Questo è il testo dell’ultima istanza che ha ignorato le gravi condizioni di salute di Paolo Dorigo, tenuto ingiustamente prigioniero nel Carcere di Spoleto.
UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI SPOLETO N232004 S 19 IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA Vista l'istanza pervenuta in data 27.10.2004 proposta nell'interesse di Dorigo Paolo, nato a Venezia il 24.10.1959, ristretto presso la Casa di Reclusione di Spoleto, condannato definitivo in esecuzione della pena di cui alla sentenza emessa dalla Corte di Assise di Udine in data 03.10.1944, irrevocabile il 27.03.1966, con la quale si chiede al competente tribunale di Sorveglianza il differimento dell'esecuzione della ex art.147, 1° comma, n.2 c.p. e a questo Magistrato di Sorveglianza il differimento provvisorio della pena stessa ai sensi dell'art.648, 2° comma, c.p.p. così interpretata la proposta istanza:
ritenuto, alla luce del contenuto della documentazione medica trasmessa dalla locale Casa di Reclusione (cfr., in particolare, cartella clinica e di certificazione a firma del sanitario della Casa di Reclusione di Spoleto in data 04.11.2004), che non sembrano sussistere i presupposti perché il Tribunale di Sorveglianza possa disporre il chiesto invio dell'esecuzione della pena, tenuto conto che le attuali condizioni di salute del condannato, nonostante il protrarsi dell'astensione volontaria da cibo, appaiono buone e non evidenziano, almeno allo stato, necessità di trattamenti non eseguibili ex art. 11 O.P.: si sottolinea peraltro come lo stato di debilitazione fisica volontariamente indotto dal detenuto attraverso gesti autolesionistici, come l'astensione dal cibo, non possa in nessun caso integrare quella "grave infermità fisica" che costituisce il parametro di valutazione per il rinvio dell'esecuzione della pena;
ritenuto, dunque, che non sembrano sussistere le condizioni di cui al cit. art. 648, 2° comma c.p.p.:
P.Q.M.
RIGETTA
l'istanza di differimento provvisorio dell'esecuzione della pena avanzatanell'interesse di Paolo Dorigo sopra generalizzato
DISPONE
trasmettasi atti al Tribunale di Sorveglianza in sede per la decisone di competenza.
Spoleto, 16 novembre 2004
Il Magistrato di Sorveglianza
Grazia Manganaro
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