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Pisa, 07 giu 2004 - 16:54
Inchiesta attentati 'Cor', un arresto e 5 indagati
Ha portato ad un arresto e a 5 indagati l'inchiesta per la serie di attentati incendiari e lettere di minaccia con la sigla Cor, ovvero le Cellule di offensiva rivoluzionaria, accompagnate a bossoli calibro 9x21 inviate a giornalisti, a Di Pietro e ad un sindacalista, presentandosi poi anche nella capitale, come Cellula romana delle Cor, fra la fine di dicembre ed il gennaio scorso.
L'arrestato ed i 5 indagati, sono tutti giovani che hanno in comune la frequentazione del circolo anarchico pisano ''Il Silvestre'' e, per l' accusa, anche la presunta appartenenza alle Cor. E' quanto č emerso dall' inchiesta, coordinata dalla procura di Pisa e condotta dai carabinieri del reparto operativo del comando pisano e del nucleo anticrimine carabinieri di Livorno, che stamani ha portato all' arresto, in esecuzione di misura cautelare, di un ventunenne di Cascina. L'accusa per lui č di associazione a delinquere continuata in concorso nel confezionamento, detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi. Altri cinque giovani, residenti nel pisano tranne uno, a Rosignano, in provincia di Livorno, eta' compresa fra i 20 e i 25 anni, studenti o lavoratori occasionali, sono indagati. Dieci in tutto le perquisizioni effettuate, in abitazioni private e una nella sede de ''Il Silvestre'', nel centro storico di Pisa. Secondo gli investigatori il ventunenne arrestato sarebbe uno degli autori materiali dell'attentato incendiario effettuato il 30 ottobre 2003 al cantiere della caserma dei carabinieri di Navacchio. L'azione alla caserma č stata la quarta rivendicata dalle Cor dalla loro comparsa come sigla. Una paternitą rivendicata attraverso volantini arrivati ad alcuni quotidiani nei giorni successivi e in cui si esprime solidarietą anche a brigatisti come Nadia Desdemona Lioce.
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