Breve riassunto ad uso dei polemisti di molti colori.Un po' di cognizione anche solo cronologica puo' aiutare la sinistra antagonista umbra tutta compresi gli ex, i post, gli oltre...
SIDERURGIA
Comunicato stampa 19.9.03 cgil http://www.cgilumbria.it/index.php?action=show&type=news&id=174
in data 3-aprile
"SCHEDA TECNICA Aspetti generali In data 3 aprile 2002 la società TERNI-Società per l’Industri e l’Elettricità Srl , quale precisazione e ricapitolazione di varie richieste e comunicazioni già inoltrate, ha chiesto di potersi avvalere delle disposizioni di cui al D.L. 7 febbraio 2002, ai fini del procedimento di autorizzazione inerente la costruzione ed esercizio di una centrale a ciclo combinato, della potenza elettrica complessiva di 800 MW circa e della potenza termica immessa con il combustibile di 1.350 MW circa, da localizzare nel territorio del Comune di Narni, Provincia di Terni. A seguito della richiesta della società del 3.4.2002, sono riuniti in unico procedimento autorizzativo sia l’impianto di produzione sia le relative opere connesse, costituite queste ultime da un elettrodotto a 380 KV ed un metanodotto a 75 bar."
4 Caratteristiche della centrale
3.4.1 Localizzazione L’ubicazione della centrale oggetto del presente studio è prevista in un’area destinata dai Piani di Sviluppo Umbria ad insediamenti di tipo industriale L’area è situata nei pressi del già presente polo chimico, nella zona industriale di Nera Montoro , ed è accatastata all’NCT di Narni ai Fg. 117(...) http://www.petrineschi.it/Speciale_Centrale_3.htm#1
ALLEGATO 2
Regione Provincia Comune di Narni e di Temi hanno congiuntamente esaminato la problematica connessa all’esigenza del sistema delle imprese del temano di poter acquisire a costi competitivi l’energia necessaria alla produzione, a partire dalla TyssenKrupp Acciai Speciali Temi.
Le istituzioni umbre sono consapevoli che l’energia è una determinante essenziale delle prospettive di sviluppo economico e sociale e di tutela dell’ambiente. http://www.petrineschi.it/Speciale_Centrale_2.htm#2
Il rappresentante della TERNI Società per l’Industria o l’Elettricità S.r.l., chiamato ad intervenire, dopo aver fornito una breve presentazione della Società,, dichiara che l’iniziativa ~ stata principalmente concepita quale supporto delle attività della società AST (Acciai Speciali Terni, società siderurgica del gruppo Tyssen Krupp) al fine di una riduzione dei costi di produzione. Inizialmente era stato preso in considerazione un impianto strettamente connesso al predetto insediamento produttivo, il cui fabbisogno ~ di circa 350 MW. Successivamente è stata sviluppata l’attuale soluzione, contemplante un impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale costituito da due turbine a gas e una turbina a vapore della potenza elettrica lorda complessiva di circa 8O0 MW e interessante il territorio del Comune di Narni, al fine di non aggravare la situazione ambientale della “conca ternana”, pur se con maggior aggravio economico a causa delle opere connesse relative tra cui, principalmente, l’elettrodotto progettato dalla società TERNA ed il metanodotto progettato da SNAM-Rete Gas. http://www.petrineschi.it/Speciale_Centrale_2.htm#4
13 luglio 2002 NO DEL COMUNE DI NARNI AL PROGETTO DELLA CENTRALE AST La Giunta Comunale sulla base di tutte le considerazioni sopra esposte esprime pertanto parere negativo sull'installazione della CTE/AST da 800 MW, ritenendola, così come concepita, incompatibile con le strategie di sviluppo economico e la vocazione ambientale dell'Umbria. http://www.comune.narni.tr.it/comune/centrale/comunicato.htm Comitato contro la Centrale termoelettrica di Treie - Narni da 800 http://www.comune.narni.tr.it/comune/centrale/posizionedelcomitato.htm
Le mozioni, interpellanze ed interrogazioni presentate in Consiglio Comunale http://www.comune.narni.tr.it/comune/centrale/lemozioni.htm
20 novembre 2002 Istituzioni compatte per salvaguardare il futuro dell'Ast-Tsk, l'intento è quello di giungere ad un "Patto di territorio"
Il Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, in relazione all’incontro avuto con le Organizzazioni sindacali ed alle comunicazioni ricevute, ha rimesso alla Presidente della Giunta regionale, Maria Rita Lorenzetti, ai Sindaci di Terni, Paolo Raffaelli, e di Narni, Stefano Bigaroni, copia del verbale della riunione tenutasi ieri tra i rappresentanti della TK-AST e TK-ES con le RSU del Gruppo e le stesse Organizzazioni sindacali. Insieme agli altri rappresentanti delle Istituzioni porrà in essere le azioni necessarie per le ulteriori verifiche rispetto agli elementi forniti. L’azione a sostegno della piattaforma comune, elaborata dalle Istituzioni e dal Sindacato per il complesso delle problematiche del sito ternano gestito dal Gruppo Thyssen Krupp, proseguirà in tutte le sedi con l’intento di giungere ad un “Patto di Territorio” con reciproci impegni, volti a salvaguardare gli obiettivi indicati nel documento.
Il gruppo Krupp-Thyssen progetta centrale da 400 MW a Terni 28 Novembre 2001 Il gruppo tedesco tramite la sua controllata italiana Ast (Acciai Speciali Terni) intende costruire a Terni una centrale turbogas da 400 MW (con possibilità di arrivare fino a 800 MW). L'iniziativa vede coinvolte società del calibro di Enel, Edison, Elettrogen-Endesa, l'investimento previsto si aggira sui 400 mln di €. All'iniziativa hanno aderito non solo la multiutility comunale, Asm, ma anche del comune stesso.
E' il momento di agire, qui ed ora, per avviare una lotta di resistenza agli interessi di gruppi politico-finanziari che ricattano il territorio sfruttando l'attaccamento e l'amore verso una squadra di calcio o peggio ancora di gruppi multinazionali come la Krupp/AST che cercano di imporre il loro diktat attraverso attentati alla salute, la riduzione dei diritti dei lavoratori e l'elusione dei vincoli ambientali (esempi eclatanti sono la qualità delle acque del fiume Nera, le polveri a Prisciano e la ventilata centrale a metano da 800 megawatt a San Liberatore) con la minaccia della delocalizzazione della produzione nel cosiddetto terzo mondo. E' il caso di iniziare a pensare da oggi ad un futuro che contrapponga la tutela dell'ambiente e della salute alla devastazione della natura; la garanzia del reddito e del lavoro alla precarizzazione dell'esistenza, che rivendichi cioè la dignità umana senza cedere al continuo e crescente ricatto imposto dal capitale globale.
Gruppo Ambiente del Terni Social Forum Info csa_icaro@ecn.org tel 0744/421708
/2003/07/19/la nazione) Energia all'Ast Nuove idee per la centrale TERNI — Energia all'Ast: le istituzioni hanno in mente di realizzare una centrale «ridotta» rispetto all'iniziale progetto di 800 megawatt. E' già stato chiesto un tavolo di confronto al ministero.
da Copia di deliberazione del Consiglio Comunale N. 87 del 01 ottobre 2003:
Venendo ai fatti di casa nostra e quindi al problema del progetto della centrale da 800 Mw presentato dall’AST in località Treie,Il Sindaco e la quasi totalità delle forze politiche locali lo hanno combattuto in modo pregiudiziale sostenendo soprattutto il forte inquinamento che avrebbe prodotto,proponendo in alternativa l’acquisto di energia dall’estero.Ora leggendo il verbale della conferenza di servizio tenutasi presso il Ministero della Attività produttive il 25/2/2003,Il Sindaco e l’Assessore all’ambiente hanno affermato che il problema non è tanto l’inquinamento derivante dalla centrale ma è costituito dal fatto che avendo l’Amministrazione narnese pensato ad uno nuovo modello di sviluppo,l’installazione della centrale da 800 Mw potrebbe richiamare in zona industrie pesanti e quindi molto inquinanti. Ora l’accordo che ha firmato il Sindaco di potenziare in alternativa la Centrale elettrica di Montoro di 130 Mw non mi convince. Anzitutto occorre fare chiarezza sulle potenze,fino ad ora si è parlato di Mw genericamente e non di elettrici o termici. La centrale proposta a Treie è di 800 Mw Elettrici e quella di Montoro di 130 Mw elettrici. Poiché l’AST dichiara che il suo fabbisogno di energia è di 350 Mw elettrici è evidente che con il potenziamento della Centrale di Montoro e di quella della Ex Polimer,non si riuscirebbe a coprire l’attuale fabbisogno della sola AST. A cosa è dovuta questa scelta,forse si pensa con rassegnazione ad una ridimensionamento drastico delle nostre industrie? Altra considerazione,quella del rischio di incidenti rilevanti ed in particolare determinata dalla possibile fuoriuscita di ammoniaca dallo Stabilimento di Montoro evidenziato dal Gruppo di lavoro del Comune di Narni,questo rischio paventato con la centrale a Treie,ora sembra svanito con la centrale ubicata proprio dentro lo Stabilimento. Ultima considerazione, l’AST nel progetto originario aveva previsto l’ubicazione nel Comune di Terni della centrale da 800 Mw,poi trasferita nel Comune di Narni per motivi di impatto ambientale,se questo progetto è tramontato e si propende per una minicentrale non ci dovrebbero essere problemi a ripristinare il progetto originario e realizzarla nel Comune di Terni proprio dove l’energia verrà utilizzata. Bisogna ragionare per il futu http://www.comune.narni.tr.it/comune/DELIBERE/2003/8703.htm
1 febbraio 2004 TERNI - Blocchi stradali, un albergo assediato dai lavoratori, ore di tensione e una situazione che rischia di diventare sempre più esplosiva. E' rivolta a Terni davanti all'ipotesi di chiusura della chiusura del reparto magnetico della Acciaierie, che interessa, indotto compreso, 900 persone. Stamattina i dirigenti della Thyssen Krupp, proprietaria dell'impianto, hanno annunciato alle istituzioni locali l'intenzione di chiudere il reparto magnetico. Appena la notizia si è diffusa l'hotel dove si teneva l'incontro è stato circondato da decine di lavoratori. Impossibile uscire per la delegazione tedesca, guidata dal presidente del comitato esecutivo Tk Electrical Steel, Wolfang Trommer. Alcuni lavoratori sono anche entrati nella sala in cui si stava svolgendo la riunione e hanno pesantemente contestato la delegazione tedesca. Poi sono stati convinti ad uscire dai rappresentanti delle istituzioni locali e dai sindacalisti. Nel frattempo i manifestanti bloccavano tutte le vie di accesso e di uscita alla città.
Nel pomeriggio oltre 300 lavoratori hanno inscenato una protesta lungo il raccordo Terni-Orte, all'imbocco con la E.45 in direzione di Perugia. E il blocco ha provocato lunghe file di automezzi.
Domani la situazione sarà oggetto di un incontro con le parti sociali domani alle 14.00 al ministero delle Attività produttive. Ma il sindaco di Terni, attacca: "Da 15 giorni sollecitiamo un intervento del governo, solo ieri è arrivata una convocazione, da parte di un impiegato ministeriale, che giudichiamo assolutamente priva del necessario spessore per fronteggiare la situazione".
L' Ast è uno dei principali produttori europei di acciai speciali costituito a seguito della ristrutturazione industriale e societaria del gruppo Ilva. Dal 1994 è un'azienda di Thyssen Krupp Stainless, il più grande fornitore mondiale di acciaio inossidabile piano.
3 febbraio- Un ordine del giorno relativo ai rapporti tra territori e imprese multinazionali con particolare riferimento al caso dell'Ast di Terni. Lo presenterà il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, al Consiglio nazionale dei Comuni italiani, che si riunirà il 17 febbraio a Bruxelles. Alla riunione straordinaria dell' organismo, dedicata alle politiche di sviluppo delle aree urbane, parteciperà - si legge in una nota del Comune di Terni - il presidente della Commissione europea, Romano Prodi. (segue) - nella foto il presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti in un incontro con i lavoratori.(...) "La nostra proposta - ha spiegato il sindaco - parte dal presupposto che gran parte delle politiche per la promozione dello sviluppo, la competitività territoriale, gli incentivi di cui si avvalgono le multinazionali, sono supportate da fondi strutturali comunitari e da misure che sono in capo a Regioni e Comuni. Deve esserci una reciprocità tra l' impegno dei territori e quello delle imprese, e ciò non può prescindere dalla definizione di un sistema di relazioni e responsabilità che impegni insieme le città, le Regioni e l' Europa. Oggi è la vicenda di Terni che assurge al ruolo di banco di prova nazionale ed europeo sotto questo angolo di visuale - sostiene ancora Raffaelli - ma se si accetta la logica dell' assenza di reciprocità e del disimpegno unilaterale delle multinazionali anche dai punti alti dello sviluppo, la stessa emergenza del magnetico ternano può riproporsi domani in mille altri siti europei e per tutti i segmenti delle produzioni".(...)
04/02/2004 Ast:Agarini scrive a Raffaelli Il dottor Luigi Agarini ha inviato ieri al Sindaco di Terni Paolo Raffaelli una lettera in merito alla situazione del "Magnetico" dell'Ast. (...)Personalmente ritengo che il problema industriale abbia notevoli spazi di risoluzione, nel senso che attraverso una fattiva collaborazione tra le parti in causa si possano certamente risolvere i vari problemi.L'impegno per andare oltre una situazione conflittuiale riguarda tutti: imprenditori e forze sociali e politiche. Bisogna riparire un "tavolo" per esaminare tutte le dinamiche progettuali, senza che alcuno assuma posizioni aprioristiche e cioè il "prendere o lasciare". Sono convinto che la dirigenza della Krupp farà tutto ciò che è necessario per venire incontro alle esigenze di una città e nel contempo sono altrettanto certo che le forze sociali e politiche troveranno la giusta mediazione tra le varie esigenze.(...)
05/02/2004 Ast: intervento di Prodi Il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, e' intervenuto nella vertenza-Ast di Terni contattando i vertici del gruppo Thyssen Krupp per ricordare loro sia le promesse formulate sia gli utili realizzati grazie all'impegno delle maestranze e della citta' di Terni. Lo si e' appreso oggi a Bruxelles dove si precisa che Prodi, ''nel rispetto del proprio ruolo istituzionale'', ha ''preso contatto'' con il gruppo tedesco e ha ''ricordato'' gli impegni assunti dall'azienda al momento dell'acquisto degli stabilimenti idem 04/02/2004 Ast: dal 9 trattative serrate ''L' iniziativa e la mobilitazione dei lavoratori della TyssenKrupp ha prodotto un primo insufficiente spostamento della strategia della multinazionale tedesca. A partire dal prossimo 9 febbraio, si avviera' un serrato confronto con l' Azienda con l' esplicito obiettivo di garantire la continuita' produttiva del magnetico e la salvaguardia dell' integrita' del sito ternano''. Lo affermano in un comunicato Cgil, Cisl, Uil e Fim, Fiom, Uilm che hanno partecipato ieri all' incontro a Palazzo Chigi. ''A questo scopo - aggiungono - TyssenKrupp non procedera' in nessuna direzione spostando la decisione del Consiglio di Sorveglianza al prossimo 23 febbraio. La criticita' rimane alta, si sono aperti piccoli spiragli nel monolite TyssenKrupp. La mobilitazione dei lavoratori e delle istituzioni deve proseguire, tenendo alta la pressione sul Governo italiano, sull' obiettivo irrinunciabile dell' integrita' della produzione e della difesa occupazionale.
(ANSA) - TERNI, 5 FEB - Per il leader Cgil, Epifani, la vertenza del magnetico di Terni non puo' avere altri sbocchi che quello di lasciare tutto come e' ora. Per Epifani, che stamani ha incontrato i lavoratori davanti allo stabilimento dell'Ast, bisogna impedire lo smantellamento a pezzi della struttura per evitare la morte delle acciaierie e che a pagare siano la citta' e i giovani, lavoratori per la maggior parte tra 26 e 35 anni, altamente qualificati. 'Un dramma che deve essere scongiurato' ha detto.
Terni, 05 feb 2004 - 19:21 Tk-Ast, documento unitario Provincia e Comune I consigli comunale e provinciale di Terni, riuniti oggi pomeriggio a palazzo Spada in seduta congiunta, hanno approvato alla unanimità un atto di indirizzo nel quale, auspicando che "governo e istituzione europea svolgano fino in fondo la loro parte", si rileva che "lo strappo impresso unilateralmente dal TK impone il ripristino di un rapporto fiduciario senza il quale non è più possibile alcun rapporto di reciprocità tra multinazionale e territorio".
Rilevato come "appare significativo lo spazio temporale relativo allo slittamento della decisione del consiglio di vigilanza della TK sulle sorti del reparto di produzione dell' acciaio magnetico nello stabilimento dell'AST, slittato dal 9 al 27 febbraio", il documento sottolinea la "capacità attrattiva della conca ternana anche a beneficio della multinazionale, quale energia, logistica, infrastrutture, aree industriali".
Di qui anche la richiesta alla TK di "piani industriali seri e affidabili e garanzie per l' occupazione". Nel corso della seduta il vice presidente del consiglio provinciale, Luca Regoli, ha annunciato che martedì prossimo vi sarà, sul problema Ast, un dibattito al parlamento europeo con una risoluzione, il giorno seguente, da rivolgere alla commissione europea.
Ast, Schifani:"Il Governo interverrà" ''Anche sulle acciaierie di Terni s'e' abbattuta la demagogia della sinistra''. Lo dice il capogruppo di Forza Italia al Senato Renato Schifani, che assicura un intervento del governo per salvare i dipendenti delle acciaierie. Schifani rivolge le sue critiche sopratutto al capogruppo diessino Gavino Angius e al segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti:'' L'amara esibizione politica - sottolinea Schifani - e' di Angius e Bertinotti, che anche oggi utilizzano i lavoratori in difficolta' per i loro comizi politici, addebitando al Governo fantomatiche responsabilita' della crisi''. Secondo Schifani le polemiche della sinistra ricordano quelle per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese. Ma il governo, sottolinea Schifani, come allora contribui' a salvare i lavoratori della Fiat, cosi' oggi '' fara' altrettanto per quelli di Terni''. ''Ad Angius e Bertinotti cio' dispiace - conclude - non altrettanto ai lavoratori siciliani, ieri, e domani a quelli di Terni'' 17:11 - 06/02/2004
(07/02/2004)Il presidente del consiglio esecutivo di Ast-Tk, Giovanni Bertoni, ha inviato un telegramma ai sindacati dicendo: "Se non rimuovete i blocchi la trattativa di martedi' a Roma rischia di avere soluzione negativa". Il telegramma e' arrivato quando a Terni erano all'incirca le sei del pomeriggio
(ANSA)-TERNI, 8 FEB-Cercano conforto a San Pietro gli operai dell'Ast di Terni offrendo al Papa un pellegrinaggio: arrivati in 15 a piedi dopo 26 ore di cammino.Chiedono al papa solidarieta' e con altri 50 (in pullman), sono a piazza San Pietro per ascoltare l'Angelus. Hanno portato con loro il casco bianco indossato da Wojtyla il 19 marzo 1981, quando ando' in visita proprio nella fabbrica, gia' in crisi, per portare sostegno ai 'colleghi' operai. Non vogliono elemosina ma il rispetto della loro professionalita'.
economia - Ansa
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