Nella sola America nel 1946, a quanto scrive R. Noblet, professore all'Università del Sud-California, erano attive 10.000 congreghe sataniche che nel 1976 diventarono 48.000 e nel 1985 addirittura 135.000. I satanisti operanti negli USA, sempre secondo Noblet, sono attualmente più di un 1.135.000 (J.P. Bourre, Le sectes lucifériennes aujourd'hui, Paris 1978). Nella trattazione del satanismo criminoso non si può fare a meno di riportare quanto Aleister Crowley, nel liber legis, annotava, assicurando, sotto dettatura del demonio Set: <<Il sangue migliore è quello mensile della Luna; poi il sangue fresco, di un bambino, sgocciolante dalla schiera celeste; poi quello dei nemici; poi quello del sacerdote o dei fedeli; infine quello di qualche animale. Brucialo: fanne pani e mangialo in mio onore...>>. Michele Del Re, avvocato e professore universitario di diritto penale che ha girato il mondo per studiare i culti emergenti, in qualità di direttore di ricerca del C.N.R., osserva: <<Inequivocabilmente ci si riferisce al sacrificio umano>> e riporta dal "liber legis" di Aleister Crowley, pericoloso mago nero che in Sicilia fondò l'abbazia di Thelema: <<Il rito supremo dovrebbe creare un'atmosfera particolare attraverso la morte della vittima. Con questo rito si potrebbe raggiungere il vertice dell'Arte Magica. La cosa migliore sarebbe sacrificare una fanciulla, possibilmente vittima volontaria, perché, se fosse maldisposta al sacrificio, potrebbe introdurre una corrente ostile>>. In questo nostro civile mondo si consumano, nel delirio dell'adorazione di Satana, delitti tremendi. Il professore Michele C. Del Re, esprimendosi su una valutazione dei crimini satanici, tra l'altro, scrive: <<se i crimini portati a conoscenza del pubblico, di natura satanista, sono all'incirca 1.500 ogni anno (mi riferisco al mondo occidentale, esclusa l'America latina), si può ritenere che il numero oscuro, quello che resta ignoto, è di 10 volte 1.500. Di questi quindicimila crimini satanici dovrebbero essere autori congreghe ed isolati, nel complesso circa 150.000 persone. Questo numero indicativo – cui portano anche altri indizi – si riferisce, ripeto, soltanto al mondo occidentale>>. Comunque, la densità maggiore, per quanto dice la stampa, di satanisti, si ha in Europa, nelle città vertici del triangolo del Demonio: Torino, Praga e Lione, dove i satanisti credono che vi siano 'punti di forza satanica affiorante, oppure sentieri sotterranei che conducono agli inferi, o templi sepolti e dimenticati di adorazione al Grande avversario'. La concentrazione degli adoratori di Satana, in Italia, è piuttosto varia. Del Re, nell'opera citata, ci informa che: <<Per le campagne della Toscana meridionale, si parla di quattromila sacerdoti satanici, con quarantamila seguaci; nelle Marche esistono (scrive Fattinostri, giugno 1993) almeno cinque congreghe sataniste, di cui 2 nel fermano, 2 nel pesarese, 1 ad Ancona>>. Non dimentichiamo poi il caso Torino, considerata capitale del satanismo dove si dice vi siano all'opera 40.000 satanisti ("La Stampa" del 25 aprile 1988). Giorgio Galli, nel suo libro citato, scrive ancora a pag. 40, riferendosi al testo che riprende la tesi che l'assassino fosse John Druitt Montague: <<Il suo corpo con le tasche piene di pietre era stato ripescato nel fiume a pochi metri da Osiers, una dimora privata di Cheswick che veniva utilizzata per le riunioni di un club detto degli Apostoli, una società dai fini oscuri alla quale Druitt apparteneva e della quale erano membri molti aristocratici e anche un possibile erede al trono d'Inghilterra, Albert Victor (Eddy) duca di Clarence, nipote della regina Vittoria, a sua volta sospettato di essere 'The Ripper'>>. Galli osserva inoltre che <<L'accostamento delle date (il duca di Clarence si ammalò nel corso del 1890 e morì nel 1891 o secondo altri nel 1892) permette un'ipotesi: vi è una tradizione di magia sessuale e di magia nera, che provoca discussioni e divisioni nei circoli occultistici, che si rinverdisce con l'incontro tra Eliphas Levi e Bulwer Lytton, che in parte è presente nella fondazione della 'Golden Dawn' (1887), che può essere connessa con gli assassini quasi rituali del 1888, come tali presentati in una storia ritenuta fantastica negli anni Quaranta, ai quali segue una sorta di epurazione nelle società occultistiche. Queste vicende coinvolgono settori dell'aristocrazia inglese sino a far cadere sospetti sui membri della famiglia reale>>. Più ci si addentra in questi mondi di tenebra, più ci si accorge che sono tante le coincidenze che collegano efferati delitti attribuiti a serial killer a certi riti criminosi, connessi alla magia sessuale. Analizzando un mistero tutto italiano, quello del "mostro di Firenze", non può non sorprendere quanto il giornalista Giorgio Medail racconta sia avvenuto, durante la sua inchiesta "Italia Misteriosa". Medail venne in contatto con uno strano personaggio, che disse di aver fatto lunghe ricerche sui delitti di Firenze e, tra l'altro, affermò: <<Esiste una tradizione... secondo cui il sacrificio migliore per evocare i demoni è quello degli esseri umani. E infatti, ad esempio, nella dottrina di Aleister Crowley, si afferma che la morte più favorevole è quella che avviene durante l'orgasmo ed è chiamata 'mors giusti'. Perché è scritto: - ...fatemi morire la morte del giusto e fate che la mia fine estrema sia come la sua - >>. Il giornalista commenta: <<Una simile affermazione non poteva che condurre agli innumerevoli e ancora misteriosi delitti del 'mostro di Firenze' che, guarda caso, colpisce le sue vittime proprio mentre fanno l'amore. Secondo questa interpretazione, infatti, il 'mostro' altro non sarebbe che una frangia impazzita di un certo satanismo che prevede il sacrificio proprio in quel fatale momento. "Ci sono, nel caso del mostro, tutti gli ingredienti necessari: l'orgasmo unito al momento del trapasso, il colpo vibrato con la pistola, col fuoco. In quel momento si liberano potenti energie, indispensabili per il mago che rafforza se stesso e il rituale che deve celebrare">>. Alchimie infernali, che prescrivono l'assassinio e altri tormenti da infliggere a povere vittime, ancora oggi, sono praticate da affiliati ad oscure congreghe. Il medico e mago Franz Hartmann scriveva che i corpi di quelli morti violentemente, uccisi, <<...hanno grandi poteri occulti. Essi non contengono vita, bensì il balsamo della vita, ed è anche una fortuna che questo fatto non sia pubblicamente conosciuto, perché se persone mal disposte conoscessero queste cose e l'uso che se ne può fare, potrebbero servirsene per stregonerie e scopi malvagi, e infliggere agli altri molte sofferenze...>>. L'orrore di certi rituali segreti praticati da congreghe nere non ha limiti e frequentemente richiama, nelle modalità, le atrocità di certi delitti seriali. Mouni Sadhu scrive di un rito raccapricciante: <<Un'altra perversione umana basata sulla magia nera è la necromanzia e le sue variazioni di 'necrofilia'. Il procedimento principale in questa abominevole depravazione è quello della relazione sessuale con cadaveri… Tali oltraggi, naturalmente, vengono commessi su corpi femminili… Il fine di queste pratiche è l'attrazione del fantasma appartenente all'elementare, (necessariamente di tipo inferiore) ed il suo impegno in operazioni rivoltanti, che portano il necromante ad acquisire un certo livello di potere su quelli che sono suoi nemici…>>. Sono sentieri, questi, che fanno venire i brividi, ma percorrerli potrebbe portare a ribaltare certi concetti cristallizzati sui cosiddetti crimini seriali e mostrare scenari impensabili, dove persone insospettabili si nascondono dietro le quinte di un teatro di orrori, ma con vittime vere.
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