GIUGNO 2001: AD UN MESE PRIMA DI GENOVA, A GOTEBORG - SVEZIA - LA POLIZIA SPARA, GRAVE UN MANIFESTANTE.
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Goteborg
16-GIU-01 18:44 NNNN
(ANSA) - GOTEBORG, 16 GIU - Polizia sotto accusa in Svezia
all'indomani degli scontri gravi di Goteborg con i manifestanti del popolo di Seattle, che hanno 'bucato' a piu' riprese il dispositivo di sicurezza messo in atto dalle autorita'. A inchiodare le forze dell'ordine svedesi sono un filmato della tv belga e alcune foto.
Mentre per tutto il giorno ha lottato contro la morte uno dei tre manifestanti colpiti venerdi sera a colpi di pistola dalla polizia, una tempesta di critiche si e' abbattuta sui responsabili della sicurezza, accusati dai militanti antiglobalizzazione di 'provocazioni', di eccessiva brutalita' e di scarsa efficienza dalla stampa estera.
Un filmato girato dalla Tv belga venerdi sera ha provocato oggi grande emozione: mostra un poliziotto contro il quale un manifestante lancia un pezzo di legno, che estrae la pistola a spara, colpendolo a un fianco. Il ragazzo subito si accascia.
Altre foto pubblicate dalla stampa svedese mostrano altri
poliziotti, la pistola in pugno, puntata contro i manifestanti.
E anche le immagini dei gendarmi a cavallo, troppo pochi, messi in fuga nel centro di Goteborg dagli anarchici coi passamontagna neri, delle auto della polizia semi-distrutte perche' lasciate indifese, l'assenza di cordinamento della forze di polizia che non hanno potuto impedire il saccheggio delle vetrine della centro e hanno dato l'impressione di non poter fare altro che inseguire i manifestanti hanno lasciato il segno. I dubbi sul
comportamento della polizia si sono aggravati oggi dopo che il direttore generale della polizia Sten Heckscher ha spiegato che le forze anti-sommossa di Goteborg non erano state autorizzate a usare idranti e bombe lacrimogene. Le pistole invece, ha detto oggi Hecksher ai cronisti stranieri che si stupivano dei colpi di pistola esplosi contro i manifestanti, ''fanno parte della dotazione normale degli agenti''.
Ma forse la spiegazione delle difficolta' della polizia svedese, che con ogni probabilita' hanno contributo a rendere piu' grave la situazione a Goteborg venerdi, sta nel fatto che il paese, di solito tranquillo, non e' abituato a situazioni di difficolta' estrema come quella che si e' verificata durante il vertice.
''Abbiamo spostato 2.000 uomini, e altri 2.000 sono stati di supporto: rappresentano un poliziotto su quattro in Svezia'' ha spiegato Hecksher.
Dai leader europei, da Tony Blair a Lionel Jospin, dallo
svedese Persson a Chirac, sono venute oggi dure condanne delle violenze di ieri. I Quindici hanno anche deciso di istituire un comitato ministeriale per impedire che si ripetano in occasione dei futuri vertici.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto che
gli incidenti di Goteborg ''confermano le nostre
preoccupazioni'' per il G8 di Genova, mentre il ministro degli esteri Renato Ruggiero ha parlato della assoluta esigenza di aprire il dialogo con gli anti-globalizzazione. Da questi ultimi oggi e' venuto un duro attacco contro i metodi della polizia svedese.
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