MO:SCIOPERO RECLUSI PALESTINESI,VIETATI RICOVERI IN OSPEDALI NON VOGLIAMO ASSASSINI NELLE NOSTRE CORSIE, SPIEGA MINISTRO
ANSA) - TEL AVIV, 24 AGO - ''Non vogliamo assassini nelle nostre corsie'': con queste parole il ministro della sanita' israeliano Dany Naveh (Likud) ha spiegato alla radio militare la decisione di vietare il ricovero in ospedali israeliani di detenuti palestinesi che dovessero sentirsi male per lo sciopero della fame ad oltranza indetto una decina di giorni fa. Naveh ha spiegato che le cure mediche necessarie vengono loro assicurate all'interno delle carceri. Se si dovesse creare una situazione piu' generale di emergenza sanitaria, ha aggiunto, saranno approntati ospedali da campo all'interno delle carceri o in loro prossimita'. La politica del governo verso i reclusi palestinesi e' stata oggi severamente criticata dalla organizzazione umanitaria israeliana 'Dottori per i diritti umani'. I detenuti richiedono la fine di una serie di ''pratiche umilianti'' a cui dicono di essere sottoposti in carcere. Ma le autorita' carcerarie israeliane ritengono che la protesta abbia un carattere politico. Per questa ragione, a quanto risulta, nessuna trattativa e' stata per ora intrapresa per mettere fine allo sciopero.
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