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La Torino-Lione si farà. Alla presenza del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e del collega francese Jean Pierre Raffarin, i ministri dei trasporti di Francia e Italia hanno firmato a Parigi l'accordo per la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Lione e Torino. Secondo i termini del documento, l'Italia finanzierà al 63% il costo (6,7 miliardi di euro) del "troncone comune", e cioé dell'avveniristico tunnel di 52 chilometri a galleria doppia sotto le Alpi. La Francia sosterrà il 37% restante. Nell'accordo non c'è un calendario preciso sui tempi di costruzione, ma i lavori dovrebbero cominciare entro il 2006. Soddisfatto per l'accordo, il presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo: "Per chi, come me e tutta la Giunta, si è sempre battuto per la Torino-Lione, l'accordo - ha dichiarato Ghigo - è il documento che aspettavamo da tempo. Rappresenta infatti la certezza che verrà costruita questa infrastruttura strategica per il futuro socio-economico del Piemonte e dell'Italia intera, in quanto sarà in grado di spostare verso l'Europa meridionale il baricentro dell'economia comunitaria. Ringraziamo vivamente il premier Berlusconi e chiediamo ancora uno sforzo al Governo per sostenere l'interconnessione di corso Marche, indispensabile per il collegamento con Torino Porta Susa e con il Centro intermodale di Orbassano". "La Regione - ha puntualizzato ancora Ghigo - non mancherà di fare la propria parte per finanziare la Torino-Lione. Come ho confermato pochi giorni fa in un lettera al Presidente Berlusconi, per la pronta realizzazione dell'opera siamo disponibili a garantire un impegno finanziario di 100 milioni di euro, da erogare nell'arco del periodo che va dal 2008 alla fine dei lavori. Tale somma deve essere considerata aggiuntiva agli stanziamenti già previsti dagli altri enti nazionali ed europei". Positivo anche il commento dell'assessore regionale ai Trasporti, William Casoni, che ha aggiunto: "La partecipazione della Regione al progetto potrà essere finalizzata soprattutto alla risoluzione delle complesse tematiche territoriali ed ambientali, la cui incidenza economica sull'intera opera risulta per la tratta italiana caratteristiche della zona attraversata". Uguale soddisfazione l'ha espressa il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: "L'accordo è un?intesa positiva tra i due paesi. Ora - ha aggiunto il Sindaco - occorre vigilare e seguire con attenzione la situazione affinché le fasi preliminari e le procedure adottate siano compatibili con l?apertura dei cantieri e la realizzazione dell?opera nei tempi previsti".
Insomma un successone! per l'occasione in diversi comuni italiani e francesi sono stati ordinati chili di cocaina e premi a sorpresa! sono proprio tutti d'accordo...beh tutti tranne gli abitanti della val susa, e -immagino- delle altre zone interessate dal passaggio di questo spettacolo visivo e sonoro che e' il tav! ma questi sono particolari..da quando in qua si ascoltano i cittadini??
EVVIVA IL TAV
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