Dal piano triennale delle opere pubbliche scompare la costruzione della nuova caserma dei carabinieri.
Era stata inserita, qualche anno fa dal precedente consiglio comunale, quando i militari avevano ricevuto un ordine di sfratto dalla loro vecchia sede. La nuova caserma sarebbe dovuta sorgere alla Kaldura. Ancora, però, non era stato trovato il suo finanziamento. ''I carabinieri - dicono dal Municipio - sono stati alloggiati alla caserma Botta che è una sede prestigiosa. Al momento non c'è alcun pericolo che vengano buttati fuori. A lasciarli senza sede potrebbe, infatti, essere solo l'esercito che in quella caserma farà un albergo per ufficiali. Non essendoci questi rischi non vediamo perché dobbiamo tenere vincolata una zona''. Per questo la costruzione della nuova caserma è stata tolta dal piano triennale delle opere pubbliche. ''Avrebbe senso costruire una nuova caserma - continuano al Municipio - se potessimo venire in possesso di tutta la caserma Botta. Questo, però, non è possibile ed allora abbiamo stralciato dal piano triennale delle opere pubbliche la costruzione di una nuova caserma''. Se ne potrebbe riparlare solo se i carabinieri ricevessero un ordine di sfratto dall'esercito. ''In questo caso - continua il Municipio - non potrà venire dall'oggi al domani. Avremmo, infatti, il tempo di inserire la nuova costruzione nel piano triennale, anche con una variante, e provvedere alla scelta della nuova area e alla sua relativa costruzione''. Non la pensa così l'opposizione. ''La cancellazione della nuova caserma - dice il coordinatore della Margherita, Gaetano Lapunzina - è la conferma di una strategia di rinvio sine die delle problematiche più importanti, da tempo adottata da questa amministrazione comunale, incapace di realizzare progetti di largo respiro. Così una scelta provvisoria e scarsamente funzionale, quale l'utilizzo dei locali della caserma Botta, che comporta difficoltà sul piano della viabilità e della sosta in quella zona, diventa di fatto definitiva con tutte le conseguenze che ne derivano, in primo luogo quella di diverso utilizzo dei quell'immobile''.
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