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"Punto e a Capo" - rai 2 - di stasera sul G8
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info Thursday, Feb. 24, 2005 at 11:57 PM |
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Comunicato di Agnoletto
AGNOLETTO: NON PARTECIPERO’ A ‘PUNTO E A CAPO’ SE NON SARANNO RISPETTATE LE REGOLE
Gli studi televisivi non possono sostituire le aule dei tribunali
Roma, 24 febbraio 2005 - Vi trasmettiamo il testo della lettera inviata dall’on. Vittorio Agnoletto al dott. Giovanni Masotti, conduttore della trasmissione di Rai 2 “Punto e a capo”:
“Egregio dott. Masotti, Le scrivo in merito alla mia partecipazione alla puntata odierna di "Punto e a capo". Di ritorno oggi da Strasburgo ho appreso che, nella giornata di ieri, un agenzia giornalistica avrebbe annunciato che nella trasmissione odierna da Lei condotta sarebbero stati presentati "gli elementi top secret su cui si fonda l'accusa ai disobbedienti sotto processo a Cosenza per i fatti del G8 di Genova". Nel successivo colloquio telefonico intercorso tra di noi nel pomeriggio Lei mi ha confermato l'intenzione di trasmettere due intercettazioni telefoniche, oltre ad altro materiale video.
Indipendentemente dal fatto che, come Lei ben sa, la legge italiana vieta la diffusione di materiale depositato in sede di indagine prima che sia giunto a conclusione il processo di appello, per quanto mi riguarda non condivido e non mi sono mai arreso all'idea che i processi, prima ancora che in tribunale, si svolgano negli studi televisivi.
Tanto meno condivido che in uno studio televisivo vengano prodotte delle prove dell'accusa senza che sia data agli imputati la possibilità di difendersi in una situazione di par-condicio.
Le chiedo quindi la garanzia che nel dibattito di stasera, nulla di tutto ciò si verifichi.
Nel caso in cui fossero confermate le vostre intenzioni sarò costretto adeclinare il vostro invito.
In attesa di una sua cordiale risposta.”
on. Vittorio Agnoletto
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proprio punto e a capo
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tentativo di autonomia di pensiero Friday, Feb. 25, 2005 at 1:31 AM |
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la parte letta in trasmissione da Masotti era quella centrale: "indipendentemente dal fatto(...) studi televisivi".
senza parlare della legalità della trasmissione delle intercettazioni.
la parola 'giornalismo' è chiaramente inapplicabile quando si assiste alla messa in onda di filmati senza dichiarazione nè tantomeno documentazione della relativa provenienza e attendibilità.
ne è trapelata una palese strumentalizzazione dei fatti del g8 a fini propagandistici.
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grazie agnoletto!
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marcello Friday, Feb. 25, 2005 at 1:44 PM |
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Vittorio Agnoletto non andando alla trasmissione farsa ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei pochi leader visibili in cui possiamo riporre la nostra fiducia! Lui, da sempre perche' non e' la prima volta che rifiuta di andare in una trasmissione inganno, cerca di utilizzare la tv non solo per "farsi vedere" come purtroppo molti altri. Lui la tv cerca di usarla quando c'e' la possibilita' seria di far passare qualche nostra idea. Si vede che lui la politica l'ha iniziata a fare per strada e non nei salotti tv: me lo ricordo quando girava di notte per aiutare tossici e puttane: sono felice di averlo votato al Parlamento Europeo. Grazie vittorio!
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vittorio continua a lavorare, altri che fanno?
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mario? Friday, Feb. 25, 2005 at 1:58 PM |
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a volte sono veramente stupito da cosa leggo su indy... adesso qualcuno scrive che agnoletto si sarebbe dimenticato del movimento... peccato che vittorio in questi mesi continua a lavorare, tenetevi i vari politicanti come bertinotti o i rivoluzionari alla casarini, ma lasciateci chi anche da parlamentare continua a lavorare. Ad esempio in questi mesi: ha fatto votare a maggiornaza una mozione al Parlamento Europeo (dopo aver lavorato duramente) contro i brevetti sui farmaci (cioe' quello su cui lui lavora da anni) e adesso sta cercando di renderla operativa per salvare vite. era in kurdistan per discutere con i curdi sulla questione turchia in europa, mentre altri serano qui a riflettere su gad e dintorni. rompe le scatole anche al Parlamento europeo con continue interpellanze su genova. e' andato in india per parlare con chi produce i farmaci anti-aids a costi accesibili nel sud del mopndo per aprire una battaglia globale... lui lavora su questo, ha messo a disposizione di chi lotta nel mondo anche la sua nuova carica istituzionale, lui e' rimasto lo stesso! voi altri continuate pure a fare i rivoluzionari. Grazie vittorio!
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rizzo?
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non rizzo Friday, Feb. 25, 2005 at 4:03 PM |
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a rizzo la rai 2 gli piace proprio tanto, a metà gennaio ha pure patecipato a quella trasmissione indegna che mette a confronto due politici delle opposte fazioni (non so come si chiama, l'ho vista a pezzi su blob), e faceva pure le smorfie da fotomodello... che pena rai 2 con i suoi telegiornali in rosa e le trasmissioni di approfondimento per dementi. il problema è che gli italiani si bevono tutto, pure il vomito dei potenti
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Agnoletto?
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Bugiardo Saturday, Feb. 26, 2005 at 7:34 PM |
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Indipendentemente dal fatto che, come Lei ben sa, la legge italiana vieta la diffusione di materiale depositato in sede di indagine prima che sia giunto a conclusione il processo di appello, per quanto mi riguarda non condivido e non mi sono mai arreso all'idea che i processi, prima ancora che in tribunale, si svolgano negli studi televisivi.
PUNTO UNO: Agnoletto inventa! dove sta scritto il limite del processo d'appello? Semmai la cassazione.
PUNTO DUE: dove sta scritto che i processi si fanno solo nei tribunali? E i processi del popolo non li facciamo più?
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Grazie Vittorio!
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precario Saturday, Feb. 26, 2005 at 7:53 PM |
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Adesso occorre una grande mobilitazione unitaria contro questo uso della televisione pubblica.E' inaccettabile in una democrazia assistere al travisamento completo della storia e della realtà.La sinistra se vuole essere credibile si svegli: è in gioco ciò che resta della democrazia di questo paese!
MASSIMA UNITA' DI TUTTO IL MOVIMENTO!
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La RAI della DISINFORMAZIONE
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Rossella Thursday, Mar. 31, 2005 at 9:20 PM |
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"Punto e a capo" offende l'intelligenza degli Italiani. La Rai, servizio pubblico pagato con le nostre tasse, dovrebbe renderci il servizio dell'informazione, anzicchè diffondere - attraverso conduttori faziosi e arroganti come Masotti, poco rispettosi del pubblico - disinformazione e propaganda partitica. Masotti non può reggere una trasmissione in prima serata, nella Rai pubblica: è troppo apertamente schierato, e i suoi interventi sono irritanti, perchè non obiettivi, e neanche rispettosi delle opinioni altrui.
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