A dispetto dei poteri forti e degli abusi a norma di legge le inchieste
di "accadeinsicilia" ritornano on-line
L'impegno è mantenuto. Le inchieste di "accadeinsicilia", oscurate ufficialmente per decisione del giudice ragusano Vincenzo Saito, sono ritornate on-line, dopo due mesi di silenzio coatto, con l'apertura di un nuovo spazio informativo, http://www.leinchieste.com. Va preso atto e denunziato che malgrado la presa di posizione di numerose voci del giornalismo, nonostante lo sdegno emerso da tante espressioni del paese civile, i potentati dell'area mantengono i loro propositi estremi, retti dall'intimidazione e dalla rappresaglia. Si andrà comunque avanti e di ogni misfatto, di ogni oltraggio al diritto-dovere di testimonianza, verrà data opportuna informazione. Si ritorna on-line senza rinunziare a nulla. E' stato salvato l'intero archivio di "accadeinsicilia", costituito, come indicato nel precedente comunicato, da oltre duemila documenti. E in questi mesi di forzata assenza si è andati oltre, a partire dalla sezione "Giuliano e lo Stato" che si arricchisce di dieci importanti testimonianze e atti, del tutto inediti in rete, provenienti da diversi archivi. Con l'avvio della "nuova serie" si punta peraltro a un rilancio analitico e d'investigazione storica, con l'intento di contribuire alla chiarificazione possibile sulle responsabilità politiche e istituzionali della prima strage di Stato del secondo dopoguerra, pure sulla scorta di materiali che sempre più vanno rendendosi disponibili. Per l'informazione italiana sono anni difficili, connotati da una sempre più scandalosa sequenza di censure e intimidazioni, con cui si sta cercando di chiudere i conti con le voci autonome e dissonanti del web, dell'etere, della carta stampata. Evidentemente, nel profondo del paese va insinuandosi un male corrodente, che minaccia le fondamenta stesse del diritto e delle libertà. E' perciò importante che nelle sedi della società civile, nelle grandi testate come nelle piccole, al centro come in periferia, si abbiano risposte adeguate, perché le rappresaglie di ogni tipo non riescano a fiaccare la volontà di raccontare i fatti e l'impegno per le cause giuste, che costituiscono l'essenza del giornalismo libero.
Si prega vivamente di dare diffusione al presente comunicato e si ringrazia per l'attenzione.
carlo.ruta@tin.it accadeinsicilia@tiscali.it
Ragusa, 6 febbraio 2005
www.leinchieste.com
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