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Proposta per la questione ostaggi/manifestazioni.
by di mazzetta Tuesday April 27, 2004 at 07:46 PM mail:  

è ancora piu' valida dopo il post precedente! Basta deliri, risparmiamoci ributtanti teatrini.






Lo scompiglio gettato dal messaggio dei sequestratori dei tre italiani è ridicolo, soprattutto a sinistra.

La manifestazione richiesta è gia stata indetta, in alcune città i manifesti dei sindacati che invitano alla celebrazione del primo maggio sono costituite da una bandiuera della pace a tutto campo.

L'unico passo che spetta alla sinistra, se ancora esiste, è quello di chiedere visibilità alle manifestazioni.

Quella visibilità doverosa e necessaria in un paese democratico quando milioni di cittadini scendono in piazza pacificamente per protestare per i principi nei quali credono.

Denunci la sinistra l'opera di occultamento delle manifestazioni di dissenso, chieda in un documento comune di avere finalmente la giusta e corretta visibilità.

magari, per una volta, con un documento unitario.

Si chieda la diretta per le manifestazioni del I° maggio, sui canali nazionali e su quelli visibili sul satellite, i cittadini italiani non si tireranno indietro per questi piezz'e core finiti in guai più grandi di loro e abbandonati dalle istituzioni.

Non occorre altro che aspettare il I° maggio per vedere milioni di persone nelle piazze italiane.
Si chieda ai giornali filogovernativi di interrompere la campagna di insulti verso chi si oppone a questa guerra, carica di disprezzo e di menzogne.

Si fermi l'orrendo spettacolo dei rappresentanti di sinistra che aderiscono all'iconografia falsa dei "terroristi".
Tramite il satellite in Iraq sono finora arrivate solo le dichiarazioni allucinate del nostro premier sull'inferiorità araba, ed i propositi di rappresaglia di Borghezio.

E' chiaro che una ennesima manifestazione occultata, come quella del 20 marzo, non avrebbe alcun effetto favorevole per gli ostaggi.

Il governo è totalmente responsabile della situazione, venga chiamato a far fronte a queste sue responsabilità.

Si invitino Rai, Mediaset e la stampa asservita alla lealtà, nulla di piu';
si chieda che tacciano per qualche giorno le iene e gli avvoltoi che attaccano i pacifisti con presunti collateralismi con fantomatici "terroristi", si plachi la canea dei prezzolati vomitatori d'odio, si chieda un embargo settimanale per i Bondi e gli Schifani.

Le mani di Berlusconi sono sporche del sangue italiano, su questa vicenda ha mentito, si è fatto deridere da arabi ed europei, mettendo a rischio le vite di tutti i cittadini per la sua vanagloria. Il Governo brancola nel buio e nell'impotenza, aspettando gli eventi per improvvisare l'ennesimo, falso, show.


Si colga questa occasione per denunciare la morsa sull'informazione italiana, se nessuno in Iraq ha visto e sentito nulla dall'Italia, se non manifestazioni d'odio, la colpa non è nella realtà, ma nella truffa che questo governo consuma giornalmente ai danni dei propri cittadini, per coprire le proprie inadeguatezze.

Meno fiction piu' realtà.

Berlusconi si difenda dall'accusa di essere uno degli assassini deglii italiani e degli iracheni, o ne accetti la responsabilità.


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c'e' qualcosa che non si sente in giro
by ciccio Tuesday April 27, 2004 at 11:36 PM mail:  

Primo: il fatto che una riunione delle Camere per discutere la permanenza delle truppe e' stata rinviata, con il senno del cowboy, a "dopo" una presunta soluzione del caso ostaggi e' indice di un colpo di mano del governo.
Una situazione come questa richiede perentoriamente la consultazione del Parlamento: le condizioni in cui si e' deciso il destino delle truppe non presentavano che degli scenari.. A questi scenari fa ora posto una realta' contingente davvero imprevista e insidiosa: e' necessaria una nuova consultazione su questo evento specifico, non otterremmo certo lo stesso risultato. Il governo ne uscirebbe spuntato, se non altro e il nano lo sa bene: a chi la raccontano la balla della nostra presenza per la "sicurezza"? Andava bene qualche mese fa per i tanti cittadini sordo-ciechi, ora suona male anche per loro. Puntiamo in alto e ricordiamoci della spagna: la situazione non e' la stessa -preelettorale- ma prelude ad una grave crisi politica.

Secondo (piu' umano che politico): ma vi pare che in un momento come questo (PORCODDIO) in cui due citta' irachene vengono bombardate e spianate dai carri armati, sia il caso di fare una manifestazione per impugnare la crisi degli ostaggi? Io, in questo momento, da ingenuo e stronzo, sto come minimo con i civili che stanno pagando a caro prezzo la scelta di non collaborare con gli invasori, con i miliziani che stanno percorrendo fino in fondo la loro scelta. E ricordiamoci che e' la stessa scelta che 60 anni fa hanno fatto molti di quelli che abbiamo celebrato l'altro ieri, martiri con le armi in pugno e semplici vittime delle rappresaglie. La stessa rabbia dell'aprile 2002, con la quale abbiamo assistito al martirio di Jenin.

Porca madonna, il sangue nelle vene non dice niente a nessuno in questo momento?

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x ciccio
by mio Wednesday April 28, 2004 at 09:56 AM mail:  

Eccome se il sangue dice qualcosa! Ma proprio in occasione della ricorrenza del 25 Aprile mi sono chiesto, per l'ennesima volta, cosa potrebbe accadere affinchè sto cazzo di paese, sprofondando nella miseria rende fasti coloniali fuori tempo e fuori logo, faccia dietro front sull'impresa Irakena. O tiriamo fuori le armi, per fare che cosa e dove?, oppure ... manifestiamo. Non voglio ridurre l'importanza di una manifestazione a cui solo un povero ignorante senza un briciolo di senso dello stato e democratico, nanaccio pelato schifoso, non presta attenzione a quello che i cittadini trasversalmente richiedono, cioè il no alla guerra. Credo invece in questo momento dove una volta di più gli spregevoli governanti dimostrano che non hanno la minima idea di cosa sia la politica. Se questa manifestazione serve ad allentare,in minima parte, con il ritiro del contingente italiano la pressione che la popolazione Irakena subisce credo si possa parlare di piccola vittoria. Siamo i più fedeli alleati del simpatico zio sam, madonna che vergogna!, via noi sono convinto che anche altri seguiranno il passo. Isolare gli usa, i bushisti direi, in Irak sarebbe una grande vittoria. Ribadisco che la manifestazione la farei per il popolo Irakeno, non per tre bastardi mercenari. Si perchè il signore di Prato è proprio quello, non c'è qualche amico pratese in zona che ci racconta la situazione nel dettaglio?

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