MASSA — C'è ancora tensione per il concerto che Azione Giovani aveva organizzato
MASSA — C'è ancora tensione per il concerto che Azione Giovani aveva organizzato (a questo punto è difficile dire se ci sarà o meno) per il 27 settembre in Piazza Garibaldi. Ieri, entrambe le "parti" (i militanti di Ag da una parte e l'assemblea cittadina "Massa Antifascista" dall'altra) hanno incontrato il sindaco di Massa, Fabrizio Neri, per esporre le loro ragioni. «Abbiamo incontrato il primo cittadino — spiega l'assemblea cittadino — per fare capire che quell'iniziativa è una provocazione, alla luce dei volantini comparsi nei giorni scorsi contro gli omosessuali e sulla Repubblica Sociale Italiana. Non abbiamo nulla contro le iniziative di Azione Giovani, finché non diventano occasioni per celebrare il fascismo, il razzismo e l'intolleranza: invitiamo i militanti di Ag a confrontarsi, piuttosto, su temi locali e politici». E per sabato l'assemblea cittadina annuncia un corteo in centro «che sarà — anticipano — una grande "festa delle diversità"». Intanto, sulla questione interviene anche il dirigente nazionale di Ag e di An, Alessandro Amorese, che si dice «sbigottito nell'apprendere che da una parte si fa di tutto per impedire un concerto di Ag e dall'altra si autorizza un corteo della parte politica opposta. E' chiaro — spiega — che in città c'è un piccolo gruppo di estremisti di Sinistra che sono "coperti" e "imbeccati" dai Ds, le cui parole d'ordine sono "vietare" e "impedire" tutto ciò che non è "di Sinistra". Se aggiungiamo a tutto questo l'occupazione epr due mesi di uno stabile pubblico da parte di alcuni giovani protetti dai Ds e dal vescovo apuano, gli assalti alle sedi di Ag e di An mai condannati e tutti gli atteggiamenti di intimidazione nei confronti dei ragazzi di Destra, ne viene fuori proprio un bel "quadretto"». Alessandro Amorese conclude sottolineando che «il consenso intorno ad Ag cresce di giorno in giorno: sfioriamo ormai i cinquecento iscritti, abbiamo due consiglieri comunali e cinque consiglieri di Quartiere». E conclude anticipando che «presto il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale dovrebbe chiamarsi "Alleanza Nazionale - Azione Giovani"». Ma.Pe.
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