udienza abbastanza blanda e breve. Fiorillo che era il teste piu' interessante per oggi non si e' presentato, mentre sia calesini che sposi non hanno fornito grandi elementi ai pm e alla difesa
SINTESI XXXVI UDIENZA PROCESSO AI 25
Oggi trentaseiesima udienza per il processo a 25 attivisti e attiviste per devastazione e saccheggio. Dei tre testi di oggi, il commissario capo del reparto mobile di milano andrea sposi, il vice questore vicario all'epoca dei fatti giovanni calesini, e il vice questore aggiunto fiorillo, quest'ultimo non si e' presentato senza addurre nessuna giustificazione, pur essendo di gran lunga il teste piu' interessante (e' lui che appare e persiste sulla scena dell'omicidio di carlo a coprire i cc). Gli altri due testi in una udienza di poco piu' di due ore non hanno rivelato cose particolarmente interessanti ne' particolarmente rilevanti per il processo. Nel caso di calesini bisogna ammettere una certa valenza storica della sua testimonianza, comprensibile per la sua posizione altolocata come coordinatore dell'ordione pubblico di genova in quei giorni.
TRASCRIZIONE SOMMARIA
[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa ; R = teste]
P: [fa l'appello]
[ entra giovanni calesini ]
R: [fa il giuramento] P: il suo nome R: Giovanni Calesini A: (canepa) vuole riferire quale e' stato il suo ruolo il 20 e 21 luglio 2001 R: il giorno 20 tutta la mattinata l'ho passata a disporre i container nella zona intorno alla questura. A: intanto lei era in forze a quale questura ? R: alla questura di genova come vicario del questore R: verso mezzogiorno un primo intervento in via cesarea ho assistito al dr piccolotti. premetto che io non avevo forze direttamente a disposizione A: come vicario ha seguito tutti gli atti preparatori del g8 R: certo. ho seguito tutta la disposizoine logistica, la disposizione delle barriere intorno alla zona rossa, e la predisposizione della logistica di tutto cio' che ci riguardava. A: veniamo al 20 R: il giorno 20 verso le 13 sono stato contattato dal dr lapi sono rimasto con lui fino a che e' rimasto ferito. Abbiamo poi avuto due chiamate via radio in cui sia il dr gaggiano che un altro funzionario chiedeva un intervento. Il dr gfaggiano chiedeva un intervento in zona brignole mentre un altro funzionario in via podesta'. A: lei aveva una sigla radio? R: la sigla del vicario che e' QG2. A: se puo' ricordare gli orari. R: a predisporre i container ho cominciato verso le 8.30-9.00. Abbiamo terminato verso le 11 circa. Gli ultimi che ho fatto mettere giu', gia' si stavano radunando quello che risultera' essere il blocco dei violenti in paolo da novi A: i container che funzione dovevano avere? R: i container avevano due funzioni. Una quella di difendere e di imperdire il passaggio su via brigate partigiane. La seconda funzione era quella di evitare che i gruppi che poi si sarebbero radunati in via paolo da novi, potessero confluire con il corteo in via tolemaide. A: avevate contatti e quindi il corteo era autorizzato? R: il corteo era preavvisato, ed era stato vietato nell'ulltima parte, cioe' piazza verdi. Non era vietato fino all'inciraca al termine di via tolemaide. A: avete avuto mentre disponevate i container manifestazioni di dissenso? R: il rpimo ostacolo in corso buenos aires in cui un gruppo di persone si e' seduta a terra cercando di ostacolare la predisposizione dei container. In quella circostanza ho fatto intervenire il reparto di roma ch eli ha sollevati e spostati. A: questa predisposizoine dei container l'avete deciso prima o era gia' predisposta R: due cose. i motivi sono stati due. intanto il giorno prima abbiamo modificato il programma di intervento perche' si e' deciso... il questore ha deciso di NON vietare la manifestazione cosiddetta delle tute bianche, ma di consentirlo fino a un certo punto, il che ci ha costretto a predisporre un servizio corposo in piazza verdi... un servizio di certamente almeno 300 persone. Il che ha significato dover spostare delle forze da altri punti e quindi la necessita' di coprire altri punti dove dovevano stare delle forze con degli ostacoli fissi. L'altro motivo fu che non so se il giorno primo, il giorno prima o la notte stessa, giunse notizia che il giorno successivo dei gruppi violenti che avevano intenzione di radunarsi in piazza paolo da novi potevano infiltrarsi nel corteo delle tute bianche e noi volevamo impedirlo. A: poi ci ha detto di essere andato in ausilio al dr piccolotti, ricorda a che ore ? R: beh. un gruppo corposo di circa un migliaio usci' da piazzale kennedy e si reco' in via cesarea. Io avevo come compito quello di assicurarmi della difesa degli 8 capi di stato. Questo corteo che da kennedy andava verso via cesarea dove cerco' non dico di abbattere ma di intaccare le barriere mi preoccupava molto... tant'e' che chiesi anche l'intervento dei reparti a cavallo. Il dr piccolotti lo invitai e lui fece esattametne questo... fece avanzare i suoi ... le persone che aveva con se... facendo segnare il passo, in modo da segnalare in maniera palese che stavamo arrivando e quindi consentire se lo avessero voluto di allontanarsi... i manifestanti. Non ricordo se ci furono scontri ma certametne se ne andarono da via cesarea. A: poi il dr lapi. a che ora ? R: il dr lapi era in via buenos aires e io ero in via brigate partigiane. Chiamo' per dire che era stato ferito, verso le 13.00... ricordo che andai verso di lui, ma mi diressi verso piazza tommaseo dato che erano segnalati scontri... Dico io mi avvicinai perche' non avevo reparti. Ora non ricordo se facemmo insieme l'intervento in piazza tommaseo o se facemmo l'intervento e poi mi chiamo' per dire che era ferito. A: che tipo di ferita ? R: era stato ferito con una molotov al braccio A: cosa aveva fatto lapi? R: qualche carica e in particolare ricordo in ausiliio della nostra caserma di polizia stradale... A: avete fatto interventi insieme R: no. io ero indietro... lui comandava i reparti... lui aveva anche il reparto di roma che poi e' passato a me. mentre stavamo facendo il passaggio di consegna, arrivarono due chiamate... una di gaggiano che chiedeva un intervento in via archimede e un'altra chiamata in piazza alessi corso podesta'. E ovviamente la centrale ci mando' in corso podesta' e non facemmo a tempo a darci il cambio percui in corso podesta' siamo intervenuti insieme. A: a che ore ? R: circa tra le 13 e le 13.30 A: succssivamente ? R: in corso podesta' e' stato un intervento per noi preoccupante, perche' il ponte monumentale e' quello che io ritenevo il nostro punto debole... cioe' se si fosse voluto fare un invasione pacifica quello sarebbe stato il punto... sarebbe bastato calarsi e arrivare in via xx settembre per andare a finire su tutte le reti rischiando solo una sanzione per la violanzione della disposizione del prefetto di tipo amministrativo. L'allarme non era giustificato in quanto il gruppo in corso podesta' non aveva alcuna intenzione di fare alcunche', ragion per cui dopo una mezz'ora dopo che abbiamo parlamentato e concordato il modo in cui dovevano defilare, ci siamo spostati e il corteo e' transitato. A: successivamente R: successivamente la centrale mi ha mandato in piazza montano dove c'era organizzata una manifestazione dei cub che era gia' in corso. Evidentemente la preoccupaìzione del questore o cmq della centrale era che eventuali scontri potessero spostarsi anche nella parte di ponente e quindi dover fronteggiare contemporaneamente due situazioni difficili. Quindi decise di mandare me e gli uomini del nucleo sperimentale in aiuto del dirigente del servizio di piazza montano... Poi quello che e' accaduto e' cmq accaduto fuori dal corteo. A: e cosa e' accaduto? R: abbiamo visto persone travisate... abbiamo preso contatto con gli organizzatori i quali ci hanno assicurato che avrebbero tenuto loro sotto controllo questo gruppo. Un intervento da parte mia avrebbe creato uno scompiglio per andare a prendere questo gruppo senza la collaborazione degli organizzatori. Allora abbiamo seguito il corteo... Sul ritorno mentre il corteo passava da via cantore... questo gruppo che e' stato evidentemente espulso dal corteo, ha fatto dei danneggiamenti... appena avvisati siamo scesi a piedi in via buranello e nelle vie intorno ma non siamo mai riusciti a entrare in contatto e ci siamo limitati a prendere atto di quello che succedeva. A: poi vi siete spostati? R: dopo piazza montano quando si e' sciolta la manifestazione, saranno state le 16.30, siamo ritornati in centro. A questo punto la centrale mi ha tolto il nucleo sperimentale... poi sono stato innformato che c'era stata una situazione difficile in via tolemaide. A: piu' o meno che ora poteva essere ? R: 17-17.30... sono arrivato in tolemaide e ho trovato sta situazoine: piu' reparti che salivano e che avevano superato il ponte di terralba e che andavano verso corso gastaldi. Dalla parte di terralba un gruppo numerosissimo di persone travisate che stava salendo e che avrebbe preso alle spalle i nostri reparti. Allora trovai due blindati dei cc e un gruppo del reparto di padova senza funzionari, percui raccolsi queste persone e li misi sul lato destro di corso gastaldi e con gli altri respinsi il gruppo che veniva da piazza terralba e ci siamo attestati sul ponte. A questo punto non siamo riusciti a scendere perche' loro si erano attestati sotto e appena cercavamo di scendere partiva una fitta sassaiola. Abbiamo dovuto aspettare non so quanto, mi e' sembrata un'ora, fino a che la COT mi ha mandato il vtc e coi vtc c'era il dr gaggiano con dei reparti. A questo punto facendosi scudo con i vtc e' stato possibile di scendere fino al mercato di piazza terralba che intanto ci era stato segnalato come quasi distrutto e impattare su queste persone che nel frattempo avevano incendiato una banca nazionale del lavoro in via torti. A: veniamo al giorno successivo. R: il giorno successivo abbiamo dovuto cambiare tutta la predisposizione.... A: ritornando al giorno 20, scusi... di fatto sul ponte di terralba le risultano arresti? R: io ricordo che ci fu un gruppo di persone che ci facevano una sassaiola. Un gruppetto di due o tre sali' sul ponte e si avvicino' moltissimo a noi e ci tiro' dei sassi. Due cc uscirono dal reparto e riuscirono a isolare e arrestare una ragazza che poi evidentemente mandarono a san giuliano, dato che si era presa la decisione che i fermati dei cc sarebbero stati mandati a san giuliano e i fermati della ps sarebbero andati a bolzaneto. A: lei assistette ? R: si si certo.... A: il 21.... R: abbiamo dovuto cambiare tutte le strategie, perche' arrivo dal COT l'ordione di non tenere i carabinieri in prima linea, questo perche' il giorno prima c'era stata la morte di un manifestante ad opera di un cc e si temeva che questo avrebbe generato tensioni. Quindi gli spostamenti causarono un servizio diverso da quello dell'ordinanza. Il mio ruolo era quello di fiancheggiare il corteo per intervenire e tirare fuori eventuali persone violente che si fossero frammischiate con manifestanti pacifici. A: aveva a disposizione dei reparti? R: nella seconda giornata avevo a disposizione il nucleo sperimentale... per capirci gli uomini di canterini che poi operarono alla diaz A: c'0erano anche i dirigenti R: certamente c'era il dr canterini e il suo vice fournier, mi pare. A: quindi? R: c'era da modificare i servizi con le modifiche che avevamo deciso di notte. Per esempio c'era un dirigente che si aspettava dei cc e noi nottetempo abbiamo deciso che erano ps, e cambiavano anche i nmeri. QUindi fino alle 10-11 ho dovuto contattare i singoli dirigenti per comunicare i cambiamenti e le difficolta. Nella seconda parte fino alle 12.00 sono stato dalle parti di via carrara dove erano stati segnalati ripetutamente delle perosne travisate che si frammischiavano al corteo e contemporaneamente non mi ricordo se subito ma certo dopo mi segnalarono un furgone che distribuiva mazze e spranghe e quindi mi veniva richiesto di intervenire per portare via questa gente e poi il furgone A: le veniva segnalato da chi ? R: la segnalazione arrivava dalla COT... il problema e' stato che la COT ha avuto un tale numero di segnalazioni che a un certo punto me le fecero per telefono. In ogni caso le segnalazioni mi sono arrivate tutte dalla centrale, in alcunio casi dall'operatore in acluni casi dal funzionario. Sono rimasto in via carrara perche' il corteo che doveva partire alle 14.00 era gia' partito alle 10.00. Io sono rimasto bloccato, per venire in centro ho dovuto prendere l'autostrada con i reparti a nervi, scendere a staglieno e arrivare in tommaseo. A: poi? R: mi arrivarono due vtc e mi mandarono in via orsini dove dicevano che stavano sfasciando tutto. Questa segnalazione una volta arrivati li' si rivelo' falsa e quindi usci' da via orsini e fui mandato davanti alla casa dello studente, segnalazione di persone vioolente quando arrivai non c'era piu' nessuno. Davanti alla casa dello studente abbiamo controllato alcuni gruppi ma senza nessun risultato positivo. Poi mi mandarono al termine di via tolemaide all'angolo con corso torino dove transitava il corteo perche' mi fu segnalato che nel corteo nascosti o cmq mescolati con il gruppo che portava gli striscioni degli autonomisti corsi c'erano gruppi violenti. Io chiamai la centrale per segnalare che non avevo la possibilita' di individuare queste persone e che quindi mi mandassero qualcuno che aveva qualche indicazione in piu' per identificarli. Era evidente che qualcuno si trovasse dietro la bandiera coi quattro mori nonera sufficiente. Dal corteo uscirono delle persone contro di noi gridando, e io ritenni opportuno arretrare con il reparto per toglierci dalla vista. Di li' fui mandato in piazza tommaseo e mi fu ordinato di portarmi in via piave per disporre il reparto in modo da intervenire allorquando fosse passato un furgone che secondo la centrale distribuiva mazze e spranghe. A: dove poi vi siete posizionati?R R: noi ci siamo posizionati subito in alto su via piave. a un certo punto la cot mi segnalo' che il furgone sarebbe transitato di li' a poco, percui spostai il reparto quasi all'angolo con corso italia. Quando il furgone e' transitato, io mi misi la fascia tricolore e entrai nel corteo per intervenire su questo furgone. Con me venne il dr canterini. il reparto lo abbiamo schierato ma lo abbiamo tenuto fuori dal corteo. A: che ora era ? R: tutto questo avviene dalle 15.30 alle 16.15-16.30. Dal momento in cui io faccio il primo intervento al momento in cui mi accorgo dopo essermi ritirato... che ho visot che c'era un altro reparto che era intervenuto da corso italia che io non riuscivo a spiegarmi il perche'... la mia percezione e' stata di tre quarti d'ora o un'ora. A: l'avevo interrotta. lei stava raccontando ... partiamo dal suo repaarto R: io l'ho schierato in fondo a via piave su corso italia, sono andato con canterini per avvicinare quelli che apparivano i responsabili di questo gruppo che partecipava al corteo. Mentre facevamo questa operazione e' successa una cosa che mi ha stupito e che non mi aspettavo. Un gruppo piuttosto numeroso con bandiere di rif com, si sono frapposti tra noi e questo furgone, mentre sono comparsi alle spalle di questo gruppo una cinquantina di persone travisate e armate di spranghe. A questo punto ho iniziato a parlamentare con quelli che mi sembravano essere i responsabili e due di loro mi dissero il loro nome ma non so se era vero o inventato... cmq erano certametne i responsabili... A: ricorda questi nomi [ la voce le trema talmente gode ] R: un nome era speranza e l'altro nome era simeone o simenoi... io non ero piu' in grado di fare un intervento... e uno di loro mi disse anche esplicitamente "se c'era qualcosa tanto ormai lo abbiamo fatto sparire", ma raggiungemmo l'accordo che mi avrebbero fatto vedere cosa c'era dentro il furgone. Il furgone aveva una croce rossa e il furgone era vuoto e c'era una ragazza distesa dentro. Quindi mi ritirai, nel frattempo poiche' la COT mi aveva dato ordione di intervenire... intervenire in quel momento significava una cosa sola, cioe' caricare, io chiamai la centrale per rappresentare la situazione perche' volevo essere certo che la COT avesse ben presente che un intervento fatto su un fianco di un corteo con un gruppo di persone che proteggeva i violenti ma che aveva un altro ruolo avrebbe generato una situazione molto difficile. Anche perche' se fossi intervenuto dal lato , tutto il corteo che stava dietro si sarebbe ammassato e si sarebbero potuti avere anche dei danni alle persone perche' le vie di fuga sono limitate. La COT in un primo momento mi ribadi' l'ordine di intervenire, ma alla fine in un attimo evidentemente l'operatore mi ha dato una disposizione che aveva ricevuto, ma un funzionario in sala radio che ha capito mi ha dato l'ordine di ritirarmi A: e quindi? R: mi sono ritirato. l'ho saputo molto tempo dopo che c'era stato un lancio, mentre io stavo parlamentando, un lancio di bottiglie contro il reparto. io cmq non l'ho visto perche' la mia posizione e anche la mia situazione psicologica non me l'ha fatto percepiure. il reparto aveva l'ordine di stare fermo e fermo e' riamsto. Dopo l'ordine della COT ho ritirato tutto il reparto in cima avia piave. non so quanto siamo rimasti li'. Fino a che a un certo punto ho visto che il corteo anziche' proseguire, la gente deviava e veniva su in via piave. Li' ho avuto qualche problema perche' non sapevo il motivo e non sapevo come comportarmi. Il fatto che questa gente che veniva contro di noi non manifestava nessuna intenzione ostile. Ho deciso di spostare il reparto sul centro della strada e dopo un po' 10-15 minuti di gente che saliva e che ci sfilava accanto, ho visto in fondo alla strada una marea di caschi blu e ho comunicato alla COT che c'era un altro reparto. La centrale mi ha detto di spostarmi e mi ha chiamato per dirmi di mettermi alla testa del nuovo corteo che stava transitando in via piave. Dissi che non ero piu' li' e allora mi mandarono in via rimassa per fare la testa al corteo. Mi portai in via rimassa ma in via rimassa non c'era nessun corteo. La cosa e' finita sostanzialmente cosi', perche' mi portai davanti alla sede della polizia stradale e li' abbiamo fatto protezione alla caserma perche' tutto intorno da via trento c'erano gruppi che tentavano di scendere non so se per attaccare la caserma o altro, ma cmq quando ci vedevano tornavano indietro. Poi verso le 18 la digos ci chiese di dare supporto per dei fermi fatti, fino a che le auto che dovevano fare la navetta per il trasporto fermati non fossero venuti a prenderli. A: lei ha parlato di speranza e simeoni. Lei ha mai saputo chi rappresentavano? R: in quel momento lui mi disse di essere un deputato, un membro della segreteria, qualcosa di rifondazione comunista. Questo fatto mi consenti' di iniziare piu' facilmente il dialogo. Non so dire se e' vero che fosse di rif com. ma certo e' che in quel gruppo che si frappose e che ci impedi' di prendere i vioelnti c'erano bandiere di rif ocm. A: cosa c'era dentro il furgone? R: era quasi vuoto. c'erano due cassettine di pronto soccorso e una ragazza distesa sul pianale nudo del furgone. A: le facciamo sentire delle conversazioni radio. La prima e' il 21 luglio alle 9.24.43 [ "i contingenti che sono in via caprera come li dividiamo?" QG2 "negativo. la disposizione...." ] R: sono io. A: di fatto che cosa stavate ? R: mi chiedono se una certa disposizione dei reparti andava bene e io stavo disponendo i reparti e probabilmente ho comunicato che la posizione della centrale era diversa da quella che avevo comunicato io. A: 9.31.02 [ QG2 "con la G11 potremmo effettuare lo spostamento, G14 concordato lo spostamento; con la g3 lo stiamo per concordare " COT "la G72 da via caprera ci sono notizie perche' non sappiamo le nuove posizioni" QG2 " le nuove posizioni ve le danno i dirigenti. [...]" ] R: si... come dicevo prima g11 e' mondelli, g14 era lapi, g3 era gaggiano... avevo dovuto proprio fare questa operazione poiche' i funzionari non sapevano quali forze avevano a disposizione. A: 11.17.44 [ un po' come prima... conferma la versione di calesini, come potrebbe fare diversamente? ] A: 11.25.52 [ sempre su via carrara, conferma la versione di calesini ] R: il tono concitato era dovuto a questo fatto. io ero rimasto tagliato fuori dal corteo... e quindi probabilmente mi hanno chiesto qualche spostamento che non ero in grado di fare. A: altro pezzo di questa conversazione [ sempre a conferma. non si capisce perche' cazzo gliele stanno facendo risentire, come se l'udienza non sara' gia' abbastanza lunga. ]
[....[]
A: 15.40.39 [ QG2 "sta facendo muro contro di loro, cosa faccio ?" COT "intervieni, QG2" COT "QG2?" ... QG2 "avanti, dite" COT "revocata la disposizione. NON intervenite" QG2 "ricevuto" ] [ anche qui continua a confermare R: si qui avevo avuto in precedenza un altra comunicazione telefonica, che qui non ho sentito, dove mi diceva di portarmi in via piave. mi preavvisava del passaggio di questo furgone. quando faccio questa comunicazione si sente che ho detto una cosa sbagliata... ho detto sta facendo muro a loro favore perche' volevo che capissero che avevo rif com tra me e le persone... infatti l'operatore mi dice di intervenire e poi dopo qualche secondo mi da il contrordine.
A: 15.48.04
[ continua il teatrino dove le comunicazioni confermano la versione di calesini]
[ menzione s'addorme... in effetti come biasimarlo??? :))) ]
[....]
D: (multedo) R: mi ripete il nome D: il giorno 20 luglio, era presente in piazza paolo da novi, visto che l'ha menzionata ? R: no D: nessun altra domanda
P: nessun altra domanda? [...] P: chiuso il teste
[ entra sposi andrea ]
R: [fa il giuramento] P: il suo nome R: sposi andrea A: (canciani) lei quali funzioni svolgeva? R: io ero impiegato nei nuclei di pronto impiego, nei reparti mobili. A: era presente il 20 e 21 luglio R: si. con i reparti mobili con il compito di intervenire. Avevo la zona di piazza san benigno. A: con riferimento alla giornata del 20, puo' riferirci ? R: diversametne dai servizi mi veniva comunicato un cambio di turno. dovevo portarmi in zona fiera alle 10.00 dove avrei dovuto partecipare con il reparto mobile di milano nell'eventualita' che alcuni gruppi insurrezionalisti avessero dato luogo a una manifestazione non autorizzata A: quindi? R: sono salito su un blindato. veniva data disposizione di andare in via buenos aires dove c'era una situazione critica. Siamo scesi in buenos aires e con il reparto e il dirigente e' iniziata una attivita' di attesa. A: chi era il funzionario e il dirigente ? R: il funzionario era di milano ma non so chi fosse. il dirigente era il dirigente del reparto mobile A: non ricorda il nome ? R: no. li' siamo stati disposti come di consueto. li' sono iniziati i danneggiamenti con queste persone che lanciavano sassi, molotov, di tutto. la squadra che era con me non ha avuto modo di caricare perche' i manifestanti vedendo la compattezza arretravano. A: quando era questo? R: nella prima mattina... siamo partiti... non mi ricordo... saranno state le 11 o le 11.30. Da li' ci siamo spostati in via torino, l'ultimo tratto di via torino.... continuavano a indietreggiare, in quale via non mi ricordo ho visto una camionetta incendiata. POi continuavano a indietreggiare fino in via invrea, poi fino a piazza alimonda e li si sono sparpagliati. Poi veniva segnalata una situazione critica in tommaseo, allora siamo scesi da via caffa, abbiamo incontrato un gruppo di personaggi travisati... c'era la possibilita' di fare una carica, ma loro non sono avanzati ma hanno desistito e siamo scesi nella piazza A: quale? R: tommaseo. mi ricordo che li' confluivano altri reparti mobili da buenos aires. le persone travisate erano posizionate su delle scale in alto A: se parliamo di bottiglie, parliamo di bottiglie o molotov? R: tutto, molotov, sassi, bottiglie.... siamo rimasti li' a presidiare la zona. mi veniva comunicato che in piazza alimonda c'era una situaiozne critica con i cc che quindi chiedevano ausilio. A: cosa significa? R: mi e' stata definita cosi'. allora una parte della mia squadra li ho mandati subito su in ausilio. poi sono salito subito anche io. sara' passato un breve tempo. una volta arrivato li' ho constatato che c'era una persona a terra con il passamontagna, altre persone che spuntavano dalle vie limitrofe. abbiamo atteso l'arrivo dell'ambulanza, la scientifica e il mio compito e' stato quello di salvaguardare la zona fiono a che non e' stato portato via il corpo. questa e' stata tutta l'attivita'. A: lei ha sintetizzato.... le ho chiesto per capire se non riesce a ricordare di scaglionare i tempi... o se il suo intervento e' stato impegnativo e non ricorda i tempi. R: ricordo i tempi... l'azione e' stata concitata. A: ma lei non si e' mai fermato R: non abbiamo avuto tempo di guardare l'orologio. non abbiamo neanche mangiato A: quanti uomini? R: una cinquantina all'inizio. A: 50 ps ? R: si A: cc? R: all'inizio 20 ma poi sono stati distribuiti diversamente. una parte dei miei e' stata impiegata in un'altra via A: rispetto a dove si e' mosso lei, ha mai avuto visione del corteo delle tute bianche. R: no A: non ha avuto modo di vedere cosa e' successo in via tolemaide? R: no. noi avevamo di fronte queste persone che poi indietreggiavano.... la nostra azione era quella di farli intervenire. per fortuna non c'e' stato modo di caricare.
P: nessuna domanda.
P: (gatti - giudice a latere) le e' stato chiesto del corteo delle tute binache. lei ha detto che non li ha visti, ma ha visto altre persone R: io ho visto solo persone con il volto coperto. non ho visto altre persone P: le persone che aveva di fronte, con il volto travisato, avevano un colore particolare ? R: boh. non ricordo P: potevano definirsi in qualche modo? R: erano i black block P: e come lo sapeva? R: perche' avevano il volto travisato con passamontagna scuro, ci tiravano di tutto e non mi ricordo il colore dgli abiti
P: (presidente) puo' andare.
A: (canepa) avevamo il terzo teste ma non si e' presentato e non si e' giustificato
P: beh. sospendiamo un attimo per verificare.
[ interruzione ]
P: diamo atto che non e' presente il teste Maurizio Fiorillo e ci vediamo settimana prossima. Ricordiamo che e' rinviata l'udienza del 15 febbraio.
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