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Perchè anch'io mi sto rompendo le palle nel partecipare alle proposte del movimento
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enoosen Sunday, May. 02, 2004 at 9:59 AM |
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cari e care, di strada insieme ne abbiamo fatta in tutti questi anni
Non dico "con voi non ci verrò mai più", come ho letto da qualche parte, ma sono tra quelle voci che hanno incominciato a chiedere da tempo una modalità di partecipazione diversa alle manifestazioni del movimento. Ci sono a mio parere delle cose che ci creano imbarazzo e vergogna; non è male incominciare a metterle sul tavolo e a discuterne, così come si è sempre fatto.
Purtroppo mi trovo d'accordo con chi, con voce apparentemente intransigente, si lamenta dell'eccesso di festa e canne nei cortei. Faccio parte di quella generazione che ai cortei ci andava vigile e con venti paia di occhi per la tensione che gli avvenimenti procuravano, e non dico che mi piacesse. Non è bello sentirsi in guerra per poter manifestare i propri diritti, e ricordo bene che a Genova G8 mi infastidirono abbastanza gli spezzoni con atteggiamenti simil-militari, minacciosi anche contro gli stessi spettatori ai lati delle strade.
Sarei per un equilibrio e vorrei lavorare affinchè un giorno o l'altro ci sia: per l'acquisita coscienza di manifestare i propri diritti, quindi senza il bisogno di scontri a tutti i costi per mettere in scena il conflitto sociale; e anche per la capacità di essere presenti con consapevolezza alla manifestazione di un disagio sociale.
Ieri sera ho visto (poco) il concerto di San Giovanni, tra giovanette che alla domanda "Cosa ci fai qui?" rispondevano giulive "Per la PACE!" "E per cos'altro?" "Per DIVERTISSE!" Non so....non ho la possibilità di infilarmi nei panni di un'irakena per capire che effetto mi avrebbe fatto assistere a questo evento musicale, dove tutti sembravano completamente felici e appagati, dal pubblico con le bandiere della pace ai musicisti sul palco. Ma per il secondo in cui ho provato a farlo, mi sono sentita in imbarazzo e a disagio.
A Milano il corteo è stato partecipato, sì; sono state fatte azioni in catene commerciali e posti di lavoro temporaneo, sì; c'è stata la musica e ci sono stati i carri, sì. Ma anche lì, nel secondo in cui ho provato a essere la sciura affacciata al balcone, non ho capito molto il senso della carnevalata.
Voglio dire: una festa festeggia. Purtroppo noi non abbiamo un cazzo da festeggiare, nè la guerra che sembra continuare grazie alla faccia di merda di Berlusconi e al suo totale asservimento alle voglie di Bush, nè la situazione sempre più tragica, e ripeto TRAGICA, del lavoro. Forse in un certo periodo chi ha festeggiato il 1° maggio lo ha fatto con la certezza che erano i suoi diritti, acquisiti dopo anni di lotte, a danzare. Sventolavano le stesse bandiere che si vedevano ai picchetti davanti alle fabbriche, nelle notti di freddo e di paura. Oggi nella bandiera della pace ci si avvolge anche un probabile fascista come il signor Stefio, per chiedere insieme a un pugno di bigotti prima la benedizione clericale, e subito dopo quella del suo ipocrita governo. Tutta questa trasversalità incomincia a dare un po' di nausea, non so se ve ne siete accorti.
Dopo mesi di esposizione la mia coscienza mi aveva chiesto di togliere quella bandiera colorata dal balcone. Quello che stava succedendo in Iraq ormai aveva superato tutti i confini accettabili, e l'unica risposta che si poteva dare a mio parere era una risposta "fisica". Che ne so, impedire con picchetti l'entrata in RAI ai dipendenti, obbligarli a dire la verità, manifestazioni imponenti davanti a consolati e ambasciate. E non solo quelle con percorso concordato, dove saremo buonini buonini.
Da Genova in poi sembra che lo sforzo del movimento continui a dimostrare quanto siamo diventati buonini. Perfino un sacco di bambini si vedono sfilare in braccio o nelle carrozzine insieme a noi. Ma ricordatevi che i bambini hanno sempre sfilato insieme a noi, e anche nel 1993 ce n'erano, con genitori consapevoli che avrebbero dovuto essere doppiamente accorti.
Vorrei ricordare come riferimento l'esperienza senza seguito degli "indiani metropolitani" degli anni '70.
Forse non è riconosciuto che molte pratiche del movimento attuale, con la consapevolezza che ogni individuo è responsabile nei confronti del suo ambiente, sono modalità di vita dei nativi americani. Ma se qualcosa della loro cultura è riuscito a uscire dai confini delle riserve è solo grazie allo sforzo di parecchi fra loro, quando alla fine degli anni '80 hanno deciso di uscire dai loro deserti per venire in Europa, litigando con i loro vecchi, che non erano d'accordo nel regalare all'uomo bianco alcuno strumento di comprensione dei tempi. Sono arrivati lo stesso, aiutati da piccole associazioni tedesche, francesi, italiane, sinceramente innamorate della loro visione del mondo. Un mondo consapevole, coerente con sè stesso, e per questo a tutt'oggi a rischio estinzione; attualmente in ostaggio della maggioranza di basi militari all'interno degli USA.
Ma tutto quello che si era conosciuto su di loro fino a quel momento era la stinta figura dell'indiano con la faccia dipinta, ma "che se vole divertì", e poco altro.
Quindi dico che non possiamo affidare a 10 sound system o a 20 canne il significato di quello che stiamo facendo, non ha veramente senso. La rappresentazione è appunto una rappresentazione, e quelli che inventano santini e happenings nel movimento lo sanno bene. Purtroppo temo che la maggioranza dei loro culi sieda in uno studio grafico o in agenzie di pubblicità, posti dove si comunica talmente tanto che a volte non si sa nemmeno cosa.
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Già
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Davide Sunday, May. 02, 2004 at 10:39 AM |
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Condivido gran parte di quanto scritto. La soluzione che ho trovato, non definitiva ma sempre più seguita, è lasciarmi alle spalle, ripeto non sempre, il movimento.
O, almeno, questo movimento generalista che non riflette sulle sue azioni, accetta cani e porci (scusate, io i cattolici a sfilare con me non li tollero proprio, è un mio limite ma c'è), e evita ogni discussione che provi a mettere in discussione i pilastri della fedeltà alla linea.
Probabilmente questo tipo di movimento è giunto alla frutta.
Iniziamo a pensare a qualcosa di alternativo.
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X DAVIDE
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Ash Sunday, May. 02, 2004 at 11:06 AM |
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Tu dici che i cattolici con te a sfilare non li vuoi, ma guarda che anche tra i cattolici c'è tanta di quella differenza che lèvati, pensa all'Opus Dei e subito dopo a Vitaliano Della Sala. Più abisso di così! Più che sbarrare la porta ai cattolici io la vorrei sbarrare a chi crede che sia un trampolino di lancio per i propri affari, e agli ipocriti in generale.
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fate quello che vi pare
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mazzetta Sunday, May. 02, 2004 at 11:24 AM |
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come sempre :)
questo tipo di veti incrociati invece a rotto le palle a me, non è colpa di nessuno in particolare (no?) se viviamo in questa situazione.
Tanto per rendere l'idea, ieri parecchi "clienti" di Zara hanno tentato di "sfondare" il picchetto, evidentementein "astinenza da consumo", preferivano litigare con degli energumeni (ahahahahah)e una fila della celere che godersi la giornata la giornata festiva.
Diro', all'autore del post, che la vecchietta che al balcone applaudiva la banda e la testa del corteo, mi ha ripagato anche delle teste vuote viste davanti a Zara, dei critici della manifestazione e della signora che urlava "comunisti"!, alla finestra.
Questo ci è dato vivere, non ne sprechiamo niente in tributi a chi è messo cosi'.
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magari, visto che
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kuby Sunday, May. 02, 2004 at 11:34 AM |
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magari, visto che chi ha scritto il post ha fatto qualche sforzo di comunicazione, sarebbe già qualcosa incominciare a ripagare questo sforzo con qualche argomentazione, invece di battutine e virgolettati poco comprensibili (i "clienti di zara" sono comprensibili solo a chi li conosce). Le opportunità di divertirsi e festeggiare oggi non mancano (i tempi ce lo impongono, BISOGNA divertirsi!), quindi non si capisce perchè le manifestazioni (molte, non solo quella di ieri) siano diventate l'ennesima Festa dell'Unità baraccona e senza senso.
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tranquillo...
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mazzetta Sunday, May. 02, 2004 at 11:48 AM |
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argomentero'........
prima pero' mangio, smaltisco un po' di nervosismo per queste simpatiche dichiarazioni e per il fatto che la may day sia invisibile, e per gli orari dei treni.
Considera che chi c'era si riprenderà con calma, 24 ore di "attività fisica" continuata si pagano.
I critici possono pazientare, non muore nessuno.
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non capisco
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cerchio e botte Sunday, May. 02, 2004 at 12:02 PM |
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Metto qui il link che rimanda a una discussione simile
http://italy.indymedia.org/news/2004/05/539395.php
Eppero' spiegatemi voi perche' io non capisco....
ogni volta che qualcuno solleva un disagio (a volte in malo modo, altre in modo piu' serio), c'e' sempre qualcuno che liquida il tutto con un semplice "Vaffa" o dicendo "non c'hai capito niente e/o sei un diessino e/o sei un fascio e/o le cose vanno bene cosi' se non sei contento te ne vai, etcc..."
Ma non e' proprio possibile raccogliere il dissenso e discuterne?
Forse anche nel dissenso c'e' una ricchezza che puo' servire; se invece qualcuno decide che, no, non serve che almeno sia una decisione a posteriori (dopo una discusisone) e non a priori.
Concludo dicendo (idea personalissima, non rappresento nessuno, solo me) che una delle cose (fra le tante) che mi piace dei movimenti, e' l'apertura, il rifiuto del pensiero unico, della linea imposta, la gerarchizzazione delle idee.
Spero di non aver preso una cantonata in questo senso, senno' ditemi pure idealista del cazzo, incasso.
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certo mazzetta
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figuriamoci! Sunday, May. 02, 2004 at 12:09 PM |
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mangia, poi fatti una doccia, rilassati davanti alla tua trasmissione preferita. Possiamo aspettare che ti passi anche il nervoso per le simpatiche dichiarazioni (di chi?perchè non usi il soggetto, così sarebbe + semplice capirti?) e quindi possiamo aspettare a sapere il significato delle parole che butti in giro. Ma non eri quello che si aspettava un congruo assegno (per scherzo, per carità) per la sua grande attività su Indy? Il tuo lavoro invece mi pare discontinuo.
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effettivamente
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partigiano Johnny Sunday, May. 02, 2004 at 2:24 PM |
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molti dei pischelli e delle pischelle che girano qui su Indy ne sapranno molto di cavi e connessioni, server e IRC ma in quanto a coscienza politica e sociale sono dei contenitori semi-vuoti. Fuori i pubblicitari dal movimento, non ci interessano le vostre cagate trendy. Anche perchè la maggior parte delle vostre idee sono rubate ad altri. Se vedo ancora in giro San Precario lo faccio saltare col tritolo.
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per partigiano johhny e un tot di altri nostalgici
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blicero Sunday, May. 02, 2004 at 4:36 PM |
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fai pure saltare cio' che vuoi, se ti da godimento.
l'unica cosa che condivido dei post critici e' l'appello al raccogliere il dissenso e ragionare che sarebbe interessante. mancano gli spazi di dibattito nel cosiddetto movimento. Speriamo si riescano a creare.
Certo che gli spazi di dibattito con chi esordisce con veti e con tritolo e' complicato, e anche con chi in mancanza di altro ti accusa di non essere abbastanza militante perche' ti vuoi mangiare un pasta prima di scrivere qualcosa, o che sei tutta ciccia, brufoli e chat anziche' lottatore sociale e via dicendo.
io vorrei trovare spazi di dibattito e di godimento della nostra esistenza. Dopo 3 giorni in cui ho dormito 5 ore per stare dietro a molte cose. Dopo essere nelle cose e criticarle avendoci provato. Dopo essermi confrontato con molti che non lavedono come me.
Vedete, questo e' il problema di coloro che si autodefiniscono qualcosa (comunisti, anarchici o altro): cercano sempre un pulpito da cui poter parlare in posizione rialzata.
i pulpiti a voi le strade a noi :)
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x partigiano
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lucignolo Sunday, May. 02, 2004 at 7:07 PM |
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Partigiano quanto sei vetero-triste. Pensi che per dare prova di militantismo tocca flagellarsi e darsi continuamente martellate sui coglioni o sulle ovaie? Minkia!!!qui c'e una produzione in scala industriale di scomuniche e di regolamenti monastici per il perfetto antagonista: da paura!!!Il godimento presuppone la capacita' di godere...il misticismo cristiano travestito da rivoluzione ci ha pure e la scimelo dire rotto i coglioni. Se hai bisogno di una chiesa iscriviti all'opus dei e che cazzo!!!
A Blicero pero' ricorderei che i pulpiti non necessariamente sono il portato di chi si rivendica la sua parzialita' e la sua soggettivita. Ed e' alquanto snob dichiarare una gerarchia tra chi si definisce autonomamente in un modo o in un altro -problematicamente- e chi ha scelto di stare a tirare semplicemente la carretta in qualche corsia asettica di un ospedale di movimento.
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Approfondiamo questo
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_____________________ Sunday, May. 02, 2004 at 8:25 PM |
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-..La rappresentazione è appunto una rappresentazione, e quelli che inventano santini e happenings nel movimento lo sanno bene. Purtroppo temo che la maggioranza dei loro culi sieda in uno studio grafico o in agenzie di pubblicità, posti dove si comunica talmente tanto che a volte non si sa nemmeno cosa...
by enoosen
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Spero e lavoro per le mie speranze
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kriptiq Sunday, May. 02, 2004 at 11:36 PM |
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-..La rappresentazione è appunto una rappresentazione, e quelli che inventano santini e happenings nel movimento lo sanno bene. Purtroppo temo che la maggioranza dei loro culi sieda in uno studio grafico o in agenzie di pubblicità, posti dove si comunica talmente tanto che a volte non si sa nemmeno cosa...-
Voglio sperare che una rappresentazione sia il frutto di una riflessione.
Voglio credere di aver riassunto un anno di lotta in una mayday.
Voglio sperare che la mayday nn sia il contesto dove far uscire tutte in una volta le azioni che riguardano le lotte di movimento che vengono affrontate giorno dopo giorno anno per anno.
Voglio sperare che la mayday sia luogo di ritrovo per tutti coloro che in futuro vogliano creare contesti di confronto e momenti di attivismo conflittuale.
Voglio sperare che pima o poi la mayday nn sia piu' necessaria e che la nostra maturita' sociopolitica ci permetta ogni giorno di scatenare re-Azioni necessarie alla difesa dei nostri diritti fondamentali.
Voglio sperare che ad ogni individuo che ha partecipato alla costruzione della mayday, venga riconosciuto almeno di aver costruito un contesto di dibattito autocritico sul movimento.
Voglio sperare che tutti coloro che lecitamente contestano l a mayday abbiano quantomeno delle proposte, o almeno creino dei contesti di confronto reali faccia a faccia...almeno col prorprio vicino di casa.
Voglio sperare che tutto quello che faccio durante l'anno nelle varie lotte nn sia facilmente riassumibile in nessun tipo di evento che sia mayday o analogo.
Spero che coloro che sono venuti per la prima volta alla mayday quest'anno si avvicinino un po' di piu' al senso della mayday affiancandoci nei percorsi di opposizione all'esproprio sistematico dei nostri diritti fondamnetali.
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x il fratello qua sopra
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enoosen Monday, May. 03, 2004 at 1:26 AM |
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Voglio sperare che una rappresentazione sia il frutto di una riflessione.
amen
Voglio credere di aver riassunto un anno di lotta in una mayday.
amen
Voglio sperare che la mayday nn sia il contesto dove far uscire tutte in una volta le azioni che riguardano le lotte di movimento che vengono affrontate giorno dopo giorno anno per anno.
amen
Voglio sperare che la mayday sia luogo di ritrovo per tutti coloro che in futuro vogliano creare contesti di confronto e momenti di attivismo conflittuale.
amen, ma cosa sono i contesti di confronto e i momenti di attivismo conflittuale, fratello?
Voglio sperare che pima o poi la mayday nn sia piu' necessaria e che la nostra maturita' sociopolitica ci permetta ogni giorno di scatenare re-Azioni necessarie alla difesa dei nostri diritti fondamentali.
amen
Voglio sperare che ad ogni individuo che ha partecipato alla costruzione della mayday, venga riconosciuto almeno di aver costruito un contesto di dibattito autocritico sul movimento.
amen
Voglio sperare che tutti coloro che lecitamente contestano l a mayday abbiano quantomeno delle proposte, o almeno creino dei contesti di confronto reali faccia a faccia...almeno col prorprio vicino di casa.
amen, il post è di per sè una proposta fratello. Sta a te valutare se ti può essere utile alla creazione del sol dell'avvenire. Devo fartela pervenire su un carro allegorico o va bene così?
Voglio sperare che tutto quello che faccio durante l'anno nelle varie lotte nn sia facilmente riassumibile in nessun tipo di evento che sia mayday o analogo.
amen, però il volantino è posizionato nel trend anni '50 Sarà quello il riassunto?
Spero che coloro che sono venuti per la prima volta alla mayday quest'anno si avvicinino un po' di piu' al senso della mayday affiancandoci nei percorsi di opposizione all'esproprio sistematico dei nostri diritti fondamnetali.
amen mi accendo una canna alla tua salute, fratello, vai in pace.
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per enosen, mi spiace ...
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blicero Monday, May. 03, 2004 at 2:01 PM |
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mi spiace che il mio culo non sieda in una agenzia di grafica. e neanche quello di kriptiq che tanto quanto me si e' fatto un mazzo a capannella (e ci ha rimesso un piede mi sa (a proposito sei andato al pronto soccorso ? ;)) per la riuscita della mayday.
curioso come si puo' essere d'accordo e non d'accordo con la stessa cosa.
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ma chi ve l'ha fatto fare?
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??? Wednesday, May. 05, 2004 at 4:44 AM |
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voglio di' tutto sto lavoro che avete fatto, a Praga lo si è fatto tutti insieme in un grandisssimo posto dove confluivano tutti i centri sociali e la gente arrivata da tutta Europa. Si è costruiti insieme palloni, pupazzi, striscioni, mentre i musicisti provavano e i pink imparavano i passi di danza, ed è stato un momento grandioso di lavoro comune che ha avuto significato per tutti. C'era perfino la cucina da campo e il tavolo del caffè a offerta libera.
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gioia e rivoluzione
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provo Wednesday, May. 05, 2004 at 6:42 AM |
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"pe' divertisse"
l@ scandalizzat@ che ha aperto questo tread sostanzialmente rimane inorridito che ci sia chi va alle manifestazioni per divertirsi. mamma mia santissima! ma che orrore signora mia!
bisognerebbe spaccarsi le palle? niente di piu' facile! a questo ci pensano gia' i padroni, gli sbirri, faSSino e camerati vari, etc etc
la sinistra lagnosa e spaccapalle, fintamente impegnata, paludata e rissosa per cavilli, mentre il padronato glielo mette in culo bene a fondo, E' FINITA, MORTA, KAPUTT!
e' tempo di divertirsi, di cominciare a far saltare tutte le regole del gioco, di rovinare la vita ai padroni, ai borghesi, agli sbirri e mercenari vari ma senza militanza senza strutture rigide senza obbligare nessun@
lo abbiamo fatto al mayday, lo facciamo da prima, continueremo a farlo dopo.
nessun controllo, nessun piano rigido, nessuna struttura luddismo ludico o pezzotta: la scelta fatela voi!
gioia e rivoluzione a tutt*!
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e gia'
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gioia Wednesday, May. 05, 2004 at 7:45 AM |
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..e rivoluzione, magari sembra che le vostre orecchie sentano solo una voce il problema e' : CHE CAZZO C'E' DA DIVERTIRSI IN UNA MANIFESTAZIONE UGUALE ALLE ALTRE SENZA CONTENUTI, SENZA CONSEGUENZE, ecco SENZA CONSEGUENZE io capisco la rabbia di chi si e' sbattuto ad organizzare anche solo un granello della mayday o di altre manifestazioni, ma questa vuole essere una critica costruttiva, dalla quale partire per fare qualcosa di veramente nostro e finalmente incisivo io ai cortei non ci vado quasi +...mi sonorottoicoglioni di veder la stessa scenetta prima e dopo, sui giornali e alla tv misonorottoicoglioni perche' c'e' chi ci guarda e ride consapevole del fatto che non abbiamo fermato nessuna guerra, che non riusciremo mai a fermare la precarizzazione del lavoro, che non siamo riusciti a far venire a galla la verita' sulle stragi di stato, sole e silvano, che non siamo riusciti a far chiudere i cpt PORCA PUTTANA ANDIAMO A PRENDERLI A CASA E RESTITUIAMOGLI UN PO' DEL LORO TERRORE
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gioietta mia
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per gioia Wednesday, May. 05, 2004 at 8:27 AM |
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"io ai cortei non ci vado quasi +...mi sonorottoicoglioni di veder la stessa scenetta prima e dopo, sui giornali e alla tv"
an si'? e su quale canale hai visto qualcosa cara? e su quale giornale ne hanno parlato/scritto???
mica c'era solo il corteo... mentre la gente ballava e GIUSTAMENTE si divertiva io ero in giro per la citta' a fare azioni (tanto tutta la sbirraglia stava attorno alla manifesta)...
insomma: tra lo stare a casa e sparare merda (=non fare un cazzo) e piangersi sempre addosso c'e' un mare di cose da fare che sono divertenti e utili.
poi ci si vedra' tutti a piazzale loreto ad appendere il Cav. Merda e i suoi scherani. per ora bruciamogli il culo.
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