l'appello di giuliana
“Sono in Iraq dalla fine di gennaio, per testimoniare la situazione di
questo
popolo, che muore ogni giorno,
migliaia di persone sono in
prigione,
bambini, vecchi, le donne sono
violentate e la gente muore ovunque, per strada, non ha più niente da
mangiare, non ha più
elettricità , non ha acqua. Vi prego mettete fine all'occupazione, lo
chiedo
al governo italiano, lo chiedo al popolo italiano perché faccia pressione sul
governo. Pier aiutami, per piacere, fai vedere le
foto dei
bambini colpiti dalle cluster bomb, chiedo alla mia famiglia di aiutarmi,
chiedo
a tutti, a tutti quelli che hanno
lottato con me
contro
la guerra, contro l'occupazione, vi prego,
aiutatemi. Questo
popolo non
deve più soffrire, così, ritiratevi dall'Iraq, nessuno deve più venire in
Iraq,
perché tutti gli stranieri, tutti gli italiani qui sono considerati
nemici, per
favore fate qualcosa per me. Pier, aiutami tu, sei sempre stato con me in
tutte
le mie battaglie, ti prego aiutami a chiedere il ritiro delle truppe, fai
vedere
tutte le foto che ho fatto, questo popolo non vuole occupazione. Aiutami,
aiutatemi, la mia vita dipende da voi, fate pressioni sul governo perché
ritiri
le truppe. Conto su di voi, potete aiutarmi. Bisogna mettere fine
all'occupazione, la situazione qui è intollerabile, i bambini muoiono, la
gente
muore di fame per strada, le donne vengono violentate, bisogna ritirare le
truppe. Pier aiutami, fai vedere le foto che ho fatto dei bambini colpiti
dalle
cluster bomb, fai vedere quel che ho fatto per le donne. Nessuno dovrebbe
venire
in Iraq in questo momento, neanche i giornalisti, nessuno". (16
febbraio 2005)
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