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libro bianco canili di roma
by precari\e canili di Roma Tuesday, Jan. 11, 2005 at 11:24 PM mail: comitaut.caniliroma@libero.it 

Libro sulle condizioni dei canili di Roma

download: Rtf at 78.9 kibibytes

Oggi è stato presentato il libro binaco sui canili scritto dai precari e dalle precarie. Il tutto è stato fatto nella sala blu dell'assessorato al lavoro, nella totale assenza delle istituzioni e con alcuni giornalisti.

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x
by x Tuesday, Jan. 11, 2005 at 11:34 PM mail:  

...

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Libro bianco Canili Comunali
by FP CGIL Roma Ovest Wednesday, Jan. 12, 2005 at 1:16 AM mail: fp_ovest@lazio.cgil.it 

Un lavoro approfondito e appassionato, non sempre condivisibile, ma che va letto attentamente da chi si occupa di questo settore. Una riflessione è d'obbligo sulle reponsabilità comunali nel senso di non aver appieno compreso per tempo che una struttura del genere non poteva essere gestita attraverso rapporti co.co.co Noi come CGIL siamo intervenuti a dicembre dello scorso anno per regolarizzare e stabilizzare il rapporto di lavoro delle lavoratrici e lavoratori dei canili comunali. Il lavoro fatto ha consentito di far assumere prima a tempo determinato e ora a tempo indeterminato 107 dipendenti dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese. Mi pare un primo buono risultato che non in tutti i settori dell'Amministrazione Comunale si è riusciti a portare a casa. Il merito di questo lavoro non si può togliere a noi della CGIL che lo abbiamo iniziato (si poteva far meglio certo, ma tutto sempre si può far meglio) al Comitato e all'Usi con i quali abbiamo lavorato per l'accordo del 22 giugno 2004 e successivamente alla CISL. Non mi pare che in questo caso si possa dire che non si sono difese le condizioni del personale.
Poi certo Porta Portese andrebbe chiuso e Muratella ampliata come era nel progetto iniziale.
Casa Luca anche non ha certo i requisiti del miglior canile del mondo. I cani potrebbero stare meglio come potrebbero stare meglio anche le lavoratrici ed i lavoratori. Allora che fare? Noi porteremo queste problematiche al tavolo con l'Assessore Esposito e porteremo anche le riflessioni e i problemi che questo libro bianco pone, ma su una cosa pensiamo che la riflessione sia ingenerosa, sul ruolo dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese.
Queste persone si sono trovate in una avventura per spirito animalista e mi pare che hanno fatto quello che hanno potuto, certo erano e sono fondamentalmente un associazione di volontari che se avrà la forza, la capacità (dovranno probabilmente vincere una gara) e la volontà dovrà fare passi da giganti per trasformarsi in una IMPRESA SOCIALE vera e propria. Ci stanno provando, e nei confronti del personale hanno discusso e accettato i cambiamenti che l'ingresso delle organizzazioni sindacali hanno portato. Le responsabilità più grandi se problemi continuano a esserci sono a nostro avviso più dell'Amministrazione Comunale. Nei prossimi tre mesi si giocherà una partita importante per la sorte della gestione dei Canili Comunali, il personale entrando nei contratti a tempo indeterminato, che l'ultimo accordo prevede, avrà una forte e ampia tutela rispetto alla prosecuzione del lavoro (così come prevede il contratto nazionale), ma si dovrà discutere tutti nessuno escluso anche di come gestire questo importante servizio cittadino. Allora bisogna iniziare a chiedersi meglio il privato sociale (e questo lo deciderà la gara con le modalità che il Comune vogliamo discuta con noi tutti) che finora c'è stato e che deve essere rafforzato e migliorato anche nell'interesse del personale e degli animali o altre gestioni? E mi chiedo ancora l'esasperazione dei toni e dello scontro a chi giova? Chi lavora nei canili ha il diritto e il dovere di dire la propria, ma più pluralismo di idee e più ascolto non fanno male anzi possono aiutarci tutti a vincere una vertenza difficile alla quale stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Poi certo ognuno la può vedere da e con punti di vista differenti, ma questo è una ricchezza per tutti.
Gli obiettivi comuni credo possano essere oltre ad altri che tutti possono portare anche questi che ci permettiamo di indicare: risorse economiche adeguate all'accordo del 22 giugno, ambienti di lavoro a norma, formazione permanente, crescita professionale, riconoscimento pieno delle normative contrattuali, e tutto questo nell'interesse di chi lavora, degli animali e degli utenti.
Con L'Assessore Esposito e la Giunta Comunale la partita è aperta e la divisione non ha mai favorito i lavoratori, ognuno può giocarla a modo suo, ma nel rispetto reciproco.
Valorizziamo il lavoro fatto, la base comune c'è è l'accordo del 22 giugno che abbiamo firmato insieme e che la CISL ha riconosciuto.
FP CGIL Roma Ovest

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Il nostro parere
by FP CGIL Roma Ovest Wednesday, Jan. 12, 2005 at 1:36 AM mail:  

Il parere della FP CGIL sul Libro Bianco.

Un lavoro approfondito e appassionato, non sempre condivisibile, ma che va letto attentamente da chi si occupa di questo settore. Una riflessione è d'obbligo sulle reponsabilità comunali nel senso di non aver appieno compreso per tempo che una struttura del genere non poteva essere gestita attraverso rapporti co.co.co Noi come CGIL siamo intervenuti a dicembre dello scorso anno per regolarizzare e stabilizzare il rapporto di lavoro delle lavoratrici e lavoratori dei canili comunali. Il lavoro fatto ha consentito di far assumere prima a tempo determinato e ora a tempo indeterminato 107 dipendenti dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese. Mi pare un primo buono risultato che non in tutti i settori dell'Amministrazione Comunale si è riusciti a portare a casa. Il merito di questo lavoro non si può togliere a noi della CGIL che lo abbiamo iniziato (si poteva far meglio certo, ma tutto sempre si può far meglio) al Comitato e all'Usi con i quali abbiamo lavorato per l'accordo del 22 giugno 2004 e successivamente alla CISL. Non mi pare che in questo caso si possa dire che non si sono difese le condizioni del personale.
Poi certo Porta Portese andrebbe chiuso e Muratella ampliata come era nel progetto iniziale.
Casa Luca anche non ha certo i requisiti del miglior canile del mondo. I cani potrebbero stare meglio come potrebbero stare meglio anche le lavoratrici ed i lavoratori. Allora che fare? Noi porteremo queste problematiche al tavolo con l'Assessore Esposito e porteremo anche le riflessioni e i problemi che questo libro bianco pone, ma su una cosa pensiamo che la riflessione sia ingenerosa, sul ruolo dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese.
Queste persone si sono trovate in una avventura per spirito animalista e mi pare che hanno fatto quello che hanno potuto, certo erano e sono fondamentalmente un associazione di volontari che se avrà la forza, la capacità (dovranno probabilmente vincere una gara) e la volontà dovrà fare passi da giganti per trasformarsi in una IMPRESA SOCIALE vera e propria. Ci stanno provando, e nei confronti del personale hanno discusso e accettato i cambiamenti che l'ingresso delle organizzazioni sindacali hanno portato. Le responsabilità più grandi se problemi continuano a esserci sono a nostro avviso più dell'Amministrazione Comunale. Nei prossimi tre mesi si giocherà una partita importante per la sorte della gestione dei Canili Comunali, il personale entrando nei contratti a tempo indeterminato, che l'ultimo accordo prevede, avrà una forte e ampia tutela rispetto alla prosecuzione del lavoro (così come prevede il contratto nazionale), ma si dovrà discutere tutti nessuno escluso anche di come gestire questo importante servizio cittadino. Allora bisogna iniziare a chiedersi meglio il privato sociale (e questo lo deciderà la gara con le modalità che il Comune vogliamo discuta con noi tutti) che finora c'è stato e che deve essere rafforzato e migliorato anche nell'interesse del personale e degli animali o altre gestioni? E mi chiedo ancora l'esasperazione dei toni e dello scontro a chi giova? Chi lavora nei canili ha il diritto e il dovere di dire la propria, ma più pluralismo di idee e più ascolto non fanno male anzi possono aiutarci tutti a vincere una vertenza difficile alla quale stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Poi certo ognuno la può vedere da e con punti di vista differenti, ma questo è una ricchezza per tutti.
Gli obiettivi comuni credo possano essere oltre ad altri che tutti possono portare anche questi che ci permettiamo di indicare: risorse economiche adeguate all'accordo del 22 giugno, ambienti di lavoro a norma, formazione permanente, crescita professionale, riconoscimento pieno delle normative contrattuali, e tutto questo nell'interesse di chi lavora, degli animali e degli utenti.
Con L'Assessore Esposito e la Giunta Comunale la partita è aperta e la divisione non ha mai favorito i lavoratori, ognuno può giocarla a modo suo, ma nel rispetto reciproco.
Valorizziamo il lavoro fatto, la base comune c'è è l'accordo del 22 giugno che abbiamo firmato insieme e che la CISL ha riconosciuto.
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