Sollevata la questione di incostituzionalità, il processo passa alla Corte Costituzionale.
Intanto si costituisce a Cosenza una segreteria legale
L'udienza di oggi si è conclusa con la sospensione del dibattimento in seguito al sollevamento della questione di incostituzionalità rispetto all'iscrizione nel registro degli indagati di Luca Casarini e Alfonso De Vito. L'avvocato di Casarini si è ritenuta soddisfatta della decisione del collegio,spiegando che la questione dell'incostituzionalità si riferisce prevalentemente all'art. 335 del C.P.C. riguardante l'inutilizzabilità di tutti gli atti precedentemente alla data d'iscrizione formale nel registro degli indagati di imputati sottoposti a indagini. Casarini, infatti, venne iscritto nel registro degli indagti il 9 febbraio 2004 e rinviato a giudizio il giorno succesivo, mentre il materiale in possesso del pm fu raccolto già nel liglio 2003, quando al tribunale del riesame Fiordalisi presentò nuovi atti con intercettazioni telefoniche relative allo stesso Casarini. "in questo modo - ribadisce l'avvocato di Casarini - è stata sollevata una questione di illegittimità per palese lesione del diritto di difesa, in quanto gli atti di indagine svolti dal pm e anteriori all'iscrizione sul registro degli indagati sono inutilizzabili". La Corte d'Assise di Cosenza sostiene e condivide a pieno le ordinanze e rinvia la questione in attesa della decisione della Corte Costituzionale che si pronuncerà il prossimo 8 giugno, il processo riprenderà invece il 22 giugno. Rinviata anche la decisione sull'eventuale distruzione delle intercettazioni telefoniche operate dalla Digos, sulle quali compaiono spezzoni di conversazioni fra Casarini e alcini parlamentari. In seguito all'intervento di Casini, il Procuratore della Repubblica Serafini chiese alla Presidente della corte Onorati la distruzione delle registrazioni riguardanti le suddette conversazioni considerate irrilevanti per la decisione.
Alla stregua di quanto accaduto nei processi di Genova è stata inoltre creata a Cosenza, in sinergia con tutti gli altri processi italiani sul G8, una segreteria legale a sostegno del lavoro degli avvocati.
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