guardate la foto della "signorina" e del suo schiavo di colore .... è un "immaginario" diffuso, lo trovate riprodotto a s/manetta nei 1.200 titoli che affollano gli scaffali di un qualunque pornoshop cittadino.
Pensate anche a come nonsoquale colonnello creativo dell'esercito USA riuscì a far sloggiare il cattivo ras della droga/CIA-agent Noriega dalla nunziatura apostolica con sede a Panama: con un potente disco di Jimmy Hendrix sparato a palla.
La macchina della guerra made in USA è un frutto perverso dell'immaginario collettivo americano. Una variabile geneticamente modificata del bravo ragazzo americano e della sua brava compagna. Un esperimento di manipolazione genetica sociale, forse mal riuscito.
Guardiamo e vediamo con più attenzione il "messaggio culturale" recapitato via etere quotidianamente attraverso il magic-box di casa nostra, sempre più USA_FORMATtato.
In quel messaggio c'è la giustificazione "morale" del comportamento della truppa americana e, se la globalizzazione non è una formula giornalistica, di tutte le truppe di tutti gli eserciti oggi impegnati ad insanguinare il mondo per impedire, a loro dire, un maggior tributo di sangue preteso dalla "belva umana", dai cattivi di ogni tempo e colore, dai TERRORISTI!, variabile stracciona e/o visionaria di altri "gloriosi" eserciti di "liberazione".
Ad ogni guerra finita, tristemente e inesorabilmente una dietro l'altra, si parla per un pò dei suoi "orrori", pochi sfigati - il solito "storico" capro di turno - ne pagano il prezzo. A volte se ne parla anche durante, ma solo se la guerra in questione risulta un pessimo affare. Mai che cada chi tiene le fila. Perchè il bello della "democrazia occidentale" è che le fila le tengono in molti, anche se pochi, leggi i più sfigati,gli sciocchi che c'han creduto, son quelli destinati a renderne conto, a rimanere stesi sul campo insieme alle, tante, loro vittime.
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