Nuova protesta dei detenuti del carcere "Mammagialla" di Viterbo, che dall'11 maggio hanno iniziato una serie di azioni per portare l'attenzione sulle loro richieste.
I DETENUTI DEL CARCERE DI MAMMAGIALLA
Premessa:
La nostra protesta è causata da tutte le promesse fatteci e mai mantenute da
governi irresponsabili che hanno continuato a sottovalutare la situazione
precaria nelle carceri Italiane;
Sono state disattese anche tutte le promesse che vari parlamentari di
diverso colore politico hanno fatto, sulla concessione di un indulto e
amnistia.
Sono15 anni che non si concede ai detenuti un provvedimento valido a
risolvere il dramma quotidiano del sovraffollamento e della scarsa o
inesistente Sanità, fatta eccezione per l'indultino, o meglio l'insultino,
che è servito soltanto a pacificare la coscienza dei politici , aumentando
il livello di frustrazione e facendo capire ai detenuti: che questo Governo
e i governi che lo hanno preceduto, non sono in grado, o non vogliono
risolvere il problema carcere.
Non si è ancora raggiunta tra le forze politiche e l'opinione pubblica,
bombardata quotidianamente dai mas media, con notizie non vere sui detenuti,
la maturità nel capire che sfoltendo le carceri e mettendo in essere un
reale percorso di reinserimento, oggi inesistente, si garantirebbe la
sicurezza dei cittadini e si restituirebbe alla società uomini e donne
diversi da quelli che hanno commesso il reato.
Purtroppo ancora oggi siamo costretti a vivere quotidianamente l'umiliazione
di essere trattati come oggetti e ancor più grave subire maltrattamenti
corporali, che farebbero inorridire anche i regimi totalitari.
L'applicazione permanente dei regimi del 14 Bis e del 41 Bis è la prova
provata del clima medioevale che c'è nelle carceri Italiane.
Siamo stufi di assistere alla inottemperanza alle leggi ed alla
Costituzione, violate impunemente da coloro che dovrebbero applicarle.
Per questo ed altro siamo costretti a chiedere:
A- Amnistia e indulto generalizzato
B- Che i detenuti in 14 bis e 41 bis vengano declassificati in sezioni
normali e che anche in isolamento siano rispettati i loro più elementari
diritti, come il diritto alla parola, l'uso del televisore, l'uso dei
prodotti necessari all'igiene e alla cucina.
C- Che i detenuti abbiano la possibilità di usufruire delle docce non solo
nell'ora d'aria e passeggi, ma anche nell'orario di chiusura, non dovendo
cosi rinunciare al diritti all'aria, escludendo l'orario di conta 15/16.
D- Che le socialità siano libere con la possibilità di incontrarsi non
solamente in altre stanze chiuse.
E- Che gli educatori psicologi e servizio SERT siano presenti e non
fantasmi.
F- Che i detenuti del D1 si possano incontrare per le attività sportive al
campo per i vari trofei.
G- Che ai detenuti di altre religioni (non cattoliche) venga concessa la
possibilità di pregare con un ministro del loro culto in ambienti adeguati.
H- Che nei colloqui famiglia si possano portare più generi alimentari e
bevande, in particolare ai minori, all'area verde, non escludendo i colloqui
famiglia normali.
I- Che i rapporti disciplinari non vengano effettuati con la solita estrema
facilità, con punizioni altrettanto facili e il più delle volte ingiuste.
Affinché vi accorgiate di noi, come uomini che stanno già scontando la pena
della privazione della libertà, tra l'altro ci sono tanti in attesa di
giudizio e quindi possibili innocenti, cominceremo una protesta pacifica
coordinata.
Lo faremo in questo modo:
PREAVVISI
Ogni atto di non partecipazione o partecipazione impropria sarà atto
personale e non di tutti. Per dimostrazione di buona volontà e non fiducia
di alcuni agenti penitenziari, ogni detenuto non parlerà con essi salvo
problemi urgenti e gravi, così facendo non si darà modo di fare parlare di
sommosse o comportamento offensivi ma protesta pacifica.
Che ogni detenuto è responsabile delle proprie azioni e che coordinate in
maniera pacifica non ha nulla da temere.
Che lo sciopero pacifico non si fermerà fino al raggiungimento delle
richieste dalla lettera B alla I. Una volta raggiunti gli obiettivi si
deciderà con un lasso di tempo da uno a tre giorni la sospensione dello
sciopero.
Che le richieste da noi avanzate siano prese in seria considerazione da
Direttore e dai mass media e che venga segnalato loro lo sciopero e le
modalità.
MODALITA'
11- Maggio 04- battitura dalle ore 11 alle ore 12 e dalle 19 alla ore 20
12- Maggio 04- rifiuto passeggio e battitura dalle ore 10 alle ore 12 e
dalle 19 alle 21.
13- maggio 04- rifiuto passeggio, rifiuto vitto dell'amministrazione e
battitura dalle ore 10 alle 12 e dalle 19 alle 22.
14-15 Maggio 04- rifiuto passeggio sciopero della fame e battitura continua.
16 Maggio 04- Rifiuto passeggio sciopero della fame e della seta chiusura
tutti i lavoranti, battitura continua di notte e non solo di notte.
I giorni seguenti faremo tutto come giorno 16 sino ad un accordo.
Importante
Chi non ha possibilità economiche sarà aiutato da chi le ha.
Gli ammalati sono esentati, per loro insindacabile decisione, dallo
scioperare.
Una volta iniziata la protesta, chiediamo a tutti i detenuti di non mollare
Roma, maggio 2004
I detenuti di Viterbo
La corrispondenza di Ror
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