I migliori alleati di Bush moltiplicano le armi atomiche; Bush comincia ad irritarsi, Osama aspetta sulle montagne.
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Durante i colloqui con l’Agenzia Atomica Internazionale, il rappresentante iraniano, Prof. Abu Mohammed Asgarkhani, ha detto che il suo paese si convinse ad acquistare materiale bellico nucleare da Pakistan dopo aver appreso di un altro accordo del genere tra il Pakistan e l’Arabia Saudita. Il paese della Mecca si aggiunge così all’elenco delle sospette potenze nucleari armate dal governo pakistano, nel quale erano già iscritte Corea del Nord e Libia, oltre al gia ricordato e collaborativo Iran.
A dare la notizia è l’agenzia UPI, di proprietà del predicatore americano, il Reverendo Moon, noto da noi per lo scandalo Milingo. Buon amico di Bush è proprietario anche del Washington Times che ha ripreso la notizia, avvalorata anche dal giornale israeliano Haaretz e ripresa in seguito da al-Jazeera. In realtà la notizia non è nuova, i sauditi sono stati i principali finanziatori della bomba pakistana, tanto che pare sia stato un saudita l’unico straniero ad aver mai avuto accesso ai laboratori segreti pakistani, proibiti persino agli americani. Il grande sogno panarabo degli anni ’70, la Bomba Atomica Musulmana fu realizzato proprio sotto questi auspici di collaborazione, la solida e storica alleanza è diventata granitica negli anni, ma l’asse Ryad-Islamabad pare invisibile alla gran parte dei commentatori, quasi irrilevante. Tra i due paesi esistono anche accordi di assistenza militare. Ai tempi dell’invasione sovietica i sauditi pagarono poi, cash, l’armamento pakistano, come l’addestramento talebano, oltre ad un sacco di soldi ai generali pakistani, la metà dei quali si convertì al wahabismo.
Inoltre dalla Cina, ma attraverso il Pakistan, l’Arabia Saudita ha acquistato già molti anni fa i missili a lungo raggio, necessari a trasportare eventuali testate. Missili che ritenuti ora obsoleti stanno per essere sostituiti, alla luce del sole, da altri modelli cinesi più moderni, mentre i pakistani hanno già i loro equivalenti. Fornitura che vede gli Usa ricordare ai cinesi di essersi impegnata a non vendere missili, ed i cinesi che sostengono che non di vendita si tratti, ma di aggiornamento. Una scusa usata spesso e non solo dai cinesi, visto che i trattati internazionali prevedono franchigie ai divieti per consentire la manutenzione. Mentre solo pochi giorni fa Bush ha elogiato il presidente pakistano Musharraf, per aver bloccato i traffici dal suo paese, e questi ha dichiarato al mondo di aver scoperto e stroncato qualsiasi traffico dei cattivi, salta all’occhio ancora una volta come il Pakistan sia il vero centro di potere militare più prossimo all’islamismo fanatico, come Musharraf ed il governo pakistano siano in realtà nascosti dietro un capro espiatorio al quale non ha creduto nessuno, se non l’amministrazione Usa nelle sue dichiarazioni ufficiali; ma anche come l’amministrazione statunitense continui ad accanirsi contro l’Iran lasciando crescere l’idra nucleare anche in paesi per nulla affidabili.
Mentre infatti Teheran tratta e si mostra disposta a fare a meno del nucleare militare, come già la Libia, sappiamo che Pakistan ed Arabia Saudita hanno armi nucleari e tecnologia per lanciarle fino alla Turchia, all’Africa e a tutto il medioriente. Sapere che i due paesi sono casualmente corrosi dall’organizzazione qaedista non pare preoccupare nessuno; pensare che anche solo un “evento impossibile” come il 9/11 possa portare ad un lancio di una testata nucleare non è ipotesi presa in considerazione da nessuno. Di criticare Pakistan ed Arabia, non se ne parla, e non se ne sente, è anzi di oggi la notizia di un complotto americano per liberarsi di El Baradei, capo dell’AIEA, attraverso la calunnia e lo spionaggio; che segue di poco la richiesta delle dimissioni di Kofi Annan da parte di alcuni senatori repubblicani, parata dal Segretario Generale presentando le stesse dimissioni in Assembla Generale, la quale gli ha tributato una standing ovation un attimo dopo averle rifutate; Assemblea che ha frustrato in questa maniera i pietosi tentavi dei falchi repubblicani di liberarsi di questi ingombranti ostacoli; anche le notizie su questi fatti sono poco diffuse sui media, quasi fossero censurate. Gli stessi media controllati da Moon si sono distinti nella campagna contro Annan. Se l’Iran voleva notare che le accuse ad esso rivolte sono pretestuose, c’è riuscito benissimo; così come è riuscito a far notare benissimo che i guerrafondai al potere in Israele e Stati Uniti non sono per nulla preoccupati dai piani di sviluppo atomico dei paesi che ospitano, proteggono e foraggiano il genuino fanatismo islamico. Speriamo di non dover mai annunciare un’esplosione nucleare a Gerusalemme provocata da un missile sfuggito al controllo saudita, nel caso sapremo a chi chiedere conto delle antipatie e simpatie che in questi anni, hanno guidato la guerra permanente, a questa gente che appare ogni giorno più pazza del dottor Stranamore.
La notizia: http://www.upi.com/view.cfm?StoryID=20031020-115059-8319r http://www.aljazeera.com/cgi-bin/news_service/middle_east_full_story.asp?service_ID=6175 http://www.haaretzdaily.com/hasen/spages/511383.html http://www.iranian.ws/iran_news/publish/mid-east.shtml
Il cambio di rotta di Bush verso Pakistan ed Arabia: http://www.atimes.com/atimes/South_Asia/EL25Df01.html Il complotto contro El Baradei http://italy.indymedia.org/news/2004/12/693027.php e lo stesso tentativo contro Kofi Annan http://italy.indymedia.org/news/2004/12/692935.php
Le accuse all’Iran e i link sulla storia: http://italy.indymedia.org/news/2004/11/680426.php che trovate da questo link a ritroso, nel quale sembra che Bush e Musharraf parlino di 2 cose diverse: http://italy.indymedia.org/news/2004/12/690253.php
Qui venne raggiunto, e svelato, il top della farsa: http://italy.indymedia.org/news/2004/02/476854.php
Il Reverendo Moon: http://italy.indymedia.org/news/2004/06/575305.php
La posizione ufficiale saudita http://www.arabia-saudita.it/conoscere/partecipazioni.html
analisi aggiornate sull’Arabia Saudita: Institute for the Analysis of Global Security http://www.iags.org/sinosaudi.htm asian times http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/EK07Ak01.html http://www.analisidifesa.it/articolo.shtm/id/4475/ver/IT Le figaro http://www.quadranteuropa.it/articolo.php?idarticolo=5527&skin=archivio&idcategoria=14 mio (ehm…) http://italy.indymedia.org/news/2004/10/664091.php http://italy.indymedia.org/news/2004/07/586762.php
analisi del 2002: http://www.jamestown.org/publications_details.php?volume_id=18&issue_id=661&article_id=4680 vecchio guardian http://www.guardian.co.uk/saudi/story/0,11599,1044402,00.html altro in passato http://www.pakistan-facts.com/article.php/2003122416444656 http://www.ccc.nps.navy.mil/research/theses/McDowell03.asp http://scotlandonsunday.scotsman.com/international.cfm?id=1049222003 http://www.parapundit.com/archives/001353.html http://www.petrifiedtruth.com/archives/000998.html http://www.abc.net.au/worldtoday/content/2003/s949732.htm 1994 http://www.globalsecurity.org/wmd/library/news/saudi/index94.html
Smaltimento impossibile delle scorie dopo l’esplosione: http://web.em.doe.gov/bemr96/chp4p2.html Come gli americani “rimediano” ai danni fatti nel pacifico: http://italy.indymedia.org/news/2003/06/314792.php Immagini nuke: http://www.relaxia.cz/galerie/gallerie_nuclear.htm
Un rimedio sicuro, per far soldi; la difesa antimissile: http://italy.indymedia.org/news/2004/09/636311.php Ed ecco come viene “venduta”: http://italy.indymedia.org/news/2003/12/449275.php
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