Testimonianze di tre persone appena uscite da via Corelli

Nella serata di lunedì, in seguito allo sciopero della fame., sono state rilasciate una decina di persone dal centro di via Corelli. Dopo essere usciti tre di loro hanno raggiunto pergola, dove hanno potuto raccontare, anche se in modo frammentario, stanchi per tutto quello che avevano già vissuto, le loro testimonianze.
M. racconta che lui in via corelli è stato trattato malissimo. Dentro però si sta muovendo molto: lo sciopero della fame si sta allargando a un numero sempre maggiore di persone. Le persone appena uscite hanno parlato con le sezioni A e C .Sono tutti rimasti sorpresi per il fatto che avessero annunciato il rilascio , hanno detto che era un risultato molto positivo e dunque hanno deciso di fare anche loro sciopero della fame, anche il reparto donne. Non è però possiile essere più sicuri di nulla.
S. racconta che hanno strappato il corano dalle mani di mussulmani. C'è stata un perquisizione.
H., è arrivato a Milano dal carcere di Alba e poi vene spostato in via corelli. Qui vede la gente trattata male,dalla polizia, da chi si occupa di sanità. Tutti sembrano d'accordo per fare paura. Le cose, dice, devono cambiare prima possibile.
C'è gente che era da 18 anni in Italia con il permesso di soggiorno, e ora sono in via corelli . Questo centro deve chiudere.
Durante le perquisizioni la polizia tratta male, strappa gli idumenti personali, mette i detenuti in una stanza chiusa, strappa il corano, non rispetta gli oggetti personali, strappa le foto di famiglia, i telefonini vengono rotti.
Questo comportamento dovrebbe far aprire un caso giuridico, per chiedere urgentemente chiarezza, perché ci sono troppe cose che non dovrebbero essere fatte. C'è un razzismo freddo, non evidente, raccontano le tre pesone, ma nel modo di comportarsi e fare del personale di via Corelli c'è continua provocazione

Abbiamo un compaesano portato a san vittore, raccontano ancora. Una persona si era tagliata con la lametta, lui si era sentito offeso perché avevano fatto omissione di soccorso, si è arrabbiato, forse troppo. Alla fine però lo hanno portato a san vittore e giovedì 15 aprile avrà il processo. In via Corelli sembra che la polizia non sappia fare il suo lavoro, tratta la gente come schiavi, anche se si tratta di una schiavitù invisibile. Un'altra cosa che viene segnalata è che quando si mangia, ci si sente addormentati, come drogati.