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La prova del nove
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Squalo Monday, May. 03, 2004 at 6:15 PM |
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Se avvessimo armi chimiche le useremmo contro Israele ha dichiarato Al-Zarqawi chiarendo che razza di personcine sono i nemici giurati di Israele.
''L'accusa che c'era una bomba chimica in grado di uccidere migliaia di persone, e' una mera menzogna. Dio sa, che se noi fossimo in possesso - di armi chimiche - non esiterremmo un secondo ad utilizzarle per colpire le citta' israeliane come Eliat e Tel Aviv''.
E' quanto afferma in un messaggio audio trasmesso su un sito Internet, Abu Mussab al-Zarqawi, il terrorista di origine giordana considerato la mente dei piu' devastanti attentati in Iraq, tra cui quello contro gli italiani a Nassiriya. ''Esisteva un piano per distruggere l'edificio dell'intelligence giordana, che e' la fonte di tutti i mali del nostro Paese'', dice la voce attribuita ad al-Zarqawi, che definisce il Dipartimento d'intelligence di Amman come il ''Campo arabo di detenzione di Guantanamo''. E, riferendosi alla notizia secondo cui le autorita' giordane avrebbero sventato un attacco chimico su larga scala nel quale avrebbero potuto restare uccisi 80mila ' musulmani innocenti'', il terrorista ha denunciato: ''Le autorita' giordane hanno mentito due volte. Prima, quando ci hanno accusato di voler uccidere i musulmani e gli innocenti. Poi, quando hanno detto di aver smantellato un piano per risparmiare il sangue del popolo dell'Islam''.
Secondo al Zarqawi, le autorita' giordane hanno agito ''solo per proteggere i loro capi ed i leader ebrei e cristiani''. Inoltre, nel messaggio audio pubblicato su un sito web (all'indirizzo http://alminbar.front.ru/mosabjo.rm), il terrorista giordano sottolinea l'organizzazione abbia molti attacchi in preparazione e minaccia: ''La lotta tra noi ed il governo giordano ha avuto i suoi alti e bassi. Eventi terrificanti vi aspettano''.
Da Inghev Al-Zarqawi
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da news.com.au
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Emerson Tuesday, May. 04, 2004 at 10:06 AM |
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Palestinian group's Australian threat May 3, 2004
THE Federal Government has listed terror group Palestinian Islamic Jihad (PIJ) as a terrorist organisation under Australian counter-terrorism laws.
Attorney-General Philip Ruddock said the listing of PIJ was aimed at deterring Australians from "any inadvertent involvement in their activities".
ASIO had assessed PIJ was preparing, planning, and fostering the conduct of terrorist operations, Mr Ruddock said.
Their actions would "cause serious physical harm and death" to people if they were successful. They would also cause "serious damage to property," Mr Ruddock said.
"The government will not tolerate any involvement in groups or activities that threaten the safety and security of Australians and Australian interests."
Mr Ruddock said members of listed terrorist organisations were committing a serious criminal offence and they faced prosecution and penalties of up to 25 years imprisonment.
"Law enforcement agencies will pursue those that commit terrorist offences to the full extent of the law," he said.
Under Australia's terrorism laws, listing of PIJ makes it an offence to belong to, recruit for, train with or provide training, or make funds available to the organisation, whether in Australia or abroad.
"The actions or threatened actions which the PIJ are assessed to be involved in would, if successfully completed, cause serious physical harm and death to persons and serious damage to property," he said. PIJ was founded in 1979-80 in Egypt and it and terror group HAMAS are regarded as responsible for a significant number of terrorist attacks and suicide bombings in Israel and Palestine in recent years.
PIJ hasn't operated outside the Middle East and has not yet targeted western interests, although it has threatened to do so.
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