I due post di risposrta al comunicato FAI sono chiarissimi: la FAI è sotto attacco e qualcuno mesta nel torbido. Non è necessario fare appello alla conoscenza storica per distinguere la Federazione Anarchica Italiana da strutture aventi il solo scopo di procare. Il ministero degli interni freme per non poter criminalizzare apertamente la FAI e sguinzaglia (o sollecita) i propri sgherri per colpire ai fianchi una struttura che fa paura, se non altro, in questa fase, per essere distintamente fuori dal coro, da ogni coro. Brucia che la FAI sostenga le lotte dal basso che stanno emergendo in Italia, brucia che militanti FAI siano al fianco dei lavoratori in lotta; brucia che nonostante un secolo e mezzo di repressione, carcere, confino, eliminazioni fisiche, difficoltà di ogni genere la FAI sia in piedi, a fronte alta, viva e vegeta; brucia che non si possa eliminarla a meno di ricorrere ai lager e all'esperienza sudamericana dell'operazione condor. Postate, postate pure, fascisti di merda, i vostri commenti febbricitanti e malati. Potrete pure inventare mille provocazioni, voi e i vostri mandanti, ma la FAI è e rimarrà indistruttibile.
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