LUCCA — Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si riunisce stamani in prefettura per affrontare tra l'altro la questione della manifestazione di Forza Nuova in programma sabato.
Si avvicina dunque il momento della verità. Sabato gli aderenti a Forza Nuova e i militanti delle forrze di centrosinistra parteciperanno agli opposti cortei per le strade della città. La tensione, inutile dirlo, cresce e, come se non bastasse, la città è già presidiata dalle forze di polizia per il convegno sull'infanzia che oggi e domani vede la partecipazione di ministri e rappresentanti di vari paesi europei. Da aggiungere che, proprio in occasione della riunione dei ministri dell'infanzia dell'Unione europea, Roberto Fiore della segreteria nazionale di Fn ha detto che «si ripete la dinamica che visse Milano l'11 novembre 2000 quando, in concomitanza con un incontro della Trilateral, Fn organizzò una manifestazione alla quale la sinistra rispose con una contromanifestazione che culminò in gravi incidenti di piazza». Per Fiore «la dinamica di Lucca è la stessa. L'estrema sinistra non può protestare contro le politiche di Bruxelles sulla famiglia, perchè sono le stesse della sinistra. Infatti il Parlamento e la Commissione europea sono apertamente a favore delle politiche abortiste, della parità dei diritti per i gay e di tutto ciò che va contro la famiglia tradizionalmente e naturalmente intesa». «Forza Nuova — continua Fiore — al contrario vuole abrogare l'aborto, vuole incentivare le nascite e l'unità familiare. In questo contesto di scontro di idee, delude la posizione di An che attraverso la sua organizzazione giovanile, pur non mettendo in discussione il diritto di Fn a manifestare, dichiara di essere oltre le celebrazioni del passato e contro apologie e nostalgismi. An è fuori tema e non capisce che la lotta di Fn non riguarda il passato, ma il futuro di tutti gli europei e della stessa civiltà europea». Intanto oggi, davanti al giudice di pace di Lucca, si terrà l'udienza del processo per l'aggressione che Daniele Bianucci, segretario della Sinistra giovanile di Lucca, ha subito in pieno giorno per le vie del centro storico nell'aprile del 2002, mentre stava distribuendo alcuni volantini politici per la campagna elettorale dell'Ulivo e di Giulio Lazzarini. Due dei tre aggressori furono immediatamente individuati e denunciati dallo stesso Bianucci: uno di questi, che nel processo di domani vestirà le parti di imputato, è risultato essere il segretario lucchese di Forza Nuova. «Proprio per il fatto che ho subito sulla mia pelle la violenza di due militanti di questo movimento neo fascista, non riesco davvero a capire chi, in queste settimane, si è schierato pubblicamente in difesa della prossima manifestazione di Forza Nuova — spiega Daniele Bianucci —. Non reputo giusto il tentativo di difendere un gruppo che si è distinto, anche a livello locale, per un comportamento violento. Faccio riferimento alle parole di Giuliana Baudone, consigliere regionale di Alleanza Nazionale, che ha accusato la sinistra di scarsa tolleranza nei confronti delle istanze di Forza Nuova».
lanazione.quotidiano.net/chan/6/2:4793724:/2003/09/25
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