assemblea studentesca per l'autorganizzazione dei collettivi

DAI COLLETTIVI STUDENTESCHI ALLE LOTTE AUTORGANIZZATE

LA FASE CHE IL MOVIMENTO STUDENTESCO STA ATTRAVERSANDO E’ PARTICOLARE, SECONDO ALCUNE CONSIDERAZIONI. ACCANTO AD UNA SERIE DI ATTACCHI SOCIO-CULTURALI BEN STUDIATI ATTRAVERSO I MEDIA, LA PROPAGANDA DI GOVERNO, LE RIFORME DEL LAVORO E DELLA SCUOLA, LE ORGANIZZAZIONI DI LOTTA SI TROVANO IN UN TUNNEL DAL QUALE INIZIA AD ESSERE DIFFICILE USCIRE. LE STRUTTURE DI BASE CHE SI MUOVONO DENTRO I PROPRI TERRITORI, I COLLETTIVI STUDENTESCHI, SI TROVANO OGGI SEMPRE DI PIU’ SENZA UN MOMENTO DI CONFRONTO TRA DI LORO, E I CORTEI NON SONO PIU’ UNA SITUAZIONE ANTAGONISTA DI PIAZZA ALL’INTERNO DI UN PERCORSO DI LOTTA, MA SPESSO UNA MATTINATA (PER QUANTO BEN ORGANIZZATA) SENZA UN PERCORSO ALLE SPALLE, O CON UN PERCORSO DEBOLE INCAPACE DI COINVOLGERE SEMPRE PIU’ SOGGETTI. LE PIAZZE STANNO INIZIANDO A SVUOTARSI. DALL’ALTRA PARTE, DIVERSE STRUTTURE DI BASE DI STUDENTI, INIZIANO SEMPRE DI PIU’ A SENTIRE L’ESIGENZA DI AUTORGANIZZARSI PER PROVARE A CREARE CONFLITTO ALL’INTERNO DEI PROPRI TERRITORI, LE SCUOLE.
OGGI VIENE SPONTANEO CHIEDERSI QUALI SIANO LE LOTTE REALI. CREDIAMO DI POTER DARE UNA RISPOSTA SOLO PENSANDO AI MOMENTI DI LOTTA AUTORGANIZZATI, PENSANDO ALLA BELLEZZA DELLE LOTTE CHE PARTONO DAL BASSO, AI COLLETTIVI CHE ALL’INTERNO DELLE PROPRIE SCUOLE DECIDONO DI ANDARE A RICERCARE IL CONFLITTO. LE AULETTE AUTOGESTITE, LE ASSEMBLEE COME MOMENTO DI CONFRONTO, LE OCCUPAZIONI. CREDIAMO SIA QUESTO L’ATTUALE COMPITO DEI COLLETTIVI: NON LA SEMPLICE CONTROINFORMAZIONE, MA LA COSTRUZIONE DI CONFLITTO IN MANIERA AUTORGANIZZATA DENTRO I PROPRI TERRITORI.
I COLLETTIVI SONO LE STRUTTURE DI BASE PIU’ IMPORTANTI A LIVELLI STUDENTESCO, PERCHE’ CAPACI DI ORGANIZZARSI IN MANIERA TOTALMENTE ORIZZONTALE, SECONDO NOI FONDAMENTALE PER LA COSTRUZIONE DI LOTTE REALI, E PERCHE’ CAPACI DI FARLO AL DI FUORI DI LOGICHE DI PARTITO O SINDACATO, CAPACI QUINDI DI INTACCARE LE STRUTTURE DEL POTERE.
VEDIAMO LA FASE ATTUALE CAPACE DI RIDARE QUALCOSA, PERCHE’ I COLLETTIVI HANNO OGGI LA FORZA PER CONFRONTARSI SU UN PROGETTO DI LOTTA COMUNE CHE SIA MOLTO DI PIU’ DI QUELLO CHE OGNUNO COSTRUISCE ALL’INTERNO DELLA PROPRIA SCUOLA. UN PROGETTO CHE HA I PRESUPPOSTI PER PORTARE NELLE SCUOLE, NELLE STRADE E NELLE PIAZZE LE LOTTE DEI COLLETTIVI E DEI SINGOLI STUDENTI, CHE POSSONO CREARE SOLO INSIEME UN CANTO DI GUERRA CHE RIEMPIA I CIELI DELLE NOSTRE METROPOLI TEATRO DEL CONFLITTO, SINO AD ENTRARE NELLE STANZE DEL DOMINIO…

PER DIVENTARE INSIEME PROMOTORI DI LOTTI REALI.
PER INIZIARE A FAR SI CHE LA STORIA SIA SCRITTA DAI SUOI PROTAGONISTI.

PER LANCIARE UN MOMENTO DI CONFRONTO TRA I COLLETTIVI E I SINGOLI STUDENTI E PER PENSARE ALLA COSTRUZIONE DI UN TESSUTO DI LOTTA AUTORGANIZZATO INVITIAMO TUTTI E TUTTE AL LICEO U.BOCCIONI DI MILANO GIOVEDI 9 DICEMBRE ALLE ORE 15,00 CIRCA. IL LICEO E’ IN PIAZZALE ARDUINO AL 7 (ZONA FIERA). METRO’ LINEA ROSSA AMENDOLA-FIERA.

COLLETTIVO BOCCIONI PER L’AUTOGESTIONE E
L’AUTORGANIZZAZIONE

Bel documento, complimenti!
Secondo me però il 9 Dicembre è un po' tardi come data per convocare un'assemblea del genere.
Il momento giusto era, a mio parere, Ottobre.
Voi che avete il polso reale della situazione...che succede veramente nelle scuole milanesi? Non se ne sa un cazzo!
Mi pare che sono un po' di anni che il numero delle autogestioni, delle occupazioni e la partecipazione ai cortei sono in calo (tranne la parentesi delle mega-mobilitazioni contro la guerra e per la difesa dell'articolo 18). Dall'autunno del dopo-Genova direi.
Fino a qualche anno fa le scuole venivano letteralmente ribaltate quando di motivi non ce n'erano poi molti.
Oggi che i motivi di rivolta sarebbero reali invece è calato un certo silenzio.
Un tempo sulla cronaca milanese di Repubblica e del Corriere si leggava di decine di scuole in lotta contemporaneamente.
Oggi non ne parla nessuno. Non riesco a capire se il motivo di questo silenzio è che non c'è nulla da raccontare o che la mobilitazioni riscuotono meno interesse mediatico.
Un tempo forse con la sana "competizione" tra RASC, CCS ed UDS c'erano più stimoli.
Attenzione che quando i compagni mollano il lavoro politico nelle scuole si aprono le prateria di proselitismo a fasci e ciellini.
Comunque, in bocca al lupo!

Dopo le mobilitazioni agli Istituti Virgilio, Caterina da Siena, Caravaggio, Santa Marta, Molinari e Vittorini cominciano tre settimane che vedranno un crescendo di momenti e spazi di autogestione in tutte le scuole.

Lunedì l’Agnesi ha occupato l’Istituto e continua nei prossimi giorni nonostante le intimidazioni del Preside Gaglio che si dimostra una marionetta come dopo l’azione del 22 settembre in cui i collettivi avevano gridato forte il loro no alla Riforma e lui aveva risposto con un colloquio privato tra alcuni studenti e la DIGOS all’interno del suo ufficio a scuola. Martedì all’ITSOS di Corvetto é cominciata una autogestione che ha visto la mattina la partecipazione di più di cinquecento studenti ai collettivi organizzati tutti quanti dai ragazzi della scuola. Mercoledì al Parini, a seguito di un assemblea pomeridiana di centocinquanta studenti avvenuta il giorno prima, é cominciata una autogestione che tocca tra gli altri il tema dell’antiproibizionismo, infatti ogni giorno viene presentata una sostanza diversa, dalle parole ai fatti... l’importante non è temere ma conoscere. In questo momento anche Berchet e Volta sono in mobilitazione. Global Radio (streaming http://www.globalradio.it) da domani comincerà ad attraversare le scuole con una redazione itinerante, la mattina si trasmetterà dagli studi autogestiti del Parini e presto l’esperimento si moltiplicherà. Tutto questo fermento non finirà presto e finché le scuole saranno mobilitate azioni di ogni tipo potrebbero essere imrovvisate in città... Intanto gli studenti si preparano al grande corteo del 12 dicembre in cui saremo in decine di migliaia ad attraversare la città per parlare dell’autogestione dei Saperi contro la Riforma, del nostro NO ad ogni proibizionismo e ad ogni repressione dei movimenti sociali.

questo comunicato del ccs
o non è di quest'anno
o non è del ccs

o c'è un errore di scrittura

...parla delle scuole in agitazione e conclude dicendo che il 12 migliaia di studenti attraverseranno milano...
ma il corteo quest'anno è il 10...

per quanto riguarda il volantino del collettivo del boccioni... a mio parere è molto interessante fermarsi a ragionare sulla necessità dei collettivi di organizzarsi insieme in maniera orizzontale...certo, mobilitazioni ce ne stanno ma le cose più grosse, le organizzazioni soprattutto non lasciano autonomia politica e d'azione alla base, ai collettivi, quindi non si muovono in maniera orizzontale.è dalla base che scaturiscono le lotte, e dalle reti tra operai, tra studenti, lavoratori...l'Autonomia Operaia (quella con la A e la O maiuscole) naque proprio così: dall'autonomia (quella con la a minuscola) delle soggettività in rete tra di loro. certo non mi aspetto di veder nascere l'autonomia operaia, ma i presupposti per un buon lavoro politico che deve essere di massa, ci sono...magari dell'Autonomia Studentesca se ne può parlare.

trovo una cosa molto interessante, nonchè importante, che ci sia una reale intenzione di creare una rete per l'autorganizzazione in una città come Milano. trovo anche molto interessaanti gli spunti di riflessione portati avanti dai compagni che hanno scritto prima di me, a questo punto tengo ad aggungere un paio di cose: ricordiamoci che non è mai troppo tardi portare conflitto in qualunque città, soprattutto milano, dove urgono di questi interventi, a mio parere... riprendendo i sogni, neanche troppo utopistici, di un'Autonomia Studentesca, sento la necessità di proporre, non appena si sarà delineato qualcosa in seguito all'assemblea di giovedì, l'apertura di questa rete agli universitari, da troppo tempo slegati dal mondo e dalle lotte degli studenti medi... adesso non mi resta che augurarvi un buon lavoro con la speranza che rinasca il vero conflitto sociale di qualche anno fa.
avanti, compagni!

trovo una cosa molto interessante, nonchè importante, che ci sia una reale intenzione di creare una rete per l'autorganizzazione in una città come Milano. trovo anche molto interessaanti gli spunti di riflessione portati avanti dai compagni che hanno scritto prima di me, a questo punto tengo ad aggungere un paio di cose: ricordiamoci che non è mai troppo tardi portare conflitto in qualunque città, soprattutto milano, dove urgono di questi interventi, a mio parere... riprendendo i sogni, neanche troppo utopistici, di un'Autonomia Studentesca, sento la necessità di proporre, non appena si sarà delineato qualcosa in seguito all'assemblea di giovedì, l'apertura di questa rete agli universitari, da troppo tempo slegati dal mondo e dalle lotte degli studenti medi... adesso non mi resta che augurarvi un buon lavoro con la speranza che rinasca il vero conflitto sociale di qualche anno fa.
avanti, compagni!

Il comunicato del ccs ha qualcosa che non va: nè l'Agnesi nè l'ITSOS di Corvetto hanno occupato, al massimo si riferisce all'anno scorso.