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memento
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ken parker Monday, Sep. 26, 2005 at 6:05 PM |
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E' successo in un supermercato Esselunga all'Isolotto
Forse nella sua spesa c'era un salamino non pagato
Firenze, pensionato muore
durante controllo antitaccheggio
Una versione successiva dice invece che scontrino e acquisti
corrispondevano e che si sarebbe sentito male per l'agitazione
FIRENZE - E' morto nel supermercato durante un controllo antitaccheggio. Gli addetti alla sicurezza della Esselunga di via Canova nel popolare quartiere dell'Isolotto avevano appena cominciato a frugare nella sua borsa, quando l'uomo N. V., 70 anni, è sbiancato e si è accasciato. E' morto quasi subito. Forse nella sua spesa c'era un salamino non pagato, forse invece (secondo una successiva versione) lo scontrino corrispondeva esattamente ai generi alimentari che stava portandosi a casa. Di certo, N. V., cardiopatico, si è agitato molto quando gli è stato chiesto di mostrare quello che aveva comprato e si è sentito male.
E' successo nella tarda mattinata. Il pensionato, residente nella zona dell'Isolotto, era appena passato per le casse a pagare la spesa, quando è stato avvicinato da alcuni addetti antitaccheggio. Secondo i rilievi compiuti dai carabinieri di Legnaia si sarebbe trattato di normali controlli, che vengono intensificati nel periodo natalizio. Gli addetti alla vigilanza, hanno aggiunto i militari, non gli avrebbero fatto nessuna contestazione specifica. Secondo una prima versione, però, una contestazione sarebbe stata fatta: riguardava un salamino, una piccola leccornia, che non figurava nello scontrino appena battuto alla cassa.
N. V. si è comunque sentito male alle 12.35, mentre lo stavano accompagnando per il controllo verso gli uffici della direzione. E' stata immediatamente chiamata un'ambulanza, con medico a bordo, ma non c'è stato niente da fare. Alle 13.15 l'uomo è morto.
(30 novembre 2004)
DA "REPUBBLICA NEWS"
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memento 2
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by
comunista Monday, Sep. 26, 2005 at 6:10 PM |
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Giornata del boicotaggio. Dei ragazzi di Milano contro la Guerra volantinano davanti all'Esselunga, i capetti chiamano la digos e li fanno identificare
Questo pomeriggio una quindicina di attivist* di Milano cotro la guerra sono andati a distribuire un volantino sul consumo critico e sui prodotti da boicottare contro la guerra nel parcheggio e fuori dall'Esselunga di viale Papignano. Subito sono arrivati i capetti del supermercato, che hanno fatto allontanare i/le compagn* con una squallida scusa(dicendo che avevano ricevuto lamentele dai clienti!!!)
I/le attivist* si sono spostati al di fuori, e mentre i compagn* più grandi si stavano spostando verso un benzinaio E$$O, le merde di prima hanno chiamato la digos che ha identificato quattro ragazz*.
La simpatica catena di supermercati oltre a sfruttare il lavoro di moltissimi precari ha evidentemente deciso di sostenere la guerra locale/globale.
Bisognerebbe organizzare qualcosa contro questa gente,
la guerra sui nostri territori non passerà!!!
libera controinformazione e liberi saperi!!!
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