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Gli aggiornamenti da Roma (minuto per minuto)
by da repubblica Saturday, Feb. 19, 2005 at 4:06 PM mail:

Da Repubblica

15:54 Gli organizzatori: "Siamo 500 mila"
Sono mezzo milione le persone scese in piazza oggi a Roma per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena. Lo dicono gli organizzatori della manifestazione, quando la testa del corteo è a metà percorso. La testa del lungo corteo che sta sfilando per il centro di Roma ha raggiunto piazza dell'Ara Coeli, poco oltre la metà del percorso. La coda e gli ultimi strascichi dei manifestanti sono ancora in piazza della Repubblica, luogo del concentramento da cui è partita la manifestazione.


15:39 Casarini: "Sinistra faccia i conti con propria coscienza"
"Siamo tutti contro la guerra e siamo qui per dare un segnale. Un segnale contro la guerra globale e permanente". Così Luca Casarini, ex leader delle tute bianche e oggi Disobbediente, commenta la propria partecipazione al corteo. Nulla vuole dire Casarini sulla presenza in piazza al corteo dei numerosi esponenti della sinistra: "Devono fare i conti con la propria coscienza - dice - e mettersi d'accordo sul fatto che considerano giusta una guerra dell'Onu, e l'altra americana invece no. Per noi sono tutte sbagliate, sia quella in Kosovo che quella in Iraq".


15:19 Per il Comune 200 mila persone al corteo
Il Comune di Roma ha stimato una presenza di circa 200 mila persone al corteo di solidarietà per Giuliana Sgrena.


15:06 Il corteo diventa marcia silenziosa
Dopo il caos iniziale, con grandi difficoltà per lo striscione del Manifesto per guadagnare la testa del corteo, in via Cavour la manifestazione è diventata una marcia silenziosa, interrotta solo dal rumore dell'elicottero della polizia che sorvola il percorso. Al passaggio dello striscione del Manifesto, le persone che si sono radunate sul marciapiede applaudono. Per il resto tacciono altoparlanti e tamburi che erano stati rumorosi e festanti alla partenza.


15:04 Cossutta: "Grande volontà di pace degli italiani"
"Questa manifestazione potrà contribuire, io mi auguro, alla liberazione di Giuliana. E ci fa sentire quanto grande sia la volontà di pace del nostro popolo. Credo possa contribuire anche alla liberazione dell'Iraq dall'occupazione straniera". Lo ha detto il presidente dei Comunisti Italiani, Armando Cossutta, partecipando alla manifestazione di solidarietà. L'esponente del Pdc ha poi commentato l'assenza di rappresentanti della Cdl alla manifestazione: "Il centrodestra ha fatto un grande errore, evidentemente non aveva interesse a essere qui perché Giuliana Sgrena lavora in un giornale di sinistra".


15:02 Epifani: "Non dismettere obiettivo della pace"
"Siamo in tanti per chiedere la liberazione di Giuliana e degli altri giornalisti rapiti che aumentano di giorno in giorno, ma siamo anche qui per la pace". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, entrando nel corteo che chiede la liberazione di Giuliana Sgrena. "Le notizie che continuamente arrivano - ha aggiunto Epifani - non debbono comunque farci dismettere l'obiettivo della pace".


15:01 Polo: "Il popolo della pace torna in piazza"
"Il popolo della pace ha ritrovato le sue ragioni e ora è riuscito a ritornare in piazza", così Gabriele Polo, direttore del Manifesto, durante la manifestazione. "E' una grande manifestazione - ha detto il direttore, circondato dai giornalisti, tecnici e operatori dell'informazione del Manifesto, più volte applauditi al loro passaggio tra due ali di persone -. C'è una partecipazione enorme sia in termini di persone sia in termini di qualità. Non sono naturalmente in grado di quantificarla, ma è più di quello che ci aspettavamo".


14:46 Striscione giornalisti Rai contro il silenzio
"I giornalisti Rai contro il silenzio" è scritto sullo striscione dei giornalisti dell'Usigrai. Dietro lo striscione si riconoscono Bianca Berlinguer, Roberto Natale, segretario dell'Usigrai, Giuseppina Paterniti, cdr del Tg3. "Siamo contro il silenzio su tutta questa guerra che si sta combattendo", ha detto Paterniti, spiegando il significato dello striscione. "E siamo anche contro il silenzio che si voleva imporre su questa manifestazione, alla quale la Rai voleva dedicare solo quindici minuti e ora, dopo il nostro duro comunicato di ieri sera, abbiamo ottenuto che questa manifestazione di minuti ne abbia 45". Mentre passavano i giornalisti dell'Usigrai sono stati applauditi dai manifestanti e qualcuno ha detto "pochi, ma buoni".


14:43 Bertinotti: "Chi non c'è è lontano dal popolo italiano"
"Chi è presente oggi deve saper evitare polemiche, perché rappresenta il popolo italiano, ma chi non c'è non interpreta il sentire del popolo italiano". Lo dice alla manifestazione per la liberazione di Giuliana Sgrena, il segretario del Prc, Fausto Bertinotti. "Il popolo della pace sente questa vita come sua", ha aggiunto sottolineando che "questa manifestazione è anche contemporaneamente una mozione per la pace contro la guerra". Bertinotti sfila in una parte del corteo dopo che per la troppa ressa i vari politici si sono dispersi lungo il corteo.


14:38 Nanni Moretti al corteo
C'è anche Nanni Moretti al corteo di solidarietà per la liberazione di Giuliana Sgrena.


14:37 Fassino: "Tutta questa gente testimonia solidarietà"
"Siamo qui per la liberazione di Giuliana Sgrena e credo che la presenza di tutte queste persone testimoni la solidarietà e l'affetto e la richiesta forte ed esplicita che venga liberata". Lo afferma il leader dei Ds, Piero Fassino, intervenendo alla manifestazione.
"Questa non è una giornata di polemiche - ha proseguito il segretario dei DS - siamo tutti qui uniti solo per Giuliana. Credo che sia un modo per esprimere solidarietà anche a chi sta nelle stesse condizioni, solidarietà ai familiari e infine dire che l'Italia democratica è contro il terrorismo".


14:33 Prodi: "Con Giuliana un intero Paese"
"Il messaggio che vorrei mandare a tutti i paesi arabi è che la signora Sgrena è stata molte volte in Iraq, ha passato la sua vita da giornalista a testimoniare le sofferenze di quei popoli. La manifestazione di oggi testimonia tutta l'attenzione che il problema Iraq ha in Italia. Giuliana Sgrena non ha costruito la sua passione per quel popolo in un solo giorno, vorrei che questo i suoi rapitori lo tenessero presente. Noi siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza alla signora Sgrena, siamo in tantissimi e tutti uniti. Se Giuliana potesse vedere, capirebbe che insieme a lei c'è un intero Paese". Lo ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi


14:27 Prodi: "Qui per dimostrare vicinanza"
"Oggi sono qui solo per testimoniare la mia vicinanza a Giuliana Sgrena". Lo ha detto Romano Prodi al suo arrivo in piazza della Repubblica, da dove è partito il corteo di solidarietà per Giuliana Sgrena.


14:26 Partito il corteo
Il corteo doveva ancora partire da piazza Esedra e dietro lo striscione di apertura, sorretto da colleghi del "Manifesto", già si vedevano i primi volti noti della politica: Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Oliviero Diliberto, Franco Bassanini, Ramon Mantovani, Pierluigi Castagnetti, Paolo Gentiloni. Stretto dalla folla, anche il vecchio leader Pietro Ingrao, sottobraccio all'ex direttore di Liberazione", Sandro Curzi. Poi parte il corteo sotto qualche goccia di pioggia.


14:23 Diecimila persone al corteo secondo la questura
Secondo un primo bilancio delle forze dell'ordine sono circa 10 mila le persone presenti al corteo per la liberazione di Giuliana Sgrena.


14:18 Pecoraro: "Grande messaggio di pace"
"Questa giornata è un grande messaggio di pace e di speranza per la liberazione di Giuliana Sgrena e di tutti i rapiti... Vogliamo che sia fatto ogni sforzo per riportarli a casa". Così il leader del Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, commenta la manifestazione.
Per Pecoraro, comunque, l'iniziativa deve anche essere un "segnale a Bush, che oggi minaccia l'invasione dell'Iran".


14:01 Boselli: "Momento di grande unità del Paese"
Questa manifestazione "è un momento di grande unità non solo per il centrosinistra, ma per tutto il Paese senza distinzioni, come, del resto, è accaduto in altri momenti. Siamo tutti vicini alla famiglia e a Giuliana". E' il commento del presidente dello Sdi, Enrico Boselli, appena giunto a piazza della Repubblica dove sta per partire il corteo per la liberazione della giornalista del Manifesto. Per Boselli occorre "sostenere tutti gli sforzi per la liberazione" della giornalista rapita. Ma Boselli ribadisce che "si impone un cambiamento della linea politica del governo", anche perché ci sono altri paesi impegnati in Iraq militarmente e tutti hanno avviato procedure per il ritiro e per cambiare il profilo della loro presenza in Iraq".


13:55 Cattaneo: "Mai negato spazio alla diretta"
"Non mi sono mai pronunciato contro gli spazi che la Rai doveva assicurare e non ho mai cambiato idea sulla necessità che la Rai dovesse coprire la manifestazione in favore della liberazione di Luciana Sgrena. Ho sempre dato la mia disponibilità fin dall'inizio e ho agito di conseguenza. Non è vero che mi sia schierato contro un'ampia copertura dell'avvenimento". Flavio Cattaneo replica alle polemiche sulla mancata diretta tv sulla manifestazione". Il direttore del Tg3 Di Bella mi ha chiesto due giorni fa - ha raccontato Cattaneo - lo spazio per la manifestazione. Io ho detto subito di sì e mi sono adoperato per risolvere il problema , considerando che c'erano degli spazi dedicati allo sport che erano già previsti. C'è sempre stata da parte mia la volontà di arrivare a una soluzione, anche perchè considero la manifestazione un fatto importante a livello nazionale". "La Rai assicurerà un'ottima copertura con una diretta integrale su Rainews24, che fa parte della Rai e con lo spazio informativo di 45 minuti su Raitre che non si limita alla diretta ma è un vero e proprio programma sulla manifestazione".


13:48 Serventi Longhi: "Giuliana simbolo di giornalismo impegnato"
"Giuliana è diventata e sta diventando sempre più un simbolo non soltanto per chi ama la pace, ma anche per noi giornalisti. E' un simbolo di un giornalismo che a noi piace, impegnato, che rischia, che vuole essere testimone, che non accetta di essere arruolato e non accetta la propaganda". Lo ha detto il segretario della Federazione nazionale della stampa Paolo Serventi Longhi, da piazza della Repubblica da dove tra qualche minuto partirà il corteo.


13:43 Sul palco tre gigantografie dei rapiti
Mentre in Piazza della Repubblica alcune migliaia di persone già si sono radunate, in Piazza di Porta Capena, sede finale della manifestazione, è già tutto pronto e si fanno le prove per il concerto. Sul palco ci sono tre gigantografie dei tre rapiti: sulla sinistra quelle di Florence e Hussen e sulla destra quella di Giuliana. Le foto hanno come sfondo la bandiera della pace. Sul palco ci sono anche tre scritte: "Liberiamo la pace" e altrettanti striscioni del "Manifesto".


13:38 I genitori di Giuliana arrivati alla manifestazione
I genitori di Giuliana Sgrena sono arrivati in piazza della Republica. "Siamo qua che aspettiamo - ha detto il papà di Giuliana - Stanno facendo di tutto per liberarla , noi speriamo che Giuliana sia in buone condizioni e che non le facciano del male.
Siamo felici di vedere oggi tanta gente che ci è vicina. Più gente c'è, meglio è".


13:24 Piazza della Repubblica piena di bandiere
Una distesa di bandire della pace. E' il colpo d'occhio che regala piazza della Repubblica, luogo di partenza del corteo di solidarietà per Giuliana Sgrena. Nella piazza, già piena per metà, alle bandiere arcobaleno si alternano manifesti con la foto della giornalista con scritto "Liberiamola". Sono centinaia le persone sedute in attesa intorno alla fontana della Naiadi. Tra gli striscioni, quello delle Donne in nero di Bologna, che recita "Fuori la guerra dalla storia", e quello della Casa internazionale delle donne, con scritto "Giuliana con noi subito".


13:22 Scolari: "Ritirare le truppe dall'Iraq""
"Ritirare le truppe e mantenre l'impegno preso con il popolo iracheno di andarsene dopo le elezioni". Lo ha detto Pier Scolari, compagno di Giuliana Sgrena, arrivando in Piazza della Repubblica dove sta per cominicare la manifestazione. Sgrena. Scolari: centrodestra?legittima assenza da corteo di pace. "E' inutile - aggiunge - parlare a vanvera di democrazia in Iraq, perché sia la maggior parte del popolo iracheno che italiano erano contro questa guerra". Quanto alla scelta del governo e del centrodestra di non partecipare oggi alla manifestazione, Scolari la ritiene una scelta "legittima, perché se ritengono che la manifestazione oltre che per liberare Giuliana serve anche per chiedere il ritiro dei militari, allora è legittimo che non partecipino". Ma una cosa è prioritatria: "Ora conta liberare Giuliana, dobbiamo darci questo obiettivo. E al governo chiedo di iniziare una fase di ripensamento politico" sulla missione in Iraq.


13:05 Buttiglione: "Questa sera sarò ad Assisi"
Il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione, commenta l'iniziativa: "Mi auguro che tutti gridino che Giuliana Sgrena deve essere liberata perchè è un essere umano innocente. Sarebbe sbagliato chiederne la liberazione dando l'impressione che fosse più vicina alle posizioni dei terroristi che l'hanno rapita. Spero che nessuno lo faccia. Io questa sera sarò al concerto per la pace di Assisi, che è un modo altrettanto significativo di manifestare anche per la liberazione di Giuliana Sgrena".


12:46 I giornalisti del Manifesto già in piazza
Molti giornalisti della redazione romana de "Il Manifesto" hanno già lasciato la sede di Via Tomacelli, con uno striscione su cui campeggia il messaggio 'Liberiamo la pace', diretti a piazza della Repubblica. Più tardi lasceranno la redazione anche il direttore del quotidiano Gabriele Polo e Valentino Parlato. Rossana Rossanda, tra i fondatori de 'Il Manifesto', nonostante stia poco bene, cercherà di essere presente alla manifestazione.


12:03 I Radicali: "A presto Giuliana!"
"Spero anch'io, come i tantissimi che manifesteranno oggi, di tornare presto a rileggere i suoi articoli: magari, anche per tornare a dissentire da lei. A presto, Giuliana!". E' l'augurio di Daniele Capezzone, segretario dei Radicali, a poche ore dalla manifestazione in favore di Giuliana Sgrena


12:01 Il leader dell'Unione: "E' mio dovere esserci"
"Oggi pomeriggio è mio dovere essere a Roma alla manifestazione per Giuliana Sgrena a cui va tutto il nostro affetto in questo momento così difficile della sua vita". Lo ha detto Romano Prodi partecipando a un convegno dei "Democristiani".


11:47 Sul palco Simona Torretta
I genitori di Giuliana Sgrena saranno in testa al corteo per la liberazione della figlia. "Liberiamo la pace", sarà il motto della manifestazione. Il percorso del corteo sarà lo stesso della grande manifestazione pacifista del 2003. Sul palco parleranno il segretario nazionale della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa, Paolo Serventi Longhi, il direttore del Manifesto Gabriele Polo, il capo redattore di Liberation presso il quale lavorava Florance Aubenas, la seconda dei quattro giornalisti finora in mano ai terroristi (gli altri due sono reporter indonesiani), e Simona Torretta, vittima, insieme a Simona Pari, delle brigate rivoluzionarie in Iraq. La manifestazione terminerà con una fiaccolata al circo Massimo mentre il Colosseo sarà illuminato in segno di solidarietà.


11:35 Prodi: "Sfiliamo in silenzio"
Prodi commenta l'assenza del centrodestra alla manifestazione:"Quando facciamo manifestazioni perchè una persona è in pericolo di vita non poniamoci il problema di chi c'è e di chi non c'è. Andiamo, sfiliamo in silenzio, e pensiamo a questa signora in pericolo di vita". Poi spiega il senso della manifestazione di oggi: "Corro a Roma perchè credo che debba essere una manifestazione di partecipazione e di affetto per la signora Sgrena, ma anche di una comune preghiera di pace".


10:40 Sfilerà anche il gonfalone della Campania
Sfilerà anche il gonfalone della Regione Campania oggi pomeriggio alla manifestazione per la liberazione della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena: lo ha assicurato il presidente della Regione Antonio Bassolino.


10:36 Perchè il centrodestra non ci sarà
Il responsabile della comunicazione di An, Mario Landolfi, spiega perchè il centrodestra non parteciperà alla manifestazione: "Non esserci non vuol dire non essersi commossi per quelle immagini, non aver provato rabbia nel vedere le lacrime di Giuliana Sgrena, non desiderare di rivederla libera al più presto possibile. Uno dei motivi che hanno indotto gli esponenti della Cdl a disertare la manifestazione è il tentativo di far coincidere l'appello per la liberazione della giornalista con la richiesta di ritiro delle truppe italiane dall'Iraq".


10:29 Il fratello resterà a casa
Il fratello della giornalista non ci sarà alla manifestazione: "Non verrò a Roma, perché qualcuno deve pur restare vicino al telefono: potrebbero arrivare novità. Ci saranno i miei genitori, io mi accontenterò della televisione". E sulla possibilità del ritiro delle truppe Ivan Sgrena conclude: "E' impossibile che questo accada. Noi condividiamo l'appello di Giuliana, ma siamo convinti che non si arriverà a un rientro dei militari".


10:24 Da piazza della Repubblica in 200.000
Il corteo si muoverà da piazza della Repubblica, passerà per piazza Venezia, via dei Fori e si concluderà al Circo Massimo. Gli organizzatori sperano che oggi a Roma saranno in duecentomila a chiedere la liberazione della giornalista del Manifesto. Arriverano da tutta Italia, con ogni mezzo. Le foto denuncia scattate da Giuliana Sgrena saranno proiettate su un grande schermo al Circo Massimo




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