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Falluja:silenzio di morte
by controguerra Wednesday, Nov. 24, 2004 at 10:29 AM mail:  

E' calato il silenzio su Falluja. Un silenzio di morte sulle rovine delle case e delle moschee distrutte, silenzio su quel deserto chiamato pace

Falluja:silenzio di ...
falluja_17_novembre04-search_and_destroy.jpg9lugff.jpg, image/jpeg, 300x300

Nessuno parla più di Falluja. Silenzio. Un silenzio di morte. Quel silenzio che sempre cala su un luogo di un grande rastrellamento e di un grande massacro.
Un silenzio voluto, imposto. Basta coi giornalisti sui luoghi del massacro. Potranno tornarvi solo quelli che dipingeranno l'ordine che torna. Sotto inchiesta e accusa è il britannico che ha filmato il marine che uccideva un ferito disarmato.

E così si è conclusa l'operazione. Come doveva concludersi, come non poteva non concludersi. E tutti possono misurare le fanfaronate macabre di chi prediceva l'esercito americano sull'orlo del crollo. Altro che crollo. La strategia americana avanza dritta al suo scopo e raccoglie consensi internazionali, come si vede nel convegno di Sharm el Sheik dove il collaborazionista iraKeno Allawi-agente CIA- è stato riconosciuto dalla "comunità internazionale" (Fini per l'Italia)e le elezioni del 30 gennaio in Iraq sono pure state riconosciute. Mentre invece per l'Ucraina quelle elezioni non vanno ancora bene, poichè non è uscito vincente il cavallo occidentale giusto.

Così va il mondo. Gli Usa e le loro Alleanze grandi e piccole, sono all'attacco. E il silenzio cala sui massacri compiuti dalle loro giacche blù alla conquista del Far East. Ai piccoli alleati, ai giovani dell'alleanza resta pur sempre lo spazio della difesa degli animaletti, dei broccoli e dei concertini del sabato.

Gli inglesi delle forze speciali, le SAS (ricordate l'Irlanda? etc) intanto si sono uniti alla punta di lancia del nuovo rastrellamento che è in sviluppo contro città e paesi dell'Iraq centrale. Ma quasi nessuno ne parla.

SAS joins US forces in major Iraq offensive
http://www.guardian.co.uk/Iraq/Story/0,2763,1358195,00.html

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per completezza
by ___ Wednesday, Nov. 24, 2004 at 1:12 PM mail:  

ti informo che gli usa non controllano falluja, ne samarra, ne mosul, ne ramadi. notizia confermata da News agency cinese.
http://www.jihadunspun.com/home.php

oltre al massacro, il motivo del silenzio è il fallimento militare.

ho notato che le tue fonti sono il corriere della sera e il guardian....
te credo che vai giù di morale.

cosa ti aspettavi dalla conferenza?
ma davvero credevi che qualche politico o paese si alzasse in difesa del popolo iracheno?

e dai......
mi sembri abbastanza intelligente........

sono tutti con le braghe calate, come lo erano davanti a Hilter, non lo dimenticare, con una differenza, la germania possedeva un esrcito potente, efficente.
gli usa sono economicamente allo sbando, sono finite le elezioni FARSA, avete risentito parlare di ripresa economica?
sparita. non serve più. per adesso.

gli usa possono vantare una superiore tecnologia militare
ma sono in seria difficoltà a fronteggiare una guerriglia popolare molto efficente. non se lo aspettavano.sono dementi. criminali dementi.

la propaganda usa si fa sempre meno raffinata al tempo stesso la stretta sui media (il vero problema su cui bisognerebbe fare pressione) diventa sempre più forte.

questo non potrà portare niente di buono, neanche per loro.

what goes around, comes around. se lo dicono d a soli.

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Contrattacco dei Mujahideen a Falluja. Usa costretti al ritiro dal centro città.
by 161651 Wednesday, Nov. 24, 2004 at 5:04 PM mail:  

Contrattacco dei Mujahideen a Falluja. Usa costretti al ritiro dal centro città.





Mujahideen Launch Fresh Offensive In Fallujah, US Forced Back From City Center
Nov 24, 2004
By Muhammad Abu Nasr, Free Arab Voice and Omar Al-Faris, JUS
Fallujah Mujahideen have succeed in clearing US occupation forces from the center of the city after a fierce battle that started when fighters stormed the al-Wahdah neighborhood on Monday night.
According to Mafkarat al-Islam’s correspondent in Fallujah, a detachment of Mujahideen in the resistance-controlled south of the city, in conjunction with a detachment in the eastern Fallujah neighborhood of al-‘Askari, mounted a powerful attack on the al-Wahdah neighborhood. In a report posted at 12:35pm Tuesday afternoon 1:35pm local time the correspondent confirmed that the Mujahideen controlled al-Wahdah although there were still some clashes going on with US forces on the outskirts of the neighborhood.
The Mujahideen gave up control of al-Wahdah for an extended period in an effort to create numerous, simultaneous fronts to thin occupation troops in order to attack them one-by-one and to allow the Mujahideen mobility during the intial invasion phase, according to the reporters analysis.
Mujahideen also stormed the al-Jawlan neighborhood in the north of al-Fallujah, breaking into the neighborhood from the direction of al-Azraqiyah in the northwest. They were backed by other Mujahideen units that had deployed within the neighborhood after Mujahideen from outside the city broke through US positions on Saturday afternoon. JUS reported at the time that we suspected this breach of US lines would give the resistance “ideas” and it appears now that it was in fact a trail run to determine how the occupiers would respond.
In another significant gain, Mujahideen pierced the American ring around the city from the north for the first time. The Mafkarat al-Islam correspondent reported that Resistance detachments totaling between 500 to 600 fighters swam across the river from the north in small groups and into the old section of the city. From there they advanced to the al-Jawlan neighborhood, to the railroad, then the as-Sakani neighborhood to arrive at the northern part of the city. They then moved supplies in, the nature of which is not known, to the Mujahideen blockaded in the city.
Meanwhile Mujahideen in the area outside al-Fallujah fired three rockets at US forces stationed in the garden areas of al-Bu ‘Irin area northwest of the city. White dust rose from the area struck by the rocket barrage and afterwards, four giant Chinook helicopters reportedly began evacuating casualties from the target area although no specific numbers were reported.
Mujahideen then made use of the US forces’ preoccupation with the rocket attack and its aftermath to break through the American blockade into the northwest of the al-Jawlan neighborhood at 9:30pm Monday night.
With these latest developments, it appears the Mujahideen are using innovative guerrilla tactics to determine where the weaknesses in the US battle plan lay while regaining some territory.(JUS)
http://www.jihadunspun.com/home.php

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Questi qui sopra
by Prowar Wednesday, Nov. 24, 2004 at 5:43 PM mail:  

Questi due post sopra dimostrano come l'odio antiamericano possa portare alla creazione di un mondo fantastico parallelo a quello reale (come già Pol Pot che insegnava ai giovani cambogiani che erano stati i sovietici i primi uomini a sbarcare sulla Luna)
E' invece del tutto evidente l'affievolirsi delle azioni di guerriglia in tutto l'Iraq dopo l'operazione Falluja. Se non altro perché almeno un paio di migliaia di cosiddetti insorgenti giacciono ora tranquilli nelle loro fosse comuni.
L'operazione Falluja è stata un'azione militare brillante che ha assestato una pesantissima mazzata ai ribelli, demoralizzando con una evdente dimostrazione di forza tutti coloro (stati e privati) che intendevano opporsi alla superpotenza imperiale; guardate ad esempio la Siria come è corsa a Sharm El Sheik a leccare il culo a Colin Powell. Pensate che lo avrebbe fatto se fosse vero quello che i deliranti qua sopra affermano, o forse anche in Siria si legge solo il Corriere della Sera?
Falluja è stata distrutta pietra su pietra, ricevendo la giusta punizione per essere diventata la capitale degli sgozzamenti e delle decapitazioni.
Così si deve agire se si vuol essere Impero.
Ave

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Questi qui sopra
by Prowar Wednesday, Nov. 24, 2004 at 5:45 PM mail:  

Questi due post sopra dimostrano come l'odio antiamericano possa portare alla creazione di un mondo fantastico parallelo a quello reale (come già Pol Pot che insegnava ai giovani cambogiani che erano stati i sovietici i primi uomini a sbarcare sulla Luna)
E' invece del tutto evidente l'affievolirsi delle azioni di guerriglia in tutto l'Iraq dopo l'operazione Falluja. Se non altro perché almeno un paio di migliaia di cosiddetti insorgenti giacciono ora tranquilli nelle loro fosse comuni.
L'operazione Falluja è stata un'azione militare brillante che ha assestato una pesantissima mazzata ai ribelli, demoralizzando con una evdente dimostrazione di forza tutti coloro (stati e privati) che intendevano opporsi alla superpotenza imperiale; guardate ad esempio la Siria come è corsa a Sharm El Sheik a leccare il culo a Colin Powell. Pensate che lo avrebbe fatto se fosse vero quello che i deliranti qua sopra affermano, o forse anche in Siria si legge solo il Corriere della Sera?
Falluja è stata distrutta pietra su pietra, ricevendo la giusta punizione per essere diventata la capitale degli sgozzamenti e delle decapitazioni.
Così si deve agire se si vuol essere Impero.
Ave

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si tesoro
by certo Wednesday, Nov. 24, 2004 at 6:29 PM mail:  

e perché non te le mostrano tutti i tg le belle immagini di falluja conquistata?



perché ti privano di tanto piacere?

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Il motivo è che
by Prowar Wednesday, Nov. 24, 2004 at 6:51 PM mail:  

l'Iraq non fa notizia se non ci sono atti di guerra, ammazzamenti, ecc.
Proprio perché la situazione si va placandosi, come dicevo, l'Iraq è scivolato via dalle prime pagine

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