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Numerosi interrogativi circondano la liberazione di Giuliana Sgrena, dopo che in serata è stata diffusa la notizia che un funzionario dei servizi segreti italiani è stato ucciso a un posto di blocco americano, mentre la macchina, su cui viaggiavano la giornalista appena rilasciata e tre funzionari del Sismi, era diretta all'aeroporto di Baghdad. Il funzionario ucciso è Nicola Calipari, capo reparto delle operazioni all'estero del Sismi, che era in Iraq da due anni.
Calipari si era occupato in prima persona dei contatti nei Paesi arabi per individuare le possibili strade per la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari, nel settembre 2004. Il giornale kuwaitiano Al Rai al Aam e quello giordano Dustur l'avevano indicato come colui che aveva avviato i contatti determinanti con la Fondazione Kuftaro di Damasco per sensibilizzare l'Associazione degli ulema iracheni a mobilitare tutte le proprie forze per il rilascio delle due volontarie del Ponte per Baghdad. Sempre Calipari aveva consegnato, nel settembre scorso, alle autorità libanesi i dati in possesso dei servizi di informazione italiani sui progetti di un'organizzazione islamica libanese che preparava attentati per colpire sedi diplomatiche straniere a Beirut, tra cui quella italiana. I membri del gruppo vennero arrestati dalla polizia libanese, ma l'episodio suscitò irritazione in ambienti sunniti libanesi, e girava la voce che non fosse stato gradito nemmeno in tutte le capitali occidentali.
La versione ufficiale dei fatti accaduti oggi a Baghdad sono stati riferiti dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale, stando all'Ansa, ha spiegato che "Mentre la macchina su cui c'erano tre funzionari nostri e la signora (Sgrena) era ormai prossima all'aeroporto, e mentre uno dei funzionari era al telefono con il capostruttura per i preparativi per la partenza (c'è un accordo tra Italia e Stati Uniti in base al quale gli ostaggi italiani liberati in Iraq possono immediatamente decollare dall'aeroporto della capitale irachena), l'auto si è trovata in un check point americano e si è dato il via a una sparatoria. Alcuni colpi hanno colpito la macchina, il dirigente generale della Polizia di Stato Nicola Calipari ha coperto con il proprio corpo la signora Sgrena, ma è statop raggiunto da una pallottola purtroppo mortale".
Giuliana Sgrena è rimasta ferita a una spalla, ed è stata ricoverata presso l'ospedale militare americano di Baghdad, dove è stata sottoposta a un piccolo intervento. Sono rimasti feriti anche gli altri due funzionari che erano sull'auto. Silvio Berlusconi ha aggiunto di aver convocato l'ambasciatore americano in Italia "che dovrà chiarire il comportamento dei militari americani per un incidente così grave di cui qualcuno dovrà assumersi le responsabilità". Poco dopo l'annuncio del rilascio della Sgrena, diffuso da al Jazeera, l'emittente satellitare di Doha ha trasmesso anche un video girato dal gruppo iracheno responsabile del sequestro, in cui la giornalista del Manifesto, ferma davanti a un tavolino su cui sono appoggiati un piatto di frutta e una copia del Corano, ringrazia i suoi rapitori per essere stata trattata bene. La Sgrena aggiunge: "Sono molto decisi, perché intendono liberare la loro terra dall'occupazione straniera".
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