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[indymedia italia] comunicato 09.10 - il rapimento delle due ahimsa
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imc italy Saturday, Oct. 09, 2004 at 8:46 PM |
mail:
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comunicato del 09.10.2004 sulla sottrazione dei due server di indymedia del 07 ottobre
Giovedi' 7 ottobre 2004, l'FBI, su ordine federale, ha richiesto a Rackspace (un provider statunitense) di consegnare loro l'hardware dei due server (ahimsa1 e ahimsa2) che ospitano indymedia italia, decine di altri nodi del network e molti progetti no-profit internazionali. I due server si trovavano nella loro filiale londinese e Rackspace li ha consegnati immediatamente senza prima avvisare gli amministratori delle macchine e senza rendere note le basi legali di questa consegna in territorio britannico.
E' un atto intimidatorio. Un atto teso ad inviare un chiaro segnale a indymedia e a tutti coloro i quali immaginano una realta' altra impedendoci tra l'altro di ripristinare rapidamente i siti.
Come i mercati finanziari, oggi sono globalizzati anche il controllo, la repressione della liberta' di informazione, la guerra preventiva senza frontiere. Anche l'ultimo frammento di liberta' che rimane piu' intimamente legato a ognuno di noi: la possibilita' di esprimere le proprie opinioni e conoscere quelle altrui non e' piu' possibile ne' nel proprio paese, ne' a livello internazionale.
Gli accordi multilaterali per estendere la legislazione di emergenza a ogni aspetto della vita e del globo trovano in questo episodio una loro drammatica conferma, a dispetto di ogni definizione di diritti civili, delle stesse legislazioni nazionali e delle liberta' universali.
Indymedia non conosce ancora i motivi della sottrazione dei propri dati e questo non e' un caso, perche' non e' necessaria alcuna giustificazione pubblica per negare la liberta' di informazione e di espressione.
L'"episodio Indymedia" e' solo l'ultimo in ordine di tempo di una escalation preoccupante di repressione che non riguarda soltanto il fantomatico mondo del digitale e della comunicazione, ma anche la contestazione di reati gravi come il 270 bis, ter e quater [sic!] (associazione sovversiva, che prevede pene decennali) solo per aver distribuito volantini in solidarieta' ad una persona arrestata, rispolverando il quantomai attuale reato di propaganda sovversiva cosi' amato dai regimi. Ne sono altri fulgidi esempi la censura di Anarcotico.net, la causa di Trenitalia contro Autistici/Inventati per nascondere il fatto di aver trasportato armi per la guerra in Iraq, il sequestro di materiali in innumerevoli perquisizioni, la chiusura di siti, fino ad arrivare alla guerra contro lo scambio di saperi del decreto Urbani e della RIAA (come se condividere un file fosse grave, mentre non lo e' torturare un uomo nelle prigioni turche).
Pensiamo che questo attacco generalizzato alle liberta' di ogni individuo necessiti di una risposta vasta, sia sul piano delle forme che delle pratiche, e distribuita sui territori. Se per noi fare informazione equivale a dare ad ognuno la possibilita' di pubblicare il proprio punto di vista e le proprie esperienze sul sito di indymedia italia, allora difendere la liberta' di espressione significa agire, ognuno con modi, tempi e immaginazione propri, contro questo e tutti gli altri atti che la violentano quotidianamente cercando di rinchiuderla nei confini della logica di emergenza e unita' internazionale.
Invitiamo tutti e tutte a esercitare pressione e attivarsi sia nella rete che nei territori.
Oggi l'informazione e' sovversione: Uno mille centinaia di migliaia di sovversivi in ogni luogo.
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Sequestro
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Michele Osellame Sunday, Oct. 10, 2004 at 10:39 AM |
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teknomick@aliceposta.it |
Provenendo dalla destra moderata e non pensandola come voi circa i grandi temi o la guerra, la RIAA e chi più ne ha più ne metta: RITENGO UN DURO ATTACCO ALLA LIBERTA' DI PENSIERO E DI OPINIONE IL SEQUESTRO PERPETRATO AI DANNI DI INDYMEDIA . L'ideale libertario,la lotta per la sua esistenza e la diffusione della demorazia non dovrebbero mai passare attraverso la repressione delle idee e non dovrebbero avere un colore politico. Un saluto a tutti.
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BASTA
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BAFD Sunday, Oct. 10, 2004 at 10:53 AM |
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credo ke siamo arrivati proprio al limite...appena ho sentito della kiusura d indimedia volevo solo vomitare. è intollerabile...questa manovra di censura è inarrestabile! questo governo fa proprio skifo! spero proprio ke l informazione indipendente ritorni al + presto e + forte di prima!
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no
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no Sunday, Oct. 10, 2004 at 11:22 PM |
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""Esempio: ti arrestano, ti mettono in galera, senza dirti niente, e tu pensi "un motivo ci sarà". Ma da dove vieni, dalla Luna? ""
no, veramente tu vieni dalla luna! il motivo c'è ed è stato detto, adesso si dovrà verificare se è stato fatto tutto in regola. se sarà così, bhe, limiti della nostra legge, applicabili a tutti, fascistoni come indyani; si dovrà cambiare legge.
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Solidale
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Lorenzo Monday, Oct. 11, 2004 at 9:47 AM |
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Vi ho letto spesso, non ho mai, o quasi mai, condiviso le vostre opinioni ne il vostro essere alternativi che a me pare piu' un essere schierati. Per me essere schierati sia da una parte che dall'altra e' tutto l'opposto dell'essere obiettivi. Comunque credo che Internet debba restare una frontiera di liberta' assoluta, un posto dove poter esprimere il proprio pensiero, le proprie opinioni e il proprio modo di fare giornalismo. Credo che il provvedimento nei vostri confronti sia una preoccupante manifestazione di censura che dovrebbe allarmare tutti. Da tempo vedo una crescente intolleranza per la libertà di espressione che questo mezzo ci e vi consente. Da tempo, viste le ultime leggi e leggine piu' decreti vari, ho il sospetto che si voglia trasformare la rete in un contenitore simil-televisivo, in cui gli utenti da un ruolo attivo, come sin'ora e' stato, passino a un ruolo passivo di pura fruizione di contenuti, materiali e notizie propinate dal sistema. Il "solito" sistema, quello dei giornali, delle tv berlusconiane e delle tv statali gestite dal governo in carica del momento a spese dei cittadini.
Vi rinnovo la mia COMPLETA SOLIDARIETA' e spero di rivedervi al piu' presto online per potervi nuovamente leggere, criticare, disapprovare.
Questa, credo, e' liberta'.
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Ehi, no
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ma cosa capisci? Monday, Oct. 11, 2004 at 9:59 AM |
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Il motivo deve essere "detto", cioè scritto su un mandato, su un documento giuridico! E deve essere esatto e circostanziato, e deve GIUSTIFICARE il sequestro, se no siamo sotto la dittatura di un Bokassa africano. Lo vuoi capire? Ma che livello di istruzione hai?
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VERGOGNA
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STEFANO Monday, Oct. 11, 2004 at 11:21 AM |
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E' una vergogna, anche se non condivido spesso le vostre opinioni, non si possono calpestare i diritti umani cosi come questo governo, il governo americano e quello svizzero (forse il più falso di tutti) perpetrano nei confronti anche dei propri elettori. SONO TOTALMENTE SOLIDALE CON VOI.
...ricordate uniti vinceremo!
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stiamo esportando troppa democrazia
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edmond dantes Monday, Oct. 11, 2004 at 1:41 PM |
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a forza di esportarla stiamo rimanendo senza...si fanno le guerre contro i talebani dicendo che opprimo la liberta di pensiero e adesso ci si vanta per libere elezioni e invece in patria facciamo quello che facevano i cosidetti talebani si predica bene(???) e si razzola male..molto male
vomito e pessimismo..ci mamca di trovare in strada manganello e olio di ricino..e siamo completi
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L'impero colpisce ancora
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Tonno Monday, Oct. 11, 2004 at 1:43 PM |
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Voglio raccontare una breve storia che ho trovato in un deserto...
Oggi è una bella fresca giornata autunnale e mi godo l'aria e i colori del cielo della mia bella città, solo una cosa mi da pensiero...la domanda di un bambino. In effetti, tutte le volte che parliamo di storia, si soffre a pensare quello che avevano dovuto passare i nostri avi, così stavo finendo di parlare delle guerre del secolo scorso quando un bambino in un momento di silenzio dice: "Com?è possibile che nessuno a quel tempo non facesse niente per fermare le follie dell'impero"? Ovviamente avevo già spiegato che al tempo esisteva già chi credeva e lavorava per un mondo come il nostro, ma queste persone non erano ascoltate e l'informazione, che a quei tempi era quasi tutta nelle mani di poche persone al cieco servizio dell'impero, non gli dava voce. Spiegai anche quell'episodio storico in cui l'Impero dichiarò guerra a queste persone attaccando il loro maggior organo d?informazione; e invece di reagire manifestando ovunque, coinvolgendo le altre persone con delle feste e disobbedendo pacificamente all'impero si persero in inutili discussioni... Ma già è difficile anche per un adulto di oggi capire il perchè ci fossero persone che non pensavano al bene comune, figurarsi spiegare il perchè di quei comportamenti. Quella domanda mi ha dato dei pensieri, per questo sto scrivendo... per cercare di entrare nella mentalità del tempo... Mi viene da pensare che se i nostri antenati avessero reagito forse queste cose non le avrei scritte io, ma un mio avo un secolo fà.. Comunque al bambino ho risposto dicendo che al tempo le persone si erano rassegnate e credevano di non poter farci niente, un po? come quando non si riesce a parlare con qualcuno che ti piace e ad un certo punto lo fa un altro... Ma i bambini sanno benissimo che in questo caso vuole dire che è giusto così e se l'interesse è reciproco prima o poi ci si parlerà, viceversa non era la persona giusta... ma sanno anche che se qualcuno non sta bene è naturale aiutarlo. Purtroppo a quell'epoca non era così e questo forse ci fa un pò di paura... Beh! vorrà dire che invece di fare merenda oggi andrò con Mahud a trovare le nostre Nonne per aiutarle e butterò questo pensiero per strada, felice come sempre...
A mio parere quello che è successo con indymedia è una dichiarazione di guerra del fascismo globale al movimento e anche se può sembrare impossibile, dobbiamo rispondere con le nostre "armi":
1)Manifestazioni e Disobbedienza civile ovunque per far risuonare questa ingiustizia.
2)Sottoscrizione di un documento che denunci il fatto a prescindere dai motivi (da far firmare anche a tutto il mondo del giornalismo onesto).
Inoltre per questo, per la guerra e le tante ingiustizie che ogni giorno ingoiamo (sia da dx che da sx) bisognerebbe coinvolgere tutti i soggetti politici e sindacali "onesti", per proporre un unico sciopero nazionale di una settimana di tutte le categorie! Aiutandoci l'un l'altro con casse di resistenza e lavoro volontario come se vogliamo sappiamo fare.
Solo in questo modo ci ascolteranno, non con qualche sciopero e manifestazione ogni tanto...
Ma ho paura che quest'appello rimarrà solo un mio sfogo inascoltato e lo troveranno in un deserto tra un secolo...
P.S. mi aspetto un bel po di nomi...
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la liberta'
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dibbe Monday, Oct. 11, 2004 at 2:32 PM |
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siamo liberi finche non arriva qualcuno che tira il guinzaglio, al che ci si accorge che forse non era tutto come ce l'aspettavamo....
c'era qualcuno che decideva dove dovevamo andare, anche se eravamo noi a pensare di guidare gli altri
e poi c'e quella corda, che fin che non si tira ti fa sentire tanto grande e libero, e quando viene tirata ti fa sentire tanto piccolo e costretto..........
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atto grave
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Fabrizio Monday, Oct. 11, 2004 at 3:27 PM |
mail:
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Non vi seguo molto, ma la mia opinione personale è che l'atto subito da indymedia sia stato veramente molto grave perchè lesivo della libertà d'informazione e di espressione. Il web rappresenta, oggi, forse l'unico strumento in grado di andare oltre l'informazione omologata gestita dai canali ufficiali. Al riguardo, è fondamentale che rimanga libero e senza alcun tipo di censura.
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Solidarietà dalla Redazione di Giornal.it
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Redazione di www.giornal.it Monday, Oct. 11, 2004 at 6:09 PM |
mail:
redazione@giornal.it |
La Redazione di http://www.giornal.it, quotidiano indipendente della Provincia di Alessandria, esprime la sua piena solidarietà a indymedia.org.
Riteniamo un fatto gravissimo quanto accaduto con il sequestro degli hard disk e l'oscuramento del sito; un attentato alla libertà di informazione, che non è neppure giustificato da esigenze di prevenzione dell'eventuale commissione di reati, ma solo una sterile rappresaglia dettata da evidenti ragioni ideologiche.
Nessuna ragione ideologica può a nostro avviso giustificare la soppressione sia pure temporanea di un giornale.
Alla redazione di Indymedia auguriamo quindi di poter tornare quanto prima a far sentire la sua voce, a tutela e garanzia della possibilità di libera espressione del pensiero.
La Redazione
www.giornal.it
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Riflessione sulla riflessione
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Giuliana82 Monday, Oct. 11, 2004 at 6:55 PM |
mail:
atwa82@yahoo.it |
Vorrei aggiungere una riflessione alla riflessione. Mi spiego: data come assoluta la condanna per un gesto di censura come questa, abbiamo assistito ad una metacensura, ovvero ad una censura della censura. Un fatto così grave come quello in questione ha trovato infatti pochissimo spazio nelle ali "moderate" dei media, stampa e televisione. Questo ci deve terrorizzare, perchè di questo passo finirà che semplicemente non avremo più notizia ( a meno che non siamo noi stessi a ricercarla, ma purtroppo siamo una minoranza) dei fatti di regime che ci capitano intorno.
Arriveremo ad un vuoto informativo assoluto??
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c'era una volta la libertà..
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stefano Monday, Oct. 11, 2004 at 10:50 PM |
mail:
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sono sempre stato molto confuso nella politica , molto indeciso anche.ma ho sempre amato la libertà non solo di pensiero e preferisco mangiare acqua e pane ma essere libero. vi possono imprigionare il vostro corpo ( hard disk) ma non i vostri pensieri.
buon lavoro di resistenza e di ricostruzione
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quale libertà di espressione?
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sara capotosti Tuesday, Oct. 12, 2004 at 1:44 AM |
mail:
sarotta81@libero.it |
In Italia non c'è libertà di espressione. Non è questo il paese che permette una democratica libera circolazione di idee. Non è questo il posto dell'informazione. Perchè quando le edizioni di TUTTI i tg della sera racchiudono una manifestazione,intensa, colorata giovane,e soprattutto pacifica,in uno slogan che molti dei partecipanti forse non hanno mai neanche sentito ("1,10,100 Nassiria" ) dimenticando che quel giorno Roma ospitanva proprio chi aveva permesso Nassiria, Perchè quando alla fine di OGNI programma serale, non c'è stato un presentatore che non abbia potuto concludere non ricordando il compleanno di forza italia, Perchè quando la sera stessa dell'assissinio di Enzo Baldoni, Emilio Fede ha chiesto a tutti i suoi telespettatori di "fargli un fioretto, non parlando male di questo governo", Perchè quando Bruno Vespa ospita il sig. La Russa non c'è volta che questo non sottoline come "i nostri soldati non stiano bombardando l' Iraq", se possono essere le bombe a giustificare la nostra presenza in Iraq, capite bene che non è più questo il momento di stupirci davanti alla chiusura di un sito, capite bene che salvare l'informazione significa salvare la nostra percezione, la nostra possibilità di orientare liberamente ogni pensiero, la nostra possibilità di raccontare la storia a chi si ritroverà a studiarla. Indimedia è semplicemente un tassello in più.
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VERGOGNA!!!!!!
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TANA Tuesday, Oct. 12, 2004 at 3:05 PM |
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.....SINCERAMENTE NON CAPISCO COME LA GENTE RESTI FERMA A GUARDARE QUESTI ABUSI DI POTERE SENZA FARE NULLA.
E LA COSA PIU' GRAVE E' CHE DI EPISODI COME QUESTO SE NE VEDONO TUTTI I GIORNI AI TELEGIORNALI....
IL PROBLEMA E' CHE PER LA GENTE ORMAI TUTTO E' DIVENTATO NORMALE....UN NORMALE ABUSO DI POTERE, COME DEL RESTO QUELLO CHE HA FATTO FINO ADESSO IL NOSTRO NANO BASTARDO NONCHE'PREMIER BERLUSCA: SPERIAMO CHE IL PROSSIMO ATTENTATO LO FACCIANO AD ARCORE E AL QUIRINALE!!!!
ALTRO CHE DEMOCRAZIA.....QUESTA E' DITTATURA BELLA E BUONA!!
NON MI AVRETE MAI!!! PER SEMPRE CONTRO IL POTERE!!!!!
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Nessuna Certezza
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Mik Tuesday, Oct. 12, 2004 at 3:41 PM |
mail:
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Non amo schierarmi dalla parte della auspicabile giustizia o del presunto grave reato (qui gli aggettivi su citati valgono viceversa), ma non mi pare pienamente giustificato il fatto di avvertire una sorta di persecuzione latente davanti a questo specifico fatto. E questo per l'ovvio fatto(forse neanche tanto ovvio visto certe reazioni che si possono leggere in alcuni scritti) che non si ha al momento nessuna certezza precisa sui motivi che hanno causato quanto è accaduto. Credo che sarebbe riduttivo pensare che ciò che è avvenuto sia solo il risultato di una linea di pensiero repressiva verso la libertà di informazione perché potrebbero esserci infinite implicazioni basandoci su altro, anziché attingere da quel poco che per ora è dato sapere. E’ un po’ come quando ci si trova in mezzo ad una piazza piena di gente e a un certo punto un gruppo di persone iniziano a correre…a catena vengono immediatamente seguite da altre persone che corrono spaventate e confuse. Ovviamente, nessuno sa un cazzo di quello che davvero sta succedendo nel caos, quelli che iniziano a correre credono solo che c’è qualcuno o qualcosa che in qualche modo potrebbe minacciare la loro vita e la loro libertà. Questo è quello che sappiamo. E’ anche un po’ come quando circa vent’anni fa la polizia ha fatto irruzione nella vecchia sede del centro sociale Leoncavallo di Milano sequestrando tutti i computer e malmenando i presenti (che erano al novanta per cento tossici puttane e spacciatori salvo poche eccezioni) per il semplice fatto che i computer erano tutti rubati e la droga e il caos regnavano sovrani. Avete idea delle reazioni sovversive che ci sono state allora? Beh erano le stesse di adesso, solo che mentre nascevano per il benevolo e ingenuo tentativo di salvare l’informazione in realtà difendevano inconsapevolmente un gruppo di tossici e qualcuno che aveva uno spirito un po’ troppo sovversivo e aveva voglia di piazzare in giro qualche bomba a sorpresa. Per ora buona caccia al mistero da svelare.
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libertà di dissentire
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Fabrizio Tuesday, Oct. 12, 2004 at 4:15 PM |
mail:
felixcatx@yahoo.it |
ciao a tutti, ho già espresso il mio giudizio negativo su quanto accaduto ad Indymedia. Purtoppo ritengo che nel nostro Paese - ma la situzione negli altri certo non è migliore - la libertà di esprimere le proprie idee sia tutelata solo sulla carta. Abbiamo una libertà fittizia, ovvero permessa fino a quando non si mette seriamente in discussione la realtà "rivelata" come un dogma dai media ufficiali. Pensate ad es. all'11 settembre e a quante cose della vicenda non sono chiare ma sono state presentate in certo modo dai canali ufficiali e minimamente messe in discussione. Da questo punto di vista, la rete rappresenta l'unico e l'ultimo dei mezzi che consente ad un notevole numero di individui di confrontare le proprie idee, di ragionare, di non accettare passivamente la realtà così come ci viene presentata, di sfuggire ad una "lobotomizzazione" di massa. Ed è per questi motivi - non sono interessato a dare giudizi di merito sull'operato di Indymedia - che ritengo l'accaduto estremamente grave. Saluti, F.
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fbi muori
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malcomx Friday, Oct. 15, 2004 at 3:33 PM |
mail:
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solidarietà tanta siete i migliori spero che riusciate a far tornare tutto come prima anzi anche meglio, sono sicuro che riuscirete! so che può sembrare stupido ma vi voglio bene! quando ho saputo che il sito era sequestrato sono sbiancato grazie di esistere siete unici
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democrazia di cartapesta
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beppe fontana Monday, Oct. 18, 2004 at 5:59 PM |
mail:
bepsound@inforete.it |
Se qualcuno si illudeva di vivere in uno stato democratico, gli ultimi accadimenti (leggi intimidazioni) dovrebbero far riflettere se e' ancora il caso di ridere con le barze sul Berlusca e Bush e compagnia brutta, o se e' il caso di dare, ognuno di noi, un maggior contributo alla lotta per la libera informazione. Questi con il sorriso ci stanno imburrando il posteriore, serriamo i ranghi, maggiore coesione e determinazione a restituire colpo su colpo le carognate che vogliono farci subire.
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cambia tu, ma il cervello!
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beps Monday, Oct. 18, 2004 at 6:05 PM |
mail:
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Se tu fossi dotato di materia celebrale capiresti che questo sito da' fastidio a qualcuno, qualcuno che fotte anche te, anzi soprattutto te che sei connivente ed estimatore neanche tanto inconsapevole di un potere che quelli come te li usa, li illude... e poi li fotte.
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GOVERNO INFAME
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bia Monday, Nov. 29, 2004 at 3:42 PM |
mail:
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non c'è nulla da stupirsi..l'apparato legislativo fa cacare...quello stato che fa del libero arbitrio la sua colonna portante se una volta avea bisogno delle dittature e delle palesi prese di potere..oggi necessita solo di celare la verita'....abolendo tutti i mezzi di informazione sconvenienti....con la scusa e l'espediente di reputarli SOVVERSIVI....lo sato si è fatto le leggi..per lo stato e se non dobbiamo essere definiti sovversivi perchè nn vogliamo inanitamente subire scelte ingiuste...allora saremo FIERAMENTE SOVVERSIVI
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ecco
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Ragion percui Monday, Nov. 29, 2004 at 4:50 PM |
mail:
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Qualcuno ha scoperto che su indimedia si erano publicate foto di individui appartenenti alla polizia svizzera rivelandone quindi la loro identita' Qui sotto, facendo seguito a leggi internazionali contro il terrorismo, il racket, sequestri e reciclaggio monetario MLAT e sotto azione del governo federale la FBI ha dovuto agire anche se la domanda d'azione non fu' iniziata dagli stati uniti ma dalla Svizzera. Documentatevi un po prima di strillare come papere. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Rackspace Statement Regarding Indymedia By Annalie Drusch Director, Corporate Communications Rackspace Managed Hosting
Friday 08 October 2004
In the present matter regarding Indymedia, Rackspace Managed Hosting, a U.S. based company with offices in London, is acting in compliance with a court order pursuant to a Mutual Legal Assistance Treaty (MLAT), which establishes procedures for countries to assist each other in investigations such as international terrorism, kidnapping and money laundering. Rackspace responded to a Commissioner's subpoena, duly issued under Title 28, United States Code, Section 1782 in an investigation that did not arise in the United States. Rackspace is acting as a good corporate citizen and is cooperating with international law enforcement authorities. The court prohibits Rackspace from commenting further on this matter. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
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UK Indymedia Blocks Posts by USA's Kurt Brown, Osso Ramdella Sandel
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by
Kurt Brown, Osso Ramdella Sandel Wednesday, Feb. 09, 2005 at 4:10 PM |
mail:
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The international war criminal regime pretends to be an anger when their clothes drip with the blood and rotten flesh of their innocent victims.
The USA federal government has some factions who are just like Hitler's SS, except they work for billionaire Jews and Whites, and millionaires of other groups without Ethics.
I am of partial English descent and now I can not post to the UK Indymedia. Beware of censorship and note the Indymedia's that censor, including New York, DC, the UK, and Germany.
We are under siege and they have all of the weaponry. Under the international regime of billionaires, our lives have become a living Hell, including forced experiments at Veterans hospitals, and forced silence on atrocities by war criminals in the USA and beyond.
Mobile Audit Club, free video of abuse with art and music
http://www.angelfire.com/zine2/democracyordeath/index.html
Americans are being abused and silenced by the regime in power in America and the world. Let us help to remove the hand from the throat of our people. Ciao for now.
www.angelfire.com/zine2/democracyordeath/index.html
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pensate prima d'aprir bocca, tutti!
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Riden Thursday, Sep. 08, 2005 at 5:32 AM |
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Ho letto attentamente tutti i commenti del forum, e ho notato, con gran dispiacere che in questo forum ci sono commenti di tutti i tipi, anche inteligienti, ma pochissime affermazioni serie. Nnon commento neanche le offese gratuite, ne da una parte ne dall'altra, poiche' pur trovandomi d'accordo con alcune di esse mi sembra infanile farne.Voglio invece rispondere ad alcune affermazioni fatte. 1) "se l'hano fatto ci sara' pure una ragione" legalmente non ha alcun senso. se mi si accusa di qualcosa, almeno in italia si deve avere le prove per farlo e qui' non sono state fornite ne prove ne spiegazioni (inutile dire che, pur avendoci fatto l'abitudine, e' inammissibile che la giustizia stessa infranga la legge calpestando dei diritti), azione totalmente illegale!! 2)riguardo all'esempio dell' Leoncavallo, sempre in base alla legge (ma basterebbe un minimo di coscenza e dignita'), non e' vero che fossero tutti tossici e delinquenti, e , anche fosse non e' un buon motivo per pestarli, e' un atteggiamento fascista, irrispettoso nei confronti della dignita' dell'individuo, e quindi non solo illegale ma soprattutto anticostituzionale! e eanche qui' il discorso e' il medesimo: Legalmente, anche fossi la peggior feccia della terra, mi puoi sequestrare un computer solo se ne ho fatto un uso illegale e puoi provarlo! pisciarvi sopra non e' previsto ma' altresi' punibile dalla legge (che chissa' perche' non vale per poliziotti e carabinieri), pestaggio incluso, in queto paese esistono delle leggi cazzo! Oltretutto, ammesso e NON CONCESSO, che il reato sia stato perpetrato, ribadisco, deve essere dimostrato e sopratutto, per legge prima di effettuare il sequestro, deve essere avvertito il diretto interessato. In conclusione, al dila' delle chiacchere, delle illazioni, e dei punti di vista ESISTONO DELLE LEGGI E SE DOBBIAMO RISPETTARLE NOI DEVONO FARLO ANCHE LORO! Quindi bando alle ciance, e opinioni a parte se ai fascisti in divisa le leggi italiane non piacciono (anche se a me non piacciono ne fascisti ne divise), si devono sbattersi per cambiarle, fino ad allora le devono rispettare. Io combattero' sempre perche chiunque, anche se' di opinioni opposte alle mie, possa esprimersi in piena liberta'. peccato che per i fascisti non sia la stessa cosa! indymedia insegna P.S. ma fare una doppia copia degli hard disk per impedire la totale censura e linserimento di robaccia al momento della restituzione non sarebbe piu' semplice? anziche' sbattersi per ricontrollarli basterebbe cestinarli e' mettere su' le copie.
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