Rassegna stampa sulle perquisizioni e gli avvisi di garanzia subiti dagli anarchici solidali col detenuto svizzero Marco Camenisch

Ecoterroristi nel mirino, 50 perquisizioni in quattro regioni
I carabinieri del Ros hanno controllato abitazioni e sedi di associazioni frequentate da aderenti al movimento anarco-insurrezionalista, ad Azione rivoluzionaria ed all'Esp. Sequestrati documenti e agende telefoniche

Oltre sessanta computer e 300 cd sequestrati, 50 perquisizioni, 12 indagati per "associazione sovversiva con finalità di eversione" concretizzata con la "realizzazione di numerosi attentati dinamitardi e/o incendiari in pregiudizio di obiettivi quali tralicci per l'erogazione di energia elettrica, impianto ripetitori per la telefonia mobile, inceneritori di rifiuti e impianti sciistici di risalita".

L'indagine della Dda di Genova, iscritta a registro generale con il numero 11877/02/21, è sfociata in una cinquantina di perquisizioni tra Massa, Livorno, Pisa, Pietrasanta (Lucca), Chieti, Bologna, Verbania. Essa nasce dall' attentato a un traliccio Enel nell'agosto del 2002 a Forno, sulle colline di Massa Carrara. Un attentato dal quale parte un sottile fil rouge che conduce, secondo le tesi dell' accusa, anche all' incendio che, nella notte tra il 21 e il 22 gennaio del 2002, ha distrutto l'ovovia dell'Abetone, a quelli delle microcelle Tim e Wind in Toscana e Liguria, agli attentati all'inceneritore di Pietrasanta.

Tra il materiale sequestrato dai Ros di Livorno anche le basi informatiche dei siti internet "Anarcotico" e "Freecamenish", gestiti da S. G, 44 anni di Omegna (Verbania). E proprio Marco Camenish, nome di battaglia 'Martino', 51 anni, detenuto nel carcere di Pfaffikon, in Svizzera, già recluso nel carcere di massima sicurezza di Novara, poi estradato, è considerato il principale ispiratore dell'ecoanarchismo, un movimento che ha aderenti in tutta l'Italia del centronord, contatti con i baschi dell'Eta, amici e simpatie tra le fila dei Nuclei territoriali antimperialisti e vecchie BR.

Camenish è stato perquisito, su rogatoria, il 17 settembre, in carcere. Contemporaneamente è stata perquisita la moglie, Manuela, nelle due case di Verbania e Fivizzano (Massa Carrara).
Poi è seguita l'onda di 50 perquisizioni. Tra le associazioni perquisite alcune sono già note, come il Silvestre di Pisa o l'Esp, il movimento internazionale che tutela i prigionieri poilitici e lo svizzero Shi-rhi, il Soccorso rosso d'oltralpe. Altre invece sono realtà più piccole ma, dicono gli inquirenti, in via di esapnsione come 'Individualità ribelli', che ha sede in un piccolo paese in provincia di Lucca.
Un puzzle geografico e politico composto da cento realtà, che i Ros stanno cercando di ricostruire. (Ansa)

bologna.vivacity.it

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L´inchiesta sull´attentato che distrusse l´ovovia dell´Abetone

Ecoterrorismo, 40 perquisizioni

IL 21 gennaio 2003, giorno del compleanno di Marco Camenisch, detenuto in Svizzera per eco-terrorismo, saltò in aria l´ovovia dell´Abetone. L´attentato era stato preceduto da una serie di attacchi a tralicci, ripetitori di telefonia mobile e inceneritori nelle province di Massa e di Lucca. L´inchiesta, trasmessa alla direzione distrettuale di Genova perché il primo attentato avvenne a Massa (che nella geografia giudiziaria dipende da Genova), è sfociata l´altro ieri in una quarantina di perquisizioni eseguite dai carabinieri del Ros in Liguria, Toscana, Piemonte ed Emilia nelle case e nelle sedi di associazioni frequentate da aderenti al movimento anarco-insurrezionalista, ad Azione rivoluzionaria ed all´Esp, la sigla anarchica per la tutela dei prigionieri politici. Il 17 settembre erano state perquisite anche le abitazioni a Verbania e a Fivizzano di Manuela Camenisch, moglie di Marco. Diciotto persone, fra cui Camenisch e la moglie, sono indagate per associazione sovversiva.

Repubblica.it

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Eco-terrorismo, perquisizioni e arresti

La Direzione distrettuale antimafia di Genova ha coordinato le 40 perquisizioni effettuate negli ultimi due giorni in Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Liguria, nell'ambito dell'inchiesta sull'ecoterrorismo. Nelle abitazioni e le sedi frequentate da aderenti ai movimenti anarchici Azione rivoluzionaria ed Esp, movimento per la tutela dei prigionieri politici, sono state sequestrate pubblicazioni anarchiche non ancora pubblicate, documenti reperibili su internet e agende personali. Inoltre, sono stati recapitati ordini di arresto a 18 persone, tra cui Marco Camenish, già detenuto a Zurigo e la moglie che abita a Fivizzano, provincia di Massa Carrara. Il reato contestato è associazione sovversiva, con riferimento alle vicende dell'incendio degli impianti sciistici di ovovia, nel pistoiese e a impianti di smaltimento dei rifiuti.

Porter.it (25/09/2003)

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Oltre 40 perquisizioni sono state fatte tra ieri e stamani in Liguria, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna dai carabinieri del Ros di Livorno su delega della Dda di Genova nell'ambito di un'inchiesta sull'ecoterrorismo.

Sono state perquisite le abitazioni e sedi di associazioni frequentate da aderenti al movimento anarco-insurrezionalista,ad Azione rivoluzionaria ed all'Esp, la sigla del movimento anarchico per la tutela dei prigionieri politici.

Queste perquisizioni seguono di poche ore altri provvedimenti eseguiti, sempre su delega della Dda genovese, a carico di 18 anarchici tra i quali Marco Camenish, detto 'Martino', attualmente detenuto nel carcere di Pfaffikon (Zurigo) e di sua moglie, che risiede a Fivizzano (Massa Carrara). Per tutti, il reato ipotizzato è di associazione sovversiva. Nel decreto di perquisizione, oltre a fatti relativi agli attentati ai tralicci, la procura fa riferimento anche a danneggiamenti a impianti sciistici (Ovovia dell'Abetone) e a impianti di smaltimento rifiuti.

Secondo indiscrezioni, durante le perquisizioni sono stati sequestrati documenti e agende telefoniche, oltre a pubblicazioni anarchiche non in commercio ed a materiale proveniente da Internet.

L'inchiesta viene svolta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova poichè il reato che ha dato origine alle indagini si è verificato a Massa, provincia sulla quale è competente ad indagare la Dda genovese.

sassuolo2000.it

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ECOTERRORISMO: 40 PERQUISIZIONI

Sequestrate agende telefoniche e documenti

(ANSA) - GENOVA, 25 SET-Oltre 40 perquisizioni tra ieri e oggi in Liguria, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna nell' ambito di un' inchiesta sull' ecoterrorismo. Perquisite dai carabinieri le abitazioni e sedi di associazioni frequentate da aderenti al movimento anarco-insurrezionalista, ad Azione rivoluzionaria ed all' Esp,movimento anarchico per la tutela dei prigionieri politici. Per tutti, il reato ipotizzato e' di associazione sovversiva.Sequestrati documenti,agende telefoniche e pubblicazioni anarchiche.

Libero.it

www.anarcotico.net

<b>Altri attentati i soliti capri espiatori

La storia si ripete:

18 settembre 2001 (Corriere della sera)</b>

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Su ordine della procura di Milano
Anarco-insurrezionalisti: perquisizioni e indagati
D'Ambrosio: «Dopo i fatti degli Stati Uniti, è doveroso rivedere
i nostri medoti di indagine sul terrorismo»
MILANO - Un centinaio di perquisizioni, sessanta persone indagate in tutta Italia su ordine della questura di Milano nell'ambito dell'inchiesta sugli ambienti anarco-insurrezionalisti.

GLI ATTENTATI - Secondo gli inquirenti, alcuni componenti del movimento «Solidarietà internazionale» sarebbero responsabili dei tentativi di attentato alla basilica di sant'Ambrogio, al Duomo e alla stazione dei carabinieri di Musocco, tutti a Milano. Secondo quanto si è appreso, gli agenti della Digos hanno compiuto perquisizioni anche in centri anarchici vicini agli ambienti insurrezionalisti ma che non hanno nulla a che fare, precisano gli investigatori, con la Federazione anarchica italiana (Fai). Alcune delle persone coinvolte in queste perquisizioni hanno anche partecipato alle manifestazioni a Genova del G8.

«RIVEDERE METODI D'INDAGINE SUL TERRORISMO» - «Ritengo che in questo momento è necessario fare tutto quanto è possibile per prevenire eventuali atti sconsiderati», ha detto il procuratore della Repubblica di Milano, Gerardo D'Ambrosio, spiegando che si tratta di una blitz eseguito in base a un rapporto consegnato dalla polizia , lo stesso al quale fece riferimento l'ex capo dell'Ucigos, Arnaldo La Barbera, davanti alla Commissione parlamentare d'indagine sul G8 lamentandosi che non erano stati eseguiti arresti.

NO ARRESTI - Dopo le dichiarazioni di La Barbera, D'Ambrosio e il procuratore aggiunto di Milano, Ferdinando Pomarici, spiegarono che la procura non aveva ravvisato elementi sufficienti a procedere agli arresti. «Non c'erano elementi per chiedere al gip ordinanze di custodia cautelare», ha spiegato D'Ambrosio. «Abbiamo ritenuto opportuno, comunque, fare una serie di perquisizioni. È un'operazione stabilita molto tempo fa, e comunque prima degli attentati negli Stati Uniti. Questa serie di perquisizioni non sono in alcun modo legate agli episodi americani. Il fenomeno terroristico è molto grave e ci preoccupa. Per questo dobbiamo rivedere anche i nostri metodi di indagine che prima dell'11 settembre avevano tutta un'altra impostazione».

Per gli anarchici arriva il blackout
by Alessandro Mantovani da Il Manifesto - 26.09 Friday September 26, 2003 at 12:23 PM

40 perquisizioni Cc del Ros in azione in mezza Italia su ordine dei pm che indagano sulle bombe ai tralicci. Nel mirino anche Camenisch e il sito anarcotico.net

Su ordine della procura di Genova i carabinieri del Ros hanno perquisito mercoledì le abitazioni di una quarantina di persone più o meno legate a gruppi e organizzazioni anarchiche tra Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Abruzzi. Venti di loro sono indagati per associazione con finalità di terrorismo (articolo 270 bis del codice penale) in relazione - si legge nei decreti - agli incendi e agli attentati contro l'ovovia dell'Abetone (febbraio 2003) e ad altri episodi simili avvenuti negli ultimi due anni soprattutto in Toscana e firmati, alcune volte, con frasi di solidarietà per Marco Camenisch. L'anarchico italiano, dopo aver scontato una decina d'anni nel nostro paese, è detenuto dal 2002 in Svizzera in attesa di due processi, uno per l'omicidio di un poliziotto di frontiera a Brusio durante un'azione contro impianti nucleari e l'altro per un'evasione in cui venne uccisa una guardia carceraria (ma il fatto sarebbe già stato confessato da un altro detenuto). Nei decreti si parla di «un sodalizio criminoso con finalità di terrorismo ed eversione ed al quale si deve essere ricondotta la realizzazione di attentati dinamitardi e/o incendiari in pregiudizio di obiettivi quali tralicci per l'erogazione dell'energia elettrica, impianti ripetitori per la telefonia mobile, inceneritori e impianti sciistici di risalita», il primo dei quali era stato commesso in provincia di Massa nell'agosto 2002. Di lì lo spostamento della competenza a Genova, capoluogo del distretto antimafia a cui fa capo anche Massa: sono finite ai pm Anna Canepa e Andrea Canciani, gli stessi che hanno indagato sui manifestanti accusati di devastazione e saccheggio per il G8 di Genova, anche le indagini inizialmente condotte dal Ros su delega della procura di Pistoia per la vicenda dell'Abetone. Tutti gli episodi si caratterizzavano per la volontà di colpire le cose e non le persone. Nessun legame sarebbe emerso - specificano gli investigatori - con la bomba dell'anno scorso alla questura di Genova (firmata brigata XX luglio) e con il pacco bomba che quasi accecò un carabiniere nella caserma di San Fruttuoso (Genova) pochi giorni prima del tragico G8 del 2001.

Nel mirino del Ros e dei pm genovesi ci sono anche lo stesso Camenisch, perquisito il 17 settembre nella sua cella del carcere di Pfäffikon e sua moglie Manuela, che vive in Italia e ha ricevuto lo stesso giorno la visita dei Ros. Tra i destinatari degli ordini di perquisizione eseguiti mercoledì anche la giovane piemontese che gestisce http://www.anarcotico.net: il sito anarchico non è coinvolto in quanto tale nell'operazione - denominata Blackout - ma di fatto ne è rimasto vittima e ora può funzionare soltanto a metà. In tutte le case sono stati sequestrati computer, floppy disk, cd e documentazione anche cartacea insignificante, compresi alcuni libri e copie dell'ormai famigerato «Manuale dell'anarchico esplosivista». In un altro caso i carabinieri hanno portato via tutta la documentazione relativa a una campagna di boicottaggio della Benetton. Alcuni perquisisiti sono legati alla Croce nera anarchica, altri al giornale ecologista e animalista radicale «Terra selvaggia», altri ancora accettano di definirsi soltanto come «individualità anarchiche». A Pisa e in provincia i Ros si sono presentati a casa di attivisti del gruppo ecologista del centro «Il silvestre» e del Gruppo anarchico Incontrolados, con tanto di cani antiesplosivi: sarebbero state state sequestrate anche «bombolette e petardi», dicono gli indagati in un comunicato, precisando però che i carabinieri cercavano «soprattutto documentazione relativa a contatti personali, con l'obiettivo di `costruire' la solita rete di relazioni che provi l'esistenza di una fantomatica associazione sovversiva». Ma se alcuni dei perquisiti appartengono all'area che polizia e carabinieri definiscono «anarco-insurrezionalista», altri appartengono alla Fai (Federazione anarchica italiana) considerata «legalitaria» e «benpensante». Insomma, al di là dei contatti personali, chi conosce il mondo anarchico fa fatica a vedere un'associazione tra gli attuali indagati.

Anche alla procura di Genova riconoscono volentieri che «la solidarietà con Camenisch non è un reato», spiegando che l'inchiesta si basa su un'intensa attività investigativa dei Ros. Difficile non pensare al solito teorema, destinato a cadere ancora prima del giudizio ma a disturbare, nel frattempo, attività del tutto legittime. Gli stessi pm, in ossequio a una giurisprudenza costante, non sembrano orientati a chiedere il processo sulla sola base di ipotetici reati associativi. E a quanto pare, almeno finora, non sono emersi indizi della partecipazione materiale agli attentati. Altrimenti sarebbero scattate le manette.

www.ilmanifesto.it

Senza entrare nel merito,ma qualcuno mi sa spiegare come mai tutti gli articoli di giornale riportano le stesse frasi, in particolare quella relativa ad "anarcoinsurrezionalisti, azione rivoluzionaria ed ESp":a nessuno deglii scribacchini è venuto in mente che Azine rivoluzionaria è ufficialòente sciolta da almeno vent'anni....
Leggetele bene almeno le veline!

si può poi aggiungere che probabilmente l'ESP è il nome storpiato dell'ASP ...

Vi posso chiedere dove avete letto Asp (o Esp) nell'articolo che commentate?
Non è che le veline le avete nel cervello?

DEFICENTE!!! Leggi meglio dato che sai leggere....