La Procura di Messina ha emesso due avvisi di garanzia nei confronti del governatore e del vicepresidente dell’Assemblea regionale Vladimiro Crisafulli (DS) per favoreggiamento e concorso nella divulgazione di segreto d’ufficio. Con le stesse accuse è indagato anche l’ex sottosegretario DC Gino Foti. Le accuse si basano su intercettazioni telefoniche.
La vicenda si riferisce ad una inchiesta su una societa' di raccolta rifiuti accusata di gestione irregolare per aver fatto lievitare i costi e non aver rispettato le leggi sull’ambiente, con la complicità di politici e mafiosi. Il presidente della Regione Salvatore Cuffaro e il vicepresidente Vladimiro Crisafulli avrebbero avvisato gli indagati relativamente all'inchiesta.
L'indagine di Messina ha analogie con l'inchiesta per le talpe alla procura di Palermo, relativa ad appalti, tangenti e relazioni mafia-politica, inchiesta che vede coinvolto ancora Cuffaro ed un esponente dell'UdC, e nell'ambito della quale sono stati confermati di recente gli arresti di alcuni indagati.
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