò nella maturata consapevolezza di aver conosciuto un professionista ed un politico estremamente sensibile alle istituzioni ed al rispetto delle regole della democrazia e della legalità. NOME COGNOME DATA NASCITA PROFESSIONE NUMERO Tommaso Angileri 28A_RTICLE9\65 Radiologo 1. Leonardo Ficano 09A_RTICLE5\51 Chirurgo 2. Nello Grassi 09/03/58 Chirurgo 3. Gianni Pantuso 08A_RTICLE9\56 Chirurgo 4. Francesco Moschella 05A_RTICLE8\48 chirurgo 5. Adele Messina 19A_RTICLE1\58 medico 6. Adriana Torcivia 09/12/76 Chirurgo 7. Cosimo Callari 13/06/76 Chirurgo 8. Marta Rizzo 15/04/78 Chirurgo 9. Paola Acquaro 16/06/74 Chirurgo 10. Mariano Asaro 11/05/50 Chirurgo 11. Giancarlo Barranco 05/05/61 Chirurgo 12. Girolamo Geraci 05/12/73 Chirurgo 13. Franco Pisello 04/04/74 Chirurgo 14. Carmelo Sciumè 10/03/57 Chirurgo 15. Francesco Li Volsi 11/08/54 Chirurgo 16. Gianfranco Lombardo 14/06/47 Chirurgo 17. Crispino Tosto 10/12/62 Chirurgo 18. Claudia Denaro 02/01/64 Chirurgo 19. Gabriele Romano 08/03/66 Chirurgo 20. Aurelio Cangemi 28/06/57 Chirurgo 21. Gaspare Solina 05/03/55 Chirurgo 22. Giovanni Spinnato 09/07/57 Chirurgo 23. Marzio Guccione 17/05/70 Chirurgo 24. Giuseppe Scalici 17/02/56 Chirurgo 25. Giuseppe Polizzotti 18/08/59 Chirurgo 26. Nicola Bellomo 01/01/47 Chirurgo 27. Antonino Ferrara 29/05/50 Chirurgo 28. Gaspare Gulotta 01/06/50 Chirurgo 29. Alida Lauria 28A_RTICLE4\73 Chirurgo 30. Giuseppe Santangelo 06/12/62 Psichiatra 31. Ignazio Benza 05/07/63 Radiologo 32. Domenico Carello 06/02/64 Dermatologo 33. Antonio Zappulla 09/10/54 Chirurgo 34. Daniela Gioia 11/12/58 Endocrinologa 35. Nicolò Bonacasa 20/01/41 Medico 36. Giorgio Romano 27/02/69 Endoscopista 37. Rosaria Caradonna 02/01/59 Anestesista 38. Pietro Orlando Conti 18/04/62 Medico 39. M. Grazia Cannova 25/02/65 Medico 40. Laura Vernuccio 17/04/74 Medico 41. Vittorio Giuliano 28/05/57 Medico 42. Nicolò Napoli 03/04/60 Medico 43. Giuseppe Ceraulo 20/12/69 Medico 44. Roberto Di Lorenzo 25/06/66 Medico 45. Annunziata Di Marco 05/12/59 Medico 46. Vincenzo Li Bassi 18/07/77 Medico 47. Francesco Picciottto 04/10/64 Ginecologo 48. M. Cristina Jakil 15/09/53 Ginecologa 49. Giovanna Schillaci 27/01/72 Medico 50. Rosanna Fiorino 26/06/74 Medico 51. Pietro Sammarco 21/01/49 Medico 52. Emanuela Orlandi 21/02/78 Medico 53. Vincenzo Sirchia 25/03/54 Ginecologo 54. Giovanni Cascio 04/02/55 Oculista 55. Lorenzo D’Asaro 22/03/49 Anestesista 56. Gambino Giovanni 05/02/75 Medico 57. Alberto Tenerello 22/09/60 Otorino 58. Francesco Carnonia 10/10/68 Chirurgo 59. Salvatore Marchello 04/10/48 Ginecologo 60. Francesca Musso 24/05/58 Anestesista 61. Raffaele Picone 19/09/45 Ginecologo 62. Alfio Lo Pesti 22/10/40 Ginecologo 63. Gioacchino De Lisi 03/01/54 Ginecologo 64. Vincenzo Lo Bue 24/09/57 Ginecologo 65. Uberto Falsina 30/09/56 Ginecologo 66. Eugenio Catinella 09/11/53 Ginecologo 67. Walter Bertolino 01/07/51 Ginecologo 68. Gioacchino Carollo 23/04/50 Ginecologo 69. Fiorella Sardo 21/11/68 Medico 70. Liliana Luciano 02/01/53 Medico 71. Rosa Stancampiano 12/10/52 Medico 72. Manlio De Simone 08/08/45 Medico 73. Ignazio Lo Iacono 11/01/55 Medico 74. Francesca Rosato 03/04/54 Medico 75. Nicola Nicoli 15/12/45 Chirurgo 76. Giuseppe Compagno 19/02/61 Chirurgo 77. Antonino Provenza 25/11/56 Medico 78. Vito Miceli 13/07/66 Medico 79. Maria Gioia 04/12/57 Medico 80. Giuseppe Moschetti 31/08/49 Medico 81. Elisa La Cuglia 05/04/75 Medico 82. Cesare Morrione 31/05/55 Medico 83. Salvatore Ruffino 19/01/54 Medico 84. Giuseppe Cacioppo 25/06/55 Medico 85. Salvatore Fedele 02A_RTICLE1\\47 medico 86. Ottavio Buscemi 11A_RTICLE7\54 medico 87. Carmelo Napoli 18A_RTICLE8\54 medico 88. Silvia Puccio 22A_RTICLE5\54 anestesista 89. Franco Trizzino 16A_RTICLE5\53 medico 90. Carmela Grano 31\10\55 medico 91. Enrico Biancorosso 05\12\67 medico 92. Nino Traina 20A_RTICLE1\58 medico 93. Marizia La Barbera 17A_RTICLE7\65 medico 94. Agostino Gattuso 18A_RTICLE7\26 medico 95. Enzo Panepinto 22A_RTICLE6\55 medico 96. Martino Maggio 08A_RTICLE7\47 medico 97. Sabrina Ferrara 24\10\63 medico 98. Ferdinando Di Gesù 31\10\62 medico 99. Fr. Paolo Giugno 13\11\55 medico 100. Marco Tarantello 25A_RTICLE2\71 medico 101. Ornella Ferrara 03A_RTICLE8\73 medico 102. Alfredo Colombo 09\10\63 medico 103. Nicola De Leo 09A_RTICLE3\59 medico 104. Francesca Vavuzza 05\12\57\ medico 105. Giuseppe Arcoleo 17A_RTICLE7\55 chirurgo 106. James Cucinella 03\30\70 medico 107. Stefania Persico 02A_RTICLE1\69 medico 108. Maurilio Polizzi 29A_RTICLE9\71 medico 109. Salvatore Di Giacinto 27A_RTICLE2\67 medico 110. Gaspare Cucinella 15A_RTICLE5\68 medico 111. Danilo Di Trapani 18A_RTICLE2\57 urologo 112. Francesco Pellegrino 07A_RTICLE9\60 dentista 113. Rea Lo Dico 30\10\76 chirurgo 114. Massimo Abate 10A_RTICLE2\74 medico 115. Antonina Abbolone 25A_RTICLE9\54 medico 116. Francesco Giambanco 02A_RTICLE1\50 medico 117. Pino Armenio 15\10\56 medico 118. Gaetano Piruozzolo 20A_RTICLE1\60 medico 119. Marco Riggio 12A_RTICLE9\73 medico 120. Fabio Trapani 02A_RTICLE2\74 medico 121. Margherita Puglisi 16\11\66 medico 122. Maria Novara 13A_RTICLE8\75 medico 123. Ignazia Monachello 15\11\60 medico 124. Roberto Buonasorte 07A_RTICLE5\75 medico 125. Marco Attard 08/08/56 medico 126. Giuseppe Provenzano 25/11/64 anestesista 127. Sergio Montalbano 10/07/55 anestesista 128. Francesco Tarantino 21/02/69 anestesista 129. Giuseppe Di Giorgio 05/09/65 medico 130. Lucia Lo Sciuto 18/08/63 medico 131. Francesco Palazzolo 09/10/54 anestesista 132. Desiderio Gueli Alletto 21/07/47 ginecologo 133. Giovanna Quattrocchi 26/03/67 medico 134. Pietro Gallà 02/02/47 medico 135. Armando Zora 01/01/53 anestesista 136. Roberto Perricone 22/12/59 medico 137. Anna Maria Titone 05/11/52 anestesista 138. Vincenzo Mazzola 21/05/55 chirurgo 139. Antonino Billante 21/08/51 chirurgo 140. Alessandro Di Bona 14/03/76 medico 141. Marco Airò 15/01/74 medico 142. M. Teresa Perconti 22/01/54 medico 143. Franco Di Noto 02/05/52 anestesista 144. Giovanni Zagara 06/01/53 anestesista 145. Pietro Platania 28/06/45 chirurgo 146. Alfredo Visconti 16/08/59 pneumologo 147. Francesco Sciortino 15/02/55 chirurgo 148. Guido Martorana 23A_RTICLE7\73 chirurgo 149. Davide Cinorino 13A_RTICLE1\70 medico 150. Giuseppe Martora 21\10\37 medico 151. Carmela Amato 13A_RTICLE6\56 chirurgo 152. Francesco Boscaglia 20\10\70 medico 153. Sergio Li Petri 23\12\74 medico 154. Alessandro Bottino 21A_RTICLE2\59 chirurgo 155. Gabriele Prinzi 16A_RTICLE9\71 medico 156. Salvatore Fricano 13A_RTICLE3\55 chirurgo 157. Alfonso Maiorana 03A_RTICLE8\54 medico 158. Leonardo Catania 09A_RTICLE7\52 medico 159. Ciancimino Castronovo 15A_RTICLE3\53 medico 160. Giuseppe Burruano 28A_RTICLE6\45 oculista 161. Maria Restivo 12A_RTICLE9\49 medico 162. Luigi Velci 02A_RTICLE7\71 medico 163. Maria Messana 10\12\60 medico 164. Antonino Agricola 03A_RTICLE9\53 radiologo 165. Franco Valenza 05\10\52 radiologo 166. Francesco La Seta 30A_RTICLE5\58 radiologo 167. Mario Barone 14A_RTICLE7\61 ginecologo 168. Salvatore Ferrara 03A_RTICLE4\56 chirurgo 169. Armando Speciale 28A_RTICLE6\53 chirurgo 170. Giancarlo Lima 28A_RTICLE6\60 chirurgo 171. Mario Bellisi 26A_RTICLE6\58 chirurgo 172. Filippo Rusignolo 21\11\51 chirurgo 173. Romeo Monteforte 26\10\69 medico 174. Pietro Romano 10A_RTICLE1\53 medico 175. Gabriele Ferro 17A_RTICLE7\60 medico 176. Massimiliano Sparacello 17A_RTICLE7\60 medico 177. Massimo Branca 02A_RTICLE7\65 medico 178. Mario Pellitteri 25A_RTICLE8\57 medico 179. Ettore Bellanca 04A_RTICLE1\75 medico 180. Salvatore Castalini 18/04/54 medico 181. Caterina D’Alia 27A_RTICLE4\58 pediatra 182. G. Orchidea Meli 05A_RTICLE9\52 endocrinologa 183. Gaspare Vassallo 14A_RTICLE7\58 medico 184. Emilia Gibilaro 07/04/62 lib. prof. 185. Carmelo Gatto 13A_RTICLE4\55 lib. prof. 186. Antonio Panzica 01/02/66 lib. prof. 187. Maria Di Ferro 10/04/62 architetto 188. Giovanni Amandorla 19\12\59 architetto 189. Rosalia Radosta 06A_RTICLE7\61 architetto 190. Mario Martire 17A_RTICLE2\60 architetto 191. Paolo Maggio 01/11/63 avvocato 192. Franco Mistretta 19A_RTICLE4\38 avvocato 193. Nino Calabrese 31/03/60 architetto 194. Giuseppe Rumbolo 21/02/61 prom. finanz 195. Antonino Rizzo 24A_RTICLE5\51 commercialista 196. Enrica Scimeca 25/04/66 farmacista 197. Aldo Trupia 30/11/61 farmacista 198. Ferdinando Cacace 14A_RTICLE3\62 farmacista 199. Paolino Crimaudo 23A_RTICLE7\45 farmacista 200.

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IN DIFESA
by LUIGI Monday November 03, 2003 at 07:44 PM mail:  

APPELLO IN DIFESA DI MIMMO MICELI

Con questa sottoscrizione gli scriventi intendono manifestare stima ed apprezzamento per le indubbie qualità umane e professionali palesate nel corso degli anni dal Dott. Domenico Miceli.
Manifestano la loro fiducia, ben avendo conosciuto l’uomo, il medico ed il politico, che lo stesso Dott. Miceli, nel civile e democratico contraddittorio con l’autorità Giudiziaria, saprà dimostrare la palese insussistenza dei gravi addebiti che gli sono mossi, e ciò nella maturata consapevolezza di aver conosciuto un professionista ed un politico estremamente sensibile alle istituzioni ed al rispetto delle regole della democrazia e della legalità.


NOME COGNOME DATA NASCITA PROFESSIONE NUMERO
Tommaso Angileri28

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appello per Totò
by Marco Benanti Saturday November 22, 2003 at 04:49 PM mail: forzaitalia@cia.it 

Perchè solo Domenico Miceli e non anche Salvatore Cuffaro? Ci vuole un appello per anche lui, vittima della malagiustizia. Tramite "indymedia" naturalmente.

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