CORDINAMENTO D’ATENEO Sicilia

CORDINAMENTO D’ATENEO Sicilia
L’organizzazione del lavoro degli ultimi quindici anni, e la sua regolamentazione, hanno subito una brusca accelerazione lungo la via della flessibilità.
Flessibilità è diventata la parola d’ordine per contratti di ogni genere e tipo che hanno per unico scopo di avvantaggiare ( in direzione di un selvaggio risparmio, e dunque profitto) i datori di lavoro di tutte le categorie. Flessibilità è la parola che indica la ratificazione e la regolamentazione del perenne stato di precariato che da più parti politiche viene auspicato come unico futuro del mondo del lavoro. Chiunque avesse dubbi a tal proposito ricordiamo solo la trasversalità della riforma del lavoro che porta il nome di Marco Biagi e il carattere di continuità che il ddl Moratti mostra con la precedente riforma Zecchino.
In perfetta armonia con l’accelerazione che ha investito il mondo del lavoro, il mondo delle Università, ad esso contiguo, subisce il dovuto processo di adeguamento: entrano a far parte del gergo universitario parole come “crediti”, “portfolio”, “spendibilità” non già di un corso di studio, ma financo del tempo che uno studente dedica individualmente ad attività formative. Per meglio rendere operative tali direttive di quantificazione creditizia e di spendibilità un “percorso di studi ad y” che assicuri allo studente “ o un’ adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, o l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali” (emendamento al comma 4 dell’articolo 3 della Moratti 19/03/2003 al ddl Zecchino 03/11/1999).
Tali riforme Universitarie, adeguando didattica e corsi di laurea alle leggi del mercato, per loro natura rimarranno perennemente passibili di ri-adeguamenti e revisioni, rendendo intollerabile il presente dello studente-cavia e precario il suo futuro.
Alla luce di queste considerazioni è necessario rilanciare un Cordinamento d’Ateneo che prenda le mosse dalle specificità delle diverse Facoltà Universitarie per riflettere sulla didattica odierna e sulle prospettive reali che ciascuna Facoltà dischiude.
Proponiamo cioè un Cordinamento d’Ateneo capace di articolare la riflessione in commissioni addette alla didattica interne alle Facoltà, e in una o più commissioni trasversali alle Facoltà che affrontino criticamente le riforme Universitarie Zecchino e Moratti nel panorama politico.

NON LASCIAMO MORIRE LA LOTTA:

VENERDI 16 APRILE ORE 16 PRESSO L’AULA V DELLA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA DI PALERMO
VI INVITIAMO ALL’ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA DEL CORDINAMENTO D’ATENEO

GLI STUDENTI DI LETTERE IN LOTTA


PER INFORMAZIONI: LETTEREINLOTTA@LIBERO.IT