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Ieri, 10 luglio 2004, si è svolto il presidio al carcere “Le Sughere”, dove la madre di Marcello Lonzi ha deposto un mazzo di fiori in ricordo del figlio morto là dentro un anno fa. Questa volta davanti al carcere non era sola, ma con lei c’erano una settantina di persone. Oltre ai nostri mazzi di fiori, abbiamo portato davanti a quei cancelli, odio e rabbia verso le guardie, non solo per quello che è successo a Marcello, ma per l’infamia quotidiana che sono tutte le galere. Alle nostre grida inizialmente le guardie hanno reagito ridendo spavalde e così anche al gesto della mamma che con rabbia aveva tirato loro la foto del figlio pestato a morte. Dopo che per due ore abbiamo gridato loro “torturatori, assassini” hanno cambiato atteggiamento nascondendosi, reagendo con gesti volgari e poi uscendo in gruppo a provocare. Questo dimostra da un lato l’arroganza che caratterizza i secondini de Le Sughere, dall’altro il nervosismo e la paura che li disturba quando viene alzata la voce riguardo le loro responsabilità. Sono state fatte grandi scritte sui muri circostanti, si è gridato per la libertà di tutti i detenuti, appeso cartelli e striscioni, di cui uno riportava parole di solidarietà al prigioniero comunista rivoluzionario Paolo Dorigo.(“Con Paolo Dorigo insieme nella lotta”), attualmente in sciopero della fame nel carcere di Spoleto (41° giorno) e tra l'altro vittima di un pestaggio nel carcere di Livorno nel 2002. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, l’autorità ha deciso di affidarla alla polizia penitenziaria, un gruppetto della quale è uscito fuori dai cancelli a provocare, insieme al loro comandante Giusti, che è passato in mezzo a noi ricevendo a gran voce “Giusti Boia, Giusti Boia...”. Il Giusti prese comunque le difese dei suoi scagnozzi della 6° sezione anche se dichiarò di essere in ferie quando fu ucciso Marcello.
Comunichiamo i prossimi appuntamenti che organizziamo: giovedì 15 luglio mattina ore 9 presidio davanti al tribunale che giudicherà Samuele e Giulio, accusati di propaganda sovversiva per aver affisso un volantino di solidarietà, 15 Aprile 2002
pomeriggio ore 17 presidio contro la vivisezione davanti alla Normale di Pisa -Piazza dei Cavalieri- che pratica vivisezione ed è complice dell’allevamento Morini (RE).
sabato 17 luglio mobilitazione nazionale contro la repressione. In diverse città iniziative di solidarietà contro la repressione dello Stato che a Pisa ha sequestrato i compagni Alessio, Costantino, Leo, Betta e Gioacchino.
PASSATE A TROVARCI !!!
ANARCHICI DI VIA DEL CUORE 1, PISA
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