Terni, la ThyssenKrupp minaccia i sindacati: rimuovete o i blocchi o non trattiamo.
Sale la tensione nella vertenza delle acciaierie di Terni. Nella tarda serata di ieri la ThyssenKrupp ha risposto duramente alla manifestazione cittadina della mattina contro il taglio del reparto magnetico che ha visto trentamila persone in piazza e l'intera città solidale con i lavoratori. Il presidente del consiglio esecutivo di Ast-Tk, Giovanni Bertoni, ha inviato un telegramma ai sindacati dicendo: «Se non rimuovete i blocchi la trattativa di martedì a Roma rischia di avere soluzione negativa».
Il telegramma è arrivato quando a Terni erano all'incirca le sei del pomeriggio. Le segreterie territoriali dei sindacati si sono incontrate in una riunione fiume terminata a tarda notte al termine della quale i sindacati hanno risposto con una nota unitaria. «Non rimuoveremo i blocchi fin quando non ThyssenKrupp non rivedrà la sua decisione - hanno scritto Fim, Fiom e Uilm - Non arretreremo di un millimetro. Respingiamo con forza queste minacce».
Martedì a Roma presso la sede del ministero per le Attività produttive dovrebbe iniziare la trattativa «vera» con la Tk, quella chiesta a gran voce da enti locali e sindacati. La ThyssenKrupp Italia, però, a questo punto sembra essere intenzionata a mantenere linea dura.
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