Venerdì’ 23 luglio 2004 la madre di Marcello Lonzi, il giovane ucciso nel carcere delle Sughere di Livorno l’11 luglio 2003, e il suo avvocato Vittorio Trupiano, hanno tenuto una conferenza stampa a Livorno per illustrare le sconcertanti novità emerse sul caso Lonzi...cont.
Marcello Lonzi, altre prove dell'omicidio e intimidazioni contro la madre
24 Lug 2004
Venerdì’ 23 luglio 2004 la madre di Marcello Lonzi, il giovane ucciso nel carcere delle Sughere di Livorno l’11 luglio 2003, e il suo avvocato Vittorio Trupiano, hanno tenuto una conferenza stampa a Livorno per illustrare le sconcertanti novità emerse sul caso Lonzi, a seguito delle quali la richiesta di archiviazione presentata dal Pm Pennisi suona ancor più come un atto volontario di insabbiamento.
Durante la conferenza sono state mostrate 13 foto che documentano in modo inoppugnabile l’infondatezza della versione sulle cause della morte di Marcello diffusa dalle autorità. Secondo l’allora responsabile del carcere, il tristemente famoso difensore dei GOM, Cacurri, Marcello colto da infarto sarebbe caduto contro le sbarre procurandosi una serie di ferite e lacerazioni.
L’avvocato Trupiano, ‘esperto’ di barbarie carcerarie per i numerosi casi di violenza sui detenuti seguiti, ha dichiarato di non essersi mai imbattuto in un caso di brutalità così efferata e sconcertante.
In una foto scattata in obitorio al cadavere di Marcello riverso su un fianco, sono visibili 20 segni di vergate (presumibilmente prodotte con manganelli) dislocate dal collo alle ginocchia.
Trupiano sottolinea la presenza su queste aree del corpo di lacerazioni e tumefazioni verosimilmente prodottesi durante una violenta colluttazione, che la presenza di oggetti rotti e sparsi nella cella tenderebbe ad avvalorare.
A riprova dell’esistenza di emorragie interne non segnalate dal medico legale, la foto n°4 mostra che il lenzuolo disposto al disotto del corpo di Marcello era completamente sporco di sangue. La morte del giovane sarebbe stata provocata da un colpo molto profondo ricevuto al cranio.
Durante la conferenza sono stati inoltre denunciati tentativi di intimidazione portati avanti da ‘ignoti’ contro Maria Ciuffi, la madre di Marcello, che ha recentemente subito un tentato investimento ed è stata soggetta a strani pedinamenti.
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