Contro Israele Facoltà di Resistere... Anche a Firenze!

L'altra mattina presso l'ateneo fiorentino per la seconda volta nella "rossa" toscana un membro dell'ambasciata di Israele è stato chiamato a tenere una conferenza nelle aule universitarie.

L'ambasciatore israeliano Gol è stato invitato dal professore di Giurisprudenza Mannoni (iscritto a Forza Italia e presenza costante da Giuliano Ferrara), con il "patrocinio" del rettore Marinelli e del presidente del consiglio regionale Nencini. A riceverli hanno trovato solo pochi studenti interessati e molti studenti e militanti del collettivo di Scienze Politche che hanno duramente contestato l'iniziativa e chi la teneva. A quel punto sotto precisa richiesta del rettore la digos e la polizia sono intervenuti malmenando e portando fuori chi stava contestando "garantendo" il parziale svolgimento dell'iniziativa.

Ebbene, come a Pisa lo scorso 14 ottobre abbiamo contestato il comizio a voce unica del consigliere dell’ambasciata isreaeliana Shai Cohen, ribadiamo anche in questo caso l'estrema legittimità e coerenza a contestare qualsiasi rappresentante istituzionale di uno Stato TERRORISTA, TEOCRATICO, e MILITARE che sin dalla sua nascita non ha fatto altro che opprimere il POPOLO PALESTINESE massacrando ed espellendo migliaia di uomini, donne e bambini, insediando colonie ed occupando il territorio, sottraendo le risorse e ghettizando i villaggi e le città palestinesi con i check point e con la recente costruzione del MURO DELL'APARTHEID. Riteniamo gravissimo che queste figure istituzionali siano legittimate a tenere conferenze-comizi in luoghi pubblici come le università dove si insegnano materie come "Diritto Internazionale" , se teniamo conto che Israele viola sistematicamente da anni decine e decine di risoluzioni ONU. E' inammissibile e vergognoso che la Regione Toscana dia spazio e agibilità a Israele e ai suoi rappresentanti e che propagandi progetti come "Save The Children" FINANZIANDO strutture Israeliane anziché Palestinesi, legittimando di fatto un occupazione illegale che dura da anni (ricordiamo già gli ingenti finanziamenti che Israele riceve dagli USA ogni anno per la compravendita di materiale bellico).

CONTRO ISRAELE FACOLTA' DI RESISTERE, PER I SUOI RAPPRESENTANTI PREPARIAMO L'ACCOGLIENZA CHE SI MERITANO!
SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI DEL COLLETTIVO DI SCIENZE POLITICHE!
PALESTINA LIBERA, INTIFADA FINO ALLA VITTORIA!

Collettivo Autonomo Scienze Politiche - Università Antagonista
Pisa

non vi siete accorti che giù si sta tentando la pace?
invece di scagliare le vostre frustrazioni piccolo borghesi contro un ambasciatore di pace perchè non andate giù a rimboccarvi le maniche per osservare le trasformazioni in seno alla società israeliana, lo sapete che esistono migliaia di persone molto più a sinistra di voi che tutti i giorni vivono polso a polso con i palestinesi?
ma no, povero illuso, voi volete vedere solo la vostra - piccola- realtà pseduo-antagonista.
shalom

- non vi siete accorti che giù si sta tentando la pace?

No!

- lo sapete che esistono migliaia di persone molto più a sinistra di voi che tutti i giorni vivono polso a polso con i palestinesi?

Nemmeno.

Ma se è così,mandateci uno di quelli in rappresentanza di Israele!
Non quell’arrogante odioso.

sembri uno stronzo.

PAROLE POCHE

MAZZATE TANTE

Italian government denounces heckling of Israel envoy

http://www.haaretz.com/hasen/spages/544145.html

State says Hague's fence ruling based on erroneous data
By Yuval Yoaz, Haaretz Correspondent

In its response to an advisory opinion on the West Bank separation fence issued by the International Court of Justice last year, the State Prosecution said Wednesday that the Hague court's ruling had been based on erroneous and outdated information.
The State Prosecution's response was submitted to the High Court of Justice on Wednesday, and marks the first official reaction to the Hague court's ruling from July 2004.

According to the state, the Hague judges assumed that the fence would annex 16 percent of the West Bank to Israel, whereas the actual fence route authorized by Attorney General Menachem Mazuz includes just 3.3 percent.

Furthermore, the state argued, Mazuz's approved route did not include three enclaves that would have pushed the fence deep into West Bank territory in the areas of the Ariel and Ma'aleh Adumim settlements, as well as around the Gush Etzion bloc, located south of Jerusalem. The fence's route in these area will be discussed separately in the future.

The High Court justices had asked for the state's response during a hearing on a detailed petition regarding the West Bank villages of Shukba and Boudrous.

The petitioners claimed that according to the Hague decision, the separation fence goes against international law and has to be dismantled. The state claimed that the Hague opinion was irrelevant.

Ma che fai a parlare della cosidetta "sinistra pacifista isrealiana" .

Qua in una entrevista il profesore Ilan Pappe della universita isrealiana de Haifa , lui per essere antisionista sa che é la vera democracia isreliana , e anche parla de questi "pacifisti de sinistra " .Lui steso , chiama a fare un boicot al statto de Israel .


"El caso palestino es paradójico. La gente que vive ahí puede ver los resultados de 56 años de continua limpieza étnica, discriminación, todo un aparato legal y práctico que es la definición del apartheid. Y a pesar de ello en los medios noticiosos, el mundo académico, e incluso en la conciencia pública, Israel es “la única democracia en Medio Oriente”. Nada en esta realidad parece alcanzar a periodistas, académicos, y por ello al público. El motivo es que nuestra sociedad está muy bien protegida por estos mecanismos de negación. Incluso israelíes de muy buen corazón, que se consideran parte del campo de la paz, viven en la negación. Hay varios mecanismos, en la perspectiva histórica."


"Hay ejemplos increíbles. Por ejemplo éste: Hay un show musical en la televisión israelí, llamado ‘Taverna’. Es música israelí, es decir es música griega con textos en hebreo. Después que el ejército israelí cometió la masacre en Jenín en abril de 2002, el productor – otro ‘izquierdista’ del ‘campo de la paz’ – quiso realizar un show musical para reconfortar en algo a los soldados en días tan difíciles. Así que pusieron un escenario en la zona de destrucción total de Jenín. Si has estado en Jenín o has visto películas al respecto, sabes que hubo un hoyo en el medio del campo – todo fue destruido y reducido a escombros, habían matado a gente, la enterraron en los escombros. Pusieron un escenario en el medio de esos escombros e hicieron su show musical. Después hablé con el productor, le pregunté: “¿No ves un problema en que se haya puesto el escenario en la mitad del hoyo?” Dijo: “No, el escenario funcionó perfectamente” – como si mi pregunta se hubiera referido a los aspectos técnicos del escenario y no a la macabra escena ".

http://www.rebelion.org/noticia.php?id=11823

qua en englese

http://www.zmag.org/content/showarticle.cfm?SectionID=107&ItemID=7281

Stando a quanto riferito dall'Ansa, espressioni di solidarietà per la contestazione subita ieri all'Università di Firenze sono giunte a Ehud Gol, ambasciatore israeliano in Italia, da parte di Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, dal rettore dell'Università Augusto Martinelli, dal sindaco di Firenze Leonardo Dominici, da Pier Ferdinando Casini, Carlo Giovanardi, Marco Follini, Maurizio Gasparri, Walter Veltroni, Piero Marrazzo, Isabella Bertolini, Sandro Bondi, Pietro Larizza, Giancarlo Galan, Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Paolo Bonaiuti, Paolo Pirani, Piero Fassino.

Ci scusiamo con quanti non figurano nell'elenco, ma probabilmente si sono dimenticati di inviare all'Ansa il comunicato relativo alla solidarietà espressa al diplomatico. Non risulta che qualcuno abbia manifestato riprovazione per le parole di Ehud Gol, il quale, secondo l'Ansa, si è chiesto in pubblico: "Chissà quanti soldi pagano gli arabi per manifestazioni come questa".

http://arabmonitor.info/news/dettaglio.php?idnews=8816&lang=it

questo non sarebbe razzista?

ma hai letto gli ultimi paragrafi povero idiota?
o sei il solito cacciaebrei che poi frigna?

spero tu muoia entro il mese

The second and third sentences in that quotation are in direct conflict, after the usual manner of Jewish doublethink. The "high Jews" aren't really concerned about justice. They don't care whether Sheinbein committed the crime, and they don't much care about the question of justifiability in the event that Sheinbein did kill his victim. What matters to them is "the sanctity of the concept of Israel as a refuge," a place were Jews can go when their own actions provoke the gentiles against them, a place where they can EVADE retribution of any kind, legal or not, deserved or not. So it is a matter of avoiding justice, but not just for Sheinbein alone. It's a matter of keeping Israel a place where any ratty Jew can avoid justice.