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FIOM A CONGRESSO
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Fiom Lombardia Tuesday, May. 11, 2004 at 11:59 AM |
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La Fiom si riunisce a congresso per definire la linea dei metalmeccanici
La Fiom di Milano si riunisce per due giornate di congresso straordinario a conclusione delle assemblee che si sono svolte in ogni luogo di lavoro per un dibattito da cui "devono uscire la linea e la prassi dell'organizzazione dei lavoratori metalmeccanici".
Alle 17 si tiene una tavola rotonda aperta alla città con Gianni Rinaldini, Pietro Inchio, Daniele Farina, Francesco Purpura, Cristina Taiani, e delegati da Melfi per discutere di "idee, azioni e pratiche contro la precarietà", domani alle 16:30 conclude Gianni Rinaldini.
Milano, Camera del Lavoro, corso di porta Vittoria 43, ore 14.
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appoggiare criticamente la mozione Rinaldini
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sole rosso Tuesday, May. 11, 2004 at 12:37 PM |
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L'emendamento da presentare alla mozione congressuale di Rinaldini Valutando criticamente le due mozioni congressuali alternative tra loro, presentate rispettivamente da Gianni Rinaldini e da Riccardo Nencini per il XXIII Congresso nazionale della Fiom-Cgil, abbiamo scelto tatticamente e con uno spirito di fronte unito con tutta la sinistra sindacale di appoggiare la prima per battere la seconda che rappresenta la corrente riformista di destra. Pur apprezzando la mozione Rinaldini per lo spirito combattivo, la critica alla "politica dei redditi" e le relazioni sindacali concertative, per la difesa del contratto nazionale di lavoro come sede principale di miglioramento e di unificazione dei salari e delle normative, per l'opposizione alle controriforme sul "mercato del lavoro", le pensioni, il fisco, la scuola, la devolution e l'immigrazione, per la piattaforma rivendicativa, il diritto di voto dei lavoratori, l'avversità alla guerra di aggressione all'Iraq e altro ancora; pur apprezzando tutto questo, ravvisando delle carenze, dei limiti e degli errori, non ci soddisfa del tutto e non ci rappresenta interamente. Proprio per questo abbiamo dato indicazione ai militanti e ai simpatizzanti iscritti Fiom di presentare degli emendamenti e degli ordini del giorno sui temi che più ci stanno a cuore per dare il nostro particolare contributo alla battaglia congressuale e per questa via far emergere il nostro specifico apporto (cfr. "Il Bolscevico" n. 12/04). A proposito degli emendamenti l'unica possibilità consentita dal regolamento (davvero incomprensibile e non condivisibile) è quella di presentarli sulla premessa della mozione che porta il titolo "Perché il congresso ora". Cogliendo questa piccola opportunità, nell'ultimo capitoletto della premessa, "I compiti del Congresso", al termine della seconda riga, suggeriamo il seguente emendamento. L'emendamento va presentato per iscritto e firmato dai suoi presentatori e sostenitori.
QUESTO IL TESTO Nodi che hanno messo in rilievo quanto sia peggiorata per i lavoratori e le larghe masse popolari la situazione economica, sociale, politica e istituzionale, come si siano ridotte drasticamente le stesse libertà democratico-borghesi. è cresciuta la consapevolezza che nel nostro Paese, con l'apporto determinante del governo Berlusconi, si sia instaurato un regime di stampo neofascista. Non si tratta solo di liberismo economico che nega i diritti fondamentali e distrugge le tutele sociali e assistenziali più elementari, che ridisegna la società in modo ancora più barbaro e ingiusto nei confronti delle classi meno abbienti, ma anche di gravissime e pericolosissime controriforme istituzionali e costituzionali in materia di giustizia, sistema elettorale, forma di governo e di Stato, federalismo, ma anche di politica militare ed estera interventista e imperialista, senza dimenticare la legge Gasparri su radio e televisione. Il congresso Fiom ha quindi il dovere di portare a fondo l'analisi critica della esperienza fatta in questi anni, di tirarne un bilancio aderente alla realtà, di prendere atto senza remore del suddetto quadro che si è venuto a determinare per aggiornare e modificare profondamente la linea strategica, la piattaforma rivendicativa e la concezione del sindacato. Per rispondere positivamente a queste esigenze la Fiom, nell'essenziale e in sintesi deve: 1) respingere a livello di principio ogni logica di concertazione e di "patto sociale" poiché gli interessi tra lavoratori e padroni sono antitetici e inconciliabili; 2) avere come unico punto di riferimento e finalità della sua azione gli interessi economici, sindacali e sociali dei lavoratori e delle larghe masse popolari; 3) salari e pensioni devono aumentare, le flessibilità del lavoro devono essere rigettate; 4) combattere strenuamente le privatizzazioni per sostenere e rilanciare il pubblico non solo nel campo dei servizi, della scuola e università, della previdenza, della sanità e dell'assistenza, ma anche nel campo del lavoro, economico e industriale e in quello radiotelevisivo; in tale contesto rivendicare la nazionalizzazione senza indennizzo di tutti i gruppi, aziende e le società di interesse nazionale; 5) combattere ogni forma di razzismo e di xenofobia, ogni forma di discriminazione di sesso, di razza e di religione; 6) combattere tutte le "riforme" istituzionali e costituzionali da seconda repubblica che da destra cancellano la Costituzione del 1948; 7) difendere l'antifascismo e la memoria storica del movimento operaio e sindacale dall'imperante revisionismo storico di marca reazionaria e neofascista; 8) respingere la falsa idea che l'economica di mercato e più in generale il capitalismo rappresentino la migliore società possibile e non ci sia futuro oltre questa; 9) recuperare una corretta coscienza antimperialista e internazionalista a sostegno dei popoli sfruttati e oppressi, una corretta analisi della situazione internazionale antimperialista non solo verso la superpotenza Usa ma anche nei confronti della superpotenza europea, che non hanno niente a che fare con teorie pacifiste e non violente tipo il rifiuto senza distinzioni di tutte le guerre; 10) rivendicare il diritto a utilizzare lo sciopero e tutte le forme di lotta senza limitazioni legislative; 11) costruire un sindacato che sia non solo degli iscritti ma di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, fondato sulla democrazia diretta e il potere sindacale e contrattuale delle Assemblee generali dei lavoratori; un sindacato dove i dirigenti siano eletti democraticamente dai lavoratori interessati e da questi revocabili in ogni momento; un sindacato categoriale e intercategoriale che sia autonomo e indipendente dai governi e dal padronato, ma anche dai partiti.
W MARX, W ENGELS, W LENIN, W STALIN, W MAO TSE TUNG! COI MAESTRI VINCEREMO!
BUTTIAMO GIU' IL GOVERNO DEL NEODUCE BERLUSCONI!
PER L'ITALIA UNITA, ROSSA E SOCIALISTA!
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Azioni pratiche?
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Maydayano Tuesday, May. 11, 2004 at 2:44 PM |
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Prima di discuterne dovrebbero anche farle le azioni. Invece eccole le loro 'tattiche':
1. La Fiom, così come Rifondazione, ha firmato la Legge Treu che ha introdotto la precarietà peggiore, quelle interinale legalizzata. Perchè?
2. I Giovani Comunisti non hanno adottato nessuna catena durante il May Day di Milano, (l'unica manifestazione dedicata alla precarietà ed ai precari da 4 anni a questa parte) così come il Leo che si è limitato a fare un carro.
3. Cristina dei G.C. non è una precaria ma una responsabile politica di un partito
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Ma dove cavolo eri
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renard Tuesday, May. 11, 2004 at 8:54 PM |
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Ma cosa stai dicendo? Il primo maggio il leo, così come i giovani comunisti e il deposito Bulk sono arrivati al concentramento della MayDay dopo aver compiuto nella mattinata innumerevoli azioni dimostrative contro tutte le agenzie immobiliari incontrate lungo la strada. E il Leoncavallo ha costruito una nave per i diritti. Una nave che ha intenzione di utilizzare ancora. Dietro a questa nave, oltre alle decine di compagni che ci hanno lavorato per testimoniare questa necessità c'era anche qualche migliaio di persone che ne condividevano i contenuti!
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la santa alleanza
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x renard Wednesday, May. 12, 2004 at 12:10 PM |
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... il leo, così come i giovani comunisti e il deposito Bulk...
... cioè rifo di oggi (il leo), così come rifo di ieri (i g c) e rifo di domani (Bulk)...
tutto in famiglia...
ma alla fiom (agli innumerevoli parenti della famiglia che stanno nella fiom) non era arrivata la telefonata per aggiungersi alle "innumerevoli" azioni? o forse c'erano ma erano così innumerevoli che si è perso il numero
certo che le voci su chi criticava l'irriverenza degli appelli della MD nei confronti dei confederali alla lunga qualche cosa dicono, visto le partecipazioni alla camera del lavoro... una ricompensa? bravi, bel lavoro, fate l'intervento, va..
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Che miopia!
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un milanes Wednesday, May. 12, 2004 at 1:17 PM |
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A me pare incredibilmente miope non dare del credito alla FIOM: il sindacato che rappresenta (nel bene e nel male) più di 100 anni di lotte operaie del nostro paese. E' dal 2001 che hanno intrappreso un nuovo percorso di conflittualità e rottura con FIM e UILM. Io ricordo un grandissimo corteo dei metalmeccanici a Milano nei primi giorni del Luglio 2001...poche settimane prima di Genova. Ricordo anche che la FIOM, in contrasto con la CGIL a Genova c'era ed ha contribuito ad evitare la macellazione totale dello spezzone rimasto bloccato in Corso Italia il 21 Luglio. Mi ricordo anche l'enorme sciopero generale del Novembre dello stesso anno con Piazza San Giovanni piena. Tutto questo insieme a vertenze durissime come quella di Melfi (vinta) e molte altre. Che poi la FIOM non sia il meglio questo è chiaro. A me pare anche molto "cattolico" continuare a ricordare in eterno i suoi errori. Come se esistesse la perfezione e qualcuno non sbagliasse mai. Se la FIOM si apre al precariato tutto di guadagnato. O no? Loro hanno 600.000 iscritti nei posti di lavoro (su 1 e 500mila metalmeccanici). Noi quanti?
N.B. Quindici anni fa facevo a mazzate col servizio d'ordine della FIOM in Piazza Duomo.
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per chi fosseinteressato...
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franz - dep bulk Wednesday, May. 12, 2004 at 1:23 PM |
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vi segnalo, nel caso qualcuno fosse interessato: domenica, verso le sette e trenta/ otto, presso lo spazio smkrz del deposito bulk, verrà presentato il volantone "ora o may day" editato da derive approdi in occasione del primo maggio milanese saranno presenti gigi roggero, francesca pozzi, andrea fumagalli, sandro mezzadra l'intento è molto semplicemente quello di fornire un'occasione di confronto su ciò che la mayday è stata e sui temi che l'hanno attraversata così anzichè dar aria a cazzo alla bocca un pò di gente potrebbe venire una volta buona a far vedere la facciaccia da cazzo quando dice certe robe così se ne assume la responsabilità senza nascondersi dietro una tastiera ok? saluti e baci franz
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sopra
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bicio laveno Friday, May. 14, 2004 at 7:19 AM |
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Quando io farò qualsiasi tessera al di là di quella della biblioteca comunale ke ho già sarà qundo la smetti di dire cazzate quindi sicuramente nn in questo millenio PS.dato ke sul territorio di varese con rinfonda abbiamo dei rapporti cosi amikevoli ...da insulti
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