I ricordi di un compagno di lotta di Peppino Impastato: l'opposizione popolare alla costruzione della famosa "terzapista" dell'aereoporto di Palermo.
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dal print di Indymedia Sicilia:
.La Terza Pista.
Gli interessi di Cosa Nostra sull'aeroporto di Punta Raisi, hanno luogo già dalla fine degli anni '50. In quegli anni nelle vicinanze dell'aeroporto operavano delle raffinerie di eroina e all'aeroporto di Punta Raisi venivano imbarcati carichi di eroina con destinazione Stati Uniti; un traffico frutto della stretta collaborazione tra i boss locali e le cosche d'oltr emare. Tra il 1967 e il 1968, a seguito del progetto per la creazione di una terza pista per l'aeroporto di Punta Raisi, si procede all'esproprio delle terre dei contadini nel comune di Cinisi. Peppino, lo vediamo, al momento dell'esproprio, in difesa di quelle persone che si vedevano sottratte la propria terra, che costituiva la fonte principale di sussistenza, senza ricevere in cambio il benché minimo risarcimento per ciò che veniva loro sottratto con la forza: << sullo striscione degli espropriati di Punta Raisi era scritto ”Potere contadino”, diversamente da quel ”Potere operaio” che caratterizzava le richieste sia degli operai dei cantieri navali di Palermo che quelli della Fiat di Torino >> (Salvo Vitale). Una terza pista che non è mai stata utilizzata per l'atterr aggio, visto che in tempi normali viene utilizzata come pista di rullaggio e che nel passato era stata considerata "non idonea" da diversi rilievi tecnici di Civilavia. E' da notare che non ebbero stesso trattamento le terre che erano necessarie per la costruzione dell'autostrada Palermo Mazara del Vallo, che nel tratto limitrofo alla zona di Cinisi vede il suo percorso allungato di alcuni chilometri, a causa delle curve che si sono rese necessarie per risparmiare i terreni di alcuni mafiosi.
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