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Nuove Foto
by W.P. e Reuters Thursday, May. 06, 2004 at 7:52 AM mail:

Oltre mille le foto in possesso del Washington Post, scattate dall' estate del 2003 all' inverno dello stesso anno

Nuove Foto...
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WASHINGTON (Reuters) - Una nuova serie di fotografie sono nelle mani dei giornalisti del Washington Post, tra cui molte immagini di presunti prigionieri iracheni reclusi nelle carceri americane in Iraq.


Lo ha riferito oggi il quotidiano Usa.


Secondo quanto riportato dal Washington Post, le fotografie sono simili a quelle mandate in onda dal programma "60 Minutes II" dell'emittente Cbs e pubblicate dalla rivista New Yorker, in cui vengono mostrati le umiliazioni inflitte ai prigionieri iracheni.


La serie di immagini ottenute dal quotidiano risulta composta da oltre 1.000 fotogrammi digitali che ritraggono crude simulazioni di atti sessuali tra i soldati e militari americani nell'atto di abusare dei prigionieri.


L'articolo spiega che le fotografie, scattate dall'estate del 2003 all'inverno dello stesso anno, sono state fatte circolare tra gli agenti della polizia militare che lavora nel carcere di Abu Ghraib a ovest di Baghdad.

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Il volto del potere e delle sue guerre non cambia mai
by W.P. e Reuters Thursday, May. 06, 2004 at 7:52 AM mail:

Il volto del potere ...
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Consiglio di rivedersi due grandi "vecchi" film:
La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo
Salò o le 120 giornate di Sodoma di P.P. Pasolini

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immaginario
by immaginante Thursday, May. 06, 2004 at 11:59 AM mail:

guardate la foto della "signorina" e del suo schiavo di colore ....
è un "immaginario" diffuso, lo trovate riprodotto a s/manetta nei 1.200 titoli che affollano gli scaffali di un qualunque pornoshop cittadino.

Pensate anche a come nonsoquale colonnello creativo dell'esercito USA riuscì a far sloggiare il cattivo ras della droga/CIA-agent Noriega dalla nunziatura apostolica con sede a Panama: con un potente disco di Jimmy Hendrix sparato a palla.

La macchina della guerra made in USA è un frutto perverso dell'immaginario collettivo americano. Una variabile geneticamente modificata del bravo ragazzo americano e della sua brava compagna. Un esperimento di manipolazione genetica sociale, forse mal riuscito.

Guardiamo e vediamo con più attenzione il "messaggio culturale" recapitato via etere quotidianamente attraverso il magic-box di casa nostra, sempre più USA_FORMATtato.

In quel messaggio c'è la giustificazione "morale" del comportamento della truppa americana e, se la globalizzazione non è una formula giornalistica, di tutte le truppe di tutti gli eserciti oggi impegnati ad insanguinare il mondo per impedire, a loro dire, un maggior tributo di sangue preteso dalla "belva umana", dai cattivi di ogni tempo e colore, dai TERRORISTI!, variabile stracciona e/o visionaria di altri "gloriosi" eserciti di "liberazione".

Ad ogni guerra finita, tristemente e inesorabilmente una dietro l'altra, si parla per un pò dei suoi "orrori", pochi sfigati - il solito "storico" capro di turno - ne pagano il prezzo.
A volte se ne parla anche durante, ma solo se la guerra in questione risulta un pessimo affare. Mai che cada chi tiene le fila. Perchè il bello della "democrazia occidentale" è che le fila le tengono in molti, anche se pochi, leggi i più sfigati,gli sciocchi che c'han creduto, son quelli destinati a renderne conto, a rimanere stesi sul campo insieme alle, tante, loro vittime.

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