Non ha visto eppure parla.
Non ha voluto sentire eppure gli era stao spiegato.
Non ha parlato eppure aveva visto.
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Rispondo a Fabrizio che mi chiede tra un mese parto per capo verde. nella mia mente c'era un alro immaginario. ho letto e sto leggendo con attenzione ciò che è scritto sul sito http://caboverde.altervista.org e ne sono rimasto molto colpito. parto per Praia la capitale insieme ad un gruppo di persone in tutto non più di una decina con mandato della facoltà di pianificazione di veneiza (IUAV) per un progetto di miglioramento delle condizioni abitative nel quartiere di Eugenio Lima. o almeno queste sono le nostre intenzioni. L’università di veneiza (IUAV) è presente a capo verde già da qualche anno per progetti vari in collaborazione con lamministrazione municipale ealcune ONG del luogo. mi piacerebbe saperne di più del dibattito che ho visto sul sito e mi piacerebbe avere dei consigli.
Caro Fabrizio
quello che posso dirti è già sul mio diario di viaggio e soprattutto sul breve documento "i motivi dell'appello" che troverai sul sito : si tratta di una situazione visibilmente palpabile a Sal,dove, non a caso, c'è l'unico areoporto internazionale.
Ti assicuro che l'edilizia dissennata,i prezzi oscillanti dei beni di consumo,l'enorme divario economico fra europei e locali,la carenza di infrastrutture,etc.,,sono un aspetto reale.La situazione per fortuna è ancora circoscritta a Sal.Sulle altre isole dell'arcipelago dove ancora l'europeizzazione non è arrivata,e quindi anche a Praia, le cose, per sentito dire,vanno molto meglio.Anche se,mi ha riferito qualcuno del posto,si sta insinuando(e io dico, a ragione) una certa diffidenza nei confronti degli stranieri,in particolare,degli italiani.Magari su questo potrai dirmi qualcosa tu,al ritorno. Riguardo al dibattito,devo purtroppo dirti che attorno al mio appello si è aperta una voragine(le classiche 3 scimmie,non vedo non sento,non parlo).A parte i media indipendenti e il "Ponto de Encontro",un'associazione Italo -portoghese http://www.ponto.altervista.org che mi segue con simpatia, il profondo nulla.Probabilmente si toccano interessi rilevanti .Questo è quanto ho scritto in proposito sul sito: Mi rendo conto che gli assillii della nostra comunità,piccoli o grandi che siano,ma così epidermici,oscurano l'orizzonte!E' vero,inoltre,che assumere una posizione contro la speculazione edilizia di Capo Verde,potrebbe adontare le tante imprese italiane che stanno alacramente facendo man bassa del territorio,o coloro che hanno già progettato l'apertura di supermarket,boutique,casinò e quant'altro e resterebbero frustrati dall'insuccesso, o magari qualche anziano miliardario che col sudore della fronte (degli altri) sta erigendo la (propria) "villettina" sul mare per trascorrere al sole dell'arcipelago il meritato riposo.Tuttavia,qualche volta, un pizzico di idealismo servirebbe forse a dischiudere prospettive meno pragmatiche e dare un pò di fiducia,speranza,a chi postula. Come si dice,in gergo popolare,"non si vive di solo pane!" Figurati che persino gli assessori provinciali di Trento-dove abito- Mellarini e Berasi, turismo uno,ecologia l'altra, non hanno trovato neanche il tempo di ...mandarmi a quel paese! In compenso ho la soddisfazione di ascoltare ed essere ascoltato dalle persone comuni (si fa per dire!). Ti auguro comunque buon viaggio e ottima permanenza.Ci terrei se, al tuo ritorno,mi facessi conoscere le tue impressioni. Se posso esserti utile (ti rammento anzi che il Bancomat internazionale lì è inutilizzabile,mentre con la carta di credito puoi prelevare SOLO escudos presso i locali sportelli bancari-l'euro è bene accettato),sono a tua disposizione.
andrè do caboverde)
caboverde.altervista.org
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