libri al rogo,ai detenuti della sezione EIV
TOLTA ANCHE LA LIBERTA' DI LEGGERE!!
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Beh, era nell'aria da un po' di giorni, ma ho appena avuto la conferma. Purtroppo non dai diretti interessati ma dal giornale "Il Manifesto" di oggi 5 gennaio, che un compagno mi ha fatto leggere: nel carcere di Biella il nuovo comandante della Polizia Penitenziaria ha pensato di togliere ai compagni rinchiusi nella sezione E.I.V. (elevato indice di vigilanza) anche la possibilità di rendere meno opprimente la reclusione attraverso lo studio, la lettura e l'ascolto di musica. Il giorno 20 dicembre ci sarebbe stata una perquisizione in grande stile per togliere ai detenuti le coperte in sovrappiù rispetto alle 2 ritenute sufficienti e i libri e le riviste in numero maggiore a quattro. La motivazione sarebbe che non si può leggere più di un libro per volta...beh, probabilmente chi non ha mai letto un libro in vita propria non può sapere che magari è opportuno integrare il testo con studi paralleli e riferimenti ad altre discipline. Provate a leggere un testo di C.G.Jung senza sapere nulla di religioni orientali, alchimia, filosofia, psicologia freudiana, etnologia, beh, tanto per fare un esempio a caso non ci capireste un cazzo. Diceva il caro vecchio Alemanzo Sandroni nei "Promessi sposi" con la voce di un ignobile pretucolo di provincia come Don Abbondio che "uno il coraggio non se lo può dare", beh, la cultura invece sì. Peccato che qualche ignorante provi a togliere questa possibilità a chi non ha null'altro per evadere dalla monotonia delle ore. Ora spero che "Il Manifesto" abbia l'appoggio dei detenuti quando chiede di mandare loro quanti più libri possibile e quindi ripeto l'indirizzo del carcere e i nomi a cui inviare i pacchi: Casa Circondariale di Biella - via dei tigli, 14- 13900 Biella Nicola De Maria Ario Pizzarelli Cesare Di Lenardo Notizia riportata anche dal Manifesto
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