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Sudan, aggiornamento totale.
by mazzetta Friday January 16, 2004 at 10:30 PM mail:  

firmata la pace, una pace? La pace del petrolio?

Sudan, aggiornamento...
sudan1.gif, image/png, 203x152

A Naivasha, in Kenia è stato firmato l'accordo tra il governo sudanese e lo SPLA.

Il Sudan è uno "stato canaglia", fu il primo dal quale gli Usa riuscirono a cacciare Bin Laden.

Il governo musulmano di Al-Bashir ha firmato la tregua con i cristiani del Sud.
I cristiani del Sud non interessavano a nessuno, poi venne Bin Laden.
I cristiani del Sud, da sempre inermi e sottomessi, diventano la guerriglia più temibile del paese ad opporsi ai simil-talebani di Khartoum.
Quando Bin Laden viene invitato ad allontanarsi dal Sudan, più saggio dei "colleghi" afghani, il Sudan diventa "stato canaglia" e lo SPLA ( Sudan People Liberation Army) diventa una temibile formazione armata.
Miracoli americani, non trapela nulla, ma il miracolo come si spiegherebbe?
I Sudanesi nella loro sfortuna hanno avuto un solo evento a loro favore, il mare di petrolio che c'è nel paese è perfettamente sul confine tra le due parti, da qui la pace, divideranno fifty-fifty i proventi del petrolio.
Per il resto è notte, in attesa della pace il Sudan ha vissuto una guerra ventennale, 2 milioni di morti......
Ultimo in tutte le classifiche, persino negli aiuti umanitari, è terribilmente scomodo, insicuro e lontano da sempre.
La comunità internazionale, rappresentata da Usa, Gb, Italia e Norvegia pare essere riuscita ad imporre/proporre una pace, basata sull'interesse economico, forse su questo si puo' sperare.
Non si parte sotto buoni auspici.
Da quando gli Usa hanno dichiarato il petrolio africano "interesse nazionale", e qui ci sarebbe da chiedersi cosa al mondo resti fuori dall'interesse nazionale di Washington, i pozzi devono funzionare, a qualsiasi costo, si tratta di accaparrarsi risorse in chiave anti-orientale.

In effetti i contratti del petrolio sudanese sono in mano ad indiani, cinesi e malesiani.

Effettivamente però succede che la comunità internazionale sia molto preoccupata per il destino dei soldi del petrolio.
Non si vorrebbe che l'immensa corruzione africana facese sparire i soldi del petrolio. Un uomo Onu avverte, effettivamente le aziende sono di 3 paesi nei quali la corruzione dilaga e che non hanno sottoscritto nessuna convenione anticorruzione della comunità internazionale.
La Bbc sostiene che anche i sudanesi sarebbero lieti di approfittare delle superiori tecnologie Usa.
In pratica, cinesi, indiani e malesiani prossimamente andranno via, sostituiti dalla allegre Sorelle americane.
Racket internazionale del petrolio.
I 4 del gruppo di contatto internazionale, rappresentano il gotha dell'industri estrattiva occidentale.Se a qua
Alcune anime candide sono preoccupate per altre zone e guerriglie nel paese.
Che il regime sia un regime pare non rilevare.
Quindi per le regioni Nuba, del Nilo Azzurro e del Darfur, non si è deciso nulla.
Nel Darfur la situazione peggiore, qui la guerriglia antigovernativa è musulmana, e al mondo neppure è dato sapere chi si oppone alla follia religiosa in quella regione.
Nel Darfur muoiono centinaia di uomini al giorno, diecimila sfollati al giorno, un paesone dei nostri.
Niente petrolio però, possono pure morire.ù
Qualche osservatore teme che gli abitanti di Darfur si possano alleare con i Nuba, popolo fiabesco e quasi fossile, troppo alieno ai costumi talebani per poter vivere in pace. Poveretti lasciati a morire, che faranno contro l'esercito armato di fresco con i soldi del petrolio e le armi occidentali?
Qualcuno sà qualcosa della guerra sudanese?
Qualcuno sà della pace e dei suoi termini?
Il Sudan, forse, è poco telegenico.
Sicuramente non interessa a nessuno che si sappia che succede, e ci si interroghi sul perchè.
Se a qualcuno fa piacere saperlo, l'italiana Agip cerca di non perdere un colpo, e si fà onore,purtroppo contribuendo alla rapina delle risorse del terzo mondo.

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Petrolio, molto.
by mazzetta Friday January 16, 2004 at 10:30 PM mail:  

Petrolio, molto....
sudan.jpgvl9lyz.jpg, image/jpeg, 203x300

Et voilà il protagonista della guerra!

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il Darfur è........
by mazzetta Friday January 16, 2004 at 10:33 PM mail:  

nella gobba a occidente, a sinistra, nella mappa.
Decisamente un postaccio, oltre il confine c'è il Chad con i suoi deserti.

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come volevasi dimostrare
by mazzetta Saturday January 17, 2004 at 02:10 PM mail:  

notizia di oggi, il governo comincia a "curarsi" delgi altri, non appnea conclusa la pace con i cristiani.


ERITREA 17/1/2004 8:41
PROTESTE DI ASMARA PER PROVVEDIMENTI ANTI-ERITREI A KHARTOUM
Politics/Economy, Brief


L'Eritrea ha accusato le autorità del Sudan di aver fermato nelle ultime settimane un gran numero di cittadini eritrei residenti nella capitale Khartoum, dove la polizia avrebbe chiuso anche alcuni centri normalmente utilizzati dalla locale comunità eritrea. Lo riferisce l'emittente britannica 'Bbc', precisando che il ministero degli esteri eritreo ha definito illegali i fermi e ha chiesto l'immediata scarcerazione dei propri cittadini. La comunità eritrea in Sudan è molto numerosa e la sua presenza è considerata storica: i primi emigrati arrivarono 35 anni fa quando cominciò la guerra per l'indipendenza dall'Etiopia. Le relazioni tra i due Paesi africani negli ultimi mesi si sono fatte sempre più tese. L'agenzia di stampa ufficiale di Khartoum, Suna, qualche tempo fa aveva dato voce al capo dei servizi segreti, il generale Abdel Karim Abdallah, che aveva affermato: "Ci sono prove concrete del sostegno che l'Esercito-movimento per la liberazione del Sudan (Sla-m) ha avuto da Asmara". Da allora, Khartoum continua ad accusare l'Eritrea ( che sempre smentisce) di appoggiare i ribelli attivi nella remota regione occidentale del Darfur.
[MZ]

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x mazzetta
by Heloim Saturday January 17, 2004 at 04:24 PM mail:  

La c.d. "guerra" (in realta' si tratta di guerriglia)
fra il nord-Sudan, islamizzato, ed il sud-Sudan, animista e con significative minoranza cristiane (sia
protestanti che cattoliche) risale - con alterne vicende
e ricorrenti tregue - agli anni '60, quando cioe' del
petrolio si "diceva" che ci fosse, ma non ne era stata
trovata ancora una goccia....
Interessante sarebbe approfondire quello che fu il coinvolgimento dei "comboniani" nel fomentare e sostenere
il movimento del Col. Garang, originario della provincia
di Equatoria (Juba), coinvolgimento che indusse ad un certo
punto il governo di Khartoum a cacciarli fuori!!!
Certo di tutto questo la Misna NON sa niente, vero?!

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nonzo
by mazzetta Monday January 19, 2004 at 10:01 PM mail:  

io "raccolgo" materiale da misna, ma non conosco neanche uno di loro.
E' "guerra" da quando SPLA è armato come si deve, ora le attenzioni sono per lo SLAM, nel Darfur.
In Sudan tutto è cambiato da quando gli Usa si sono "interessati" del paese.

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