Aggiornamento Filiarmonici
Lavorando con il dottor William Guy, in occasione di un censimento medico della popolazione penitenziaria, Du Cane si persuase che a ogni categoria di delitto corrispondeva una fisionomia specifica del deviante. Scrisse a Galton: "Le forme specifiche della criminalità hanno tutte un volto caratteristico tipico; (...) certamente l'hanno i delitti di sesso e violenza (3)". Esisteva quindi un volto caratteristico del ladro, dello stupratore, dell'assassino... Se fosse stato possibile identificare tali volti, si sarebbe potuto isolare l'autore di un crimine fra le varie persone sospette. Meglio ancora, poiché il futuro omicida recava già sul volto le stimmate del suo delitto, doveva essere sottoposto a sorveglianza... L'opera delle forze dell'ordine sarebbe stata ben più efficace, grazie a un controllo capillare della popolazione "a rischio". Una carcerazione "preventiva" avrebbe permesso di evitare qualsiasi eventuale tendenza pericolosa. Onde eliminare una "gran parte" della delinquenza, Du Cane aveva auspicato, fin dal lontano 1875, di mettere in prigione fino a 40 anni di età le persone sospette dotate di "tendenze criminose evidenti".
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http://www.ecn.org/filiarmonici/davie2002.html
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