Contro la Legge Fini sulla djjoga!
MUNICIPICONFINIZERO
Il DDL Fini sulle droghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, attende di essere discusso in Parlamento. E’ legge che, come altre (Bossi/Fini sugli immigrati, Burani/Procaccini sulla salute mentale, procreazione assistita), mostra l’impianto autoritario della maggioranza di governo e prefigura il riapparire dello stato etico. Non volendo che le galere italiane si riempiano ulteriormente di tossicodipendenti e semplici consumatori, che le politiche di riduzione del danno vengano smantellate ma semmai sostenute. Che si affermi ulteriormente la logica perversa della zero tolleranza, ma guardando invece ai nostri territori come spazi vivibili e partecipati, con al centro i diritti e le libertà delle persone, ci impegnamo a disobbedire a questa nuova legge e alla campagna che la sostiene. Gli enti locali devono sempre di più avere un ruolo cruciale sulla questione delle droghe, e possono essere l'alter ego programmatico di questo Governo.
Per queste ragioni lanciamo un appello affinché si costruiscano e si moltiplichino nei territori iniziative in opposizione al DDL FINI. Affrontare un argomento complesso e in rapida evoluzione come quello delle droghe, con una normativa che criminalizza il consumo, che non distingue tra droghe leggere e pesanti, che distrugge il sistema del pubblico intervento, vuol dire aumentare la sofferenza e il carico penale sulla società, le patologie, senza nulla conseguire contro il nemico, la droga, che si dichiara di voler combattere. Noi pensiamo che la strada possa essere un’altra, e che passi attraverso la decriminalizzazione totale del consumo, la moltiplicazione degli interventi di riduzione del danno, la sperimentazione di un diverso regime legale delle sostanze rispetto alla normativa attuale. Il Governo Berlusconi continua invece con una politica di riduzione dei trasferimenti per gli enti locali e al sistema sanitario pubblico, spostando sempre di più le risorse del fondo di lotta alla droga sul versante penale, e sottraendo alle regioni - in maniera arbitraria e incostituzionale - le competenze in materia, per affidarle ad un nuovo organismo controllato direttamente dalla Presidenza al Consiglio dei Ministri. In questo scenario facciamo nostro l’invito dell’assemblea nazionale contro la legge Fini svoltasi a Roma il 18 gennaio per la costruzione di una grande manifestazione sabato 21 febbraio nella capitale. Primi firmatari: Daniele Farina, Consigliere comunale Milano, Luigi Nieri Assessore alle Periferie Comune di Roma, Piobbichi Francesco Consigliere comunale Umbertide, Maurizio Baruffi Consigliere comunale Milano, AlbertoRonchi Assessore alla Cultura Comune di Ferrara, Barbara Diolaiti Consigliere provinciale Ferrara
Per aderire all’appello: municipiconfinizero@hotmail.com
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