accadde nel carcere Le Sughere

"Marcello Lonzi, deceduto per cause naturali", con questa laconica affermazione era stata richiesta al Gip presso il Tribunale di Livorno, da parte del pubblico ministero, l'archiviazione per la morte del giovane livornese deceduto nel carcere delle Sughere la sera dell'11 luglio 2003, ad appena 30 anni.
Così non è stato, invece, grazie all'opposizione presentata dal sottoscritto difensore e sulla quale si dovrà pronunciare definitivamente il Gip in data 10 dicembre 2004.
Del resto, questo foto, e non sono nemmeno le più "crude", parlano da sole e raccontano di un uomo che doveva scontare ancora appena 4 mesi di carcere e che nemmeno sotto ad un tir poteva ridursi in queste condizioni.
Marcello è stato torturato a lungo, sul suo corpo sono ben visibili i segni del martirio e secondo il nostro perirto di parte anche le impronte dei tacchi dei suoi carnefici.
Questo crimine non resterà impunito.

Il difensore
Avv. Vittorio Trupiano

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E' fatto divieto di utilizzare le seguenti immagini decontestualizzate. La loro diffusione a scopo di denuncia é invece incoraggiata.

DOMANDA ALL'AVVOCATO:
SE SARA'ACCERTATA LA CAUSA NON NATURALE DEL DECESSO,DI COSA RISPONDERA'IL PRIMO PUBBLICO MINISTERO ?

UNA VOLTA SI DICEVA CHE LA CIVILTA' DI UNA NAZIONE SI STIMAVA DALLE SUE CARCERI E DAL SISTEMA DI GIUSTIZIA...

COSI' COME DURANTE IL FAMIGERATO VENTENNIO FASCISTA,
ORA I MANIPOLI DEI BIVACCATORI SONO INSINUATI NELLE VARIE COMPONENTI DELLO STATO BORGHESE A TUTELA DEL LORO PRIVILEGIO DI CLASSE ED A PROTEZIONE DEI LORO CARCERIERI,COME IN QUELLO DI BAGHDAD.

Camillo COPPOLA,
militante dello SLAI COBAS per l'AUTORGANIZZAZIONE di POMIGLIANO d'ARCO(NAPOLI)
e-mail: camillo.coppola@tin.it

BASTARDI DI MERDA . PAGHERETE CARO .

Può essere sottoposto ad azione penale per i seguenti reati:
favoreggiamento, omissione in atti d'ufficio, falso ideologico, frode processuale.
La ringrazio per avermelo chiesto
Vittorio Trupiano

secondo me sarebbe assai opportuno in questi casi postare un link alle foto, e poi chi vuole vederle va a guardare la pagina linkata. non perche' gli utenti si scandalizzino, ma per rispetto della persona uccisa.

detto questo, sarebbe utile se ci fossero delle descrizioni che aiutano a capire le foto, che non sempre sono immediate. specie le ultime qui postate che ritraggono la schiena. senza commento non si riescono a vedere i segni che dite - io almeno ci ho provato ma non ci riesco - in compenso chi non e' pratico puo' confondersi, ad es. scambiare le ipostasi per ecchimosi. cio' comporta il rischio che qualcuno vada dicendo "guardate qui!" senza sapere in realta' di cosa sta parlando: e questo rischia di gettare discredito sulla cosa, perche' sarebbe facile, per chi ha interesse a farlo, rispondergli (giustamente) "stai dicendo delle stupidaggini".
non so se mi sono spiegato.

Si', anche io mi chiedevo... quanto senso avesse, pubblicare cosi' le foto di una persona... per questioni di rispetto per la sua dignita'...
Sono parecchio confusa sul fatto che sia o meno opportuno.
Sicuramente di grance impatto, mi ha provocato reazioni parecchio pesanti.
Siamo ormai abituati a vedere immagini di cadaveri, morti nei modi piu' disparati... e ogni volta mi chiedo se sia giusto.
Non ho molto da aggiungere sull'argomento. Gia' da prima di vedere queste foto avevo letto del giovane, e la mia opinione sulla gravita' del fatto ora non puo' che uscirne rafforzata... ma non so quanto possa fare una persona come me per far si che queste cose non si ripetano.
Se potessi fare qualcosa, mi piacerebbe farlo.
Inoltre, avrei davvero bisogno di un dialogo sul se e perche' sia o meno auspicabile che vengano pubblicate in maniera cosi' accessibile questo genere di foto.
Qualcuno mi puo' dare una schiarita alle idee(confuse)?
Non riesco a capire se sia o meno un danno alla dignita' dell'uomo in questione, se questa eventuale perdita di dignita' valga la pena di esserci per far migliorare le cose per il futuro, o se invece se ne sarebbe potuto fare a meno.
Tengo a precisare, invece, che non ho nessun dubbio sul fatto che non me ne frega nulla di colpire la sensibilita' dell'ignaro lettore... questa e' la realta', e la realta' non e' mai un danno per se stessi conoscerla. Sia che si sia grandi o sensibili, sia che no. La realta' fa male, e parecchio, ma piu' a chi la subisce che a chi la vede.
Aspetto repliche... se vi va.

la invito a non continuare a postare questa cosa all'infinito.
primariamente perchè in quanto post doppi verrebbero hiddati, ma anche per rispetto algi altri utenti che postano una volta sola.
inoltre le consiglio, qualora in futuro voglia proporre elementi di tale impatto emotivo, di segnalarne la presenza senza sbatterli in faccia agli utenti che magari non gradiscono e si accontenterebbero di una descrizione scritta.
Questo sempre per la questione che attiene al rispetto.

Io voglio dire solo una cosa:
voi siete tutti qui a giudicare sull'impatto emotivo delle foto seduti davanti al vostro pc, mentre Marcello Lonzi è morto massacrato di botte ad appena 30 anni!!!!


Usate il cervello (e il cuore se ce l'avete) idioti!

Sono daccordo con Lele, non bisogna fermarsi a disquisire se le foto sono terribili o no, perché la situazione non cambia: Marcello Lonzi è morto per le torture che sono normalmente praticate in tutte le carceri della democraticissima Italia. E' questo invece il punto su cui bisogna premere, far sapere a tutti che l'Italia è come la Turchia, gli USA, la Gran Bretagna e tutti gli altri paesi "civili e democratici" in cui si muore di tortura, un cui una legge dice che si definisce tortura una violenza su un prigioniero solo se viene reiterata (emendamento proposto da quei nazisti dalla Lega Nord), e in cui i colpevoli la passano sempre liscia.
Quindi tutta la mia solidarietà, per quello che può contare, va alla famiglia di quel povero ragazzo massacrato, Marcello Lonzi, e al suo avvocato Vittorio Trupiano, che spero riesca a far condannare gli autori di quel crimine.

Alessandro Bertolucci

Anche io sono d'accordo; è davvero antipatico satr là a discutere se è giusto pubbllicare le foto così o no davanti alla morte di una persona.
Un incoraggiamento personale all'avvocato ed alla famiglia di Lonzi per la lotta intrapresa.

Massimo

effettivamente le foto hanno un impatto emotivo forte...si e´parlato molto di rispetto per la persona morta..credo che il rispetto di marcello e di sua madre siano stati gia' calpestati dalla ferocia delle percosse...se le foto sono state pubblicate in nome di una denuncia sociale cosi' importante, questo nn puo' fare altro che ridare dignita' a tutte le persone coinvolte tristemente in questa storia!!! il carcere e´gia´di per se una enorme tortura..nn sono necessari anche i pestaggi!!!